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Dubbio sull'estetica: non vado oltre il sei


Syrion

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Massimo12
9 ore fa, trout_man ha scritto:

Questo discorso e' oro. È mi cruccio di averlo capito e interiorizzato da poco, alla soglia dei 30 anni.

Ho già detto prima di quanto certe carenze fisiche che vedevo come un blocco, in realtà non sono che un malus o ostacolo come tanti altri. Proprio come puo' essere abitare in un paesino sperduto sui monti, non avere soldi per uscire e vestirsi un minimo ecc...

Tra social, atavico figa power che non scopriamo ora, gruppi chiusi e tanto tempo tra lavoro, studio, palestra ecc. Si fa davvero fatica a "cacciare" belle prede. La fame di un sorriso di una donna che ti desidera sale tanto ed in giro quelle poche sere che si esce è normale sentirsi "brutti" di fronte a tante coppie, tante ragazzine indifferenti che girano in branco ecc.. ma questo succede a tutti, spesso anche ai ""belli"", se non si danno da fare a trovare il momento giusto e la donna giusta.

In tutto questo il social circle è spesso la chiave. Gli acchiappi a freddo non devono essere il metro per giudicare il nostro valore, ma solo un divertente e a volte proficuo diversivo (idem per tinder se vogliamo).

Essendo per la prima volta davvero in fase di one-itis con annessa fame di figa guardo ai tempi dell università e mi mangio le mani. La mia ex l ho conosciuta grazie al social circle e per colpa di questo l ho anche persa. Lei è bellina bellina e molto giovane, eppure nonostante mille approcci di strafighi in discoteca l ho beccata io tramite amicizie molto strette e mi è morta dietro dopo poco. Poi un cretino più giovane, con tanto tempo libero e molto giro di amichetti studentelli me l ha fottuta nonostante le gravitasse attorno da mesi. Questo è gracilino, bassetto nulla di che. Eppure lei si è innamorata vedendolo giorno dopo giorno, mentre io ero sempre al lavoro, in palestra, a studiare per migliorarmi, a cercare nuovi amici interessanti ecc..

L essere "a posto" con il mondo, avere un ruolo rispetto alle persone e ai luoghi che si frequentano è condizione molto più importante del resto. Le storie o semplici scopate seguiranno. Altrimenti salvo macchine da sesso alla brad pitt o rocco siffredi sarà dura uscire dal tunnel della fame da figa con un paio di scopate random all anno frequentando pub e disco con i soliti 3 amici che accompagnano alla via del tunnel.

Tutto questo lo dico da normo-bruttino, che si accorto di avere tante frecce da sparare quando i bersagli sono stati ben piazzati davanti. La batosta della tr improbabile e qualche bel feedback mi sono serviti ad aprire gli occhi molto di più dei calcoli sul range ipergamico, sullo studio del mio valore estetico, sull allenamento ossessivo sulla massa solo a fini estetici ecc (diverso da sport sani).

Il succo è lavorare su stessi nel sapere stare al mondo non da soli, ma con gli altri. In primis paradossalmente con maschi e donne non target come amiche, colleghe ecc. Il resto è solo un boost per aumentare qualità e quantità, ma viene dopo.

Buttiamoci nel mondo e sfruttiamo ogni cavolo di spiraglio per conoscere persone e luoghi prima ancora della figa. Cerchiamo anche di non perdere di vista gli altri puntando tutto su di noi (come l autovalutazione estetica, l automiglioramento estremo, l autoriflessione ecc tutte strade verso l autoerotismo coatto).

Dipende dagli obiettivi di ciascuno.

Quello che dite è indubbiamente vero per LTR e simili, ma per ONS, brevi frequentazioni e trombamicizie molto spesso non funziona così

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trout_man
18 minuti fa, Massimo12 ha scritto:

Dipende dagli obiettivi di ciascuno.

Quello che dite è indubbiamente vero per LTR e simili, ma per ONS, brevi frequentazioni e trombamicizie molto spesso non funziona così

Serve anche per le ONS, per le mini LTR, per tutto...

Gli approcci a freddo sono complementari ad una vita già piena, altrimenti si rischia solo di peggiorare il tunnel di fame. Mai affidare tutto agli approcci a freddo a cavolo. Soprattutto se si approccia uscendo da soli o in compagnia di sfigati che non hanno niente a che fare con noi se non da spalla per fare gruppo di allupati inutili.

