Sola^mente

[senza nome [Élite] 4903]

Differenza tra ego ed io?

Esiste o intendete la stessa cosa?

[Giraluna [Partecipante] 9650]

1 minuto fa, senza nome ha scritto:

Differenza tra ego ed io?

Esiste o intendete la stessa cosa?

L ego è il pensiero compulsivo, che non si stacca mai. È schiavo della mente. 

L io no. L io pone una sospensione e depone il pensiero quando non gli serve. 

Questo sto imparando. 

[senza nome [Élite] 4903]

Adesso, Giraluna ha scritto:

L ego è il pensiero compulsivo, che non si stacca mai. È schiavo della mente. 

L io no. L io pone una sospensione e depone il pensiero quando non gli serve. 

Questo sto imparando. 

In.base a quali studi-branchie-ecc di riferimento?

[Giraluna [Partecipante] 9650]

14 minuti fa, senza nome ha scritto:

In.base a quali studi-branchie-ecc di riferimento?

Percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale integrata con un pizzico di approfondimenti di Tolle (reputato valido dal mio occhio scrutatore e dalla mia personale esperienza).

Applicato il tutto alla mia vita è funzionale per il mio benessere nel medio lungo termine. Ciò non significa che l approccio cognitivo comportamentale lo sia per chiunque né che Tolle sia valido solo perché lo è per me: ci tengo a ribadirlo per evitare fraintendimenti.   

[Edo [Donna] 15305]

21 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Tolle (reputato valido dal mio occhio scrutatore e dalla mia personale esperienza).

Approfondiresti questo punto? Cioè, in base a cosa hai scelto Tolle e non altri? Come hai fatto a scartare gli altri e a concentrarti su Tolle? Che ne so, sua biografia, sua influenza nel pubblico, ti è stato consigliato dal tuo terapeuta ecc ecc?

[senza nome [Élite] 4903]

28 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale integrata con un pizzico di approfondimenti di Tolle (reputato valido dal mio occhio scrutatore e dalla mia personale esperienza).

Applicato il tutto alla mia vita è funzionale per il mio benessere nel medio lungo termine. Ciò non significa che l approccio cognitivo comportamentale lo sia per chiunque né che Tolle sia valido solo perché lo è per me: ci tengo a ribadirlo per evitare fraintendimenti.   

Grazie, ma forse non mi sono spiegato dove l'hai ricavata la differenza tra ego ed io?

Cioè lo hai letto un libro di Tolle/te lo ha detto il tuo psicoterapeuta/ecc.?

[Giraluna [Partecipante] 9650]

31 minuti fa, senza nome ha scritto:

dove l'hai ricavata la differenza tra ego ed io?

Praticamente da maggio seguo la terapia. Questa è stata impostata con approccio cognitivo comportamentale: individuare le parti di me che mi ostacolano e farci pace (l'ego che spinge e predomina) affinché possa prenderne le distanze e stare nelle sensazioni negative il meno possibile. Con questo modus operandi sono seguiti dei chiari ed evidenti progressi. Man mano che procedevo notavo sempre di più fenomeni a cui non sapevo dare un nome. Nel mio linguaggio volgare avrei semplicemente detto che stavo imparando a non giudicare né me stessa né gli altri con gli strumenti forniti dal mio psicoterapeuta. 

Poi accadde l'episodio che mi ha spinta a scrivere il thread per approfondire. Sono arrivati degli interventi che ho valutato da sola. La citazione di Tolle: leggo la biografia; scorro velocemente i suoi libri. Decido che provo ad ascoltare, mal che vada non mi ci ritrovo nelle sue parole e amen. Vado allora ad ascoltare le sue parole e mi ci ritrovo. Mi ha delucidato più filosoficamente la faccenda. Quello che sostanzialmente sto imparando già con la terapia, senza contare Tolle, è a praticare una sospensione dal giudizio e dal pensiero affinché possa prenderne le distanze in un'ottica sempre meno ego riferita. Tolle è stato un plus che mi ha messa in condizione di essere più precisa nelle risposte. 

Se il fatto che abbia concordato la validità di un autore solo perché citatomi qui dentro da uno sconosciuto suscita in te scalpore e ti servono dati, analisi e studi concreti, mi dispiace, ma non ne ho. 

Ero già molto presente nelle azioni quotidiane grazie appunto alla terapia, ma dopo quell'episodio ho avuto la prova che si tratta di qualcosa di ancora più profondo. Perciò pensa come arriverò ad essere presente a me stessa con il procedere del mio percorso. Avevo già intuito che fossero strumenti potenti quelli che mi stava fornendo il terapeuta ed infatti i risultati li vedo ogni giorno, ma non pensavo che portassero ad una cosa simile a quella accaduta la settimana scorsa. Sono alquanto contenta. 

Poi chiaro, ne discuterò con lui in sede privata e vedremo che ne salterà fuori. 

Ci tengo a precisare che tutto ciò va bene per me. Ognuno avrà di sicuro i suoi metodi di scelta e scrematura. Questi sono i miei e per ora mi portano benessere :)

Modificato 1 Settembre 2018 da Giraluna

[senza nome [Élite] 4903]

20 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Praticamente da maggio seguo la terapia. Questa è stata impostata con approccio cognitivo comportamentale: individuare le parti di me che mi ostacolano e farci pace (l'ego che spinge e predomina) affinché possa prenderne le distanze e stare nelle sensazioni negative il meno possibile. Con questo modus operandi sono seguiti dei chiari ed evidenti progressi. Man mano che procedevo notavo sempre di più fenomeni a cui non sapevo dare un nome. Nel mio linguaggio volgare avrei semplicemente detto che stavo imparando a non giudicare né me stessa né gli altri con gli strumenti forniti dal mio psicoterapeuta. 

