Vai al contenuto

Quando un uomo fa cilecca???


Daphne

Messaggi raccomandati

senza nome
9 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il problema età non è indifferente. 

Si fa presto a dire che le donne abbiano il muro. 

Fisico. 

Ma noi abbiamo il muro economico. 

Pure che non sbagli mai una mossa e hai le idee giuste e lavori sodo, se non c'è capitale iniziale la macchina bella ce l'hai a 60 anni. 

Il che sicuramente è meglio di quello che a 60 è rovinato. 

Ma non c'è paragone con chi aveva soldi a 25.

Non è che a 60 anni perché giri con un ferro decente puoi metterti a fermare le studentesse per strada o in discoteca. 

Potere puoi. 

Ma io ne ho 40 e vedo come le war pig di 20 che non toccherei con una canna da pesca e che mi hanno chiesto da accendere facendo battutine con l'amica, mi chiedono l'età, gliela dico, si dicono qualcosa all'orecchio e scappano. 

E allora se a 60 avrò una casa tutta mia e una macchina figa? 

Mi sa che a quel punto lascio perdere quella macchina e vendo la casa per avere i soldi per fare turismo sessuale in Italia, che sarà nel frattempo diventata terzo mondo e meta di orchi. 

Grazie a dio. 

Oppure vado a sborrare per 5 euro in quel che sarà rimasto della Svezia. 

A 60 è troppo poco la macchina figa, ti serve quella da 300k per la ventenne. 

Non è tanto il muro, secondo me, ma che al crescere dell'età devono crescere anche le finanze, in maniera più che proporzionale, probabilmente, dopo una certa età.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
16 minuti fa, giuseppe90 ha scritto:

Non ha a che fare con il daimon, siamo d'accordo.

Con la concezione che ha Kant delle leggi morali potrebbe avere a che fare invece, perché anche in quel caso ci sono razionalità, ponderazione, ecc.

Sì sì non ti stavo disambiguando, solo dicendo che quando faccio riferimenti alle mie leggi, al mio codex, non mi riferisco a sensazioni viscerali presenti ma a ponderate scelte strategiche volte a servire i miei propositi anche oltre la capacità di sentirne la gratificazione nell'immediato. 

Questo senza nulla togliere al Daimon e all'eudaimonismo in generale. 

Ma in questo mondo artificiale, nuovo per il sistema bio psico sociale che ho maturato in milioni di anni, a volte il pensiero critico se affilato può dare delle sponde operative entro le quali stare. 

Nella gerarchia delle fonti del diritto, ascolto il Daimon solo e quando non va contro una legge mia. Perché ci sono cose che il mio sistema non sa, sono troppo assurde e strane. 

Come per esempio la mia legge di non toccare denaro che venga da uno stato democratico, se non a titolo di risarcimento o pagamento di un lavoro che comunque evito. 

Il Daimon non ha nemmeno il linguaggio, per capire che un'assemblea di persone invece di avere una testa, un capo, ha le cellule dell'epidermide e del buco del culo che decidono per numero. 

Facessimo la natura unita miliardi di mosche che sono in maggioranza deciderebbero che si mangia tutti merda. Il Daimon non capisce, e lo rispetto proprio perché non capisce. 

Non bisogna, capire ciò che non ha senso. O si perde di senso anche noi e finiamo come Trump che vieta i termini evidence based e science based perché la maggioranza votante mal reagisce a questi termini e non bisogna perdere consenso. 

Riguardo al resto ora esco, domani aggiorno. 

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

giuseppe90

@leavingmyheart

Io avevo interpretato la tua frase in maniera ben più radicale rispetto alla tua spiegazione: 

In breve, generalizzando, cioè tolti gli estremi e assumendo la grande maggioranza delle persone come riferimento, non si "diventa" ricchi. Punto.

Lo si nasce.

Se parliamo di ricchezza vera.

Un pugno di uomini, o meglio, di famiglie possiede la maggioranza assoluta della ricchezza.

Tanto per citare un dato "preciso" (rapporto Oxfam), gli otto uomini più ricchi del pianeta da soli possiedono più o meno quanto la metà più ricca del pianeta (cioè oltre 3,5 mld di persone).