Poi non capisco quale sia la vera differenza tra LTR, ONS, brevi frequentazioni e trombamicizie per le prime serate o per la fase di approccio? Voi mettete subito il bollino? Passati i 25 anni è quasi sempre dopo un 3-4 serate massimo che si decide che fare, generalmente scatta subito la trombata e poi nelle successive settimane si capisce se andare avanti come LTR, se è stata una storiellina fine a se stessa o se vedersi solo ogni tanto per scopare.

Davvero non capisco il senso del tuo intervento. Mi piacerebbe approfondire.

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12 ore fa, Gamebred ha scritto:

Pensa che c'è gente che continua a sostenere, convintissima, che il network sociale,le persone con cui esci,gli ambienti che frequenti etc. non contino nulla/contino pochissimo rispetto alla bellezza :4_joy::4_joy::4_joy:

L'errore che commettono molti qui dentro è quello di assolutizzare un percorso o una strategia, rendendola di validità universale, per cui se una cosa funziona per uno, allora deve necessariamente funzionare per tutti. Se uno è migliorato leggendo un libro, seguendo un corso o cambiando giro di amicizie, allora TUTTI potranno migliorare facendo quelle cose. E' questo che si continua a non capire, non si tiene conto delle differenze che separano ognuno di noi....

Pochi giorni fa ad esempio qualcuno scriveva di un suo amico timido e bloccato, che trasferendosi al Nord e prendendo contatti con ragazzi più in gamba di lui, oggi è diventato un'altra persona e cambia 7-8 donne al mese....

 

Buona parte delle coppie stabili si formano in seno a circoli sociali chiusi come università, scuola, ecc...? Certo.

E' importante il circolo di amici, il network sociale, gli ambienti che frequenti? Certo.

E' ugualmente importante per tutti? Certo che no!

 

Infatti poco sotto, @comeback ha specificato in quali casi in cui è importante....

12 ore fa, comeback ha scritto:

Ognuno può pensarla come vuole.

Mi sono espresso già più volte, la bellezza conta per uomo ma come ogni dote, questa conta nel momento in cui la sai usare.

In altre parole se sei uno sul 6.5/7, oserei dire un buon caso, ma non ti esponi, non curi il tuo circolo sociale, non dedichi tempo materiale a procacciarti figa quasi a mo' di lavoro, rischi anche di non beccare figa per mesi. Questo senza che debba sentirti uno brutto. 

Allo stesso tempo un modesto 6 anche con fisico sovrappeso potrebbe tranquillamente portare a casa una figa 8, o una 6, o una 4, sfruttando un buon circolo sociale e altre abilità che gonfiano la percezione che dai ad una donna come il coraggio di rischiare, il carisma, la simpatia (diversa dal fare il clown), il fascino.

ovvero in tutti quei casi in cui c'è già una discreta base da cui partire. A uno esteticamente tra il 6 e il 7 che mette il naso fuori di casa, a meno di avere seri problemi mentali o aver vissuto su Marte, si apre un mondo di opportunità.

 

Ora, nel CASO SPECIFICO di @Syrion che si giudica sul 7, la cosa può funzionare. Certo.

Quello che mi lascia perplesso è l'idea che questa strategia possa funzionare PER TUTTI, perchè chi ha un profondo gap genetico, chi è esteticamente sul 5 o giù di lì come posso essere io e altri che scrivono qui, viene rifiutato a prescindere da tutto, anche cambiando circolo di amicizie, anche andando ogni sera per locali, anche iscrivendosi al corso di balli caraibici o avendo l'amico DJ/PR che ti fa saltare la fila in tutte le discoteche nel raggio di 100 Km.

 

 

Modificato da Gerard
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Massimo12
1 ora fa, trout_man ha scritto:

Serve anche per le ONS, per le mini LTR, per tutto...

Gli approcci a freddo sono complementari ad una vita già piena, altrimenti si rischia solo di peggiorare il tunnel di fame. Mai affidare tutto agli approcci a freddo a cavolo. Soprattutto se si approccia uscendo da soli o in compagnia di sfigati che non hanno niente a che fare con noi se non da spalla per fare gruppo di allupati inutili.

Poi non capisco quale sia la vera differenza tra LTR, ONS, brevi frequentazioni e trombamicizie per le prime serate o per la fase di approccio? Voi mettete subito il bollino? Passati i 25 anni è quasi sempre dopo un 3-4 serate massimo che si decide che fare, generalmente scatta subito la trombata e poi nelle successive settimane si capisce se andare avanti come LTR, se è stata una storiellina fine a se stessa o se vedersi solo ogni tanto per scopare.

