Vai al contenuto

Ricominciare da zero a quasi 30 anni


Daphne

Messaggi raccomandati

Gyro

Se non si decidesse di ricominciare prima o poi reinventandosi diveremmo tutti come il laureato italiota medio, che se a 26 anni non trova un tubo in ciò che è specializzato, anzichè cercare di reinventarsi in qualcos'altro preferisce fare il neet con i soldi di papà e mammina, dicendo "la mia razza è troppo superiore per fare quel mestiere", anche se in verità non è quello il motivo, semplicemente non vuole lavorare e l'università era un pretesto per non entrare mai nel mondo del lavoro!

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

ganimede
Il 5/2/2018 alle 14:29 , Daphne ha scritto:

Ciao a tutti,

a qualcuno di voi è capitato di ricominciare da zero? Dopo una delusione sia sentimentale che lavorativa?

non voglio assolutamente scrivere qui per lamentarmi o piangermi addosso. Sono sempre stata una persona sicura di se e che fin dalla giovane età sapeva ciò che voleva e aveva in chiaro i suoi obbiettivi.

ho fatto sacrifici e mi sono impegnata per avere ciò che volevo. Ma quello che volevo non è quello che mi rende felice e che mi fa stare bene.

il lavoro mi ha stressato oltremodo da avere problemi di salute e fisici che mi hanno toloto la sicurezza che avevo. La storia d’amore che avevo non si è rivelata quello che volevo.

ora mi trovo sola e pure senza lavoro e non so cosa fare e non credo più in nulla. Da dove inizia la rinascita? 

Avete dei consigli? Vi siete trovati in questa situazione e come ne siete usciti? Premetto che la chiusura della storia e del lavoro sono state scelte mie perché ho preso consapevolezza che non mi facevano stare bene e sentivo il bisogno di una pausa.

sei stata sfortunata come quelli a cui accade di cambiare mentre inseguono i loro obiettivi ed una volta raggiuntili si trovano con un pugno di mosche in mano a vivere la vita di un altra persona ( quella che eri quando avevi ben chiaro che raggiungere i traguardi che hai poi  raggiunto ti avrebbe portato benessere e felicità cosa che non è accaduta perchè una volta arrivata agli obiettivi sei devntata un altra persona rispetto a quella di partenza)...purtroppo accade che la stessa vita che fino a qualche tempo prima ci rendeva felici ora non ci piaccia più perchè nel frattempo siamo cambiati e quindi sono cambiate le nostre scale di valori e le nostre valutazioni...c'è poco da fare...quando accade è sfortuna...quindi parti da questo dato...tu hai fatto le cose per bene ( hai raggiunto quanto ti prefissavi, riparti da questo feedback positivo che ti dice che hai le qualità per farcela) e non ti devi quindi rimproverare di nulla ...devi ripartire verso nuovi obiettivi e sperare stavolta di non essere così' sfortunata da cambiare  troppo durante il percorso tanto da arrivare alla fine ad aver ottenuto un' altra volta cose che non ti interessano più..a tuo vantaggio c'è l'età che avanza, man mano che si matura /invecchia si diviene meno variabili e si tende a cambiare sempre meno, quondi è probabilce che stavolta, dopo aver ottenuto quanto volevi, sarai finalmente serena e potrai goderti quel che hai realizzato...non  ti resta che fissare i prossimi obiettivi , realizare il piano per raggiungerli e metterti in marcia

Modificato da ganimede
  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie di cuore a tutti!

mi sento meno sola e allo sbaraglio! Per me sentirmi così è una sensazione nuova e mi faceva sentire fallita. Ma sentendo le vostre storie ed opinioni capisco che è una fase della vita in cui probabilmente prima o poi passiamo tutti.

non ho ancora degli obiettivi concreti per il futuro, perché le mie certezze sono crollate, ma proverò a mettermi in gioco ed ascoltare me stessa e soprattutto individuare cosa mi fa stare bene e da lì iniziare a ricostruire la mia nuova vita.

❤️

Link al commento
Condividi su altri siti

gelsomino
5 minuti fa, Daphne ha scritto:

perché le mie certezze sono crollate,

❤️

mai capitato di pensare che le tue certezze fossero... "sbagliate"..... ?!? .... da sollievo.... se riesci a superare la fase in cui pensi di essere stato un coglione ....

