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Parlarle di altre per attrarla?


Kira90

Messaggi raccomandati

5 ore fa, Fabbio ha scritto:

La prosa di @^'V'^ è cristallina ed impeccabile porcoddio 

letto "cristiana"

sono morto

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Giraluna
20 ore fa, Kira90 ha scritto:

continua cosi'

@LODOVICA tu che dici cara?

Colgo questi due passaggi per rinfrescarmi un po le idee e metterle per iscritto. 

Volevo aggiungere qualcosa alla mia risposta di ieri. 

Le ho scritto che la leggo spesso.  Forse ai più è sfuggito un suo particolare intervento di tempo fa. Non ricordo in che thread ma scrisse delle parole che mi colpirono: ho scritto la mia. Detto questo ti saluto perché questo sito mi è utile. Qualcosa del genere. Quelle parole (questo posto mi è  utile) trapelano in ogni suo post. Ha trovato un posto che può esserle utile per il vissuto che ha lei. Si sta costruendo il suo posticino qui dentro. Lo vuole. La capisco. Ed è stato questo più di tutto che ho visto in ogni sua risposta. La coerenza di cui parlavo. La sua è una linea precisa: affilata, sincera, intransigente. Sua e di nessun altro. Nessuna influenza per compiacere. Nessuna mal celata tattichella. Non ha presunzione, non ha sottomissione. 

Molti qui dentro attaccano senza chiedere o chiedono con il chiaro intento (loro pensano sia ben celato) di affossarti in quelle che (ipotizzano) siano le tue debolezze. Lodovica ha ringhiato contro qualcuno, ma non ero io. Non so a chi stesse ringhiando,  ma con quel verso ha voluto mettermi in guardia. 

Gira, ma non puoi optare per i bravi ragazzi solari ecc che se mi vai con gli opposti soffrirai?

Da brava mamma ha citato quasi tutte le utentesse qui dentro nell ultimo periodo. Mancavo solo io praticamente. Pare (appunto, sembra) assurdo ma la stavo aspettando. 

Vivo e sento molto. 

Sentivo che prima o poi mi avrebbe acciuffata per fare la ramanzina anche a me. 

La ringrazio per questo. 

E colgo quel suo raccomandarmi i bravi ragazzi per raccontare un'ultima cosa. Se non avessi avuto certi insegnamenti, visto e sentito con occhi e cuore quanto mi veniva spiegato ... oggi avrei perso tempo con una persona che non ha mai fatto al caso mio. Ed è un bravo ragazzo. Ha attuato lo stesso comportamento che ho avuto io con Aivia quando gli buttai del caffè ...

I miei occhi in questi tre giorni videro la mia stessa tendenza applicata da un'altra persona. Mi presi il mio tempo per vedere che faceva. Il suo modo di fare non è lo stesso e non è neanche simile a quello a cui sono (stata) abituata. 

Ricordi che nel post di Draco scrissi che c era davvero troppa differenza dopo essere stata con due del Clan? 

L ho notata tutta. Aivia c è sempre. Il mio Master c era sempre e anche il primo. Per assurdo ho impiegato meno tempo ad organizzare un viaggio a 4 mila e passa km. Mi sono inorgoglita un casino quando, integerrima, gli ho dato l unica risposta che andava data: fare i fatti subito o domani potrei essere morta. Non ti ho più sentito e ho dato la precedenza ad altre faccende. Scrivere senza concludere pensando che ci sarò anche poi ... Non è più il mio mondo.

Mi ha risposto con un papiro dove, nuovamente, ho risentito le parole del Master. Spesso mi ripeteva che non rispondeva a quel cumulo di cazzate perché erano frutto di caos. Era inutile farlo. Lui ovviamente è uomo donna per determinati scopi. Io sono donna uomo per altri. Contesto operativo e obbiettivi diversi però il succo è sempre quello: la stessa cosa che ho pensato anche io. Quel messaggio era pieno di distorsioni e disfunzionali deliri. Tutto per aver mantenuto una linea retta senza alcun cedimento da parte mia. 

Non ho risposto. Era inutile. Domani potrei essere morta. Meglio uscire con chi fa i fatti. 

Modificato da Giraluna
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55 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Al momento che io sappia non esiste qualcuno al mondo che unisca osservazione reale, conoscenza reale, esperienza e varie branche della scienza come vedi fare a me, per questo a volte metto le mani avanti spiegando la differenza tra deduttivo ed induttivo. Perché siamo sulla punta più avanti della spuma dell'onda. 

Prendi con le pinze ciò che dico come spiegazione, perché siamo sulla cresta dell'onda come conoscenze, dietro ci sono acque stantie e dogmi, davanti spuma caos e spruzzi casuali. 

Prendi con le pinze la spiegazione, come prendi con le pinze il modello dell'atomo che hai studiato a scuola: l'atomo non è davvero fatto così. 

Però quel modello funziona come spiegazione solida della realtà, ed è empiricamente osservabile come puoi comprendere e costruire nuove molecole basandoti su quel modello. 