Poi accadde l'episodio che mi ha spinta a scrivere il thread per approfondire. Sono arrivati degli interventi che ho valutato da sola. La citazione di Tolle: leggo la biografia; scorro velocemente i suoi libri. Decido che provo ad ascoltare, mal che vada non mi ci ritrovo nelle sue parole e amen. Vado allora ad ascoltare le sue parole e mi ci ritrovo. Mi ha delucidato più filosoficamente la faccenda. Quello che sostanzialmente sto imparando già con la terapia, senza contare Tolle, è a praticare una sospensione dal giudizio e dal pensiero affinché possa prenderne le distanze in un'ottica sempre meno ego riferita. Tolle è stato un plus che mi ha messa in condizione di essere più precisa nelle risposte. 

Se il fatto che abbia concordato la validità di un autore solo perché citatomi qui dentro da uno sconosciuto suscita in te scalpore e ti servono dati, analisi e studi concreti, mi dispiace, ma non ne ho. 

Ero già molto presente nelle azioni quotidiane grazie appunto alla terapia, ma dopo quell'episodio ho avuto la prova che si tratta di qualcosa di ancora più profondo. Perciò pensa come arriverò ad essere presente a me stessa con il procedere del mio percorso. Avevo già intuito che fossero strumenti potenti quelli che mi stava fornendo il terapeuta ed infatti i risultati li vedo ogni giorno, ma non pensavo che portassero ad una cosa simile a quella accaduta la settimana scorsa. Sono alquanto contenta. 

Poi chiaro, ne discuterò con lui in sede privata e vedremo che ne salterà fuori. 

Ci tengo a precisare che tutto ciò va bene per me. Ognuno avrà di sicuro i suoi metodi di scelta e scrematura. Questi sono i miei e per ora mi portano benessere 🙂

Ok, sono felice per te, ma non riesco a spiegarmi.

Se ti dico che io,es e super io hanno questa differenza(...) è perché mi appoggio sugli studi freudiani.

Bene.

Ora se ti mi dici "ego" è questo, "io' questo altro. Bene lo stesso, ma da dove hai ricavato queste definizioni?

Sono tue?

Perché l'utilizzo di io ed ego che fai tu mi è abbastanza nuovo, quindi vorrei approfondire gli autori che ne fanno cenno e uso secondo il significato da te citato.

[Giraluna [Partecipante] 9650]

19 minuti fa, senza nome ha scritto:

Sono tue?

Quale parte delle frasi:

44 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Vado allora ad ascoltare le sue parole e mi ci ritrovo. Mi ha delucidato più filosoficamente la faccenda. Tolle è stato un plus che mi ha messa in condizione di essere più precisa nelle risposte. 

Non soddisfa appieno la tua domanda? Questa è stata la mia risposta.

Sono più volgare e sempliciotta, come ho scritto, ed avrei tradotto il tutto in relazione ad un più puerile "Sto imparando a non giudicare". Le sue parole mi hanno migliorato le risposte in termini più dotti e diretti quello che già stavo facendo in terapia. Molto lo fanno anche il mio leggere parecchio, lo scrivere, l'ascoltare le lingue che sto ripassando ed il cercare di comunicare molto chiaramente ciò che voglio esprimere. Quindi l'esercizio in tal senso mi ha permesso in, per ora, quaranta e passa minuti di audio di sezionare bene le frasi in mezzo a tutti quei giri di parole ed estrarre quelle essenziali allo scopo del messaggio circa la domanda che mi avevi posto sull'ego e l'io.  

Vai ad ascoltarti Tolle, no? E poi ne discutiamo assieme. Se per te è tutta fandonia e quanto altro quello che sostiene - ti avviso che parla un pò contorto per dire quello che ho scritto io in due righe, ma infine si capisce lo stesso - sono sempre qui, pronta a confrontarmi con te. Civilmente, s'intende. 

Finito Tolle passerò a Grof, suggerito da un altro utente, per vedere se questa respirazione olotropica sia valente oppure no. 

Modificato 1 Settembre 2018 da Giraluna

[Edo [Donna] 15305]

35 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Vai ad ascoltarti Tolle, no? E poi ne discutiamo assieme. Se per te è tutta fandonia e quanto altro quello che sostiene - ti avviso che parla un pò contorto per dire quello che ho scritto io in due righe, ma infine si capisce lo stesso - sono sempre qui, pronta a confrontarmi con te. Civilmente, s'intende. 

Guarda che penso che la sua richiesta fosse un po' come la mia che ti ho fatto sopra, per capire (non per giudicare prima di sapere) come e cosa, perché Tolle rispetto a per es Freud o chi per esso

In un altro campo se io dico che attingo da Stephen Hawking è perché ha fama di grande cosmologo, le sue idee sono state accettate dalla comunità scientifica ecc; idem se parliamo di uno noto per la medicina e via dicendo

Modificato 1 Settembre 2018 da EdoardoG