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Dietro le quinte


Giraluna

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Signorina77

Il titolo del post mi fa sognare!

Io facevo danza classica da bambina e teatro da adolescente... Le emozioni e le attese del dietro le quinte sono ancora vivide nei miei ricordi. :781_cupid:

Ti consiglio fortemente il teatro, interpretare un personaggio è un'esperienza unica. Ci vuole passione e un reale desiderio di mettersi in gioco. Non conoscendoti, non saprei dire se fa per te... Ma io cercherei di non preoccuparmi prima del tempo. Se venisse fuori qualche difficoltà potrà sempre essere un'occasione per scoprire o migliorare alcuni lati di te. E sarai sempre in tempo per rinunciare. Mi viene in mente la paura di parlare in pubblico, nel mio caso non è qualcosa che riesco a fare senza un pizzico di preoccupazione, ma a teatro spariva completamente e anzi non vedevo l'ora di presentarmi davanti agli spettatori. Forse era la consapevolezza di non portare davvero me stessa sul palco.

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Giraluna
4 ore fa, Signorina77 ha scritto:

Forse era la consapevolezza di non portare davvero me stessa sul palco.

Grazie anche a te Signorina per aver commentato 😄

Il mio obiettivo principale è  togliere le sovrastrutture che m'inibiscono una reale partecipazione di me stessa nella vita. Ho guardato abbastanza dentro me stessa e la cosa che ancora non ho realizzato appieno è questa: so di poter essere chiunque, ma scelgo di essere Me ovunque. Pensiero che può portare a grandi sviluppi, se ben diretto. Ed io voglio indirizzarlo proprio nel teatro. 

@wereWolf ha scritto due frasi chiave: evoluzione caratteriale e d'interazione con la gente. 

Non ho problemi a parlare con la gente, ma il modo in cui lo faccio può cambiare i rapporti, addirittura una vita se vogliamo esser pignoli. 

Il teatro ti conferisce un immenso potere da gestire in maniera controllata e protetta, sia verso se stessi che verso gli altri. 

Secondo me. 

Poi in base alle vostre esperienze mi farebbe piacere scoprire se un pochino ci ho visto giusto. 

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Signorina77
21 ore fa, Giraluna ha scritto:

Grazie anche a te Signorina per aver commentato 😄

Il mio obiettivo principale è  togliere le sovrastrutture che m'inibiscono una reale partecipazione di me stessa nella vita. Ho guardato abbastanza dentro me stessa e la cosa che ancora non ho realizzato appieno è questa: so di poter essere chiunque, ma scelgo di essere Me ovunque. Pensiero che può portare a grandi sviluppi, se ben diretto. Ed io voglio indirizzarlo proprio nel teatro. 

@wereWolf ha scritto due frasi chiave: evoluzione caratteriale e d'interazione con la gente. 

Non ho problemi a parlare con la gente, ma il modo in cui lo faccio può cambiare i rapporti, addirittura una vita se vogliamo esser pignoli. 

Il teatro ti conferisce un immenso potere da gestire in maniera controllata e protetta, sia verso se stessi che verso gli altri. 

Secondo me. 

Poi in base alle vostre esperienze mi farebbe piacere scoprire se un pochino ci ho visto giusto. 

Io adoravo l'idea di potermi spersonalizzare e rappresentare qualcun altro. Anche se è inevitabile portare qualcosa di sé nel personaggio. Spero che la recitazione ti aiuti ad esprimere la tua vera essenza, se è questo quello che cerchi. Riguardo al resto lascio la parola all'autore della frase, a me “evoluzione caratteriale e d'interazione con la gente“ fa pensare a quegli attori che ogni tanto vediamo in tv a parlare delle loro vite, molto impostati. Spesso mi danno proprio l'impressione di recitare anche fuori dalla scena, e mi sembra che non vogliano mai far trasparire davvero loro stessi.

Modificato da Signorina77
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