Parimenti, se tra dieci anni viene fuori che entra in gioco anche una molecola che oggi non conosciamo sui comportamenti di cui stiamo parlando, e si va a modificare la spiegazione induttiva che ho dato, questo modifica la spiegazione del fenomeno ma non il fenomeno. 

Il fenomeno, come hai notato, è sotto gli occhi di chiunque abbia il coraggio e l'onestà intellettuale di vedere, di vedere oltre i veli delle illusioni e del condizionamento sociale. 

Rimane il fatto che sono un mortale e che nessun mortale potrà sollevare il velo trasparente di Iside per vederla del tutto nuda. 

Riguardo alla "scienza", essa cambia ad ogni mandato presidenziale, perché dimostrare cose percepite come tradizionaliste ad esempio ti fa perdere i fondi durante un mandato dei democratici, e cambia in funzione del sostrato religioso ed economico che la cova. Quando la Pfizer ad esempio dà in comodato d'uso macchinari e strumenti di ricerca ad un ateneo, oggetti e fondi che può ritirare secondo capriccio, non è che poi quell'ateneo possa mettersi a produrre ricerche che diano contro ciò che l'azienda vuole veder dimostrato. 

Parimenti, le statistiche oltre a non dirci veramente nulla di Sara o di Serio 79, sono per lo più stilate da persone che sanno già cosa sono pagate per dimostrare continuando a modificare i parametri osservati fino a che non lo dimostrano. 

E lo stesso accade per molti rami della scienza, persone che non sono pagate per scoprire cose nuove, ma per trovare il modo di dimostrare ciò che sono pagate per dimostrare, modificando le variabili fino a quando non esce ciò che deve. 

Tra mille anni forse lo chiameranno il medioevo illuminista, il periodo oscuro della ragione. Senza contare l'atmosfera irrespirabile del misticismo mediatico in cui sono immerse le persone, vittime di oroscopi, credi, taboo che non capiscono ma accettano e promuovono, veti di tutte le salse e così accecati da fumi della superstizione ben si guardano dal cercare un barlume di buonsenso nella selva oscura dell'ignoto. 

La seduzione non è quella che facciamo noi in questo forum, ma è quella banale e strumentale con cui si vendono merendine, partiti politici, anticoncezionali, crociere, destini zodiacali, ricerche scientifiche, che prima di essere chiamate scienza devono avere l'appoggio del rettore dell'ateneo, che prima di appoggiare col suo nome e la sua faccia una ricerca, deve capire a livello politico se questo gli toglierà fondi, se gliene darà, di pubblici o privati, se ci sarà un senatore che lo accuserà di usare soldi dei contribuenti per dimostrare qualcosa che va contro il sentire fritto della marmaglia votante.

E tutta questa banale seduzione di consumatori e votanti, usa ingredienti semplicissimi, bastoni, carote e frasi fatte, slogan volti a mantenere una realtà condivisa che mescoli alla perfezione l'inutile al disfunzionale al disdicevole. 

E' ovunque, per ogni "hastag" scientifico che ricerchi, ci sono decine, centinaia, migliaia di studi. 

Ma serve una bussola, il problema non è il mare di informazioni. Quello è ovunque da ogni lato, non su facebook, non su instagram, ma gli scienziati producono conoscenza ogni giorno e basta seguirli. 

La bussola però non può essere la tesi preconcetta che un divulgatore vuole dimostrare con un libro accessibile ai più, e non può essere nemmeno il navigare sospinto dalle onde di ciò che gli scienziati vanno cercando di dimostrare di volta in volta cambiando vento ogni cambio di mandato politico. 

Serve avere i piedi nel fango fino alle ginocchia e stare connessi nella realtà, quella vera, quella che sanguina, non quella di una scimmia in gabbia e di un camice bianco o quella di un burocrate che manipola dati per ottenere statistiche che vadano bene a chi gliele paga o commissiona. 

La realtà è la bussola. Quando la vedi, scoprendoti gli occhi come un bambino davanti ad un film horror, poco a poco.... allora in quel mare di studi puoi filtrare ciò che ti aiuta a darle una struttura comprensibile, ma sempre considerando questo "il modello dell'atomo", senza mai confondere il modello, la spiegazione, con la realtà dell'esperienza. 

Purtroppo questa operazione è impossibile ad un esperto specializzato in un ramo. 

Poiché vede tutto filtrato attraverso la lente di ciò che è il suo ramo. 

Non puoi ad esempio capire quale studio di psicologia sociale abbia un senso compiuto nel definire un fenomeno che conosci per esperienza reale, se sei un super esperto di psicologia sociale, perché per comprendere i moventi nascosti dietro quel che hai visto, ti serve conoscere in qualche misura l'endocrinologia, la paleoantropologia e l'etologia, ad esempio. 

Tutto questo per dirti... che presumere che degli studi siano alla base di un qualcosa, è pericolosissimo. 

Mai mi macchierei di un simile reato ideologico. 

Alla base c'è la realtà, dell'esperienza interiore ed esteriore. 

