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Giraluna

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Dexter78
24 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Ho modificato il tuo passaggio perché è proprio ciò che è accaduto. C'è stato un momento antecedente che mi mise in allarme, poi accadde quanto scritto qui e poi la Potenza allucinante. 

Che cosa intendi con il discorso di stabilizzarlo?

Ho scaricato il pdf del libro che mi hai citato. Provvederò a leggerlo e a farti sapere.

@Dexter78 ho dato una scorsa ai libri di Grof. Ce ne sono molti. Due o tre sulla respirazione olotropica. Quale mi suggerisci nello specifico?

Prova con respirazione olotropica del 2010 e la mente olotropica del 2007. Sto cercando un suo testo in cui parlava di psicoterapia con uso di lsd per accompagnare le persone a una morte dignitosa

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Dexter78
56 minuti fa, Neversaynever ha scritto:

Ho sentito a lungo parlare di Mindfulness @Dexter78 senza tuttavia aver mai avuto la possibilità di approfondire l'insegnamento.
Penso ci siano molte analogie con lo zen (meditazione camminata, respiro consapevole, corpo totalmente fermo etc.)
Tuttavia penso, forse a torto, che non sia un percorso completo.

Ho letto un testo di kabat zinn, colui che ha i tradotto e formalizzato la disciplina Mindfulness.

Il nocciolo della pratica consiste nel sospendere il giudizio e prendere consapevolezza dei propri stati interiori attraverso una conoscenza intuitiva di se allontanando i pensieri negativi per mezzo di automonitoraggio, metàcognizione e pratica meditativa.

Poi la questione è più complessa. E una pratica usata in certe forme di psicoterapia cognitiva contro ansia e depressione 

  • Grazie! 1
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capelli bagnati
41 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Ho modificato il tuo passaggio perché è proprio ciò che è accaduto. C'è stato un momento antecedente che mi mise in allarme, poi accadde quanto scritto qui e poi la Potenza allucinante. 

Che cosa intendi con il discorso di stabilizzarlo?

Ho scaricato il pdf del libro che mi hai citato. Provvederò a leggerlo e a farti sapere.

@Dexter78 ho dato una scorsa ai libri di Grof. Ce ne sono molti. Due o tre sulla respirazione olotropica. Quale mi suggerisci nello specifico?

Si sente, anche da come parli, che hai un ego molto forte. La Giraluna vera e reale è nascosta sotto una marea di orpelli inutili. Per stabilizzarlo intendo lavare via gran parte di quell'ego e tornare in presenza. Il problema è che non si può rimuovere al 100% ed è una cosa progressiva. Ma comunque dà soddisfazione e ti fa stare meglio. Ci sono molti percorsi psicoterapeutici e non che ti aiutano a fare questo. Leggevo che ne stai facendo già uno. Ottimo.

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Giraluna
Inviato (modificato)

@Dexter78 nel sistema bibliotecario veneto non me li da. Se riesco a beccare i pdf sarebbe meglio, ma la vedo dura. In ultima istanza andrò in caso a comprarli. Per quanto riguarda il tuo: se sto incontrando difficoltà con quelli più famosi, non oso immaginare tu con uno che non mi risulta nemmeno nella lista dei suoi libri. Se magari lo trovo, ti passo qui il link. 

32 minuti fa, Dexter78 ha scritto:

consiste nel sospendere il giudizio e prendere consapevolezza dei propri stati interiori attraverso una conoscenza intuitiva di se allontanando i pensieri negativi per mezzo di automonitoraggio, metàcognizione

Questo assomiglia un pò a quello che sto facendo in terapia, ma metto le mani avanti perché non conosco i termini specifici. A conti fatti sto individuando le varie parti di me per farci pace attraverso un ragionamento intuitivo che faccio con il mio psicoterapeuta. Ovviamente c'è il monitoraggio, inteso come scrivere e documentare ciò che riguarda queste parti. La metacognizione non so cosa sia, ma essendo il mio percorso ad approccio cognitivo comportamentale forse, appunto, centra qualcosa. 