La situazione non cambia di tanto se ti sposti dalla scala globale a quella europea o nazionale (italiana).

Anzi, la tendenza in atto da molti decenni ormai in Occidente è quella verso una concentrazione sempre maggiore di ricchezza nelle mani di un numero sempre più ristretto di persone (sempre all'interno di un ristretto club). 

Se non ne fai parte, sei fuori dalla ricchezza vera.

Su questo, cioè su cosa succede a livello economico in Occidente, ci sono decine di studi...

Se poi guardiamo all'Italia tra povertà in aumento, disoccupazione, ascensore sociale bloccato, ecc. meglio stendere un velo pietoso.

Poi ci sono i casi singoli, le eccezioni, ecc. Ma la tendenza generale è questa.

 

Noi normali, chi per fare la gavetta e far carriera in qualche mestiere/lavoro/attività commerciale, chi per studiare e poi fare come i primi, possiamo aspirare, dopo una prima parte di vita (quella in cui siamo più freschi) bella che andata, se ci va bene, ad avere un lavoro col quale guadagnare uno stipendio che per pochissimi bravi e fortunati potrà pure essere più o meno alto, ma sempre niente sarà in confronto al club sopra citato. 

Tutto questo pur essendo parte (chissà però ancora per quanto) della minoranza ristretta di fortunati del pianeta.

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
15 minuti fa, senza nome ha scritto:

A 60 è troppo poco la macchina figa, ti serve quella da 300k per la ventenne. 

300k... per una ventenne... 

O 300 euro per mille ventenni? 

Mi sa che torno in ita quando costano 30 euro. 

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

300k... per una ventenne... 

O 300 euro per mille ventenni? 

Mi sa che torno in ita quando costano 30 euro. 

Dici che ci si arriva? 

Io ho notato in questi ultimi due anni un notevole aumento di pro italiane sui vari siti

Mature teen venticinquenni trentenni 

Ormai è pieno di italiane 

Anni prima erano molto rare 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
14 minuti fa, dave87 ha scritto:

Dici che ci si arriva? 

Io ho notato in questi ultimi due anni un notevole aumento di pro italiane sui vari siti

Mature teen venticinquenni trentenni 

Ormai è pieno di italiane 

Anni prima erano molto rare 

Prima c'erano moltissime russe perché da loro c'era il comunismo che le aveva affamate e in seguito il burattino degli americani che aveva svenduto la nazione. 

Poi è arrivato il più grande statista del nostro secolo, Putin, e ha messo zitti i lobbisti e l'oligarchia marcia che ammuffiva la Madre. 

Ha messo in riga gli affari interni ed esterni e in Russia si poteva prosperare, tutte quelle donne che facevano le puttane per fame e non per Vera Vocazione, sono tornate a casa e girano in mercedes. 

Poi gli hanno dato anche le cam, e la mercedes la cambiano quando bucano una ruota perché cambiarla è fatica. 

Davanti alle russe a 100 mila lire, le italiane nemmeno scendevano in campo. 

Come noi a fare a gara di cazzi con i big bamboo. 

Stiamo a casa, va. 

Adesso che c'è piazza libera, e soprattutto che grazie a dio c'è fame, frustrazione, sofferenza, nuovi poveri, non solo per me e te, dave, che ci siamo nati, ma pure per loro che sbocciavano...sono le italiane, che un giorno chiameremo le nuove cubane o le nuove thai, che hanno iniziato a capire che noi per fare due soldi dobbiamo rischiare la galera, loro hanno poker servito e stanno a mandare improbabili curriculum. 

Spero che un comico vada al potere totalitario. E la profezia sarà avverata. 

Link al commento
Condividi su altri siti

gelsomino
29 minuti fa, dave87 ha scritto:

Dici che ci si arriva? 

Io ho notato in questi ultimi due anni un notevole aumento di pro italiane sui vari siti

Mature teen venticinquenni trentenni 

Ormai è pieno di italiane 

Anni prima erano molto rare 

Vado a riposare adesso, è l'analisi di quello che sta succedendo è lunghettina, 

vi lascio una chicca "partorita" adesso....

