Vai al contenuto

Col senno di poi...


Messaggi raccomandati

Sayuri
14 ore fa, Ambasciatore ha scritto:

Non sapendo in che modo si manifesti questa tua riservatezza, è difficile esprimere un parere circa il fatto che questa possa essere scambiata per disinteresse.

Leggendo il post che hai scritto io approccerei la questione da un altro verso. Hai scritto "vedendo scemare una bella storia..", come se tu fossi un'osservatrice di quella storia. In realtà ne sei/sei stata parte attiva, la mancanza di spiegazioni, confronti accesi e saluti sono frutto di tue decisioni. Una domanda utile potrebbe essere "perchè in questo caso specifico non ho alzato un dito per evitare la fine di quella storia?"

In questo caso specifico mi sono focalizzata su alcune frasi che il ragazzo in questione ha pronunciato e che mi hanno acceso il campanello d'allarme. Mi è scaduto e quindi ho mollato la presa minimizzando (anzi, azzerando) l'impegno. Lui ha azzerato a sua volta e, senza rancore, è finita. 

Il problema è che sono entrata in un loop dove non capisco se sia stato il mio carattere (chiuso) a creare il freno o una scelta sua/reciproca/mia/boh.

 

14 ore fa, Ambasciatore ha scritto:

C'entrano davvero la paura di far male al prossimo o a te stessa? E, pure se così fosse, cosa c'entrano col fatto che tutto ciò sia percepito come disinteresse? Quest'ultima cosa mi sembra quasi irrilevante

Non vorrei aver trasmesso -involontariamente- disinteresse innescando la spirale negativa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Giusegiu

dovresti cercare di lavorarci a questa cosa. A tutti piace un partner con un po' di iniziativa nelle cose. Io alla mia ragazza voglio bene, ma questa sua riservatezza, che alla fine di tramuta in passività perché se non prendo iniziative io non le prende nessuno, mi pesa parecchio. Poi il fatto che invece la mia ex era totalmente diversa, piena di iniziative (pure troppo), mi rende la cosa ancora più pesante. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crescendo63
On 4/25/2018 at 11:00 PM, Sayuri said:

mi chiedevo: è possibile che la mia moderazione, discrezione e riservatezza, proprie del mio carattere, possano essere scambiate per disinteresse o per scarso investimento?

Assolutamente sì.

Già comunicare in modo diretto è sempre a rischio di fraintendimento (io dico blu, l'altro capisce azzurro), figurati l'assenza di azione e/o comunicazione. Tutto quello che è taciuto, trattenuto, sottinteso o accennato, può essere interpretato erroneamente dall'altro (ognuno interpreta secondo i suoi codici e il suo vissuto).

Mai, mai, MAI pensare che l'altro capisca quello che intendiamo, se noi non lo esprimiamo chiaramente.

 

Quote

In effetti il dubbio mi è venuto vedendo scemare una bella storia di passione terminata nel nulla

Immagina una coppia.

A un certo punto uno dei due si chiude (per carattere, per paura, per reazione...), l'altro lo legge come freddezza o disinteresse, quindi si chiude a sua volta... si innesca un circolo vizioso che, se non spezzato (chiedersi "Perché sta succedendo questo? Tu come stai? Che cosa vuoi davvero?"...), inevitabilmente porta alla morte della relazione. Ognuno si chiude e si allontana sempre di più.

E' quello che entrambi volevano? Probabilmente no, ma restando chiusi in se stessi è la conclusione inevitabile.

 

Senza contare che le diversità tra uomini e donne, rendono capirsi alquanto difficile (anche quando comunichiamo in modo diretto).

 

Quote

posso dire che qualche rimpianto ce l'ho.

Se continui ad adottare questo stile relazionale, di rimpianti ne seminerai parecchi... ;-)

 

Quanto alla tua affermazione che "moderazione, discrezione e riservatezza" siano proprie del tuo carattere, al posto tuo lo metterei in discussione.

E se fossero soltanto strategie difensive? (più sto chiusa, meno rischio e meno soffro)

E se fossero solo paure? (se non mi scopro, non possono ferirmi)

E se fossero solo modelli ereditati dall'ambiente? (p.es. dai genitori)

 

Tante persone credono di essere in un certo modo, e non si rendono conto che quelle modalità non sono la loro natura, ma solo condizionamenti che li manovrano come fili di burattini. :-o

Esempi classici sono la donna che reprime la sua sessualità, o l'uomo che si ammazza di lavoro: quasi mai è nella loro natura, ma sono piuttosto modelli che hanno assorbito e continuano a dirigerli.