Davvero non capisco il senso del tuo intervento. Mi piacerebbe approfondire.

Semplifico per veicolare il concetto.

Se una donna cerca una LTR guarda spesso nel suo giro sociale perché vuole stabilità e fiducia, e persone che già conosce soddisfano meglio questa esigenza.

Se invece non è in cerca della LTR, allora è molto più probabile che cerchi il conoscente dell'amico che ha visto un paio di volte e le piaceva, il bel tenebroso conosciuto una sera in discoteca, ecc. E in questi casi entrano in gioco altre caratteristiche.

Poi è ovvio che anche nella seconda casistica se ci esce e ci sta bene, può continuare ad uscirci e trombare e la frequentazione si può trasformare in LTR. Il punto di partenza però è molto diverso.

Detto questo, il tutto dipende da chi sei tu e da cosa vuoi ottenere.

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trout_man
26 minuti fa, Massimo12 ha scritto:

Semplifico per veicolare il concetto.

Se una donna cerca una LTR guarda spesso nel suo giro sociale perché vuole stabilità e fiducia, e persone che già conosce soddisfano meglio questa esigenza.

Se invece non è in cerca della LTR, allora è molto più probabile che cerchi il conoscente dell'amico che ha visto un paio di volte e le piaceva, il bel tenebroso conosciuto una sera in discoteca, ecc. E in questi casi entrano in gioco altre caratteristiche.

Poi è ovvio che anche nella seconda casistica se ci esce e ci sta bene, può continuare ad uscirci e trombare e la frequentazione si può trasformare in LTR. Il punto di partenza però è molto diverso.

Detto questo, il tutto dipende da chi sei tu e da cosa vuoi ottenere.

Secondo me questa è una semplificazione da uomo. Un modello per darci una guida, come fossero razionali le ragazze... Ovvio che così non è. E se proprio vogliamo dirla tutta, nemmeno noi maschi abbiamo davvero idea di che cavolo vogliamo (a parte scopare belle fighe of course).

Nè in discoteca la notte, nè al mattino in biblioteca hanno idea di che cosa cercano. Sempre che siano davvero razionalmente in cerca di qualcosa. Magari sono "felicemente" fidanzate, magari fanno le deluse dai "maschi", magari hanno davvero un esame, un turno pesante di lavoro ecc, magari sono in disco vestite da zoccole per far contente le amiche o per fare invidia. Boh... Idem per noi.

Mi sembra difficile passati i 25 e avendo una vita lavorativa e sociale intensa avere il tempo di innamorarsi come ai tempi del liceo. Si vuole comunque chiudere e vedere come va. Che sia ONS, che sia LTR, che sia FB che sia stokaiser, si capisce e si vede ex post, sempre e comunque dopo almeno una scopata. Altrimenti parliamo di aria fritta, di chat game, di seghe a due mani...

Per cui continuo a non capire la differenza pratica. Le differenze di approccio semmai le si pensano dopo averla sdraiata almeno una volta... O almeno dopo un day1 se non parliamo di scopate immediate.

Proprio per questo l' "essere presenti al mondo" serve sempre e comunque per avere regolarità di scopate e maggior possibilità di scelta. Vale per la scopata veloce alla festa di compleanno dell'amica, così come in discoteca dove casualmente ci si imbatte nella barista figa del bar sotto l'ufficio 'mbriaca lercia e vogliosa di tante coccole. Vale anche, come tutti banalizzano, per trovare (non "cercare", trovare.. ) una LTR con la collega simpatica e carina.

Senza questo non si fa molto. Ci si affida alla casualità.

La differenza è la stessa che passa tra il lavoratore dipendente o il bravo professionista che si impegna ed ha il suo giro sempre piu' grande e l'agente porta a porta / markettaro casual su internet. I primi due con tanta dedizione, con un po' di culo e con intelligenza possono costruirsi una rete di salvataggio per portare a casa la pagnotta sempre e comunque e migliorarsi piano piano in modo costante, con un piano, con una coerenza, con tanti obiettivo.

L'agente porta a porta o il rappresentante, salvo i fenomeni, salvo estreme e continue botte di sedere, stanno sempre appesi alla casualità. Salvo che... non agiscono sulla costruzione di un bel network!