Carrie (Bradshaw) - Lo sguardo di Satana 1976 by Brian De Palma... indagini sull'aumento dello smignottamento for cash  della popolazione femminile del bel paese.

carrue-1-920x690.jpg

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

leavingmyheart
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Il problema età non è indifferente. 

Si fa presto a dire che le donne abbiano il muro. 

Fisico. 

Ma noi abbiamo il muro economico. 

 

non c'e' paragone tra le due cose. Un uomo povero non potra' forse ambire a sposarsi, ma trombare puo' farlo eccome, non coi numeri di fregna che potenzialmente puoi acquistare$$$$, ma puo' comunque farlo. Una donna brutta ha guai mooolti piu' seri di questi.

 

2 ore fa, giuseppe90 ha scritto:

Tanto per citare un dato "preciso" (rapporto Oxfam), gli otto uomini più ricchi del pianeta da soli possiedono più o meno quanto la metà più ricca del pianeta (cioè oltre 3,5 mld di persone).

 

guarda che il grosso di quella "ricchezza" sono quote azionarie e immobili. Non puoi trasformare 100 milioni di $ posseduti da una persona in 100$ distribuiti a 1 milione di persone ciascuno. Il grosso della ricchezza che viene misurata in quei termini non e' divisibile perche' (nel loro aggregato) sono valori relativi, non assoluti quindi confrontare il patrimonio di Bill Gates col tuo stipendio e' tecnicamente illogico

 

2 ore fa, giuseppe90 ha scritto:

Anzi, la tendenza in atto da molti decenni ormai in Occidente è quella verso una concentrazione sempre maggiore di ricchezza nelle mani di un numero sempre più ristretto di persone (sempre all'interno di un ristretto club). 

 

a livello globale la concentrazione della ricchezza e' DIMINUITA

 

2 ore fa, giuseppe90 ha scritto:

Noi normali, chi per fare la gavetta e far carriera in qualche mestiere/lavoro/attività commerciale, chi per studiare e poi fare come i primi, possiamo aspirare, dopo una prima parte di vita (quella in cui siamo più freschi) bella che andata, se ci va bene, ad avere un lavoro col quale guadagnare uno stipendio che per pochissimi bravi e fortunati potrà pure essere più o meno alto, ma sempre niente sarà in confronto al club sopra citato. 

Tutto questo pur essendo parte (chissà però ancora per quanto) della minoranza ristretta di fortunati del pianeta.

 

 

non occorre mica stare su Forbes per stare bene che stai a di' ?

guarda che con 4-500 mila euro di patrimonio puoi vivere davvero bene se sai come maneggiarli. Pur senza Ferrari in garage, senza lo yacht, senza ville ai caraibi (tutte cose, tra l'altro, che non servono poi a na sega), sono piu' che sufficienti a crearsi una rendita con cui vivere. Se poi stai in un paese piu' economico dell'italia (dove il costo della vita e' davvero alto considerando lo stato a cui e' ridotta) basta anche meno...

 

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

giuseppe90
35 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

non occorre mica stare su Forbes per stare bene che stai a di' ?

guarda che con 4-500 mila euro di patrimonio puoi vivere davvero bene se sai come maneggiarli. Pur senza Ferrari in garage, senza lo yacht, senza ville ai caraibi (tutte cose, tra l'altro, che non servono poi a na sega), sono piu' che sufficienti a crearsi una rendita con cui vivere.

Questo è chiaro, non ho mai detto il contrario. Anzi non ho proprio parlato di "stare bene". Parlavo di tutt'altro.

Parlavo di ricchezze enormi detenute da un numero ristretto di individui. Rispetto a questi hai voglia di lavorare, ciò che guadagnerai non sarà nemmeno lontanamente paragonabile a quelle cifre... Tutto qua. 

Per il resto, penso anch'io che starei bene con 4-500mila € di patrimonio...

Ma chi ce li ha?!

La cosa peggiore tuttavia non è che non ho una tale cifra, ma è che non avrò nemmeno, a meno di eventi miracolosi, la possibilità di raggiungerla in tutta la mia vita. Ma nemmeno la metà😂

Anche se in fondo me la sono anche un po' andata a cercare seguendo la passione e la vocazione piuttosto che vie che più facilmente m'avrebbero portato a guadagnare.