Poi ci sono studi che possono farle da strascico per spiegare parti che non si intuiscono e non si vedono in questa realtà, ma ogni 20 anni gli studi si contraddicono totalmente e si aprono nuovi paradigmi, se fossero alla base, ogni 20 anni ciò che vi è stato costruito sopra crollerebbe. 

Sono strascichi, che a volte cambiano un poco colore, o tessuto, paradigma. 

E fondamentalmente non me ne sarebbe mai fregato nulla di doverli cercare continuamente, se la gente con cui mi interfacciavo avesse avuto nel cervello qualcosa in più che qualche slogan e superstizione. 

Ma quando dici sempre delle cose per cui vieni visto come sbagliato, e quando le cose che dici però funzionano e le loro no... 

Allora siccome ovunque esista scienza non troppo venduta e non troppo strozzata, non può in nessun modo esimersi dal dare ragione alla realtà, ecco che la prendi come strascico perché si stiano zitti. 

Ma non è certo da lì che costruisci, costruisci sperimentando, toccando, vivendo, osservando. 

Voglio dire, con un esempio concreto e facile. 

I PUA ti dicono di neggare, di evitare i complimenti e ti dicono che l'insistenza è needyness. 

La "scienza" ti dice che molto più della metà delle donne adora i complimenti. 

La società ti dice che l'insistenza è inopportuna e stalking, e la scienza si affanna a produrre contenuti in linea con questo. 

La scienza non ha detto niente, le donne hanno dichiarato per iscritto che amano i complimenti, questo non ha nessuna correlazione con i fatti. Quanta gente che ha fatto loro un complimento, ha chiavato. 

Serve sporcarsi le mani, fare complimenti perché sono reali e sono quello che ti senti, e vedere se fanno danni o vantaggio, vedere come funziona per gli altri. 

Se funziona meglio del criticare, allora si può andare a vedere quali parametri modificare per accentuare o diminuire l'effetto, perché l'operatore cambia tutto, se una donna è ad una mostra di quadri e l'artista le rivolge un complimento, è ben diverso dal complimento di un tizio che passava di lì per fare le pulizie. 

Allora e solo dopo (strascico) vai a vedere se c'è scienza che ci sta con l'aderenza ai fatti, e c'è. 

Ci sono studi in psicologia sociale ad esempio sulla forza seduttiva del complimento, ma prenderli come base, su cui costruire, è un azzardo assurdo. 

Quegli studi, quando hai le mani sporche di realtà, possono darti uno spunto, un dettaglio cui non avevi pensato e che amplia la tua consapevolezza. Uno strascico. 

Parlare con la gente. la maggior parte dei matrimoni che sono durati una vita nascono da situazioni che oggi definiremmo reato, stalking, che allora chiamavano l'acqua goccia a goccia fa un buco nella roccia, l'insistenza è stata alla base della maggior parte delle coppie che sono durate quando parli con le persone interessate. 

Possono dirti quello che vogliono, per motivi politici o commerciali, ma Lord Byron il grande seduttore è arrivato a comprare la casa adiacente a quella di una moglie chiusa in casa e a scavare il muro come un carcerato per poter arrivare da lei, e se questa non è insistenza.... ed è OVVIO, che si sono fatti grandissime scopate. 

Non sarà ovvio per i PUA, non sarà ovvio per la politica e non lo sarà per chi deve vendere merendine o scienza di bandiera, ma è OVVIO; se sei nel fango fino alle ginocchia e nessuno può venirti a dire che scotta. 

Nessuno. 

Nessun libro, nessun ipse dixit, nessuno può dirti che quel fango scotta, con nessuna statistica, nessuna peer review, e tantomeno può dirtelo la tipa con cui stai chattando che si è formata un'opinione sul fango mediante i commenti di facebook tra un oroscopo e un selfie. 

Letto, riletto e compreso affondo il messaggio

GRAZIE!

 

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5 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Al momento che io sappia non esiste qualcuno al mondo che unisca osservazione reale, conoscenza reale, esperienza e varie branche della scienza come vedi fare a me, per questo a volte metto le mani avanti spiegando la differenza tra deduttivo ed induttivo. Perché siamo sulla punta più avanti della spuma dell'onda. 

Prendi con le pinze ciò che dico come spiegazione, perché siamo sulla cresta dell'onda come conoscenze, dietro ci sono acque stantie e dogmi, davanti spuma caos e spruzzi casuali. 

Prendi con le pinze la spiegazione, come prendi con le pinze il modello dell'atomo che hai studiato a scuola: l'atomo non è davvero fatto così. 

Però quel modello funziona come spiegazione solida della realtà, ed è empiricamente osservabile come puoi comprendere e costruire nuove molecole basandoti su quel modello. 

Parimenti, se tra dieci anni viene fuori che entra in gioco anche una molecola che oggi non conosciamo sui comportamenti di cui stiamo parlando, e si va a modificare la spiegazione induttiva che ho dato, questo modifica la spiegazione del fenomeno ma non il fenomeno. 

