Il matrimonio, come non farsi inculare?

[TADsince1995 [Élite] 10639]

11 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Penso che uno osteggiato nella sua naturale poligamia da quando è nato, non possa scegliere di rinunciare ad un diritto fondamentale che mai gli è stato riconosciuto. 

Su mille persone che hanno diritto alla poligamia naturale, ve ne sarà certamente uno che vi rinuncia per sua scelta. 

Su mille persone che non hanno diritto alla poligamia naturale, ve ne saranno novecentonovantanove che vogliono rinunciare alla monogamia e soffrono tutta la vita o campano come topi nella menzogna e nel rischio di essere scoperti. 

Quanto, del diritto alla poligamia, dipende dalla consapevolezza di poterselo permettere?

Quanti si possono permettere di rischiare di dire a una donna che non siamo per la monogamia? Perdendone il 95% che scapperanno via inorridite, strappandosi i capelli, piangendo con le amiche e strillando che gli uomini sono tutti porci?

Quanti hanno passato una vita a fare i monogami perché convinti (molto spesso erroneamente) che già trovarne una è per loro un colpo di fortuna?

Perché se io sono un maschio di tipo A, per me FARE il monogamo può essere una scelta consapevole, tra averne una e farmene una a sera.

Se sono un maschio C, trovarne una può essere frutto di anni e anni di pali e mazzate sui denti, costanza e perseveranza fino a quando non trovi il soggetto che sta come te e vi incontrate e fate un patto. E' successo a un mio amico, persona a cui voglio un mondo di bene ma estremamente sfortunata dal punto di vista genetico. Sono anni che insegue fighe di legno che lo sfruttano perché ha i soldi. Ora finalmente ha trovato una che ci sta. E io sono felice per lui.

E poi i maschi B, di vari livelli. Come penso di posizionarmi pure io. Quelli che in fondo la figa la trovano, ma non senza sbattimenti, pali, umiliazioni e rotture di coglioni. Che sanno che possono fare i monogami, magari con una donna sana di mente, ma che hanno comunque il potenziale di poter avere ogni tanto dei side-game. E a quel punto si trovano in frizione.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

2 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Quanto, del diritto alla poligamia, dipende dalla consapevolezza di poterselo permettere?

Quanti si possono permettere di rischiare di dire a una donna che non siamo per la monogamia? Perdendone il 95% che scapperanno via inorridite, strappandosi i capelli, piangendo con le amiche e strillando che gli uomini sono tutti porci?

Quanti hanno passato una vita a fare i monogami perché convinti (molto spesso erroneamente) che già trovarne una è per loro un colpo di fortuna?

Perché se io sono un maschio di tipo A, per me FARE il monogamo può essere una scelta consapevole, tra averne una e farmene una a sera.

Se sono un maschio C, trovarne una può essere frutto di anni e anni di pali e mazzate sui denti, costanza e perseveranza fino a quando non trovi il soggetto che sta come te e vi incontrate e fate un patto. E' successo a un mio amico, persona a cui voglio un mondo di bene ma estremamente sfortunata dal punto di vista genetico. Sono anni che insegue fighe di legno che lo sfruttano perché ha i soldi. Ora finalmente ha trovato una che ci sta. E io sono felice per lui.

E poi i maschi B, di vari livelli. Come penso di posizionarmi pure io. Quelli che in fondo la figa la trovano, ma non senza sbattimenti, pali, umiliazioni e rotture di coglioni. Che sanno che possono fare i monogami, magari con una donna sana di mente, ma che hanno comunque il potenziale di poter avere ogni tanto dei side-game. E a quel punto si trovano in frizione.

Forse possiamo parlare a vuoto per ore rincorrendoci se non definiamo e disambiguiamo il termine poligamia. 

Perché ha un significato che tende al nostro lato in comune col gorilla. Ossia sistemarne dieci e provvedere per loro. Sposare più donne. (e qui ci vorrebbe un comico che facesse una battuta sulla follia di tale condotta). 

E un significato che tende al nostro lato in comune con gli scimpanzé. Ossia le femmine sono promiscue, e si danno per un pezzo di carne, allora si pensa a cacciar carne che quelle arrivano, e se ne fanno tante. Gli scimpanzé hanno relazioni sentimentali che arrivano a durare due ore. 

