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non mi sento compreso dalla mia famiglia


gatto.randagio

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auar
12 minuti fa, gatto.randagio ha scritto:

Hai proprio ragione! Lo sento dal tono di voce che soffrono molto per la situazione. Non credo cambieranno mai. Economicamente non mi hanno mai fatto mancare nulla però non sono soddisfatto del modo con cui si pongono nei miei confronti. Si pongono in modo supplichevole e bisognoso, quasi come volessero farmi commuovere. Mi dicono quasi in lacrime di ritornare a casa e io conseguentemente mi sento in colpa per quanto accaduto anche se razionalmente ho tutte le ragioni di questo mondo. Sono veramente stufo perchè è proprio il loro comportamento la causa della mia depressione e del mio stallo all'università ma loro non lo capiscono e continuano a fare gli stessi errori. Ho la sensazione di parlare al vento e mai in modo definitivo.

hai una vaga idea di come una persona possa cambiare il suo carattere/mood/modo di pensare nella sua vita?

è uno sforzo immenso...forse il più grosso...ma il più utile........moltiplica questo fatto per gli anni dei tuoi genitori ed avrai le risposte alle tue domande.

Due cose: sei fortunato, i tuoi ti vogliono molto bene ma te lo dimostrano nel modo peggiore per te, con la compassione ed i sensi di colpa...........la seconda cosa è che la decisione di staccarti da loro è la più sofferente ma quindi è anche quella giusta..............

Devi però cercare di laurearti, questo te lo dico da fratello maggiore, perchà la tua situazione di stallo è un moltiplicatore di problemi, un circolo vizioso che non porta a niente di nuovo;

Ignora quello che i tuoi ti dicono, loro lo capiranno,con fatica e magari un pò di tempo ci vorrà, ne parleranno fra di loro non sai quante volte...alla fine sarà meglio per tutti.....

P.S.: del fidanzato di tua sorella fregatene altamente.....non è fidanzato  con te......

P.S.S.: tienici aggiornati!?!

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  • 2 settimane dopo...
Lukaaas

La penso diversamente rispetto agli utenti che finora ti hanno risposto e non sarò tenero.

Per me la colpa è solo ed unicamente tua: quando perdi la pazienza e non sai gestire la rabbia tutto il contesto che l'ha originata non conta più un cazzo, sia che avessi ragione o torto ... non interessa più a nessuno.

E smettila di incolpare i tuoi genitori, o chi per loro, di ogni cosa che ti va male nella vita: studi, lavoro, ecc. Il modo di comportarsi dei tuoi mi fa pensare che questo non sia stato il primo episodio in cui non riesci a controllarti. Non si può sentire che ti stanno "ricattando moralmente". Semplicemente loro ti vogliono bene, sono stanchi del ripetersi di certe situazioni, vedono che il tuo modo di essere ti sta creando e ti creerà problemi nella vita e cercano, a modo loro,  almeno di proteggerti. I genitori sono esseri umani, e in quanto tali possano sbagliare. E' da bambini aspettarsi che facciano sempre le cose giuste e rinfacciare loro ogni errore. Sei un uomo di 26 anni, impara ad assumerti le tue responsabilità: questo è il primo passo per diventare adulti. Impara a guardare dentro di te e probabilmente, quando lo farai, vedrai il loro amore.

Sei giovane: ascolta gli altri, rispetta gli altri quando la pensano diversamente da te, sii umile. Hai perso la fiducia di chi ti sta vicino ma sei in tempo per riconquistarla. Vai da un terapista (lo fanno in tantissimi oggi) e per la rabbia pratica uno sport.

 

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