Il fenomeno, come hai notato, è sotto gli occhi di chiunque abbia il coraggio e l'onestà intellettuale di vedere, di vedere oltre i veli delle illusioni e del condizionamento sociale. 

Rimane il fatto che sono un mortale e che nessun mortale potrà sollevare il velo trasparente di Iside per vederla del tutto nuda. 

Riguardo alla "scienza", essa cambia ad ogni mandato presidenziale, perché dimostrare cose percepite come tradizionaliste ad esempio ti fa perdere i fondi durante un mandato dei democratici, e cambia in funzione del sostrato religioso ed economico che la cova. Quando la Pfizer ad esempio dà in comodato d'uso macchinari e strumenti di ricerca ad un ateneo, oggetti e fondi che può ritirare secondo capriccio, non è che poi quell'ateneo possa mettersi a produrre ricerche che diano contro ciò che l'azienda vuole veder dimostrato. 

Parimenti, le statistiche oltre a non dirci veramente nulla di Sara o di Serio 79, sono per lo più stilate da persone che sanno già cosa sono pagate per dimostrare continuando a modificare i parametri osservati fino a che non lo dimostrano. 

E lo stesso accade per molti rami della scienza, persone che non sono pagate per scoprire cose nuove, ma per trovare il modo di dimostrare ciò che sono pagate per dimostrare, modificando le variabili fino a quando non esce ciò che deve. 

Tra mille anni forse lo chiameranno il medioevo illuminista, il periodo oscuro della ragione. Senza contare l'atmosfera irrespirabile del misticismo mediatico in cui sono immerse le persone, vittime di oroscopi, credi, taboo che non capiscono ma accettano e promuovono, veti di tutte le salse e così accecati da fumi della superstizione ben si guardano dal cercare un barlume di buonsenso nella selva oscura dell'ignoto. 

La seduzione non è quella che facciamo noi in questo forum, ma è quella banale e strumentale con cui si vendono merendine, partiti politici, anticoncezionali, crociere, destini zodiacali, ricerche scientifiche, che prima di essere chiamate scienza devono avere l'appoggio del rettore dell'ateneo, che prima di appoggiare col suo nome e la sua faccia una ricerca, deve capire a livello politico se questo gli toglierà fondi, se gliene darà, di pubblici o privati, se ci sarà un senatore che lo accuserà di usare soldi dei contribuenti per dimostrare qualcosa che va contro il sentire fritto della marmaglia votante.

E tutta questa banale seduzione di consumatori e votanti, usa ingredienti semplicissimi, bastoni, carote e frasi fatte, slogan volti a mantenere una realtà condivisa che mescoli alla perfezione l'inutile al disfunzionale al disdicevole. 

E' ovunque, per ogni "hashtag" scientifico che ricerchi, ci sono decine, centinaia, migliaia di studi. 

Ma serve una bussola, il problema non è il mare di informazioni. Quello è ovunque da ogni lato, non su facebook, non su instagram, ma gli scienziati producono conoscenza ogni giorno e basta seguirli. 

La bussola però non può essere la tesi preconcetta che un divulgatore vuole dimostrare con un libro accessibile ai più, e non può essere nemmeno il navigare sospinto dalle onde di ciò che gli scienziati vanno cercando di dimostrare di volta in volta cambiando vento ogni cambio di mandato politico. 

Serve avere i piedi nel fango fino alle ginocchia e stare connessi nella realtà, quella vera, quella che sanguina, non quella di una scimmia in gabbia e di un camice bianco o quella di un burocrate che manipola dati per ottenere statistiche che vadano bene a chi gliele paga o commissiona. 

La realtà è la bussola. Quando la vedi, scoprendoti gli occhi come un bambino davanti ad un film horror, poco a poco.... allora in quel mare di studi puoi filtrare ciò che ti aiuta a darle una struttura comprensibile, ma sempre considerando questo "il modello dell'atomo", senza mai confondere il modello, la spiegazione, con la realtà dell'esperienza. 

Purtroppo questa operazione è impossibile ad un esperto specializzato in un ramo. 

Poiché vede tutto filtrato attraverso la lente di ciò che è il suo ramo. 

Non puoi ad esempio capire quale studio di psicologia sociale abbia un senso compiuto nel definire un fenomeno che conosci per esperienza reale, se sei un super esperto di psicologia sociale, perché per comprendere i moventi nascosti dietro quel che hai visto, ti serve conoscere in qualche misura l'endocrinologia, la paleoantropologia e l'etologia, ad esempio. 

Tutto questo per dirti... che presumere che degli studi siano alla base di un qualcosa, è pericolosissimo. 

Mai mi macchierei di un simile reato ideologico. 

Alla base c'è la realtà, dell'esperienza interiore ed esteriore. 

Poi ci sono studi che possono farle da strascico per spiegare parti che non si intuiscono e non si vedono in questa realtà, ma ogni 20 anni gli studi si contraddicono totalmente e si aprono nuovi paradigmi, se fossero alla base, ogni 20 anni ciò che vi è stato costruito sopra crollerebbe. 

