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ragazzo fidanzato (domanda per uomini)


Pulpito

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Lukaaas

Più lo tirerai a te -> più lo allontanerai da te

Più scoprirai di lui cose che non dovresti sapere -> più lo allontanerai da te

Ripetiti le due precedenti frasi come un mantra.

Io l'ho vissuto sulla mia pelle, direi pure te da quanto scrivi.

Riflettici: da quando hai iniziato a violare la sua privacy e ad avanzare pretese verso di lui ... hai cominciato a soffrire per questo rapporto e a girarti film assurdi.

Rifletti pure su questo: la condotta di questo ragazzo, da come ce l'hai descritto, potrebbe essere criticabile ... ma quanti fra noi, se subissimo una violazione completa della nostra privacy, ne uscirebbero immacolati come angioletti? siamo esseri umani.

Soluzione: lavora su te stessa e sulla tua autostima. Hai suscitato l'interesse di questo ragazzo nonostante questo fosse già fidanzato ... direi una bella gratificazione da cui partire per rafforzare la tua autostima. Se sarai più sicura di te stessa non sentirai più il bisogno di attuare questo genere di comportamenti negativi, che danneggiano te e fanno male a chi ti sta vicino.

Da ex stalker pentito

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  • 3 settimane dopo...
Zugzwang
52 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Pensi di sapere tutto di lui e credi che foto, numeri di telefono siano conoscenza... E nemmeno sai che sapore ha la sua lingua fra le tue gambe, non sai com'è farsi mordicchiare la gola con le sue labbra, non hai mai bevuto da lui e usi la mente razionale per conoscere cose che non si possono conoscere se non vivendole. 

Non sai nulla di lui se non ti ha scopata. Al massimo lo valuti con la tua mente da donna come se fosse una donna anche lui. 

Come se il fatto che è innamorato o che sta bene con una ragazza lo abbia reso femmina o omosessuale. 

Come se fosse padre, avesse tre figlie e ne amasse una soltanto, mentre con le altre due "solo carezze senza coinvolgimento". 

NON E' UNA DONNA

Cerca di capirlo prima di avere 50 anni e stare a xanax per il nervoso di una vita sprecata a cercare informazioni che non hai poi gli strumenti per capire. 

Nota. Se davvero sta benissimo con la sua fidanzata, questo è dovuto al fatto che o va a puttane o vede diverse altre, altrimenti finirebbe depresso, malaticcio e impotente nel giro di sei mesi, altro che due anni a fare i piccioncini. 

Ora, ti prego, raccontami come è andata la nascita di questa grande amicizia. 

Una figa che nemmeno scopo si immischia nei fatti miei. 

Glielo faccio notare. 

Mi manda affanculo lei (pure) e cerca di litigare e scassare le palle. 

--- passaggio che mi manca --- 

Diventiamo amici. 

Tutto giusto e condivido...

Ma non mi torna una cosa...

A domanda diretta non avrebbe fatto meglio a dire che era fidanzato?

Secondo me così non si dimostra un vero uomo, del tipo che non si prende la responsabilitå delle proprie azioni...

Modificato da ottone
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Zugzwang
8 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Un maestro era seduto in meditazione. 

Si avvicinò un allievo del monastero e gli chiese "Maestro, sei nel tuo cuore?" (centro, essenza, shin)

Il maestro incazzato gli disse di no e di andarsene. 

Certo, che ero nel mio cuore, spiegò poi ad un altro che aveva assistito. Ma è una parola astratta che può significare cose diversissime tra la mia esperienza e quella dell'allievo, per cui se avessi detto di sì, lui avrebbe capito quello che già aveva in testa lui, riguardo al concetto di shin, e probabilmente non potrebbe essere stato più lontano dal capire. 

Essere fidanzato significa avere una donna costretta sei mesi a non chiavare con nessuno dopo aver accettato una proposta di matrimonio, con tanto di anello. 

Il che è un contratto economico di sostentamento dei figli legittimi, cosa decaduta nel 1976, con la responsabilità sui figli "illegittimi". 

Però ogni persona usa il termine fidanzata o fidanzato secondo I SUOI riferimenti. 

E in particolare le donne usano riferimenti astratti che hanno solo una minima parte di sovrapposizione con l'esperienza maschile di essere "fidanzato". 

Pertanto, posto che abbia una principale con cui c'è amicizia e complicità per cui qualcuno possa chiamarla fidanzata, se una donna mi chiede se sono fidanzato e le dico di sì, le ho fatto un dispetto cognitivo enorme. 

