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Parliamo sinceramente


Karls

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4 ore fa, OldPlayer ha scritto:

La gente era mediamente stupida già da prima, solo che prima non lo sapevi........

Tutto qua.... Facebook ed i social in generale sono solo un mezzo......

La domanda da porsi è piuttosto, in campo seduttivo, come deve essere fatto un profilo accattivante?

Saggiamente suggerisci di approfittarne. 
Ma per del sesso con una donna la cui stima verso essa è irrimediabilmente bassa?

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OldPlayer
3 ore fa, Karls ha scritto:

Saggiamente suggerisci di approfittarne. 
Ma per del sesso con una donna la cui stima verso essa è irrimediabilmente bassa?

In realtà chiedevo non tanto di analazzare i profili FB delle donne, ma di migliorare i propri..... che inevitabilmente verranno guardati ^_^

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Gattone
14 ore fa, Rick79 ha scritto:

Caro mio, hai detto cose giuste, ma forse non sei andato fino in fondo, anche perché non è politicamente corretto dirlo, eppure è lì, nell'aria, serve solo qualcuno che elabori e poi abbia il coraggio di dirlo. Questa è una società largamente forgiata su fondamenta femministe, dove la donna ha potuto erigere ad istituzioni alcune delle sue caratteristiche, non sempre positive, e prima fortemente stigmatizzate in società più virili. Appunto la vanità, la civetteria, tanto per dirne alcune, nelle società del passato lo spazio femminile era tipicamente domestico, era l'uomo e sempre l'uomo ad agire in pubblico.

Con facebook, ma in generale le chat anche precedenti, abbiamo avuto un totale rovesciamento di questi valori e solo poche (ed interessate) sono rimaste con i piedi per terra. Perché scrivo interessate? Perché beh, un conto è essere fedele e virtuosa quando sei innamorata del figaccione di turno, un altro è esserlo del ragazzo 'normale' che dopo i trenta magari mette su pancetta e perde i capelli o la pelle gli si raggrinzisce. Bombardate dai continui input maschili di uomini che si 'propongono', è facile che alcune, molte, cedano prima o poi quando arriva quello giusto e nel momento giusto. Un tempo questi input non c'erano perché senza la tecnologia ne avevano molti meno, e quelli che c'erano, tipo amici di famiglia, prima ancora dei colleghi di lavoro quando le donne non lavoravano in gran numero se non in ginecei tutti al femminile, erano severamente controllati. Ed anche lì comunque le scappatelle non mancavano, basti guardare qualche film di mezzo secolo fa o leggere qualche poesia o trattato d'amore anche di secoli o millenni fa. Ma le cose erano sicuramente più contenute, meno alla luce del sole, e certamente più difficili. Io credo che questa era abbia avvantaggiato un vastissimo numero di donne (tranne quelle veramente inguardabili o timidissime a livello patologico), ed un ristrettissimo numero di uomini, ovvero i figaccioni, i carismatici, i piacioni.

Teoria del redpillatore. 

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Rick79
8 ore fa, Gattone ha scritto:

Teoria del redpillatore

Non conosco.

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Gattone
12 minuti fa, Rick79 ha scritto:

Non conosco.

Cercala su Google. È una teoria che dice che le donne guardano esclusivamente l'aspetto fisico e che se sei brutto puoi usare tutte le tecniche che vuoi ma prenderai sempre 2 di picche. Ci sono anche studi antropologici su cosa rende bello un viso o meno. Per certi versi è anche interessante ma forse un pò estremista. 

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Gattone
Adesso, Gattone ha scritto:

Cercala su Google. È una teoria che dice che le donne guardano esclusivamente l'aspetto fisico e che se sei brutto puoi usare tutte le tecniche che vuoi ma prenderai sempre 2 di picche. Ci sono anche studi antropologici su cosa rende bello un viso o meno. Per certi versi è anche interessante ma forse un pò estremista. Questa teoria dice appunto che la società di oggi avvantaggia un ristretto numero di uomini cioè i belli i quali si prendono tutte le donne lasciando agli altri le briciole  (le cesse) e a volte manco quelle. 