Sono strascichi, che a volte cambiano un poco colore, o tessuto, paradigma. 

E fondamentalmente non me ne sarebbe mai fregato nulla di doverli cercare continuamente, se la gente con cui mi interfacciavo avesse avuto nel cervello qualcosa in più che qualche slogan e superstizione. 

Ma quando dici sempre delle cose per cui vieni visto come sbagliato, e quando le cose che dici però funzionano e le loro no... 

Allora siccome ovunque esista scienza non troppo venduta e non troppo strozzata, non può in nessun modo esimersi dal dare ragione alla realtà, ecco che la prendi come strascico perché si stiano zitti. 

Ma non è certo da lì che costruisci, costruisci sperimentando, toccando, vivendo, osservando. 

Voglio dire, con un esempio concreto e facile. 

I PUA ti dicono di neggare, di evitare i complimenti e ti dicono che l'insistenza è needyness. 

La "scienza" ti dice che molto più della metà delle donne adora i complimenti. 

La società ti dice che l'insistenza è inopportuna e stalking, e la scienza si affanna a produrre contenuti in linea con questo. 

La scienza non ha detto niente, le donne hanno dichiarato per iscritto che amano i complimenti, questo non ha nessuna correlazione con i fatti. Quanta gente che ha fatto loro un complimento, ha chiavato. 

Serve sporcarsi le mani, fare complimenti perché sono reali e sono quello che ti senti, e vedere se fanno danni o vantaggio, vedere come funziona per gli altri. 

Se funziona meglio del criticare, allora si può andare a vedere quali parametri modificare per accentuare o diminuire l'effetto, perché l'operatore cambia tutto, se una donna è ad una mostra di quadri e l'artista le rivolge un complimento, è ben diverso dal complimento di un tizio che passava di lì per fare le pulizie. 

Allora e solo dopo (strascico) vai a vedere se c'è scienza che ci sta con l'aderenza ai fatti, e c'è. 

Ci sono studi in psicologia sociale ad esempio sulla forza seduttiva del complimento, ma prenderli come base, su cui costruire, è un azzardo assurdo. 

Quegli studi, quando hai le mani sporche di realtà, possono darti uno spunto, un dettaglio cui non avevi pensato e che amplia la tua consapevolezza. Uno strascico. 

Parlare con la gente. la maggior parte dei matrimoni che sono durati una vita nascono da situazioni che oggi definiremmo reato, stalking, che allora chiamavano l'acqua goccia a goccia fa un buco nella roccia, l'insistenza è stata alla base della maggior parte delle coppie che sono durate quando parli con le persone interessate. 

Possono dirti quello che vogliono, per motivi politici o commerciali, ma Lord Byron il grande seduttore è arrivato a comprare la casa adiacente a quella di una moglie chiusa in casa e a scavare il muro come un carcerato per poter arrivare da lei, e se questa non è insistenza.... ed è OVVIO, che si sono fatti grandissime scopate. 

Non sarà ovvio per i PUA, non sarà ovvio per la politica e non lo sarà per chi deve vendere merendine o scienza di bandiera, ma è OVVIO; se sei nel fango fino alle ginocchia e nessuno può venirti a dire che scotta. 

Nessuno. 

Nessun libro, nessun ipse dixit, nessuno può dirti che quel fango scotta, con nessuna statistica, nessuna peer review, e tantomeno può dirtelo la tipa con cui stai chattando che si è formata un'opinione sul fango mediante i commenti di facebook tra un oroscopo e un selfie. 

Questo l'ho capito fin troppo bene. In particolare dove dici che la scienza cambia a seconda degli interessi poilitici/economici in gioco, perchè gli scienziati di turno non possaono contraddire chi li finanzia.

E' un pò come quel che sta succedendo, per esempio, adesso con il clima. Da una parte ci son scienziati che parlano di surriscaldamento ma dall'altra ci son altri scienziati che parlano di raffreddamento globale ma i mass media e la società esaltano il surriscaldamento.

Ma appunto, società e media ormai pendono da anni per il riscaldamento quindi anche se non fosse vero poco importa. I soldi vengono maggiormente investiti per dare ulteriori conferme per il riscaldamento e basta.

Per capire dove sta la realtà, come dici tu, bisogna vivere sulla pelle e sperimentare nel reale le cose.  Nel caso del clima è un pò più difficile ma il concetto è lo stesso.

 

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7 ore fa, Giraluna ha scritto:

Gira, ma non puoi optare per i bravi ragazzi solari ecc che se mi vai con gli opposti soffrirai?

Da brava mamma ha citato quasi tutte le utentesse qui dentro nell ultimo periodo. Mancavo solo io praticamente. Pare (appunto, sembra) assurdo ma la stavo aspettando. 

Vivo e sento molto. 

Sentivo che prima o poi mi avrebbe acciuffata per fare la ramanzina anche a me. 

