Quanto tempo ho per prendermi il suo numero in metropolitana?

[Balinese [Donna] 1138]

12 ore fa, Gattone ha scritto:

Non intervengo nel merito del post perché non è il mio genere di approcci, ma volevo dire che se ormai sono in pochissimi a fare queste cose è colpa di voi donne (in generale), che con i vostri rifiuti maleducati, sgarbati, scorbutici, offensivi ci avete fatto passare la voglia. Basterebbe rifiutare con educazione, gentilezza, stile e sarebbero molti di più gli uomini disposti a prendersi anche un due di picche, purché preso in maniera elegante ed educata. Essere rifiutati va bene, essere umiliati no. 

Le persone in generale sono maleducate e si anche molte donne. Sono contro l’umiliazione davanti ad un gesto educato e anche abbastanza coraggioso.

[Gattone [Partecipante] 274]

2 ore fa, Balinese2016 ha scritto:

Le persone in generale sono maleducate e si anche molte donne. Sono contro l’umiliazione davanti ad un gesto educato e anche abbastanza coraggioso.

No no le donne sono molto più maleducate perché sanno di avere un potere sessuale di gran lunga superiore a quello degli uomini. 

[Percival [Élite] 5208]

Il 7/6/2018 alle 06:15 , Gattone ha scritto:

Non intervengo nel merito del post perché non è il mio genere di approcci, ma volevo dire che se ormai sono in pochissimi a fare queste cose è colpa di voi donne (in generale), che con i vostri rifiuti maleducati, sgarbati, scorbutici, offensivi ci avete fatto passare la voglia. Basterebbe rifiutare con educazione, gentilezza, stile e sarebbero molti di più gli uomini disposti a prendersi anche un due di picche, purché preso in maniera elegante ed educata. Essere rifiutati va bene, essere umiliati no. 

Capisco quello che dici, perché è capitato pure a me (ammetto che le volte si contano sulle dita di una mano) di ricevere modi davvero sgarbati in risposta ad un approccio normalissimo.

Ma non è una "giustificazione" per smettere di andare a conoscere le ragazze che vuoi conoscere.

Perché devi farlo per te stesso, indipendentemente dall'outcome.

Si fottano le esaltate che ti danno risposte di merda.

Tu devi diventare un carrarmato, le sue sparate devono farti il solletico.

Chi cazzo è lei per limitarti, la volta successiva, nell'andare a conoscere un'altra?

 

ANZI. Devi farlo proprio per lei.

Dai ad un'altra ragazza ciò che avresti potuto dare a lei, le esperienze, le emozioni, fare l'amore.

Lasciale marcire nella loro merda, che tanto gli anni passeranno anche per loro, e mentre il bel faccino appassirà la stupidità resterà la stessa.

Non sono tutte così.

Vatti a prendere quelle che meritano, per te stesso.

 

Chiudo raccontandoti un aneddoto.

Circa un annetto e mezzo fa, ero in un locale con la mia volutamente esigua ciurma di pirati.

Locale piccolo, frequentato, solitamente, da ragazze niente male.

"Percival, quella ragazza mi piace un sacco, e son già due volte che mi guarda. Sono in due. Ti va di andare a conoscerle?"

Belle quanto vuoi, ma quell'aria da snob azzerava ogni mio possibile desiderio di conoscenza.

Freganiente, lo accompagno comunque, giusto per intrattenere l'altra, di modo che non rompesse il cazzo all'amica coi soliti sabotaggi della minchia.

 

Ci andiamo a presentare, con un bel sorriso e senza tanti fronzoli o tranelli.

Mi pongo bene, sereno e tranquillo, come una persona che aveva voglia di socializzare (giacchè, ripeto, non avevo il minimo interesse alla copula per il personaggio).

Il gelo, lo sdegno, un'altezzosità mai incontrata.

Respiro, lo faccio per il mio amico.

Cerco di parlare di qualcosa, non me ne fregava un cazzo di lei ma dovevo distrarla dal cacare il cazzo ai piccioncini.

Risposte di merda, monosillabi, catrame.

Le metto la mano dietro quella chioma biondo cenere, e mi avvicino al suo orecchio con un sorriso che non lasciasse insospettire l'amica, sussurrandole: "Stammi a sentire Barbie, mi stai abbastanza sul cazzo, ma facciamo che io e te adesso parliamo, fingiamo di avere un'interazione piacevole  e lasciamo che i nostri amici si conoscano. Perché me ne sarei già andato dopo la prima risposta del cazzo, ma quei due si piacciono ed è il caso di non mettere il dito."

La tipa resta un attimo stupita.