Noi per rapporto peso/testicoli e per dimorfismo sessuale ci situiamo a metà strada fra i due estremi biologici. 

Per chi fosse digiuno dell'argomento, il rapporto peso testicoli è proporzionale in ogni specie alla fedeltà delle femmine, il gorilla è 300 kg di muscoli ma ha testicoli piccolissimi, perché per avere più figa gli serve picchiare i maschi, una volta che ha vinto nella gerarchia sociale a suon di pugni, le femmine sono sue e non lo tradiscono se non in casi isolati e sporadici, per cui non deve competere con lo sperma e gli basta sborrare pochissimo. 

Lo scimpanzé ha femmine estremamente promiscue che vanno anche con 20 maschi in un giorno, per cui picchiarsi tra maschi per femmine che sono di tutti sarebbe autolesivo e inutile, il loro modo di competere per un utero è sborrare più degli altri, per questo hanno in proporzione testicoli enormi. 

Noi siamo a metà tra i due estremi, abbiamo questa cosa della gerarchia (a pugni o economica non fa differenza) per cui se vinci i maschi hai più figa, ma le nostre femmine sono promiscue sebbene meno di quelle di scimpanzé, per cui lottare tra maschi ogni giorno per ottenere femmine bugiardelle e affacciate alla finestra è stupido, così ce la giochiamo con testicoli pesanti in rapporto al peso, in quella che fu definita "sperm war". 

Il dimorfismo sessuale invece dà la misura della poliginia naturale di una specie. Se i due sessi sono diversi per misura, il maschio è più grosso e robusto della femmina, questo è proporzionale alla necessità di poliginia di quella specie. 

Poliginia= più figa. 

Il gorilla è gigantesco rispetto alla gorillotta, e infatti il gorilla ha bisogno di dieci gorillotte di proprietà per stare sereno. 

lo scimpanzé maschio è grande poco più della femmina, e anche se ne scopa diverse al giorno, lo stesso fanno le femmine e non si crea poligamia relazionale, tipo l'harem dei gorilla. 

Noi siamo in una via di mezzo, ove abbiamo maschi più grossi delle femmine, e questo significa che abbiamo necessità di relazioni stabili multiple, ma non così tanto come i gorilla, e infatti pure da noi le femmine sono promiscue e possederle tutte in modo univoco ad harem è una forzatura stressantissima e scomodissima. (servono guardie armate e castrate, intrighi, controllo totale e quotidiano, e milioni, qualcosa di innaturale.) 

Come le nostre proporzioni M/F e peso/testicoli indicano chiaramente, noi siamo sereni e felici solo quando possiamo avere un certo numero di relazioni stabili e un certo giro di varietà sessuale extra. 

Non saremmo felici ad avere un harem di dieci fedeli e solo quelle al costo di passare la vita in guerra con ogni altro maschio, come i gorilla, e non saremmo felici a scoparne diverse al giorno con relazioni sentimentali che svaniscono in due ore come gli scimpanzé (beh, a parte @Mr.Cacciatore) perché abbiamo bisogno di comunanza, intimità, coccole, condivisione e testimonianza di momenti così come di varietà sessuale e sesso mordi e fuggi con sconosciute. 

Questo non significa che ognuno potrà avere le armi da giocare per essere felice, così come tra i gorilla è felice solo quello che vince a pugni in faccia contro tutti e ha dieci femmine, e tra gli scimpanzé sono felici solo i maschi del dream team che cacciano più carne e migliore per cui scopano molta più figa. 

Significa solo cosa naturalmente siamo portati per desiderare e cosa ci rende felici. 

Da qui ad ottenerlo... ci passa tutta la lotta... da un lato gerarchica e di DNA con altri maschi, dall'altro lato di accesso ai "pezzi di carne", ai vantaggi che le donne vogliono e che non sanno procacciarsi da sole, e che possiamo ottenere solo in team di maschi affiatati. 

Chi si fa fiocinare il cervello dalla letteratura americana del maschio alpha, ossia si sbilancia verso la dimensione gorilla (che ha un rapporto peso testicoli e un dimorfismo sessuale più estremo) va incontro a molte sofferenze. 