La ringrazio per questo. 

ora mi sono piu' chiari un paio di suoi messaggi

personalmente ho sempre odiato quel modo di esprimersi delle mamme, percio' ammetto di essere stato un po' vittima del pregiudizio, pero' e' vero, ci sta che l'abbia fatto

per dire, quello che apprezzo

ieri sera, mentre tornavo a casa a piedi con la tipa ventenne avevamo 3 milf prese bene dietro di noi a pochi passi

una di queste punta una rosa tra noi come fosse una bacchetta

ci giriamo e lei sorridente dice "sono cupidooo hahaha"

sorrido e le ringrazio con lo sguardo per l'assist

la tipa invece dice che su di lei non ha effetto

la milf insiste, lei nega di nuovo

milf "perche' devi aver sofferto poverina"

un sacco empatica

io "tutti ci siamo feriti crescendo 🙂"

milf "ma lei di piu'"

guardo la ragazza

lei guarda me

pochi secondi di silenzio e un attimo di realizzazione

"forse hai ragione, e' vero, probabilmente lei di piu'" continuando a guardare lei ma parlando alla milf

lei zitta distoglie sguardo

altro momento di silenzio

milf "tranquilla, lui c'e'!" sguardo rassicurante

lei "ma no... bla bla"

seguono le interazioni finali, sorrisi e saluti, un mio occhiolino di ringraziamento 

mi ha stupito questa empatia e collaborazione femminile, mi fa piacere rivederla in qualche misura qui

avrei voluto portare a casa anche le 3 milf, cosi' altroche' fffm o madre-figlia

logistica infame

non sono sicuro di cosa intendessero con l'ultima frase

pero' mi sono sentito riconosciuto, della serie "hey ma voi mi vedete davvero", a differenza che con altre piu' giovani e stupide

probabilmente una sensazione simile ha avuto anche su di lei

chissa' da cosa lo hanno capito, o meglio, percepito

non so se questo fatto ha influito cosi' tanto

ma dopo non riuscivo a staccarmela 

a casa mi era saltata addosso bagnatissima mentre diceva di voler andare al bagno ma non andava

ho dovuto cercare di spingerla via e niente, restava appiccicata haha

7 ore fa, Giraluna ha scritto:

E colgo quel suo raccomandarmi i bravi ragazzi per raccontare un'ultima cosa. Se non avessi avuto certi insegnamenti, visto e sentito con occhi e cuore quanto mi veniva spiegato ... oggi avrei perso tempo con una persona che non ha mai fatto al caso mio. Ed è un bravo ragazzo. Ha attuato lo stesso comportamento che ho avuto io con Aivia quando gli buttai del caffè ...

I miei occhi in questi tre giorni videro la mia stessa tendenza applicata da un'altra persona. Mi presi il mio tempo per vedere che faceva.

potresti spiegarti meglio?

 

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Giraluna
7 ore fa, Kira90 ha scritto:

potresti spiegarti meglio?

Giovedì rispunta un maschio che qui definirebbero frocio. A me non piace usare questo termine. È solo per intenderci al volo. È un tipo professionalmente realizzato, intelligente, che ha anche delle interferenze non da poco. Iniziai a rendermene conto col primo del Clan che frequentai. Quando poi fui la kajira del mio Master lo stesso. In soldoni: era più facile organizzarsi col papa e sta a 10 km da me. Una pippa di distanza. Ho visto di più gli altri due che stavano chilometricamente molto più lontano. Inoltre c erano proprio nei fatti. Se scrivevo non dovevo attendere ere geologiche per avere una risposta. Il mio Master c era sempre quando non capivo o avevo bisogno tanto che parte dell allontanamento è stato dovuto anche a questo: troppa immersione. Ma vabbe ... s impara a conoscere l altro sesso e a correggere il tiro la volta successiva. Lo stesso tipo di presenza ce l ho costantemente pure con Aivia, che se ne sta a 4  mila e passa km. Per i dettagli concreti del viaggio ci si aggiorna sotto il periodo concordato ma l organizzazione primaria (dove sto a dormire, come fare coi biglietti, come si muove la compagnia aerea in tal senso, due/tre altre info) è stata fatta. Inoltre lui come vedi risponde ed è presente pure qui. La stessa cosa mi riserva in privato. C è perché gli va di esserci. Lo reputa una cosa che si sente di fare nei miei confronti per motivi suoi. Stesso discorso per gli altri due. Il tipo di cui ti parlo sostiene che mi vuole un bene dell anima. Mi è effettivamente stato accanto nei momenti di bisogno. Eppure mi sono resa conto che c era, nel senso più umano del termine, solo in quei momenti. Dovevo, in soldoni, stracciare letteralmente a terra e sarebbe venuto altrimenti era irraggiungibile pur stando vicini. Non funziona cosi. Chi conosce le donne lo sa. 

Al suo ennesimo, rarissimo invito poi bucato decisi di tagliare di netto tutto. Mi chiamò, mi scrisse. Io zero. Ero stufa. Giovedì, dopo oltre un mese, tutto spavaldo ritorna con un ciao come stai. Al che mi si attivarono dei recettori che mi indussero a mettermi alla prova ora che sono senza il mio Master.

Tutto bene, grazie. Tu?