@capelli bagnati Di persona ed in sede privata sono anche un'altra persona. Qui hai l'impostazione più compita che riserbo per il forum, anche se a volte mi abbandono a certi attimi di dolcezza, ma in generale è proprio perché mi sono sentita priva di quegli orpelli inutili di cui parli che appunto volevo approfondire la faccenda. Non mi sono sentita potente in senso dispregiativo, ossia che ti caccio via, ma all'opposto, che posso riconoscere le paure che circondano chi ho di fronte meglio di prima ed accettare molte più faccende che non digerivo affatto. Questo, ho notato qui fuori, comporta il rispetto e la credibilità da parte degli altri senza ostilità. Il percorso di terapia infatti mi aiuta a riappacificarmi  con tutte le parti di me - per ora ne sono state individuate tre - e da quando l'ho iniziata sono cambiate molte cose: il giudizio, la natura dei mie rapporti, in particolare quello con gli uomini. Sto, in pratica, facendo venire fuori la vera Giraluna, molto meno spaventata di prima e più libera dall'ego ogni giorno che passa. Infatti mi è accaduto questo fenomeno.

Modificato da Giraluna
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Neversaynever

Bisogna ridurre il numero di seghe mentali..

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Giraluna

Parere serio:

"Bisogna ridurre il numero di seghe mentali..", tranquillizzando la mente, aggiungo. 

Si punta a quello in gran sostanza.

La maggior parte dei problemi che ci facciamo deriva da una visione di noi del tutto ingigantita soprattutto in senso negativo. Credo dipenda da una esposizione sempre maggiore a tanti stimoli. 

Chi non si fa o si è fatto una sega mentale almeno una volta in vita sua?

Se la questione fosse unicamente ridursele non avremmo donne che se la segano (la testa) cosi tanto da diventare cieche (parallelismo col fatto che la sega ti renda cieco 😂) e uomini al di sotto della soglia di vivibilita umana.

Il fatto è che imparare a ridursele equivale a capire poi come agire e spesso non tutti hanno la forza o la voglia di fare i fatti. A volte c è proprio la paura di scoprire cose scomode (di essere stati stupidi o sentirsi tali ecc), preferendo di gran lunga crogiolarsi in queste seghe e scaricare le responsabilità all esterno. 

Paura del giudizio. Chi non ne ha o ha avuto? Chi non tiene molto alla sua reputazione, dopotutto?

L ego sopra ogni cosa.

Penso ai disturbi mentali e a coloro che ne soffrono: questi vanno prima da uno psicologo poi vedendo che queste seghe non si riducono passano allo psichiatra e ai centri di salute mentale. 

Non siamo solo la nostra mente, tuttavia non possiamo neanche ignorare che l ego c'è e non può venire estirpato. Tanto vale conviverci e gestirlo affinché non intralci troppo, imparando ad annichilire la mente. 

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Giraluna
4 ore fa, Neversaynever ha scritto:

Bisogna ridurre il numero di seghe mentali..

.. O si diventa ciechi a suon di farsele.

E chi te lo ha detto? Me lo ha detto mamma che si diventa ciechi a farsi troppe seghe così non me ne faccio che due o tre al giorno 😂

Ricordi ❤

Ps: momento non serio. Lol.

Modificato da Giraluna
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Giraluna

 @capelli bagnati

Ho voluto scoprire se c'era la versione audio del libro e l ho scovata. Sono 15 audio. Sono al secondo e già posso confermare che in alcuni passaggi ho rivissuto la terapia, anche se il mio terapista usa parole più semplici e comprensibili 😆

Hai ragione: non si spiega molto bene, ma alla fine girandoci attorno arriva al nocciolo. 

Se ti va, quando avrò terminato l ascolto, riaggiorno il post (per allora avrò fatto anche un'altra seduta) e se ne discute ancora. 

Intanto ti rinnovo i miei ringraziamenti. 

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Neversaynever
10 hours ago, Giraluna said:

Parere serio:

"Bisogna ridurre il numero di seghe mentali..", tranquillizzando la mente, aggiungo. 

Si punta a quello in gran sostanza.

La maggior parte dei problemi che ci facciamo deriva da una visione di noi del tutto ingigantita soprattutto in senso negativo. Credo dipenda da una esposizione sempre maggiore a tanti stimoli. 

Chi non si fa o si è fatto una sega mentale almeno una volta in vita sua?

Se la questione fosse unicamente ridursele non avremmo donne che se la segano (la testa) cosi tanto da diventare cieche (parallelismo col fatto che la sega ti renda cieco 😂) e uomini al di sotto della soglia di vivibilita umana.

Il fatto è che imparare a ridursele equivale a capire poi come agire e spesso non tutti hanno la forza o la voglia di fare i fatti. A volte c è proprio la paura di scoprire cose scomode (di essere stati stupidi o sentirsi tali ecc), preferendo di gran lunga crogiolarsi in queste seghe e scaricare le responsabilità all esterno. 

Paura del giudizio. Chi non ne ha o ha avuto? Chi non tiene molto alla sua reputazione, dopotutto?

L ego sopra ogni cosa.