 

che era palese che eri coglione...da sollievo.....

8882429033_f1cfd560a9.jpg?w=739

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Lukaaas
Il 5/2/2018 alle 14:29 , Daphne ha scritto:

Ciao a tutti,

a qualcuno di voi è capitato di ricominciare da zero? Dopo una delusione sia sentimentale che lavorativa?

non voglio assolutamente scrivere qui per lamentarmi o piangermi addosso. Sono sempre stata una persona sicura di se e che fin dalla giovane età sapeva ciò che voleva e aveva in chiaro i suoi obbiettivi.

ho fatto sacrifici e mi sono impegnata per avere ciò che volevo. Ma quello che volevo non è quello che mi rende felice e che mi fa stare bene.

il lavoro mi ha stressato oltremodo da avere problemi di salute e fisici che mi hanno toloto la sicurezza che avevo. La storia d’amore che avevo non si è rivelata quello che volevo.

ora mi trovo sola e pure senza lavoro e non so cosa fare e non credo più in nulla. Da dove inizia la rinascita? 

Avete dei consigli? Vi siete trovati in questa situazione e come ne siete usciti? Premetto che la chiusura della storia e del lavoro sono state scelte mie perché ho preso consapevolezza che non mi facevano stare bene e sentivo il bisogno di una pausa.

Sbaglierò ma nel tuo post, che mi ha colpito, leggo depressione, insicurezza, senso di fallimento, di inadeguatezza. L'unico consiglio che sento di darti è di cancellare questo genere di pensieri dalla tua mente: dalle poche righe che hai scritto mi sembrano del tutto immotivati, lontani dalla realtà. Una persona che si pone degli obiettivi, che fa 1k sacrifici per raggiungerli, e che una volta conquistati ha ancora la forza di buttare all'aria tutto e di rimettersi in gioco ... merita solo la mia stima, la mia profonda ammirazione; di persone come te purtroppo ce ne sono poche in giro. Non hai idea di quante persone veda tra i miei coetanei (ho 35 anni) che, pur avendo raggiunto forse nemmeno la metà dei tuoi traguardi, "vivacchiano" lasciandosi trasportare dalla corrente, cercando di prendere quello che gli capita. A volte sono pure felici (contenti loro), a volte dicono di esserlo ma mentono a loro stessi ... di certo non possono essere un modello per me. 

La storia dell'evoluzione del genere umano è basata proprio sull'insoddisfazione, sulla voglia di cambiare per stare (ancora?) meglio, sul non accontentarsi mai. Anche se questa cosa ti fa vivere male impara a considerarla come una risorsa, perchè quello è.

Non devi rinascere, perchè questo verbo presuppone che tu sia tutta sbagliata. Hai semplicemente dimenticato per troppo tempo di guardare la bussola. Navigare hai dimostrato già di saperlo fare, da come ti descrivi non ti manca proprio nulla per ripartire nè ti servono aiuti esterni: semplicemente devi scegliere una nuova meta, o preferirei chiamarla tappa, e chiederti ogni giorno se stai costruendo qualcosa per essere felice, per stare meglio, per essere una persona (ancora!) migliore.

Pure io, l'ho accennato in qualche mio post, sono ripartito da zero a 30 anni ma consigli pratici non me la sento di darteli perchè quelli, imho, sono molto legati al proprio percorso, al contesto in cui ci si trova, al proprio modo di essere.

Buon viaggio!

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Aiamacai

Secondo me non sei stata per niente sfortunata, anzi. 

Ringrazia per questi momenti di smarrimento, perché, ogni tanto, è necessario perdersi per ritrovarsi.

Non hai niente che non va, non devi sentirti sbagliata. 

Hai avuto il coraggio di mollare quelle che, apparentemente, erano delle certezze.

Va benissimo.

Ora puoi ripartire dall'unica certezza vera, ovvero, te stessa. 

Fiorisci per quella che sei e dona i tuoi frutti al mondo. 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

comeback

Sarò estremamente sincero.

Non aspettarti il solito libro di una mente eccelsa che ti salva, o i consigli strabilianti il più delle volte che ascolterai da persone attorno a te che non hanno mai fatto nulla, siete voi a salvarvi. Nessuno, utilizzando altre parole, porterà il tuo culo fuori da casa, lontano dalla fottuta confort zone dalla quale dovrai uscire. Necessariamente.