Una cosa non esclude l'altra. Ma la costruzione di una vita impegnata in attività che comunque coinvolgano altre persone e magari tanti luoghi diversi è sempre la via maestra se si vogliono evitare i tunnel di buio, i masochismi mentali (=non trombo perchè brutto, le giovani non me la daranno mai, non scoperò mai finchè non mi faccio il Ferrari o gli addominali a tartaruga ecc..).

Come ho sempre detto la mia non è LA RICETTA. E' semplicemente buon senso. Una vita piena deve essere un must. Altrimenti si è come il marinaio sulla scialuppa sempre in balia del vento o della forza delle sue braccia per remare stupidamente contro corrente.

Va benissimo imparare a cavarsela negli approcci a freddo, in strada, in disco ovunque. Va benissimo ogni tanto uscire da soli per una birretta per attaccare bottone, va benissimo tinder, instagram ecc. Ma occhio a dare a questi "hobby" il peso che hanno, non basiamo la nostra autostima ed il nostro valore sul successo in queste attività altrimenti ci si fa del male (e mi rivolgo soprattutto ai colleghi che non sono nè cessi, nè strapoveri, nè Gianluca  Vacchi o Brad PItt..)

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Massimo12
26 minuti fa, trout_man ha scritto:

Secondo me questa è una semplificazione da uomo. Un modello per darci una guida, come fossero razionali le ragazze... Ovvio che così non è. E se proprio vogliamo dirla tutta, nemmeno noi maschi abbiamo davvero idea di che cavolo vogliamo (a parte scopare belle fighe of course).

Nè in discoteca la notte, nè al mattino in biblioteca hanno idea di che cosa cercano. Sempre che siano davvero razionalmente in cerca di qualcosa. Magari sono "felicemente" fidanzate, magari fanno le deluse dai "maschi", magari hanno davvero un esame, un turno pesante di lavoro ecc, magari sono in disco vestite da zoccole per far contente le amiche o per fare invidia. Boh... Idem per noi.

Mi sembra difficile passati i 25 e avendo una vita lavorativa e sociale intensa avere il tempo di innamorarsi come ai tempi del liceo. Si vuole comunque chiudere e vedere come va. Che sia ONS, che sia LTR, che sia FB che sia stokaiser, si capisce e si vede ex post, sempre e comunque dopo almeno una scopata. Altrimenti parliamo di aria fritta, di chat game, di seghe a due mani...

Per cui continuo a non capire la differenza pratica. Le differenze di approccio semmai le si pensano dopo averla sdraiata almeno una volta... O almeno dopo un day1 se non parliamo di scopate immediate.

Proprio per questo l' "essere presenti al mondo" serve sempre e comunque per avere regolarità di scopate e maggior possibilità di scelta. Vale per la scopata veloce alla festa di compleanno dell'amica, così come in discoteca dove casualmente ci si imbatte nella barista figa del bar sotto l'ufficio 'mbriaca lercia e vogliosa di tante coccole. Vale anche, come tutti banalizzano, per trovare (non "cercare", trovare.. ) una LTR con la collega simpatica e carina.

Senza questo non si fa molto. Ci si affida alla casualità.

La differenza è la stessa che passa tra il lavoratore dipendente o il bravo professionista che si impegna ed ha il suo giro sempre piu' grande e l'agente porta a porta / markettaro casual su internet. I primi due con tanta dedizione, con un po' di culo e con intelligenza possono costruirsi una rete di salvataggio per portare a casa la pagnotta sempre e comunque e migliorarsi piano piano in modo costante, con un piano, con una coerenza, con tanti obiettivo.

L'agente porta a porta o il rappresentante, salvo i fenomeni, salvo estreme e continue botte di sedere, stanno sempre appesi alla casualità. Salvo che... non agiscono sulla costruzione di un bel network!

Una cosa non esclude l'altra. Ma la costruzione di una vita impegnata in attività che comunque coinvolgano altre persone e magari tanti luoghi diversi è sempre la via maestra se si vogliono evitare i tunnel di buio, i masochismi mentali (=non trombo perchè brutto, le giovani non me la daranno mai, non scoperò mai finchè non mi faccio il Ferrari o gli addominali a tartaruga ecc..).

Come ho sempre detto la mia non è LA RICETTA. E' semplicemente buon senso. Una vita piena deve essere un must. Altrimenti si è come il marinaio sulla scialuppa sempre in balia del vento o della forza delle sue braccia per remare stupidamente contro corrente.

