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Sta per sposarsi ma mi cerca per fare sesso


PaoloG

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Nuovo_utente
1 ora fa, PaoloG ha scritto:

Niente.... 

Solo che Io non mi faccio capace...

Quella fa le Pompe a me, lui va a troie... 

Cioè come cazzo fanno a vivere sotto lo stesso tetto!? 

 

Invece secondo me alla fine quando stanno da soli sono tranquilli...ahaahha

Rilassati più che altro...che poi si rilassino altrove, poco importa...

 

Scherzi a parte...il mondo è bello perché è vario. Ognuno si vive la vita, la coppia, l’amore, il lavoro...come vuole...

E ognuno di questi mille modi diversi...è insindacabile. Non sono problemi tuoi @PaoloG. Focalizza piuttosto (ma penso che avrai già le idee chiare)...la tua idea di donna, di coppia, di relazione...e persegui solo quella. Il resto...è come le pubblicità che inframmezzano i film.

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gold86
2 ore fa, PaoloG ha scritto:

Niente.... 

Solo che Io non mi faccio capace...

Quella fa le Pompe a me, lui va a troie... 

Cioè come cazzo fanno a vivere sotto lo stesso tetto!? 

Comprendo il tuo senso di smarrimento.

Ti sembra incredibile perchè, sulla base di chi sei, di ciò che vuoi da una donna e da una relazione, tutto ciò non ha alcun senso.

Non ha alcun senso stare insieme in queste condizioni, tantomeno proseguire e ancor meno investirci ancora.

È una prospettiva che condivido pure io, perchè anche per me non ha alcun senso rimanere con qualcuno che non mi appaga.

Io però non ho alcun problema a stare da solo, se finisce una storia mi dispiace e ne soffro, ma so perfettamente che non è la fine del mondo e che, anzi, dopo aver superato il momento di difficoltà, sarò migliore e troverò di meglio.

Mi sono accorto in questo tempo, tuttavia, che non esistono molte persone che hanno interiorizzato davvero le righe che ti ho appena scritto e che, anzi, fanno di tutto per salvaguardare quelle "sicurezze" e "punti fermi" che ritengono di avere.

Non vedono o fanno finta di non vedere.

Non sentono o fanno finta di non sentire.

Non ascoltano o fanno finta di non ascoltare (nemmeno se stessi).

Queste persone ricavano "serenità" dalla "staticità", dalla sicurezza che traggono dal poter contare su un "punto fermo" nella loro vita, perchè ciò che è davvero importante è che l'altro non li lasci soli.

Quindi si, ha ragione @vol-à-voile quando afferma che sono una bella coppia, perchè entrambi condividono la stessa idea di coppia di cui sopra.

Che non è la tua nè la mia, ma che ad esempio era quella che chiaramente avevano i miei nonni.

Due coppie solide e stabili in cui la cosa più importante era "sopportarsi", "stare insieme nonostante tutto", tollerando anche l'intollerabile.

Per quanto ho visto, essere felici è tutta un'altra cosa.

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vol-à-voile
3 minuti fa, gold86 ha scritto:

Quindi si, ha ragione @vol-à-voile quando afferma che sono una bella coppia, perchè entrambi condividono la stessa idea di coppia di cui sopra.

 

Forse ha prevalso l'idea ironica che avevo dato del commento (e chiedo scusa a @PaoloG qualora si fosse sentito preso in giro), in realtà mi basavo semplicemente su un dato di fatto.
Ho tanti amici e amiche sposati/e con prole al seguito, tuttavia non disdegnano la scappatella con altra gente.

Magari per te Paolo è una cosa squallida, da bacchettata sulle mani, una continua conferma di tutti quei dubbi che hai dopo la tua one-itis, ovvero del fatto che l'amore non è come ce lo presentano.
La verità è che non nasciamo "unici", non siamo fatti per rimanere con una sola persona per il resto della nostra vita, tuttavia ciò non toglie che possiamo provare rifugio SOLO in quella determinata persona.
Quante mamme hai? Anche se fossi figlio adottato di una coppia di lesbiche, avresti sempre una persona che per te giocherebbe il ruolo de "LA MAMMA", non so se mi spiego.

Per cui sintetizzato il tutto, io trovo che sia veramente un matrimonio perfetto: entrambi condividono passioni "esterne" per poi ritrovarsi nello stesso letto al riparo dalla realtà.

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3 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Per cui sintetizzato il tutto, io trovo che sia veramente un matrimonio perfetto: entrambi condividono passioni "esterne" per poi ritrovarsi nello stesso letto al riparo dalla realtà.