Mi squadra, della serie "ma chi cazzo è questo..".

Poi accenna un sorriso e si scioglie un minimo. Parliamo un altro paio di minuti di cazzate; odio quel tipo di conversazioni, avrei voluto spararmi e spararle, ma ho resistito fino a che non ho notato che il mio amico si era fatto sganciare quello che credevo fosse il numero.

Pacchetta sulla spalla, e ci congediamo con l'arpia a mai più rivederci con un reciproco e velenoso sorriso.

 

"Allora, preso il numero?"

"No, mi ha lasciato Facebook, ma non penso che le scriverò. Era una persona sgradevole, e non così gnocca quanto sembrava da lontano. A te com'è andata? Vi vedevo affiatati, sorridevate spesso 🙂 "

Al ché, dopo una grassa risata, gli racconto del teatrino, e ce ne andiamo ridendocela alla faccia loro.

 

La sera stessa, poco dopo (ho avuto bisogno di un paio di minuti per scrollarmi di dosso le sensazioni) ho conosciuto un'altra ragazza, con cui sono uscito l'indomani.

 

Morale della favola?

Incontrerai, incontreremo e incontrerete tante persone che non valgono un millilitro del vostro peggior sputo.

Quello che conta è non lasciarsi influenzare dalla loro insignificante opinione su di voi.

Non lasciare che la loro insulsa esistenza possa impattare con la vostra al punto da negarvi di conoscere le altre ragazze, quelle con cui instaurare piacevoli interazioni, rapporti, quelle con cui vedervi e fare ALL'amore.

Non dategli questo Potere.

Meritano un sorriso, le spalle, e al più, se vi va, una lavata di capo. Sia mai che gli faccia del bene.

Modificato 11 Giugno 2018 da Percival

[Ghost Rider [Élite] 1293]

Il 7/6/2018 alle 20:37 , Gattone ha scritto:

No no le donne sono molto più maleducate perché sanno di avere un potere sessuale di gran lunga superiore a quello degli uomini. 

E più tempo passa e più questo potere scende e più iniziano a farsi largo tesi ed argomentazioni sulla disparità dei sessi ecc ecc.

Mai sentita una 23enne lamentarsi per la disparità dei sessi.

Quella della disparità dei sessi è una storia che iniziano a raccontarsi oltre una certa età quando si trovano ad essere trattate come persone "normali" e non capiscono come venirne fuori.

Tutto quello che prima funzionava molto facilmente poi non funziona più, improvvisamente la vita diventa difficile.

Non c'è più chi ti scarrozza a destra e sinistra, chi offre ecc ecc.

L' avevo postato anche in un altra discussione, secondo me rappresenta bene la situazione.

 

Modificato 11 Giugno 2018 da Ghost Rider

[Karls [Banned] 178]

La maleducazione femminile negli approcci a freddo ritengo che sia tipica dell'italiana media. 
All'estero, da pochissime esperienze fatte e raccontate, è molto più facile che ti rifiutino almeno con dignità (ed è molto più facile che non ti rifiutino, anche solo per prendere un caffè). 

In Italia purtroppo anche la tipa carina e nient'altro (nel senso che sì, sei carina, ma non sei certo una ragazza "bella") se la tira a mille perché, purtroppo, in Italia ci sono troppi, tanti morti di figa che si farebbero cagare anche in bocca pur di scopare. 
E in questa categoria includo la massa non poco folta di uomini che sganciano cartoni da 100 al sabato per viziare la propria consorte. 

Ecco, la disparità di sessi in Italia è l'uomo stesso a crearla, ignaro del fatto che così facendo pompa a dismisura il difetto più odioso di una donna: la sua smisurata vanità.

[Gattone [Partecipante] 274]

3 ore fa, Percival ha scritto:

Capisco quello che dici, perché è capitato pure a me (ammetto che le volte si contano sulle dita di una mano) di ricevere modi davvero sgarbati in risposta ad un approccio normalissimo.

Ma non è una "giustificazione" per smettere di andare a conoscere le ragazze che vuoi conoscere.

Perché devi farlo per te stesso, indipendentemente dall'outcome.

Si fottano le esaltate che ti danno risposte di merda.

Tu devi diventare un carrarmato, le sue sparate devono farti il solletico.

Chi cazzo è lei per limitarti, la volta successiva, nell'andare a conoscere un'altra?

 

ANZI. Devi farlo proprio per lei.

Dai ad un'altra ragazza ciò che avresti potuto dare a lei, le esperienze, le emozioni, fare l'amore.