Va benissimo imparare a cavarsela negli approcci a freddo, in strada, in disco ovunque. Va benissimo ogni tanto uscire da soli per una birretta per attaccare bottone, va benissimo tinder, instagram ecc. Ma occhio a dare a questi "hobby" il peso che hanno, non basiamo la nostra autostima ed il nostro valore sul successo in queste attività altrimenti ci si fa del male (e mi rivolgo soprattutto ai colleghi che non sono nè cessi, nè strapoveri, nè Gianluca  Vacchi o Brad PItt..)

Infatti avevo scritto che semplificavo per veicolare il concetto.

Comunque, per non perderci in teorie e modelli, invito tutti a fare una statistica semplice basata sulle vostre esperienze dirette e indirette.

1) Numero LTR, da dove sono iniziate e con chi

2) Numero Flirt, dove e con chi si sono svolti

P.S. il fatto che un uomo non sappia quale obiettivo ha di solito è preludio di disastri

Modificato da Massimo12
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trout_man
43 minuti fa, Massimo12 ha scritto:

Infatti avevo scritto che semplificavo per veicolare il concetto.

Comunque, per non perderci in teorie e modelli, invito tutti a fare una statistica semplice basata sulle vostre esperienze dirette e indirette.

1) Numero LTR, da dove sono iniziate e con chi

2) Numero Flirt, dove e con chi si sono svolti

P.S. il fatto che un uomo non sappia quale obiettivo ha di solito è preludio di disastri

1) 4 - 2 in disco e 2 da gruppi conosciuti (ex compagna di liceo ai tempi, amica strettissima di una approcciata in un bar poi trasformata in sorellona amica e spalla per acchiappo)

2) boh, una ventina - qui è difficile fare un conto, sicuramente i flirtarelli per acchiappi fuori dai gruppi sono superiori, fai un 70 / 30 a favore degli acchiappi fuori gruppo.

Quindi se leggiamo il dato grezzo possiamo dire che le "non LTR" sono piu' frequenti tra gli approcci fuori gruppo. E allora? Cosa dimostriamo? Nulla, perchè è naturale che se si è attivi si hanno per forza di cose piu' contatti fuori che dentro al gruppo. Non foss altro che in un we lungo con una discreta faccia di culo si possono incontrare anche una ventina di ragazze a giro.

E ovviamente per la legge dei grandi numeri è normale che spunterà fuori la statistica che su 20 al we, al netto dei pali, rimangono 4 flirt con scopata o meno e 1 ltr ogni boh, 4-5 week end.

Idem se si approccia nel gruppo. Per chi è nel giro universitario e in altri giri (palestra, coinquilini, amici di infanzia, circoli ecc.) con tanto tempo a disposizione, in una città medio-grande può fare ogni settimana un 5-6 tentativi in media. Idem qui. A fine mese cosa rimangono, a spanne, 3-4 uscite con o senza scopata e la remota possibilità di LTR.

Adesso... A parte la stupida tirata statistica, da ragioniere di quartiere. Statistiche ovviamente buttate là a caso. Secondo cosa viene fuori?

1 - che approccio a freddo e approccio in social circle sono assolutamente complementari.

2 - che nel social circle l'approccio è conseguenza di un momento comunque felice, "utile" che avremmo sfruttato per allenarci, lavorare, fare due chiacchiere con gli amici, imparare a suonare, ballare o chissà che cosa. Per cui di fatto non toglie tempo e forze, ma semmai aggiunge esperienze ad altre e così via...

3 - che per fare gli stessi numeri degli approcci tra gruppi occorre sbattersi come macchine ad approcciare caterve di figa a caso, spesso senza la giusta scioltezza. Questo è un lavoro e se fatto senza solide basi di tecnica, autostima, consapevolezza ecc. è solo controproducente.

4 - che fatti i conti. a parità di ragazze potenzialmente interessate, a prescindere da come le si è intortate le possibilità che venga fuori una storia lunga o una trombamicizia sono pressochè le stesse. Non lo dico a caso. Ripeto: passata l'età dei gruppetti di classe o i primi anni di università alle ragazze (e ai ragazzi) cambia poco "dove" ci si è conosciuti, ma "quando", "chi", "come" ecc...