 

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Il 18/6/2018 alle 04:04 , Rick79 ha scritto:

Caro mio, hai detto cose giuste, ma forse non sei andato fino in fondo, anche perché non è politicamente corretto dirlo, eppure è lì, nell'aria, serve solo qualcuno che elabori e poi abbia il coraggio di dirlo. Questa è una società largamente forgiata su fondamenta femministe, dove la donna ha potuto erigere ad istituzioni alcune delle sue caratteristiche, non sempre positive, e prima fortemente stigmatizzate in società più virili. Appunto la vanità, la civetteria, tanto per dirne alcune, nelle società del passato lo spazio femminile era tipicamente domestico, era l'uomo e sempre l'uomo ad agire in pubblico.

Con facebook, ma in generale le chat anche precedenti, abbiamo avuto un totale rovesciamento di questi valori e solo poche (ed interessate) sono rimaste con i piedi per terra. Perché scrivo interessate? Perché beh, un conto è essere fedele e virtuosa quando sei innamorata del figaccione di turno, un altro è esserlo del ragazzo 'normale' che dopo i trenta magari mette su pancetta e perde i capelli o la pelle gli si raggrinzisce. Bombardate dai continui input maschili di uomini che si 'propongono', è facile che alcune, molte, cedano prima o poi quando arriva quello giusto e nel momento giusto. Un tempo questi input non c'erano perché senza la tecnologia ne avevano molti meno, e quelli che c'erano, tipo amici di famiglia, prima ancora dei colleghi di lavoro quando le donne non lavoravano in gran numero se non in ginecei tutti al femminile, erano severamente controllati. Ed anche lì comunque le scappatelle non mancavano, basti guardare qualche film di mezzo secolo fa o leggere qualche poesia o trattato d'amore anche di secoli o millenni fa. Ma le cose erano sicuramente più contenute, meno alla luce del sole, e certamente più difficili. Io credo che questa era abbia avvantaggiato un vastissimo numero di donne (tranne quelle veramente inguardabili o timidissime a livello patologico), ed un ristrettissimo numero di uomini, ovvero i figaccioni, i carismatici, i piacioni.

Non sono dell'idea che la donna debba avere meno liberta'. La societa' di cinquant'anni fa la ritengo troppo retrograda. Pero' e' vero che la societa' odierna e' fin troppo frivola. Ma l'aggravante sta nel fatto che questa frivolezza viene mascherata con la parola liberta' d'espressione, quando sappiamo tutti benissimo che non e' vero, anzi. Sono tutti la copia di una copia. 
Facebook mette  a nudo questa grettezza e superficialita' della gente?E' assolutamente vero, ma c'e' di piu'. Facebook e i social sono una vera e propria violenza, che vuoi o non vuoi penetra nelle menti della maggior parte delle persone e solo pochi  ne restano immuni. Ergo che se posso condannare la 30enne che posta le solite frasi fatte o scemenze varie raccattate in qualche pagina del web, non posso fare altrettanto con la 16enne alla quale e' stato posto un vero e proprio ricatto: o te stessa o la solitudine. 
Per un teenager la situazione e' praticamente questa. Ma qual'e' il prezzo che pagheremo per questo? Una societa' di lobotomizzati, esattamente come era quella di 50 anni fa dove tutti si vestivano alla stessa maniera  e la pensavano alla stessa maniera. Adesso abbiamo solo modificato i temi, i colori, lo sfondo. Ma tutto e' rimasto immutato nella sua genesi: hai piu' temi da ingerire come un'ostia sacrale e farne il campo di battaglia della tua vita, ma attenzione: non ti e' dato scegliere il tuo tema. Non ti e' dato mettere in luce il tuo sogno. Non ti e' dato in mente di scegliere il tuo pensiero. 