Lasciale marcire nella loro merda, che tanto gli anni passeranno anche per loro, e mentre il bel faccino appassirà la stupidità resterà la stessa.

Non sono tutte così.

Vatti a prendere quelle che meritano, per te stesso.

 

Chiudo raccontandoti un aneddoto.

Circa un annetto e mezzo fa, ero in un locale con la mia volutamente esigua ciurma di pirati.

Locale piccolo, frequentato, solitamente, da ragazze niente male.

"Percival, quella ragazza mi piace un sacco, e son già due volte che mi guarda. Sono in due. Ti va di andare a conoscerle?"

Belle quanto vuoi, ma quell'aria da snob azzerava ogni mio possibile desiderio di conoscenza.

Freganiente, lo accompagno comunque, giusto per intrattenere l'altra, di modo che non rompesse il cazzo all'amica coi soliti sabotaggi della minchia.

 

Ci andiamo a presentare, con un bel sorriso e senza tanti fronzoli o tranelli.

Mi pongo bene, sereno e tranquillo, come una persona che aveva voglia di socializzare (giacchè, ripeto, non avevo il minimo interesse alla copula per il personaggio).

Il gelo, lo sdegno, un'altezzosità mai incontrata.

Respiro, lo faccio per il mio amico.

Cerco di parlare di qualcosa, non me ne fregava un cazzo di lei ma dovevo distrarla dal cacare il cazzo ai piccioncini.

Risposte di merda, monosillabi, catrame.

Le metto la mano dietro quella chioma biondo cenere, e mi avvicino al suo orecchio con un sorriso che non lasciasse insospettire l'amica, sussurrandole: "Stammi a sentire Barbie, mi stai abbastanza sul cazzo, ma facciamo che io e te adesso parliamo, fingiamo di avere un'interazione piacevole  e lasciamo che i nostri amici si conoscano. Perché me ne sarei già andato dopo la prima risposta del cazzo, ma quei due si piacciono ed è il caso di non mettere il dito."

La tipa resta un attimo stupita.

Mi squadra, della serie "ma chi cazzo è questo..".

Poi accenna un sorriso e si scioglie un minimo. Parliamo un altro paio di minuti di cazzate; odio quel tipo di conversazioni, avrei voluto spararmi e spararle, ma ho resistito fino a che non ho notato che il mio amico si era fatto sganciare quello che credevo fosse il numero.

Pacchetta sulla spalla, e ci congediamo con l'arpia a mai più rivederci con un reciproco e velenoso sorriso.

 

"Allora, preso il numero?"

"No, mi ha lasciato Facebook, ma non penso che le scriverò. Era una persona sgradevole, e non così gnocca quanto sembrava da lontano. A te com'è andata? Vi vedevo affiatati, sorridevate spesso 🙂 "

Al ché, dopo una grassa risata, gli racconto del teatrino, e ce ne andiamo ridendocela alla faccia loro.

 

La sera stessa, poco dopo (ho avuto bisogno di un paio di minuti per scrollarmi di dosso le sensazioni) ho conosciuto un'altra ragazza, con cui sono uscito l'indomani.

 

Morale della favola?

Incontrerai, incontreremo e incontrerete tante persone che non valgono un millilitro del vostro peggior sputo.

Quello che conta è non lasciarsi influenzare dalla loro insignificante opinione su di voi.

Non lasciare che la loro insulsa esistenza possa impattare con la vostra al punto da negarvi di conoscere le altre ragazze, quelle con cui instaurare piacevoli interazioni, rapporti, quelle con cui vedervi e fare ALL'amore.

Non dategli questo Potere.

Meritano un sorriso, le spalle, e al più, se vi va, una lavata di capo. Sia mai che gli faccia del bene.

Hai ragione, ma conosco tanti uomini che non approcciano più le donne dopo non uno, ma decine di rifiuti ricevuti in maniera maleducata, scorbutica, offensiva e umiliatoria. Comunque di carattere generale hai ragione, il tuo è un bel post per l'autostima. 

[iSed [Partecipante] 86]

Il 11/6/2018 alle 11:42 , Percival ha scritto:

Capisco quello che dici, perché è capitato pure a me (ammetto che le volte si contano sulle dita di una mano) di ricevere modi davvero sgarbati in risposta ad un approccio normalissimo.

Ma non è una "giustificazione" per smettere di andare a conoscere le ragazze che vuoi conoscere.

Perché devi farlo per te stesso, indipendentemente dall'outcome.

Si fottano le esaltate che ti danno risposte di merda.

Tu devi diventare un carrarmato, le sue sparate devono farti il solletico.