Fa figo dire che "l uomo deve sapere cosa vuole" ma sono sicuro, che esattamente come per le donne, per la maggior parte di noi il volere una LTR, o non volerla, volere una scopamicizia o non volerla sono frasi fatte buttate là senza alcun senso. I sentimenti, la selezione del partner, le emozioni, gli stati d'animo, sono tutti concetti molto liquidi e dinamici e piazzare etichette come nei siti delle case è inutile, oltre che impossibile.

Spesso ti siedi al ristorante e magari vuoi star leggero. Poi ti arriva un piatto buonissimo e ordini il bis, poi la cameriera ti convince ad assaggiare il suo dolcino, poi boh l'amico ti fa bere qualche bicchiere di troppo... E quindi esci dal ristorante e ti senti piacevolmente sazio e contento nonostante volessi stare leggero e mangiare vegetariano. Oppure esci stomacato e maledici il momento in cui ci hai messo piede in quel ristorante.

Altre volte, invece, mi piace andare all' all you can eat e sfondarmi da schifo con la monnezza precotta, con quintali di riso e salmone di quart'ordine. Ma dopo un quarto d'ora d'attesa, una puzza di fritto bestiale e crampi allo stomaco voglio solo aspettare il conto ed andarmene senza nemmeno assaggiare quello schifo. Alzo i tacchi e passo dal ristorante tradizionale con tagliatelle e taglieri di mortadella e salame e sto bene così. E così via...

Sarà che sto invecchiando, ma questi schemi mi sembrano fantasiosi. Io credo che bisogna in primis godersi la propria vita. Darsi un'identità (difficilissimo), trovare un posto nel mondo CON GLI ALTRI (ancora piu' difficile) e, quindi, iniziare a pensare ad accoppiarsi (per una sera o per 10 anni lo si capisce sempre troppo tardi).

Altrimenti, benvenuti nel tunnel della fame di figa. Posto buoi, umido e fetido. Dove si annidano le peggiori malattie: la sensazione di inadeguatezza, i crampi di fame di fronte a ragazzine discinte, l'invidia biliosa di fronte alle coppiette, la gobba da sfigato seriale, i messaggi random patetici ad ex, amiche, parenti e passanti caritatevoli, lo stalkeraggio di pagine FB, IG, forum di automasochismo e seghe, seghe, tante seghe a volontà!

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Massimo12
34 minuti fa, trout_man ha scritto:

1) 4 - 2 in disco e 2 da gruppi conosciuti (ex compagna di liceo ai tempi, amica strettissima di una approcciata in un bar poi trasformata in sorellona amica e spalla per acchiappo)

2) boh, una ventina - qui è difficile fare un conto, sicuramente i flirtarelli per acchiappi fuori dai gruppi sono superiori, fai un 70 / 30 a favore degli acchiappi fuori gruppo.

Quindi se leggiamo il dato grezzo possiamo dire che le "non LTR" sono piu' frequenti tra gli approcci fuori gruppo. E allora? Cosa dimostriamo? Nulla, perchè è naturale che se si è attivi si hanno per forza di cose piu' contatti fuori che dentro al gruppo. Non foss altro che in un we lungo con una discreta faccia di culo si possono incontrare anche una ventina di ragazze a giro.

E ovviamente per la legge dei grandi numeri è normale che spunterà fuori la statistica che su 20 al we, al netto dei pali, rimangono 4 flirt con scopata o meno e 1 ltr ogni boh, 4-5 week end.

Idem se si approccia nel gruppo. Per chi è nel giro universitario e in altri giri (palestra, coinquilini, amici di infanzia, circoli ecc.) con tanto tempo a disposizione, in una città medio-grande può fare ogni settimana un 5-6 tentativi in media. Idem qui. A fine mese cosa rimangono, a spanne, 3-4 uscite con o senza scopata e la remota possibilità di LTR.

Adesso... A parte la stupida tirata statistica, da ragioniere di quartiere. Statistiche ovviamente buttate là a caso. Secondo cosa viene fuori?

1 - che approccio a freddo e approccio in social circle sono assolutamente complementari.

2 - che nel social circle l'approccio è conseguenza di un momento comunque felice, "utile" che avremmo sfruttato per allenarci, lavorare, fare due chiacchiere con gli amici, imparare a suonare, ballare o chissà che cosa. Per cui di fatto non toglie tempo e forze, ma semmai aggiunge esperienze ad altre e così via...

3 - che per fare gli stessi numeri degli approcci tra gruppi occorre sbattersi come macchine ad approcciare caterve di figa a caso, spesso senza la giusta scioltezza. Questo è un lavoro e se fatto senza solide basi di tecnica, autostima, consapevolezza ecc. è solo controproducente.