E pure in quel caso si sarebbe trattato pur sempre di guadagni "normali", bassi...

 

56 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

 

a livello globale la concentrazione della ricchezza e' DIMINUITA

Sulla questione della concentrazione della ricchezza lessi più di uno studio condotto sull'argomento l'anno scorso. Se li ritrovo lì posto. 

Si parlava tuttavia, come riportavo nel post di prima, di Occidente, non del mondo intero, sostanzialmente i paesi europei più ricchi, USA e Canada.

Ricordo che in uno studio c'era anche il Giappone che mi colpì perché aveva l'indice Gini più basso di tutti.

Ma sto andando a memoria. 

Tu da dove trai tale informazione?

Magari le tue fonti sono più attendibili o, non so, te ne occupi professionalmente e possiedi competenze che io non ho.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

leavingmyheart
1 ora fa, giuseppe90 ha scritto:

Sulla questione della concentrazione della ricchezza lessi più di uno studio condotto sull'argomento l'anno scorso. Se li ritrovo lì posto. 

Si parlava tuttavia, come riportavo nel post di prima, di Occidente, non del mondo intero, sostanzialmente i paesi europei più ricchi, USA e Canada.

Ricordo che in uno studio c'era anche il Giappone che mi colpì perché aveva l'indice Gini più basso di tutti.

Ma sto andando a memoria. 

Tu da dove trai tale informazione?

Magari le tue fonti sono più attendibili o, non so, te ne occupi professionalmente e possiedi competenze che io non ho.

 

 

ogni anno fanno un gran casino con la storia che l'1% piu' ricco del mondo possiede sempre piu' 'ricchezza", di solito mettendo in copertina la foto di un bimbo africano scheletrico.

Quello che questi farabutti non dicono e' che la poverta' nel mondo e' diminuita nel corso dei decenni (pensa all'asia, a partire dalla cina), che in media la gente vive meglio, consuma di piu' e vive piu' a lungo. 

Invece che fanno ? fanno un confronto assurdo tra la ricchezza dei grandi capitalisti (che come dicevo prima NON e' monetizzabile nell'aggregato) e quella di tutti gli altri, come se ci fosse un club di stronzi che ha troppe pagnotte che invece sarebbe bene distribuire un po di piu' a chi ne ha di meno.

Il fatto e' che oggi, vivendo in un mondo allargato (un tempo il mondo che contava era solo l'europa, poi si sono aggiunti gli USA, e "recentemente" l'asia) le aziende che hanno grande successo tendono a diventare in poco tempo gigantesche perche' i mercati sono molto piu' grossi, e quindi e' naturale che una societa' quotata in borsa finisca per raggiungere livelli molto alti (e quindi gonfiando il patrimonio di chi la possiede). Ma questo non toglie pagnotte agli altri perche' nei fatti si sta sempre meglio in termini assoluti, ed e' in termini  assoluti che si deve ragionare perche' alla fine ricchi e meno ricchi uno stomaco hanno, 2 litri di acqua al giorno bevono, un paio di scarpe per volta si mettono, quindi non si puo' confrontare i numeri in quel modo. Quando tu hai sempre piu' persone che stanno almeno a quel livello minimo decente e' un grande successo dell'umanita'. Tutto il resto e' aria fresca, gran parte del surplus del ricco rispetto al povero (ripeto, in termini AGGREGATI) sta solo sulla carta. Tu puoi anche pensare di espropriare le ricchezze dell'1% ricco per ridistribuirlo ai poveri, ma non fai in tempo a iniziare che il valore di quei titoli/immobili e asset vari colerebbe a picco. Il sistema regge perche' i ricchi spendono una % miserrima di quello che possiedono, il resto lo lasciano parcheggiato nei loro investimenti. Qui capisci che quella "ricchezza" non e' reale. Lo e' solo se monetizzata singolarmente (il singolo immobile, una quota% limitata di azioni...), almeno fino a che la liquidazione non turba il mercato.

Questa e' la ragione per cui il confronto di quel tipo e' ridicolo, non sono grandezze confrontabili. La ricchezza, quella vera, la misuri sul benessere assoluto delle persone.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...