Sai che non è affatto male come idea!? Magari loro hanno trovato veramente la chiave per la felicità insieme senza però annoiarsi

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vol-à-voile
6 minuti fa, Edo ha scritto:

Sai che non è affatto male come idea!? Magari loro hanno trovato veramente la chiave per la felicità insieme senza però annoiarsi


Per quanto sia un po' pesante ed inizi in una maniera troppo lenta (tipico dei film francesi, infatti non a caso hanno rifatto il film con produzione francese per Netflix), "Perfetti Sconosciuti" potrebbe essere illuminante da questo punto di vista.

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Nuovo_utente
8 minuti fa, gold86 ha scritto:

Non vedono o fanno finta di non vedere.

Non sentono o fanno finta di non sentire.

Non ascoltano o fanno finta di non ascoltare (nemmeno se stessi).

Queste persone ricavano "serenità" dalla "staticità", dalla sicurezza che traggono dal poter contare su un "punto fermo" nella loro vita, perchè ciò che è davvero importante è che l'altro non li lasci soli.

Quindi si, ha ragione @vol-à-voile quando afferma che sono una bella coppia, perchè entrambi condividono la stessa idea di coppia di cui sopra.

Che non è la tua nè la mia, ma che ad esempio era quella che chiaramente avevano i miei nonni.

Due coppie solide e stabili in cui la cosa più importante era "sopportarsi", "stare insieme nonostante tutto", tollerando anche l'intollerabile.

 Per quanto ho visto, essere felici è tutta un'altra cosa

Hai perfettamente messo nero su bianco quel che penso anch’io @gold86

Io ho vissuto la fine della mia relazione con tremendi sensi di colpa perché sono stato educato “ad aggiustare sempre le cose”... E se ad un certo punto non ci riesci...hai fallito... = sei un fallito...

 

Ci ho messo un po’ a realizzare che il fulcro del mio malessere era proprio quello: il fallimento...ma agli occhi degli altri, prima di tutto dei miei genitori.

Ovvia conseguenza poi sono i sensi di colpa...che ti impediscono di accettarti e perdonarti.

 

Ormai sono arrivato alla conclusione che non sono così bello e bravo come mi hanno convinto di essere. Sono a volte bravo, a volte stronzo ed egoista. È la mia natura, non ci posso fare nulla. Perseguo il mio ideale di felicità. Ho provato a fare come fan tutti...non vedere, non sentire...

Mi sono autoanestetizzato...e non ci sono riuscito. Non c’è cosa peggiore di andare contro la propria natura. Si possono anche fare scelte che poi si rivelano “sbagliate”...ma se le abbiamo veramente prese noi quelle decisioni, senza condizionamenti sociali o comunque esterni...credo che alla fine l’accettazione sia possibile. 

 

Ma se scegliamo con il radar di altri...a quel punto, se va male...non ci resta che maledirci.

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gold86
11 minuti fa, Edo ha scritto:

Sai che non è affatto male come idea!? Magari loro hanno trovato veramente la chiave per la felicità insieme senza però annoiarsi

Lei cerca un padre che non la abbandoni "nonostante tutto".

Lui una madre che faccia altrettanto.

Per quanto ho visto Io nel mio contesto familiare, questa strada porta a depressione, insoddisfazione, decadimento mentale in generale nonché fisico.

Ragazzi, questa è gente che non è mai cresciuta e che ha sostituito la propria figura di riferimento con un altro soggetto senza staccarsene mai.

Una "dipendenza" socialmente accettata e incoraggiata.

Modificato da gold86
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8 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:


Per quanto sia un po' pesante ed inizi in una maniera troppo lenta (tipico dei film francesi, infatti non a caso hanno rifatto il film con produzione francese per Netflix), "Perfetti Sconosciuti" potrebbe essere illuminante da questo punto di vista.

Visto, film bellissimo (ho visto quello italiano). Ci sono rimasta di merda quando una persona super sposata e super credente mi fa "beh siamo tutti un po' così"

Ero ancora una verginella illusa che certe cose potessero capitare solo in TV

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7 minuti fa, gold86 ha scritto:

Lei cerca un padre che non la abbandoni "nonostante tutto".

Lui una madre che faccia altrettanto.

Per quanto ho visto Io nel mio contesto familiare, questa strada porta a depressione, insoddisfazione, decadimento mentale in generale nonché fisico.

Ragazzi, questa è gente che non è mai cresciuta e che ha sostituito la propria figura di riferimento con un altro soggetto senza staccarsene mai.

Una "dipendenza" socialmente accettata e incoraggiata.

Dici? Io l'ho letta in chiave più positiva...

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