Modificato da Crescendo63
Link al commento
Condividi su altri siti

arturocamst

Scusatemi, faccio una considerazione che e' anche una domanda..ma se una relazione ha fondamenta solide non credete che possa reggere anche alla forza della tempesta e non cadere al minimo accenno di brezza leggera?

ciao

  • Wow 1
Link al commento
Condividi su altri siti

PaoloG
2 ore fa, arturocamst ha scritto:

Scusatemi, faccio una considerazione che e' anche una domanda..ma se una relazione ha fondamenta solide non credete che possa reggere anche alla forza della tempesta e non cadere al minimo accenno di brezza leggera?

ciao

Per stare insieme (a lungo) ci vogliono pure i sacrifici.... 

 

http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/11/20/news/bauman_le_emozioni_passano_i_sentimenti_vanno_coltivati-47036367/

Link al commento
Condividi su altri siti

Sayuri
21 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Assolutamente sì.

Già comunicare in modo diretto è sempre a rischio di fraintendimento (io dico blu, l'altro capisce azzurro), figurati l'assenza di azione e/o comunicazione. Tutto quello che è taciuto, trattenuto, sottinteso o accennato, può essere interpretato erroneamente dall'altro (ognuno interpreta secondo i suoi codici e il suo vissuto).

Mai, mai, MAI pensare che l'altro capisca quello che intendiamo, se noi non lo esprimiamo chiaramente.

 

Immagina una coppia.

A un certo punto uno dei due si chiude (per carattere, per paura, per reazione...), l'altro lo legge come freddezza o disinteresse, quindi si chiude a sua volta... si innesca un circolo vizioso che, se non spezzato (chiedersi "Perché sta succedendo questo? Tu come stai? Che cosa vuoi davvero?"...), inevitabilmente porta alla morte della relazione. Ognuno si chiude e si allontana sempre di più.

E' quello che entrambi volevano? Probabilmente no, ma restando chiusi in se stessi è la conclusione inevitabile.

 

Senza contare che le diversità tra uomini e donne, rendono capirsi alquanto difficile (anche quando comunichiamo in modo diretto).

 

Se continui ad adottare questo stile relazionale, di rimpianti ne seminerai parecchi... ;-)

 

Quanto alla tua affermazione che "moderazione, discrezione e riservatezza" siano proprie del tuo carattere, al posto tuo lo metterei in discussione.

E se fossero soltanto strategie difensive? (più sto chiusa, meno rischio e meno soffro)

E se fossero solo paure? (se non mi scopro, non possono ferirmi)

E se fossero solo modelli ereditati dall'ambiente? (p.es. dai genitori)

Se leggi i miei thread passati puoi notare che è proprio come ipotizzi tu: di condizionamenti ne sento e subisco parecchi nella mia vita quotidiana. Pertanto è possibile che non sia poi così chiuso il mio carattere (infatti normalemente non lo è)

 

21 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Tante persone credono di essere in un certo modo, e non si rendono conto che quelle modalità non sono la loro natura, ma solo condizionamenti che li manovrano come fili di burattini. :-o

Esempi classici sono la donna che reprime la sua sessualità, o l'uomo che si ammazza di lavoro: quasi mai è nella loro natura, ma sono piuttosto modelli che hanno assorbito e continuano a dirigerli.

Grazie per la bella riflessione. Ho apprezzato molto il tuo ragionamento.

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crescendo63
16 hours ago, arturocamst said:

se una relazione ha fondamenta solide non credete che possa reggere anche alla forza della tempesta e non cadere al minimo accenno di brezza leggera?

Sì e no. Dipende.

A parte che bisognerebbe vedere cosa si intende con "fondamenta solide" (amore? intesa? passione? compatibilità caratteriale, emotiva, sessuale, culturale? obiettivi comuni? amicizia?...), tutto dipende dalla maturità e intelligenza (anche emotiva) dei partner.

Se due anche si amano alla follia, ma sono entrambi immaturi e fragili a livello psico-emotivo (e un sacco di gente lo è), può bastare una "brezza leggera" a mandarli in crisi.

Anche perché persone così non sanno comunicare sui problemi in modo efficace, quindi quando si presenta un problema - anche semplice - non sono in grado di analizzarlo, esporre la propria posizione e comprendere quella dell'altro: reagiscono in modo viscerale, non si ascoltano, non si capiscono, quindi il problema può solo crescere.