Lui: Vorrei fartelo sapere di persona. Sei libera domenica?

Si.

Passeggiata o pizza?

Passeggiata perché bla bla. 

Lui inizia a far domande lasciando in sospeso il resto. 

Bene. Come sospettavo: crede che non serva concludere la cosa perché ci sarò. 

Bla bla bla suoi e finisce con un messaggio a cui non serve risposta.

Fa i fatti solo parzialmente come feci io con Aivia prima che mi punzecchiasse per farni ragionare. 

Ripenso agli insegnamenti del Master: tutti i rapporti sono incentrati sul vantaggio funzionale.

Mi ripeté testuali parole: nessun rapporto è incentrato unicamente sul bene. Si basa su uno scambio di vantaggi. Se lui in te non vede un vantaggio nell uscire allora sparisce e si rifà sentire quando sente che può ottenere qualcosa in cambio. Fa male, bimba, lo so. Ma è così e te ne accorgerai. 

Il giorno era ieri. E me ne sono accorta. Dopo la mia assenza avrà capito che chiedermi ora di uscire può portargli benessere per quelle tre/quattro orette. Sono pur sempre una risorsa in più. 

Ok, Master. Concetto afferrato ora. Non allora. Ora. 

Da giovedì a domenica mattina più nulla. Si aspettava che io nel frattempo chiedessi a che ora e dove, i due dettagli che mancavano e lo avvertissi se subentravano altri impegni. Invece mi faccio la mia vita e ti dai una mossa. Se subentrano altri impegni e tu mi devi ancora dare ora e luogo do la precedenza a chi organizza in poco meno di un tot di messaggi  (come accade con chi è più centrato).

Giunge domenica mattina sotto l ora di pranzo. Mi chiede a che ora. 

Sorrido. 

Sei tu che mi hai invitata e mi hai detto nel tardo pomeriggio. Sei tu che dovresti darmi un orario ed io vedere se posso esserci o meno. 

Di nuovo sento tutta la differenza con i tipi del Clan: decisi, organizzativi, pratici perché sanno che ora ci siamo e domani chissà (non sono di quella risma, ma loro giustamente dicono che finché non mi toccano non serve a nulla farglielo presente. Proprio come mi scrisse qui in pubblica Aivia). 

17,30?

Di nuovo la sensazione di cui sopra. La mia risposta nella foto.

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È la prima volta che faccio così: mantenere una linea coerente dall inizio alla fine senza farmi influenzare da svarioni umorali di sorta. Lui risponde con un papiro di distorsioni che mi hanno fatta ridere. Non per deriderlo. Era una risata su questa scia: stare li a spiegare punto per punto sarebbe stato inutile per un motivo: con lui non traggo nessun vantaggio nel medio lungo termine. 

Sembra arrivista come discorso. Appunto ... sembra ... nella realtà di chi fa i fatti c è molto di più.

I vantaggi sono quelle gocce di felicità a cui molti del Clan - lo stesso Aivia - fanno riferimento. Bisogna guadagnarseli e al contempo sapere di poterli offrire e cosa e a chi li si sta offrendo invece di credere di offrirli o che sia scontato averli. Così quando li ottieni e li dai godi di Vera Vita. 

Porca paletta, mi sto commuovendo. Tutto ciò non sarebbe accaduto se non avessi scelto un Master coi contro coglioni (scusate la volgarità. Sono grata a me stessa di averlo scelto quanto mi sento stupida a non averlo saputo tenere stretto a me. Tuttavia questa è un'altra storia, da risolvere con Ispettore).

Per tutto il resto: ci siamo capiti né 😄

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ZakMorris
35 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Giovedì rispunta un maschio che qui definirebbero frocio. A me non piace usare questo termine. È solo per intenderci al volo. È un tipo professionalmente realizzato, intelligente, che ha anche delle interferenze non da poco. Iniziai a rendermene conto col primo del Clan che frequentai. Quando poi fui la kajira del mio Master lo stesso. In soldoni: era più facile organizzarsi col papa e sta a 10 km da me. Una pippa di distanza. Ho visto di più gli altri due che stavano chilometricamente molto più lontano. Inoltre c erano proprio nei fatti. Se scrivevo non dovevo attendere ere geologiche per avere una risposta. Il mio Master c era sempre quando non capivo o avevo bisogno tanto che parte dell allontanamento è stato dovuto anche a questo: troppa immersione. Ma vabbe ... s impara a conoscere l altro sesso e a correggere il tiro la volta successiva. Lo stesso tipo di presenza ce l ho costantemente pure con Aivia, che se ne sta a 4  mila e passa km. Per i dettagli concreti del viaggio ci si aggiorna sotto il periodo concordato ma l organizzazione primaria (dove sto a dormire, come fare coi biglietti, come si muove la compagnia aerea in tal senso, due/tre altre info) è stata fatta. Inoltre lui come vedi risponde ed è presente pure qui. La stessa cosa mi riserva in privato. C è perché gli va di esserci. Lo reputa una cosa che si sente di fare nei miei confronti per motivi suoi. Stesso discorso per gli altri due. Il tipo di cui ti parlo sostiene che mi vuole un bene dell anima. Mi è effettivamente stato accanto nei momenti di bisogno. Eppure mi sono resa conto che c era, nel senso più umano del termine, solo in quei momenti. Dovevo, in soldoni, stracciare letteralmente a terra e sarebbe venuto altrimenti era irraggiungibile pur stando vicini. Non funziona cosi. Chi conosce le donne lo sa. 

