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MOMENTO DI PAUSA...COSA MI CONSIGLIATE?


love34

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love34
17 minuti fa, Lilith ha scritto:

No no, mi riferivo proprio al fatto che sui motivi per cui è stata in cura per anni una mezza idea ce l'avrei visto che sembra sbarellata come poche.

Funziona anche senza "migliori".
 

Probabilmente si è perso il fascino iniziale della conoscenza...è diventato troppo statico subito...ma troppo in fretta è cambiata lei. Per dirti...a fine gennaio primi febbraio mi diceva sempre che la mia voce la faceva eccitare da morire al telefono....sempre...verso la metà la infastidiva invece... 

Capisco tutto, forse ho corso ma non solo io....ma cambiare così non è normale non credi?

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love34
Il 25/2/2018 alle 15:06 , blackjack86 ha scritto:

Mantenere una relazione a distanza (con quello che comporta in termini di danaro ed energie) con una che 

  1. si è spostata a 24 anni
  2. ...per un mese!!
  3. ti fa mandare messaggi vocali dai nipoti
  4. ...dopo neanche un mese!!
  5. sbrocca a caso
  6. è stata per anni in cura dai migliori psicologi

...la mia domanda è... perché???

eh....indovina

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gold86
4 ore fa, love34 ha scritto:

eh....indovina

Ti piace fare il crocerossino per caso?

Ti piacciono anche i pali nel culo per caso?

Te lo chiedo perchè le due cose sono inscindibilmente legate

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love34
14 ore fa, resole94 ha scritto:

Border nei paraggi.... 

penso anche io...poi perchè dirmi "io non voglio farti del male..." dopo il primo rapporto sessuale e piangendo....e poi ogni tanto se ne veniva fuori con questa storia..."non voglio farti del male"...

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resole94
25 minuti fa, love34 ha scritto:

penso anche io...poi perchè dirmi "io non voglio farti del male..." dopo il primo rapporto sessuale e piangendo....e poi ogni tanto se ne veniva fuori con questa storia..."non voglio farti del male"...

Ora non posso saperlo con certezza, se vieni nel thread apposito ti fai un idea del tutto, comunque sia in bocca al lupo e fatti forza 

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gold86
51 minuti fa, love34 ha scritto:

penso anche io...poi perchè dirmi "io non voglio farti del male..." dopo il primo rapporto sessuale e piangendo....e poi ogni tanto se ne veniva fuori con questa storia..."non voglio farti del male"...

Strano che tu non abbia compreso il motivo per cui lei ti ha detto "io non voglio farti del male" e perché continui a ripetertelo.

A chi diresti tu una frase del genere se non a una persona a cui senti che puoi fare del male o che, probabilmente, se ne farà da sola standoti vicino?

Ti vede debole, inferiore e indifeso.

Se sia una border o meno non sei nessuno per dirlo, non è un thread sul forum che ti darà la diagnosi e, quand'anche ce l'avessi, non te ne faresti un cazzo comunque.

E non dipende tanto dal fatto che tu sia preso più di lei (perché è così, nonostante tutte le belle parole), ma dall'aura di disperazione e smarrimento che traspare dal tuo scritto.

Quindi se pensi di cavartela a buon mercato con qualche tecnichetta sei fuori strada.

So che per te fare il crocerossino è qualcosa di bellissimo e che ti pare di essere "speciale" a far vivere una favola a chi finora è vissuto nella merda.

Lo so talmente bene che ora come ora, che ho a che fare con una donna equilibrata sulla 30ina, nonostante io sia estremamente sereno, sento che mi manca "qualcosa".

Questo "qualcosa" mi viene offerto, quotidianamente o quasi, da una ragazza molto carina, molto giovane, molto problematica e molto impegnata con cui c'era stato qualcosa poco tempo fa ma con la quale la serenità non sapevo dove stesse di casa.

Io però questo "qualcosa" lo so che cos'è, dopo un anno e mezzo di terapia lo conosco bene finalmente, e - anche se faccio una fatica mostruosa - finora sono riuscito a rifiutarlo.

La fatica, bada bene, non la faccio solo per questioni di coerenza e di rispetto nei confronti della mia ragazza.

Il motivo principale è che se cedo, se solletico la mia parte disfunzionale che viene attivata da quel "qualcosa", rischio il mio benessere e la mia ritrovata serenità.

Ma anche no.

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Il 26/2/2018 alle 16:40 , love34 ha scritto:

Probabilmente si è perso il fascino iniziale della conoscenza...è diventato troppo statico subito...ma troppo in fretta è cambiata lei. Per dirti...a fine gennaio primi febbraio mi diceva sempre che la mia voce la faceva eccitare da morire al telefono....sempre...verso la metà la infastidiva invece... 

Capisco tutto, forse ho corso ma non solo io....ma cambiare così non è normale non credi?