4 - che fatti i conti. a parità di ragazze potenzialmente interessate, a prescindere da come le si è intortate le possibilità che venga fuori una storia lunga o una trombamicizia sono pressochè le stesse. Non lo dico a caso. Ripeto: passata l'età dei gruppetti di classe o i primi anni di università alle ragazze (e ai ragazzi) cambia poco "dove" ci si è conosciuti, ma "quando", "chi", "come" ecc...

Fa figo dire che "l uomo deve sapere cosa vuole" ma sono sicuro, che esattamente come per le donne, per la maggior parte di noi il volere una LTR, o non volerla, volere una scopamicizia o non volerla sono frasi fatte buttate là senza alcun senso. I sentimenti, la selezione del partner, le emozioni, gli stati d'animo, sono tutti concetti molto liquidi e dinamici e piazzare etichette come nei siti delle case è inutile, oltre che impossibile.

Spesso ti siedi al ristorante e magari vuoi star leggero. Poi ti arriva un piatto buonissimo e ordini il bis, poi la cameriera ti convince ad assaggiare il suo dolcino, poi boh l'amico ti fa bere qualche bicchiere di troppo... E quindi esci dal ristorante e ti senti piacevolmente sazio e contento nonostante volessi stare leggero e mangiare vegetariano. Oppure esci stomacato e maledici il momento in cui ci hai messo piede in quel ristorante.

Altre volte, invece, mi piace andare all' all you can eat e sfondarmi da schifo con la monnezza precotta, con quintali di riso e salmone di quart'ordine. Ma dopo un quarto d'ora d'attesa, una puzza di fritto bestiale e crampi allo stomaco voglio solo aspettare il conto ed andarmene senza nemmeno assaggiare quello schifo. Alzo i tacchi e passo dal ristorante tradizionale con tagliatelle e taglieri di mortadella e salame e sto bene così. E così via...

Sarà che sto invecchiando, ma questi schemi mi sembrano fantasiosi. Io credo che bisogna in primis godersi la propria vita. Darsi un'identità (difficilissimo), trovare un posto nel mondo CON GLI ALTRI (ancora piu' difficile) e, quindi, iniziare a pensare ad accoppiarsi (per una sera o per 10 anni lo si capisce sempre troppo tardi).

Altrimenti, benvenuti nel tunnel della fame di figa. Posto buoi, umido e fetido. Dove si annidano le peggiori malattie: la sensazione di inadeguatezza, i crampi di fame di fronte a ragazzine discinte, l'invidia biliosa di fronte alle coppiette, la gobba da sfigato seriale, i messaggi random patetici ad ex, amiche, parenti e passanti caritatevoli, lo stalkeraggio di pagine FB, IG, forum di automasochismo e seghe, seghe, tante seghe a volontà!

Il tuo intervento ha mischiato un po' di tutto con concetti condivisibili e altri meno. Ci vorrebbe un trattato per risponderti.

Il punto su cui insisto è che bisognerebbe dedurre dai dati a chi capitano i flirt (con sesso ovviamente, altrimenti parliamo del nulla) e a chi le LTR e in che proporzione. Il dato grezzo su se stessi ti dice poco, perché cosi sembra che abbiamo una torta da dividere in 10 e tutti ne mangiano una fetta. Nella realtà però c'è quello che ne mangia 3 e quello che magari non ne mangia.

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trout_man
2 minuti fa, Massimo12 ha scritto:

Il tuo intervento ha mischiato un po' di tutto con concetti condivisibili e altri meno. Ci vorrebbe un trattato per risponderti.

Il punto su cui insisto è che bisognerebbe dedurre dai dati a chi capitano i flirt (con sesso ovviamente, altrimenti parliamo del nulla) e a chi le LTR e in che proporzione. Il dato grezzo su se stessi ti dice poco, perché cosi sembra che abbiamo una torta da dividere in 10 e tutti ne mangiano una fetta. Nella realtà però c'è quello che ne mangia 3 e quello che magari non ne mangia.

Non sfuggire. Non è un trattato è solo buon senso. Stiamo parlando di precondizioni.

Hai interpretato male la lettura delle "statistiche" (mi sono spiegato male io probabilmente). Già star qua a parlare di statistiche, vabbè.. ma ti voglio seguire.