Perché lei ha appena messo la mia vita e il mio tentativo di incontrarla dentro una scatola del pensiero, un'etichetta, che non ha nulla a che vedere con quello che sto vivendo e con quello che voglio prendere e dare a lei. 

In base a quell'etichetta, essendo derivata da credenze femminili, può finire in modi che non centrano nulla con quello che poteva essere la bellezza della nostra relazione.

Ad esempio può essere che che voglia lo stesso vedermi ma credendo che io stia tradendo qualcuno, manco fossi una figa che torna incinta, e così decidere di rispondere emotivamente ai nostri contatti in modo freddo e meccanico, convinta che sia la scatola giusta del pensiero in cui mettere la cosa. 

O può essere che voglia rompermi le palle attribuendomi regole sue o modi di sentire femminili ed etichettandomi secondo principi morali di una cultura che le ha rovinate e rese isteriche e frustrate per secoli, rovinando tutto dal principio, partendo sempre prevenuta o addirittura finendo per chiedere come comportarsi con me alle amiche, che non vedono l'ora di farla sentire patetica per sentirsi fighe a sue spese. 

O può essere che attribuisca a me, un maschio, le minchiate che ha sentito nelle telenovelas o le stronzate che le sue amiche gli hanno riportato circa parole di maschi con cui si vedevano, che per non farsi rompere troppo i coglioni gli davano in pasto la solita vecchia stronzata secondo cui "sì, sono fidanzato ma siamo in un periodo di crisi per cui mi guardo in giro". 

In base a quella stronzata, lei può mettersi a valutare se io sia o meno in un periodo di crisi, per capire se o come infilarsi in una cosa che non sa e non capisce. 

O può essere che si metta in competizione con una persona con cui sono in armonia e complicità e con cui mi piace fare alcune esperienze, cercando di prenderne il posto, che è come se la scarpa da trekking volesse prendere il posto del mio paio di scarpe da abito e insieme si alleassero contro le scarpe casual. 

Che uno sia o non sia "un vero uomo", qualsiasi cosa questo significhi nella mente della figa a cui lo starebbe dimostrando, questo è un problema di lui con la conduzione della sua vita, non è un problema da dare in pasto a persone che non hanno il tuo stesso registro emotivo, sentimentale, sessuale... 

Ora. 

Immagina che una che ancora non mi ha nemmeno mai nutrito di copulina, il sapore della figa senza il quale soffro come un cane, per valutare se vederci o meno mi chieda: sei poligamo? 

Ma che cazzo ne sa di cosa significa poligamo, o di cosa significa nella mia esperienza, ha provato ad essere in complicità con me in tal senso? 

Perché se le dico sì, ho detto la verità? 

NO: 

Non l'ho detta. 

Perché lei sta pensando ad un documentario su dei rincoglioniti hamish o delle comunità bislacche dove un tizio con la barba ha addirittura più di due mogli a scassargli le palle, e la mia risposta "sì" non le ha fatto esperire nulla, le ha solo facilitato il compito di infilarmi in quel cassetto mentale che già aveva, rendendola ancora più ignorante ma ancora più convinta di conoscermi. 

E, cosa più agghiacciante, convinta di poter decidere e giudicare cosa fare in base a questa conoscenza che crede di avere e che è peggio del contrario della realtà. 

Ma nemmeno posso mettermi a spiegare per tre ore cosa significhi per me essere [poligamo-fidanzato-il termine che vuoi], perché non ne starebbe facendo esperienza, e invece di dover decifrare un solo termine astratto, si troverebbe a doverne decifrare decine, arrivando lontanissima da ogni possibile conoscenza, ma sempre più convinta di aver capito. 

Ci frequentiamo, senza bisogno che io usi termini che non usiamo nello stesso modo, le faccio fare esperienza di conoscere ragazze, di cenare in tre e divertirci, di provare soddisfazione con cose che, le avesse pensate, sarebbe scappata per ignoranza, e dopo tre settimane in cui può dire di conoscere cosa ha vissuto, allora, mi chiede se non voglia una fissa più le amanti, e le posso dire che non è possibile perché sono poligamo. 

Perché adesso, so che ci stiamo capendo. 

Perché adesso, so che al 90% non crollerà a sparare cazzate imbarazzanti del tipo "allora non ti sei mai innamorato", che oltre ad umiliarla terribilmente per averlo pronunciato, hanno il peso insostenibile di guidarla nelle scelte su cose che non conosce e non capisce se non con i pregiudizi che si porta dietro. 