E quante donne sono cosi'? Una marea. Il 99%. E tu le senti parlare, dopo le solite vanterie delle proprie lauree e master, e poi viene fuori la solita filastrocca di luoghi comuni, di pallosita', di banalita'. 

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Rick79

Bisogna mettersi d'accordo su cosa sia il concetto di 'libertà'. Probabilmente 100 anni fa consideravano alcuni elementi essenziali, che oggi sono subordinati, mentre oggi noi, o meglio, certa classe dirigente e sedicente intellettuale ne considera altri. Durante le democrazie greche e la repubblica romana la popolazione era relativamente libera ed orgogliosa dello status di cittadinanza, ma se si fosse andato a chiedere non dirò nel medioevo ad un servo della gleba, ma ad uno stesso greco o romano di avanzata età imperiale il suo concetto di libertà sicuramente non avrebbe avuto nulla a che fare con quello dei suoi antenati. Vorrei si evitasse quindi l'errore di pensare allo sviluppo umano come una linea che vada sempre in una direzione e sia immutabile. Le cose cambiano, e non sempre nella direzione che noi, nati generalmente dopo la seconda guerra mondiale, siamo abituati a vedere. E per fortuna anche.

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Rick79

E per inciso, io non credo proprio sia una 'libertà fondamentale' quella di poter conoscere un numero virtualmente illimitato di soggetti che ti si propongono come potenziali partner. Sia ad una single, che ad una impegnata, fidanzata, sposata, ecc. Non ce lo vedo proprio come diritto, per me i diritti sono ben altri e più attinenti alla questione legale di un soggetto definibile come persona.

Tutto il resto sono frivolezze di cui si può tranquillamente fare a meno o sono danno e per i singoli, anche se non se ne rendono conto sul momento, e soprattutto per la società nel suo complesso, che non dico certo debbano essere impedite ex lege, ci mancherebbe altro, ma dovrebbe essere la riprovazione morale dell'opinione pubblica, che invece è stata messa all'angolo come 'retrograda', come l'hai definita tu, a non esercitare più la sua funzione.

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5 ore fa, Rick79 ha scritto:

E per inciso, io non credo proprio sia una 'libertà fondamentale' quella di poter conoscere un numero virtualmente illimitato di soggetti che ti si propongono come potenziali partner. Sia ad una single, che ad una impegnata, fidanzata, sposata, ecc. Non ce lo vedo proprio come diritto, per me i diritti sono ben altri e più attinenti alla questione legale di un soggetto definibile come persona.

Tutto il resto sono frivolezze di cui si può tranquillamente fare a meno o sono danno e per i singoli, anche se non se ne rendono conto sul momento, e soprattutto per la società nel suo complesso, che non dico certo debbano essere impedite ex lege, ci mancherebbe altro, ma dovrebbe essere la riprovazione morale dell'opinione pubblica, che invece è stata messa all'angolo come 'retrograda', come l'hai definita tu, a non esercitare più la sua funzione.

Sono in larga parte d'accordo,  ma la Donna deve avere pari diritti e doveri dell'uomo. Per questo mi sono permesso di ballare come retrograda la società di cento anni fa.

Il problema di oggi è senz'altro anche quello da te denunciato, ovvero Facebook e i social snaturano la percezione di sé. Una donna si sente potenzialmente una star se si gioca bene le sue carte. Ma ancora una volta, perché? Ammettiamo che i morti di figa hanno proprio la funzione di alimentare questo gioco. Ammettiamo anche, come hai ben detto tu, che in questa società la figura della donna ha invaso campi che non le competono. 

Tuttavia è innegabile che i social stessi condizionano la mente di gran parte delle persone. Hai scritto un bellissimo post, ma io aggiungerei: non per forza i cambiamenti sono jn meglio e in questo caso non abbiamo migliorato nulla, perch stiamo usando una tecnologia importante nella maniera sbagliata. 

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