É proprio LEI che non è normale, stellina.

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love34
4 ore fa, gold86 ha scritto:

Strano che tu non abbia compreso il motivo per cui lei ti ha detto "io non voglio farti del male" e perché continui a ripetertelo.

A chi diresti tu una frase del genere se non a una persona a cui senti che puoi fare del male o che, probabilmente, se ne farà da sola standoti vicino?

Ti vede debole, inferiore e indifeso.

Se sia una border o meno non sei nessuno per dirlo, non è un thread sul forum che ti darà la diagnosi e, quand'anche ce l'avessi, non te ne faresti un cazzo comunque.

E non dipende tanto dal fatto che tu sia preso più di lei (perché è così, nonostante tutte le belle parole), ma dall'aura di disperazione e smarrimento che traspare dal tuo scritto.

Quindi se pensi di cavartela a buon mercato con qualche tecnichetta sei fuori strada.

So che per te fare il crocerossino è qualcosa di bellissimo e che ti pare di essere "speciale" a far vivere una favola a chi finora è vissuto nella merda.

Lo so talmente bene che ora come ora, che ho a che fare con una donna equilibrata sulla 30ina, nonostante io sia estremamente sereno, sento che mi manca "qualcosa".

Questo "qualcosa" mi viene offerto, quotidianamente o quasi, da una ragazza molto carina, molto giovane, molto problematica e molto impegnata con cui c'era stato qualcosa poco tempo fa ma con la quale la serenità non sapevo dove stesse di casa.

Io però questo "qualcosa" lo so che cos'è, dopo un anno e mezzo di terapia lo conosco bene finalmente, e - anche se faccio una fatica mostruosa - finora sono riuscito a rifiutarlo.

La fatica, bada bene, non la faccio solo per questioni di coerenza e di rispetto nei confronti della mia ragazza.

Il motivo principale è che se cedo, se solletico la mia parte disfunzionale che viene attivata da quel "qualcosa", rischio il mio benessere e la mia ritrovata serenità.

Ma anche no.

Scusami ma non ti capisco...innanzitutto...io non faccio il crocerossino...sono sparito dall'ultima volta che ci siamo visti. Questa ragazza neanche mi ha preso così tanto, non ne sono innamorato, io penso che sei fuori strada sai...te lo dice il protagonista della vicenda :-) quindi puoi fidarti. Cerco soltanto di capire o interpretare un suo simile comportamento innaturale...poichè se è "malata" mi metto l'anima in pace (altro che crocerossino del cazzo)...se invece il problema sono io...cerco di migliorarmi. Tutto qui

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love34
4 ore fa, gold86 ha scritto:

Strano che tu non abbia compreso il motivo per cui lei ti ha detto "io non voglio farti del male" e perché continui a ripetertelo.

A chi diresti tu una frase del genere se non a una persona a cui senti che puoi fare del male o che, probabilmente, se ne farà da sola standoti vicino?

Ti vede debole, inferiore e indifeso.

Se sia una border o meno non sei nessuno per dirlo, non è un thread sul forum che ti darà la diagnosi e, quand'anche ce l'avessi, non te ne faresti un cazzo comunque.

E non dipende tanto dal fatto che tu sia preso più di lei (perché è così, nonostante tutte le belle parole), ma dall'aura di disperazione e smarrimento che traspare dal tuo scritto.

Quindi se pensi di cavartela a buon mercato con qualche tecnichetta sei fuori strada.

So che per te fare il crocerossino è qualcosa di bellissimo e che ti pare di essere "speciale" a far vivere una favola a chi finora è vissuto nella merda.

Lo so talmente bene che ora come ora, che ho a che fare con una donna equilibrata sulla 30ina, nonostante io sia estremamente sereno, sento che mi manca "qualcosa".

Questo "qualcosa" mi viene offerto, quotidianamente o quasi, da una ragazza molto carina, molto giovane, molto problematica e molto impegnata con cui c'era stato qualcosa poco tempo fa ma con la quale la serenità non sapevo dove stesse di casa.

Io però questo "qualcosa" lo so che cos'è, dopo un anno e mezzo di terapia lo conosco bene finalmente, e - anche se faccio una fatica mostruosa - finora sono riuscito a rifiutarlo.

La fatica, bada bene, non la faccio solo per questioni di coerenza e di rispetto nei confronti della mia ragazza.

Il motivo principale è che se cedo, se solletico la mia parte disfunzionale che viene attivata da quel "qualcosa", rischio il mio benessere e la mia ritrovata serenità.

Ma anche no.

inoltre il termine "debole, inferiore e indifeso" è un pò fuoriluogo a mio avviso...io penso che mi vede come uno sano di mente...che  ancora non conosce questo suo aspetto oscuro e che sa che le persone "sane di mente" possono soffrire ma non perchè sono deboli...ma perchè non sono malati

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