Io trovo parecchio umiliante per un uomo fare la parte del fidanzatino di giorno e cercare dove sborrare la sera...

Sono maschietto anche io e ovvio che capisco il desiderio di varietà...

Capisco benissimo che dopo tre mesi a scoparmi solo una ho voglia di farmi anche una caldaia pur di cambiare...

Lo capisco davvero non scherzo, mi sta succedendo proprio in questo periodo.

Ma non mi mostro come fidanzato in giro, per poi fare il topo di fogna se mi chiedono se sono fidanzato o mi frequento con un' altra...

Nessuno mi costringe a comparire nelle foto con lei o a rispondere con cuoricini ai suoi cuoricini...

Ovviamente non parlo della scopata e via, li è indubbio che il tuo discorso fila...

Ma come cavolo salta in mente ad alcuni con fidanzata al seguito di stare a rompere il cazzo ad una per giorni e giorni nascondendo il fatto che hanno una relazione ufficiale

Ne ho visti troppi che mettono foto in  spa assieme alla fidanzata per poi chiamare per sapere se ci sono ragazze single con le quali fare serata...mi fanno pena...

Ma ne conosco solo uno (il mio pigmalione) che metteva in chiaro che era fidanzato ufficialmente, fin da subito. Non faceva il  piacione con tutte, le attirava a se e mostrava chiaramente la fedina. Ha sempre scopato tanto...

 

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@^'V'^ ma il fatto che io ricerchi la sincerità assoluta sempre e comunque e mi incazzi se scopro che, nonostante tutto, mi si è mentito, da cosa dipende??

Secondo te dovrei capire prima che ho di fronte un B e quindi "portare pazienza" perché poveretto è meno fortunato di altri, e cioè gli A?

Nella mia esperienza, seppur breve, ho trovato gente che non aveva chissà che CV che non mi ha mai mentito per piacermi e ce la siamo goduta; altri che sembrano che facciano apposta per costruire castelli di carta anche dopo aver goduto, per me restano dei tacchini, cioè a domanda diretta se ne escono con fandonie pur avendo avuto prova che non mi sono tirata indietro (che poi, ripeto, se temi il giudizio di una femmina che pure hai scopato, sei un frocio, secondo me, ma senza possibilità di conversione se continui così)

Io Pulpito la capisco e non perché mi diano fastidio se sono fidanzati (problema di coscienza loro se mentono a quella principale, sicuramente non avranno la mia stima come persone ma se ci sanno fare si può scopare) ma perché proprio non capisco il dover mentire anche di fronte a evidenti segni di possibilità win-win

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^'V'^
10 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

@^'V'^ ma il fatto che io ricerchi la sincerità assoluta sempre e comunque e mi incazzi se scopro che, nonostante tutto, mi si è mentito, da cosa dipende??

Secondo te dovrei capire prima che ho di fronte un B e quindi "portare pazienza" perché poveretto è meno fortunato di altri, e cioè gli A?

Nella mia esperienza, seppur breve, ho trovato gente che non aveva chissà che CV che non mi ha mai mentito per piacermi e ce la siamo goduta; altri che sembrano che facciano apposta per costruire castelli di carta anche dopo aver goduto, per me restano dei tacchini, cioè a domanda diretta se ne escono con fandonie pur avendo avuto prova che non mi sono tirata indietro (che poi, ripeto, se temi il giudizio di una femmina che pure hai scopato, sei un frocio, secondo me, ma senza possibilità di conversione se continui così)

Io Pulpito la capisco e non perché mi diano fastidio se sono fidanzati (problema di coscienza loro se mentono a quella principale, sicuramente non avranno la mia stima come persone ma se ci sanno fare si può scopare) ma perché proprio non capisco il dover mentire anche di fronte a evidenti segni di possibilità win-win

Ho fondati motivi di sopravvivenza per raisare up la Dark Triad. 

Non mi sento equilibrato od obiettivo nel risponderti cosa pensi dei tacchini di turno. 

Non sono integrazionista in questi gg. 

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3 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ho fondati motivi di sopravvivenza per raisare up la Dark Triad. 

Non mi sento equilibrato od obiettivo nel risponderti cosa pensi dei tacchini di turno. 

Non sono integrazionista in questi gg. 

Non faccio finta di capire perché non ho capito, ma non insisto

:)

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