Prima di raccontare qualcosa, vi prego non fate l'errore di qualche decine e decine di persone che ho incontrato in questi anni. Cambiare e ricominciare è una faccenda complessa e molto più interessante. Orbene, i più delle persone che ho conosciuto si trovavano col culo per terra alla fine di una storia d'amore, e con una vita fallimentare (tutto investito sulla ragazza) priva di interessi, network sociale a pezzi, condizioni fisiche con svariati kg in più dovuti a vite sedentarie, cenette, pizza+kebab e Netflix, e frustrante sottomissione.

I più di queste persone, finita la loro storia, non hanno riconosciuto che avevano una vita aberrante (di quelli che a 70 anni ti guardi allo specchio e puoi solo sputarci contro), ma si sono limitate a sostituire una persona con una nuova. In molti di questi casi hanno optato nemmeno per una scelta troppo accurata, prendendo la prima che gli era capitata a tiro.

Ricominciare è migliorarsi. Pensa a cosa vuoi, cercate, provate ad essere coraggiosi.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, Lukaaas ha scritto:

Sbaglierò ma nel tuo post, che mi ha colpito, leggo depressione, insicurezza, senso di fallimento, di inadeguatezza. L'unico consiglio che sento di darti è di cancellare questo genere di pensieri dalla tua mente: dalle poche righe che hai scritto mi sembrano del tutto immotivati, lontani dalla realtà. Una persona che si pone degli obiettivi, che fa 1k sacrifici per raggiungerli, e che una volta conquistati ha ancora la forza di buttare all'aria tutto e di rimettersi in gioco ... merita solo la mia stima, la mia profonda ammirazione; di persone come te purtroppo ce ne sono poche in giro. Non hai idea di quante persone veda tra i miei coetanei (ho 35 anni) che, pur avendo raggiunto forse nemmeno la metà dei tuoi traguardi, "vivacchiano" lasciandosi trasportare dalla corrente, cercando di prendere quello che gli capita. A volte sono pure felici (contenti loro), a volte dicono di esserlo ma mentono a loro stessi ... di certo non possono essere un modello per me. 

La storia dell'evoluzione del genere umano è basata proprio sull'insoddisfazione, sulla voglia di cambiare per stare (ancora?) meglio, sul non accontentarsi mai. Anche se questa cosa ti fa vivere male impara a considerarla come una risorsa, perchè quello è.

Non devi rinascere, perchè questo verbo presuppone che tu sia tutta sbagliata. Hai semplicemente dimenticato per troppo tempo di guardare la bussola. Navigare hai dimostrato già di saperlo fare, da come ti descrivi non ti manca proprio nulla per ripartire nè ti servono aiuti esterni: semplicemente devi scegliere una nuova meta, o preferirei chiamarla tappa, e chiederti ogni giorno se stai costruendo qualcosa per essere felice, per stare meglio, per essere una persona (ancora!) migliore.

Pure io, l'ho accennato in qualche mio post, sono ripartito da zero a 30 anni ma consigli pratici non me la sento di darteli perchè quelli, imho, sono molto legati al proprio percorso, al contesto in cui ci si trova, al proprio modo di essere.

Buon viaggio!

Grazie per la tua risposta! Pura ispirazione! 

Alla fine questo periodo che sto passando mi sta servendo a capire molte cose...devo liberarmi di molti retaggi e della paura del giudizio degli altri. Sto capendo che devo ascoltare le voci che urlano dentro di me cosa mi fa stare bene e cosa invece mi fa stare male. Non ho chiara la mia strada al momento ma voglio concentrarmi sul percorso e provare sentieri fin ora inesplorati e vedere dove mi conducono. Mi sento come se mi fossi svegliata da un incubo in cui mi sentivo costretta a uniformarmi con la massa del mondo ma ora capisco che io sono io, e sono diversa da chiunque altro.

Ero ferma sulle abbia mobile ma voglio tornare a navigare ed esplorare senza paura.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, comeback ha scritto:

Sarò estremamente sincero.

Non aspettarti il solito libro di una mente eccelsa che ti salva, o i consigli strabilianti il più delle volte che ascolterai da persone attorno a te che non hanno mai fatto nulla, siete voi a salvarvi. Nessuno, utilizzando altre parole, porterà il tuo culo fuori da casa, lontano dalla fottuta confort zone dalla quale dovrai uscire. Necessariamente.