La torta non è da dividere tra tutti in parti uguali. Dove l 'ho scritto?

Io ho immaginato una torta individuale per ciascuno di noi, seguendo la tua metafora. Togliendo i casi limite, che sono davvero rari (il sosia di Brad ed il sosia di Alvaro Vitali), tutti gli altri noi abbiamo una torta indeterminabile a priori (e qui la faccio forte), perchè piu' o meno arrivati a 60 anni avremmo vissuto tutti una serie di scelte, di sfighe, di colpi di culo piuttosto difficili da stimare a priori. Per cui la torta non è uguale per tutti e ognuno ha la sua e ovviamente per i casi limite c è chi non mangia nulla e chi si abbotta da mane a sera (senza nemmeno ingrassare per giunta!).

Bene. Detto questo continuo a non capire due cose.

1 - come fai a dire che a parità di donne approcciate a freddo o in social le probabilità di andare in LTR siano significativamente distanti?

2 - ma davvero uno sceglie a priori, prima ancora di scoparci almeno una volta se si vuole una LTR o altro? (fatte salve le preferenze che ognuno ha, ma appunto sono preferenze generiche...)

3 - perchè gli approcci a freddo dovrebbero essere separati da una vita fondamentalmente basata sulla frequentazione sociale di diversi gruppi, di luoghi diversi e basta? Sono (o dovrebbero essere) due facce della stessa medaglia. Altrimenti il rischio del tunnel di cui sopra è MOLTO, MOOOOOLTO alto e forse forse non vale la pena correre il rischio e pensare prima a farsi una vita "vera" basata su veri bisogni e veri stimoli.

Perdonami ma continuo a non capire quali sarebbero le contraddizioni. Se me lo spieghi è una bella occasione per imparare qualcosa.

ps: attendiamo i dati degli altri, ma temo sarà sempre un "dato su stessi" anche una volta aggregato.

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Massimo12
29 minuti fa, trout_man ha scritto:

Non sfuggire. Non è un trattato è solo buon senso. Stiamo parlando di precondizioni.

Hai interpretato male la lettura delle "statistiche" (mi sono spiegato male io probabilmente). Già star qua a parlare di statistiche, vabbè.. ma ti voglio seguire.

La torta non è da dividere tra tutti in parti uguali. Dove l 'ho scritto?

Io ho immaginato una torta individuale per ciascuno di noi, seguendo la tua metafora. Togliendo i casi limite, che sono davvero rari (il sosia di Brad ed il sosia di Alvaro Vitali), tutti gli altri noi abbiamo una torta indeterminabile a priori (e qui la faccio forte), perchè piu' o meno arrivati a 60 anni avremmo vissuto tutti una serie di scelte, di sfighe, di colpi di culo piuttosto difficili da stimare a priori. Per cui la torta non è uguale per tutti e ognuno ha la sua e ovviamente per i casi limite c è chi non mangia nulla e chi si abbotta da mane a sera (senza nemmeno ingrassare per giunta!).

Bene. Detto questo continuo a non capire due cose.

1 - come fai a dire che a parità di donne approcciate a freddo o in social le probabilità di andare in LTR siano significativamente distanti?

2 - ma davvero uno sceglie a priori, prima ancora di scoparci almeno una volta se si vuole una LTR o altro? (fatte salve le preferenze che ognuno ha, ma appunto sono preferenze generiche...)

3 - perchè gli approcci a freddo dovrebbero essere separati da una vita fondamentalmente basata sulla frequentazione sociale di diversi gruppi, di luoghi diversi e basta? Sono (o dovrebbero essere) due facce della stessa medaglia. Altrimenti il rischio del tunnel di cui sopra è MOLTO, MOOOOOLTO alto e forse forse non vale la pena correre il rischio e pensare prima a farsi una vita "vera" basata su veri bisogni e veri stimoli.

Perdonami ma continuo a non capire quali sarebbero le contraddizioni. Se me lo spieghi è una bella occasione per imparare qualcosa.

ps: attendiamo i dati degli altri, ma temo sarà sempre un "dato su stessi" anche una volta aggregato.

Non ci siamo intesi sulla metafora della torta. Non è individuale.

Intendo che fatto 100 il numero di esperienze sessuali e sentimentali di cui siamo a conoscenza nella nostra esperienza diretta o indiretta (amici, colleghi, ecc.), ossia la torta, andiamo a vedere a chi capita cosa e con quale frequenza

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