Al suo ennesimo, rarissimo invito poi bucato decisi di tagliare di netto tutto. Mi chiamò, mi scrisse. Io zero. Ero stufa. Giovedì, dopo oltre un mese, tutto spavaldo ritorna con un ciao come stai. Al che mi si attivarono dei recettori che mi indussero a mettermi alla prova ora che sono senza il mio Master.

Tutto bene, grazie. Tu?

Lui: Vorrei fartelo sapere di persona. Sei libera domenica?

Si.

Passeggiata o pizza?

Passeggiata perché bla bla. 

Lui inizia a far domande lasciando in sospeso il resto. 

Bene. Come sospettavo: crede che non serva concludere la cosa perché ci sarò. 

Bla bla bla suoi e finisce con un messaggio a cui non serve risposta.

Fa i fatti solo parzialmente come feci io con Aivia prima che mi punzecchiasse per farni ragionare. 

Ripenso agli insegnamenti del Master: tutti i rapporti sono incentrati sul vantaggio funzionale.

Mi ripeté testuali parole: nessun rapporto è incentrato unicamente sul bene. Si basa su uno scambio di vantaggi. Se lui in te non vede un vantaggio nell uscire allora sparisce e si rifà sentire quando sente che può ottenere qualcosa in cambio. Fa male, bimba, lo so. Ma è così e te ne accorgerai. 

Il giorno era ieri. E me ne sono accorta. Dopo la mia assenza avrà capito che chiedermi ora di uscire può portargli benessere per quelle tre/quattro orette. Sono pur sempre una risorsa in più. 

Ok, Master. Concetto afferrato ora. Non allora. Ora. 

Da giovedì a domenica mattina più nulla. Si aspettava che io nel frattempo chiedessi a che ora e dove, i due dettagli che mancavano e lo avvertissi se subentravano altri impegni. Invece mi faccio la mia vita e ti dai una mossa. Se subentrano altri impegni e tu mi devi ancora dare ora e luogo do la precedenza a chi organizza in poco meno di un tot di messaggi  (come accade con chi è più centrato).

Giunge domenica mattina sotto l ora di pranzo. Mi chiede a che ora. 

Sorrido. 

Sei tu che mi hai invitata e mi hai detto nel tardo pomeriggio. Sei tu che dovresti darmi un orario ed io vedere se posso esserci o meno. 

Di nuovo sento tutta la differenza con i tipi del Clan: decisi, organizzativi, pratici perché sanno che ora ci siamo e domani chissà (non sono di quella risma, ma loro giustamente dicono che finché non mi toccano non serve a nulla farglielo presente. Proprio come mi scrisse qui in pubblica Aivia). 

17,30?

Di nuovo la sensazione di cui sopra. La mia risposta nella foto.

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È la prima volta che faccio così: mantenere una linea coerente dall inizio alla fine senza farmi influenzare da svarioni umorali di sorta. Lui risponde con un papiro di distorsioni che mi hanno fatta ridere. Non per deriderlo. Era una risata su questa scia: stare li a spiegare punto per punto sarebbe stato inutile per un motivo: con lui non traggo nessun vantaggio nel medio lungo termine. 

Sembra arrivista come discorso. Appunto ... sembra ... nella realtà di chi fa i fatti c è molto di più.

I vantaggi sono quelle gocce di felicità a cui molti del Clan - lo stesso Aivia - fanno riferimento. Bisogna guadagnarseli e al contempo sapere di poterli offrire e cosa e a chi li si sta offrendo invece di credere di offrirli o che sia scontato averli. Così quando li ottieni e li dai godi di Vera Vita. 

Porca paletta, mi sto commuovendo. Tutto ciò non sarebbe accaduto se non avessi scelto un Master coi contro coglioni (scusate la volgarità. Sono grata a me stessa di averlo scelto quanto mi sento stupida a non averlo saputo tenere stretto a me. Tuttavia questa è un'altra storia, da risolvere con Ispettore).

Per tutto il resto: ci siamo capiti né 😄

Parole Sante....

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Giraluna ha scritto:

mantenere una linea coerente dall inizio alla fine senza farmi influenzare da svarioni umorali di sorta

ci sta

secondo me devi solo cercare di comunicarlo meglio

il tipo di relazione che tu hai con altri e' roba privata vostra e uno nuovo, qualunque sia il suo archetipo, non puo' saperlo

ora stai comunicando con il registro vostro del vostro mondo e come vedi in alcuni punti ho dovuto chiederti delucidazioni

una nuova relazione richiede un nuovo registro comune

Modificato da Kira90
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