Chi cazzo è lei per limitarti, la volta successiva, nell'andare a conoscere un'altra?

 

ANZI. Devi farlo proprio per lei.

Dai ad un'altra ragazza ciò che avresti potuto dare a lei, le esperienze, le emozioni, fare l'amore.

Lasciale marcire nella loro merda, che tanto gli anni passeranno anche per loro, e mentre il bel faccino appassirà la stupidità resterà la stessa.

Non sono tutte così.

Vatti a prendere quelle che meritano, per te stesso.

 

Chiudo raccontandoti un aneddoto.

Circa un annetto e mezzo fa, ero in un locale con la mia volutamente esigua ciurma di pirati.

Locale piccolo, frequentato, solitamente, da ragazze niente male.

"Percival, quella ragazza mi piace un sacco, e son già due volte che mi guarda. Sono in due. Ti va di andare a conoscerle?"

Belle quanto vuoi, ma quell'aria da snob azzerava ogni mio possibile desiderio di conoscenza.

Freganiente, lo accompagno comunque, giusto per intrattenere l'altra, di modo che non rompesse il cazzo all'amica coi soliti sabotaggi della minchia.

 

Ci andiamo a presentare, con un bel sorriso e senza tanti fronzoli o tranelli.

Mi pongo bene, sereno e tranquillo, come una persona che aveva voglia di socializzare (giacchè, ripeto, non avevo il minimo interesse alla copula per il personaggio).

Il gelo, lo sdegno, un'altezzosità mai incontrata.

Respiro, lo faccio per il mio amico.

Cerco di parlare di qualcosa, non me ne fregava un cazzo di lei ma dovevo distrarla dal cacare il cazzo ai piccioncini.

Risposte di merda, monosillabi, catrame.

Le metto la mano dietro quella chioma biondo cenere, e mi avvicino al suo orecchio con un sorriso che non lasciasse insospettire l'amica, sussurrandole: "Stammi a sentire Barbie, mi stai abbastanza sul cazzo, ma facciamo che io e te adesso parliamo, fingiamo di avere un'interazione piacevole  e lasciamo che i nostri amici si conoscano. Perché me ne sarei già andato dopo la prima risposta del cazzo, ma quei due si piacciono ed è il caso di non mettere il dito."

La tipa resta un attimo stupita.

Mi squadra, della serie "ma chi cazzo è questo..".

Poi accenna un sorriso e si scioglie un minimo. Parliamo un altro paio di minuti di cazzate; odio quel tipo di conversazioni, avrei voluto spararmi e spararle, ma ho resistito fino a che non ho notato che il mio amico si era fatto sganciare quello che credevo fosse il numero.

Pacchetta sulla spalla, e ci congediamo con l'arpia a mai più rivederci con un reciproco e velenoso sorriso.

 

"Allora, preso il numero?"

"No, mi ha lasciato Facebook, ma non penso che le scriverò. Era una persona sgradevole, e non così gnocca quanto sembrava da lontano. A te com'è andata? Vi vedevo affiatati, sorridevate spesso 🙂 "

Al ché, dopo una grassa risata, gli racconto del teatrino, e ce ne andiamo ridendocela alla faccia loro.

 

La sera stessa, poco dopo (ho avuto bisogno di un paio di minuti per scrollarmi di dosso le sensazioni) ho conosciuto un'altra ragazza, con cui sono uscito l'indomani.

 

Morale della favola?

Incontrerai, incontreremo e incontrerete tante persone che non valgono un millilitro del vostro peggior sputo.

Quello che conta è non lasciarsi influenzare dalla loro insignificante opinione su di voi.

Non lasciare che la loro insulsa esistenza possa impattare con la vostra al punto da negarvi di conoscere le altre ragazze, quelle con cui instaurare piacevoli interazioni, rapporti, quelle con cui vedervi e fare ALL'amore.

Non dategli questo Potere.

Meritano un sorriso, le spalle, e al più, se vi va, una lavata di capo. Sia mai che gli faccia del bene.

Percival, mi fai da motivatore personale?

ahah

[iSed [Partecipante] 86]

Il 11/6/2018 alle 11:42 , Percival ha scritto:

Vatti a prendere quelle che meritano, per te stesso.

A tal proposito sarei felice se volessi darmi un tuo parere sul dubbio riportato in questa mia discussione

 

[Crazy94 [Lurker] 6]

Il 11/6/2018 alle 11:42 , Percival ha scritto:

Capisco quello che dici, perché è capitato pure a me (ammetto che le volte si contano sulle dita di una mano) di ricevere modi davvero sgarbati in risposta ad un approccio normalissimo.