Penso ai disturbi mentali e a coloro che ne soffrono: questi vanno prima da uno psicologo poi vedendo che queste seghe non si riducono passano allo psichiatra e ai centri di salute mentale. 

Non siamo solo la nostra mente, tuttavia non possiamo neanche ignorare che l ego c'è e non può venire estirpato. Tanto vale conviverci e gestirlo affinché non intralci troppo, imparando ad annichilire la mente. 

Hai centrato il punto.
Sì, tutti si fanno seghe mentali. Io mi sto separando da mia moglie dopo un solo anno di matrimonio e 4 di convivenza con un figlio di un anno da crescere. Seghe mentali me ne faccio a iosa, ma ho imparato a dargli il giusto peso: io non sono quelle emozioni in cui mi identifico.
Ci vuole coraggio a prendere un'iniziativa e decidere di intraprendere un percorso, rimettersi a camminare.
Tu sei andata (correggimi se sbaglio) da uno psicologo/a e questo è un passo molto importante. Secondo me la psicologia puo' fornire un aiuto valido, perché ti permette di analizzarti che è l'incipit dell'auto-conoscenza.
Tuttavia, a mio parere, quello che la psicologia non puo' dare è indicare la strada per ricongiungersi con noi stessi, qui serve un cammino un po' più profondo. La meditazione puo' aiutare moltissimo.
Permettimi di dirti che sbagli se dici che l'ego non puo' essere estirpato. L'ego puo' e deve essere eliminato.
La strada per farlo è lunghissima...ci si potrebbe scrivere una Divina Commedia 😉


 

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Giraluna
1 ora fa, Neversaynever ha scritto:

io non sono quelle emozioni in cui mi identifico.

Esattamente. 

1 ora fa, Neversaynever ha scritto:

quello che la psicologia non puo' dare è indicare la strada per ricongiungersi con noi stessi, qui serve un cammino un po' più profondo.

La psicoterapia mi ha aiutato molto, tanto che nell ultima seduta centrai i cinque obbiettivi cui mirava lo psicoterapeuta. Me lo disse a fine colloquio. Ero del tutto ignara che in quell'ora e poco più mentre parlavo gli stavo dando le risposte che voleva. Vedevo che sorrideva, ma pensavo fosse contento del suo lavoro che stava dando i suoi frutti, che fosse tutto li. Invece non era tutto li. Ero anche io che avevo messo a frutto le sue indicazioni. 

Sono indicazioni, certo. Precise, infallibili e che puoi ottenere pagando. Da sola non credo le avrei minimamente trovate anche con il vostro aiuto. Non mi vergogno a scriverlo. Grazie alla terapia ora i vostri interventi li ho saputi apprezzare meglio, più lucidamente e posso attingere a quel più profondo che menzioni. 

1 ora fa, Neversaynever ha scritto:

La meditazione puo' aiutare moltissimo.
Permettimi di dirti che sbagli se dici che l'ego non puo' essere estirpato. L'ego puo' e deve essere eliminato.

Ed io è che piacere che mi permetto di darti ragione. Giusto stamattina scrivevo a capelli bagnati che parte degli audio finora sentiti mi hanno dato una terapia più meditativa. La sospensione dal giudizio e dall ego esiste e l ho vissuta più intimamente con il fenomeno che ha dato origine al thread. Ho la netta sensazione che sarà una sospensione (o intervallo) sempre più lunga e benefica. 

1 ora fa, Neversaynever ha scritto:

La strada per farlo è lunghissima...ci si potrebbe scrivere una Divina Commedia 😉

 

Concordo. Ho iniziato a maggio la terapia ed ho acquistato dimestichezza con gli strumenti forniti solo da fine luglio. Ora è da poco accaduto questo fenomeno e siamo a settembre ormai, ossia quattro mesi dopo. 

Il processo è decisamente lungo, ma appunto .... Divino. 

1 ora fa, Neversaynever ha scritto:

mi sto separando da mia moglie dopo un solo anno di matrimonio e 4 di convivenza con un figlio di un anno da crescere.

Non sono sposata e non ho mai convissuto perciò non mi permetto di commentare nello specifico la tua situazione, in particolare perché non me ne hai chiesto il parere, ma vorrei spendere qualche frase in merito ai genitori che si separano. 

I miei non lo sono. Spesso però mi sono chiesta se la felicità di un figlio dipenda esclusivamente dal rapporto fra i due genitori. Conoscendo bene le conseguenze di due genitori danneggiati dalla vita, so per certo che molto probabilmente sarei cresciuta diversamente se avessero deciso di separarsi. 

Modificato da Giraluna
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