 

E' uno dei motivi per cui l'amore non è "sufficiente" (da solo) a far funzionare una relazione: sono necessarie anche altre qualità.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

pomok@ko

mi vedo d'accordo con le parole di @Crescendo63.

credo anche che tu stia seguendo un sentiero bello dritto, senza curve, senza difficoltà, il famoso segmento che porta da A a B con il minimo sforzo.

e se ogni tanto tu provassi a deviare da quel sentiero per provare nuovi percorsi?

forse credi di non avere dentro di te la voglia di esplorare cose nuove e nuovi modi di vivere le cose, in maniera più coinvolgente, e così continui a seguire il tuo sentiero bello dritto, che sarà pure un po' noioso ma ti fa sentire sicura.

la voglia di esplorare ce l'abbiamo tutti, basta un minimo di buona volontà per tirarla fuori, sii curiosa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tod
Il 25/4/2018 alle 23:00 , Sayuri ha scritto:

Un mio amico mi ha fatto notare una cosa...dice che sbaglio a vivere la mia vita sempre "sulla difensiva", sempre nella riservatezza più assoluta, ad una distanza dal mondo che io chiamo "discrezione" (lui la chiama "freddezza"), sempre con la paura di stare male o con la paura fare male al prossimo, equilibrata oltre modo.

E così mi sono messa a ragionare sull'equilibrio dei miei giorni, dei miei spostamenti, dei miei pensieri e delle mie emozioni...e sul dis-equilibrio introdotto dal mondo esterno, dalla mia famiglia, dal mio lavoro, dai miei hobbies e dai miei flirt. 

Con riferimento a questi ultimi mi chiedevo: è possibile che la mia moderazione, discrezione e riservatezza, proprie del mio carattere, possano essere scambiate per disinteresse o per scarso investimento? 

In effetti il dubbio mi è venuto vedendo scemare una bella storia di passione terminata nel nulla, senza titoli di coda, senza rotture plateali, senza motivi scatenanti, senza parole o chiarimenti, senza confronti accesi ma nemmeno semplici saluti. Nulla. Solo un addio pensato per un istante ma mai pronunciato. 

Potevo fare uno sforzo in più, investire di più, mostrare coi fatti e con le parole il mio interesse, ma non l'ho fatto e, col senno di poi, senza la pretesa di dire che le cose sarebbero andate diversamente, posso dire che qualche rimpianto ce l'ho.

Nelle tue parole io vedo iper-razionalizzazione e incapacità di vivere qui et ora.

Ragioni troppo, è come se guardassi la tua vita dall'alto come ne fossi la regista-osservatrice anziché viverla in prima persona.

Ricorda che in una relazione la comunicazione conta più del pensiero.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Sayuri
15 ore fa, pomok@ko ha scritto:

mi vedo d'accordo con le parole di @Crescendo63.

credo anche che tu stia seguendo un sentiero bello dritto, senza curve, senza difficoltà, il famoso segmento che porta da A a B con il minimo sforzo.

e se ogni tanto tu provassi a deviare da quel sentiero per provare nuovi percorsi?

forse credi di non avere dentro di te la voglia di esplorare cose nuove e nuovi modi di vivere le cose, in maniera più coinvolgente, e così continui a seguire il tuo sentiero bello dritto, che sarà pure un po' noioso ma ti fa sentire sicura.

la voglia di esplorare ce l'abbiamo tutti, basta un minimo di buona volontà per tirarla fuori, sii curiosa.

 

12 ore fa, Tod ha scritto:

Nelle tue parole io vedo iper-razionalizzazione e incapacità di vivere qui et ora.

Ragioni troppo, è come se guardassi la tua vita dall'alto come ne fossi la regista-osservatrice anziché viverla in prima persona.

Ricorda che in una relazione la comunicazione conta più del pensiero.

Voi avete ragione... Ma la causa di tutto ciò è una soltanto: l'aver impostato la mia (pseudo)relazione in gran SEGRETO. Eravamo d'accordo sul riserbo, per ragioni lavorative che ho spiegato nel mio primo thread, e la riservatezza/discrezione è sempre stata un imperativo categorico, fin dal nostro primo messaggio. Ora non posso "tradire" gli accordi, sarebbe scorretto, rischierei casini a lavoro, e sarebbe anche inutile. È per questo che sono così "trattenuta".

Non nego che mi piacerebbe "esplorare cose nuove", "essere curiosa" o "viverla in prima persona (ergo "senza freni")".... Ma ciò ormai non è più possibile. 

Dovrei dirglielo, parlargliene, tirar fuori ciò che sento... Come tutti mi state consigliando.... Ma non è facile se in ballo c'è solo il rischio di disintegrare la mia immagine di ragazza discreta, posata, che non rompe i coglioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...