Ma non è una "giustificazione" per smettere di andare a conoscere le ragazze che vuoi conoscere.

Perché devi farlo per te stesso, indipendentemente dall'outcome.

Si fottano le esaltate che ti danno risposte di merda.

Tu devi diventare un carrarmato, le sue sparate devono farti il solletico.

Chi cazzo è lei per limitarti, la volta successiva, nell'andare a conoscere un'altra?

 

ANZI. Devi farlo proprio per lei.

Dai ad un'altra ragazza ciò che avresti potuto dare a lei, le esperienze, le emozioni, fare l'amore.

Lasciale marcire nella loro merda, che tanto gli anni passeranno anche per loro, e mentre il bel faccino appassirà la stupidità resterà la stessa.

Non sono tutte così.

Vatti a prendere quelle che meritano, per te stesso.

 

Chiudo raccontandoti un aneddoto.

Circa un annetto e mezzo fa, ero in un locale con la mia volutamente esigua ciurma di pirati.

Locale piccolo, frequentato, solitamente, da ragazze niente male.

"Percival, quella ragazza mi piace un sacco, e son già due volte che mi guarda. Sono in due. Ti va di andare a conoscerle?"

Belle quanto vuoi, ma quell'aria da snob azzerava ogni mio possibile desiderio di conoscenza.

Freganiente, lo accompagno comunque, giusto per intrattenere l'altra, di modo che non rompesse il cazzo all'amica coi soliti sabotaggi della minchia.

 

Ci andiamo a presentare, con un bel sorriso e senza tanti fronzoli o tranelli.

Mi pongo bene, sereno e tranquillo, come una persona che aveva voglia di socializzare (giacchè, ripeto, non avevo il minimo interesse alla copula per il personaggio).

Il gelo, lo sdegno, un'altezzosità mai incontrata.

Respiro, lo faccio per il mio amico.

Cerco di parlare di qualcosa, non me ne fregava un cazzo di lei ma dovevo distrarla dal cacare il cazzo ai piccioncini.

Risposte di merda, monosillabi, catrame.

Le metto la mano dietro quella chioma biondo cenere, e mi avvicino al suo orecchio con un sorriso che non lasciasse insospettire l'amica, sussurrandole: "Stammi a sentire Barbie, mi stai abbastanza sul cazzo, ma facciamo che io e te adesso parliamo, fingiamo di avere un'interazione piacevole  e lasciamo che i nostri amici si conoscano. Perché me ne sarei già andato dopo la prima risposta del cazzo, ma quei due si piacciono ed è il caso di non mettere il dito."

La tipa resta un attimo stupita.

Mi squadra, della serie "ma chi cazzo è questo..".

Poi accenna un sorriso e si scioglie un minimo. Parliamo un altro paio di minuti di cazzate; odio quel tipo di conversazioni, avrei voluto spararmi e spararle, ma ho resistito fino a che non ho notato che il mio amico si era fatto sganciare quello che credevo fosse il numero.

Pacchetta sulla spalla, e ci congediamo con l'arpia a mai più rivederci con un reciproco e velenoso sorriso.

 

"Allora, preso il numero?"

"No, mi ha lasciato Facebook, ma non penso che le scriverò. Era una persona sgradevole, e non così gnocca quanto sembrava da lontano. A te com'è andata? Vi vedevo affiatati, sorridevate spesso 🙂 "

Al ché, dopo una grassa risata, gli racconto del teatrino, e ce ne andiamo ridendocela alla faccia loro.

 

La sera stessa, poco dopo (ho avuto bisogno di un paio di minuti per scrollarmi di dosso le sensazioni) ho conosciuto un'altra ragazza, con cui sono uscito l'indomani.

 

Morale della favola?

Incontrerai, incontreremo e incontrerete tante persone che non valgono un millilitro del vostro peggior sputo.

Quello che conta è non lasciarsi influenzare dalla loro insignificante opinione su di voi.

Non lasciare che la loro insulsa esistenza possa impattare con la vostra al punto da negarvi di conoscere le altre ragazze, quelle con cui instaurare piacevoli interazioni, rapporti, quelle con cui vedervi e fare ALL'amore.

Non dategli questo Potere.

Meritano un sorriso, le spalle, e al più, se vi va, una lavata di capo. Sia mai che gli faccia del bene.

Mi hai davvero aiutato a rendermi conto di qualcosa che ribolliva dentro di me da un po’. Un po’ una liberazione. Forse domani me ne scorderò di nuovo, ma questa sera vedo il mondo in maniera diversa. E per questo devo proprio ringraziarti.

Grazie