Quando l'uomo si confida con una donna

[Nowhere [Élite] 752]

8 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

L'altro ha confessato l'attrazione, dopo avermi coinvolto in una marea di situazioni che viveva, ma io l'ho sempre considerato amico, @Nowhere (proprio come dicevi)

Curiosità: l'hai sempre visto come amicone, sin dall'inizio, o il suo aprirsi ha contribuito a fartelo vedere per forza così?

[MichelaDevi [Partecipante] 690]

8 ore fa, Nowhere ha scritto:

Curiosità: l'hai sempre visto come amicone, sin dall'inizio, o il suo aprirsi ha contribuito a fartelo vedere per forza così?

Si fin dall'inizio amico. Quando si è aperto ho trovato alcune cose molto interessanti di lui. Però appunto non sono mai riuscita a vederlo in modo diverso da quello.

A volte invece, più si apriva più sembrava necessario condividere alcune cose con me. E la cosa non mi metteva a mio agio.

Mi son spiegata?

[EldrithLeo [Partecipante] 253]

14 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

....

Ho una domanda: lei era la tua fidanzata o ci uscivi e basta?

...

Lei era la mia fidanzata, o comunque la mia ragazza, relazione di 8 anni.

[ganimede [Partecipante] 829]

Il 11/9/2018 alle 10:51 , MichelaDevi ha scritto:

Ciao a tutti.

Mi chiedevo da molto tempo a questa parte se il grado di confidenza può essere ritenuto un sistema in grado di capire se in particolare l'uomo è attratto dalla donna con la quale si confida.

Esempio:

grado 1: lavoro, soprattutto problemi lavorativi

grado 2: famiglia, problemi economici, cattivi rapporti con parenti

grado 3: sofferenze personali, amori persi ecc.

ecc ecc

Non so se riuscite a seguirmi.

Uomini, voi, quando vi siete confidati con una donna? 

Vi dico la mia, ho sempre pensato di saper mettere a proprio agio e senza giudicare nessuno, pur sempre dando la mia opinione. Finora qualsiasi ragazzo che ho incontrato si è confidato con me, mi fa davvero strano che sappia metterli a loro agio, in poco tempo. Li ascolto e do' una opinione (che sia obiettiva oppure inutile) in modo da metterli in una condizione diversa da quella di partenza, in sostanza, di vedere il problema sotto un altro punto di vista. Ma lo faccio perchè mi piace aiutare. Questo potrebbe portarmi a "autofriendzonarmi"?

E voi, quando vi siete confidati con una donna, per quale scopo? Cosa vi piacerebbe? Essere ascoltati, consigliati, oppure solo ciulati e basta? 😂😂

nel mio caso non  vi è alcuna relazione fra l'attrazione verso una donna e il confidarmi con lei...

mi confido solo se giudico la donna inteligente ed in grado potenzialmente di dare consigli utili, indipendentemente dal fatto che ne sia attratto o meno

[Stefunk [Lurker] 4]

Io molto spesso mi confido con le donne, che sia la mia ragazza o una mia amica. Con le mie amiche soprattutto quando c'è qualcosa che non capisco o che voglio approfondire nei comportamenti della mia ragazza. 

In passato capitava che le confidenti diventassero anche ottime compagne di sesso, visto che con molte ci prendevamo mentalmente.

[Lukaaas [Partecipante] 201]

Io ero una persona chiusissima, anche perchè le poche volte che avevo provato a confidarmi con gli amici più stretti avevo sempre ottenuto dei feedback deludenti: risposte banali, cose che già sapevo, nulla di inutile, spostamento egocentrico della conversazione sui loro problemi.

Quando ho provato a confidarmi con delle ragazze ho trovato: (sorprendentemente) empatia, maggiore sensibilità e capacità di ascolto, un punto di vista diverso di vedere il mondo che mi ha fatto capire situazioni che erano per me incomprensibili e mi ha profondamente arricchito come persona.

Adesso ho in particolare un'amica con la quale ci diciamo tutto (ebbene sì, anche con me le persone tendono a confidarsi), lei è interessata al mio punto di vista maschile di vedere le cose: spesso le dò interpretazioni a cui lei non sarebbe mai arrivata.

Per rispondere alla tua domanda: per me non esiste il dualismo confidarsi <-> attrazione, l'auto-friendzonarsi (come dice il termine stesso) dipende esclusivamente da te: se un uomo che si confida lo vedi come una persona "debole" sarai te a confinarlo nel ruolo di amico; se viceversa quello che ti dirà sarà un valore aggiunto sarai sempre te a fargli guadagnare punti come possibile partner.

Io cercherei di vivere meglio la cosa, @MichelaDevi: se la gente si apre con te vuol dire solo che sei una persona aperta, sensibile, che riesce a mettere a proprio agio le persone, e sopratutto intelligente visto che dai risposte non banali. Se non vedo questo caratteristiche io non mi confiderei mai con quella persona.

[MichelaDevi [Partecipante] 690]

4 ore fa, Lukaaas ha scritto:

lo vedi come una persona "debole"

No anzi, lo trovo molto forte e sofferente. Non lo trovo scontato.

Grazie per la tua opinione molto interessato 

[pomok@ko [Partecipante] 678]

dunque... a 15/20 anni lo posso anche accettare, lo confesso, a quell'età ho fatto pure io l'amicone, confidandomi con una conosciuta da pochi giorni/ore.

ci sta.

era un modo come un altro per trovare la strada giusta verso il contenuto di uno slip.

solo crescendo si impara che è un atteggiamento ipocrita, soprattutto verso sé stessi.

sé stessi, intendo noi maschietti.

se fossi donna scapperei a gambe levate da un uomo che dopo una breve conoscenza, di carattere amichevole e nulla più, si lasciasse andare ad un certo tipo di confidenze.

perché le cose sono due: o ce sta a provà, o è un insicuro congenito, in entrambi i casi una delusione, per non dire, un imbecille.

 

 

 

[MichelaDevi [Partecipante] 690]

Il 18/9/2018 alle 23:53 , pomok@ko ha scritto:

era un modo come un altro per trovare la strada giusta verso il contenuto di uno slip.

 

Afferrato!

[pomok@ko [Partecipante] 678]

Il 20/9/2018 alle 16:17 , MichelaDevi ha scritto:

Afferrato!

tu hai afferrato?

o io ho afferrato?

buhuhaahahahh non ci arrivo proprio 😂