Prima di raccontare qualcosa, vi prego non fate l'errore di qualche decine e decine di persone che ho incontrato in questi anni. Cambiare e ricominciare è una faccenda complessa e molto più interessante. Orbene, i più delle persone che ho conosciuto si trovavano col culo per terra alla fine di una storia d'amore, e con una vita fallimentare (tutto investito sulla ragazza) priva di interessi, network sociale a pezzi, condizioni fisiche con svariati kg in più dovuti a vite sedentarie, cenette, pizza+kebab e Netflix, e frustrante sottomissione.

I più di queste persone, finita la loro storia, non hanno riconosciuto che avevano una vita aberrante (di quelli che a 70 anni ti guardi allo specchio e puoi solo sputarci contro), ma si sono limitate a sostituire una persona con una nuova. In molti di questi casi hanno optato nemmeno per una scelta troppo accurata, prendendo la prima che gli era capitata a tiro.

Ricominciare è migliorarsi. Pensa a cosa vuoi, cercate, provate ad essere coraggiosi.

Non credo tu abbia capito di cosa parlo. Il discorso è totalmente diverso...si è andata male un storia d’amore tra le altre cose ma il problema principale è la crisi d’identità e non certo dei chili di troppo o la mancanza di amici.

Sono adulta e vaccinata, e abbastanza dinamica da aver sempre avuto moltissimi interessi e amici durante la mia relazione amorosa. Inoltre sono abbastanza adulta e direi anche scafata per rendermi conto che i problemi della vota sono ben altri eh chiudere un rapporto. In un periodo così non avere più persona importante con cui si hanno condiviso gioie e dolori non è piacevole, ma apparte che l’ho scelto io, credimi che non rientro nella categoria delle disperate, zerbino, sottomesse, senza vita personale che vivono per il proprio partner. 

Proprio per questo, perché sono una donna indipendente, mi sono sempre fatta il culo per studiare e lavorare 10 ore al giorno e ti dico, anche assumendomi, per il ruolo che svolgevo, parecchie responsabilità. Solo che ad un certo punto ho capito che la vita che stavo vivendo mi faceva male psicologicamente e fisicamente perché non era per me. La questione è molto più profonda della tua lettura che ritengo superficiale. Spero ora comprenderai.

Modificato da Daphne
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback
9 ore fa, Daphne ha scritto:

Non credo tu abbia capito di cosa parlo. Il discorso è totalmente diverso...si è andata male un storia d’amore tra le altre cose ma il problema principale è la crisi d’identità e non certo dei chili di troppo o la mancanza di amici.

Sono adulta e vaccinata, e abbastanza dinamica da aver sempre avuto moltissimi interessi e amici durante la mia relazione amorosa. Inoltre sono abbastanza adulta e direi anche scafata per rendermi conto che i problemi della vota sono ben altri eh chiudere un rapporto. In un periodo così non avere più persona importante con cui si hanno condiviso gioie e dolori non è piacevole, ma apparte che l’ho scelto io, credimi che non rientro nella categoria delle disperate, zerbino, sottomesse, senza vita personale che vivono per il proprio partner. 

Proprio per questo, perché sono una donna indipendente, mi sono sempre fatta il culo per studiare e lavorare 10 ore al giorno e ti dico, anche assumendomi, per il ruolo che svolgevo, parecchie responsabilità. Solo che ad un certo punto ho capito che la vita che stavo vivendo mi faceva male psicologicamente e fisicamente perché non era per me. La questione è molto più profonda della tua lettura che ritengo superficiale. Spero ora comprenderai.

A me sembra che con questa risposta ti sei riempita di elogi.

Quindi dove è il problema?

Crisi di identità? Stando ai tuoi elogi dovrebbe essere qualcosa di transitorio.

Riguardo i consigli: devi capire cosa vuoi dalla tua vita, che obiettivi ed aspirazioni hai, intendo anche a livello professionale. Butta giù degli obiettivi, e perseguili. Non lasciarti coinvolgere da questa apatia, altrimenti non te la mandi via più. A darti questo consiglio è uno che di esperienza ne ha fatta, ed è tuo coetaneo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...