Infatti se anche uno vince contro tutti i maschi, non avrà dieci donne fedelissime disposte naturalmente ad harem, ma avrà una bella figa che gli fa terra bruciata attorno e che lo ricatta di continuo. Perché le femmine di primate genere homo non sono gorillotte e sono promiscue. 

Dall'altro lato, se uno si dedica solo ed esclusivamente al cinico scambio di vantaggi col sesso di due ore, sicuramente scopa molto più dell'alpha, a condizione che di vantaggi da scambiare ne abbia, ne sappia trovare. E sicuramente soffre meno per la naturale promiscuità femminile, che il gorilla quasi non conosce. Ma sempre gli manca quella dimensione relazionale e di condivisione di bei momenti che l'alpha vive perché cercato dalle donne per una relazione. 

 

Se escludiamo pertanto il carattere legale, politico, del termine poligamia inteso come sposare diverse donne, e usiamo il termine poligamia nel suo senso biologico che appartiene alla nostra specie (e a tutte le altre specie ad eccezione di un parassita del pesce e una sottospecie rara di pipistrello), vediamo che noi esseri umani possiamo essere felici solo se abbiamo relazioni con alcune contemporaneamente e varietà sessuale con altre. 

E qui parte la lotta, ci saranno maschi A, B e C che avranno armi diverse da giocarsi per essere felici. Inoltre c'è la novità dell'accumulo di capitale e dei vantaggi che si conservano in banca, a cambiare tutte le carte genetiche sul tavolo. 

La natura non è comunista e tantomeno democratica. 

Per uno che muore di fame avere una fornitura di crackers quotidiana può essere un sollievo, ma nessuno può onestamente affermare che un uomo è soddisfatto a mangiare crackers. 

[karien [Partecipante] 216]

Io vi posso dire come andava il matrimonio due generazioni fa, prima della generazione degli attuali cinquantenni-sessantenni sessantottini dei divorzi. 

Mio nonno, stimabile ingegnere laureato e sindaco della cittadina per circa 15 anni, era sposato con mia nonna, per dare agli eredi legittimi, i loro quattro figli, l'eredità che gli spettava. Al contempo, che io sappia, aveva almeno altre sei fidanzate (alcune sincrone) e alcune scappatelle con le donne del paese. E parliamo di un paese del Meridione, quindi il massimo dell'antichità. Ovviamente tutti sapevano tutto (era ricco e belloccio, la ritenevano cosa normale), anche la nonna, che però ha tollerato perché lui portava i soldi a casa e voleva il meglio per i propri figli. 

Questo, preso a modello, era il classico matrimonio cristiano del dopoguerra. La generazione dopo, nata con la velleità del femminismo e delle rivoluzioni sessantottine, è quella dei divorzi, delle cause dagli indubbi vantaggi verso le femmine, ecc... Addirittura si considera tradimento chattare su Messanger, quindi nonostante stiamo nel 2018, stiamo più indietro su questo aspetto del 1940 (quando i bordelli erano anfora legali). 

 

Ps: vi siete accorti di come verrebbero considerati sessisti e lesivi della dignità della donna, le classiche canzoni popolari della metà del Novecento? 

Modificato 2 Ottobre 2018 da karien

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

2 minuti fa, karien ha scritto:

Io vi posso dire come andava il matrimonio due generazioni fa, prima della generazione degli attuali cinquantenni-sessantenni sessantottini dei divorzi. 

Mio nonno, stimabile ingegnere laureato e sindaco della cittadina per circa 15 anni, era sposato con mia nonna, per dare agli eredi legittimi, i loro quattro figli, l'eredità che gli spettava. Al contempo, che io sappia, aveva almeno altre sei fidanzate (alcune sincrone) e alcune scappatelle con le donne del paese. E parliamo di un paese del Meridione, quindi il massimo dell'antichità. Ovviamente tutti sapevano tutto (era ricco e belloccio, la ritenevano cosa normale), anche la nonna, che però ha tollerato perché lui portava i soldi a casa e voleva il meglio per i propri figli. 

Questo, preso a modello, era il classico matrimonio cristiano del dopoguerra. La generazione dopo, nata con la velleità del femminismo e delle rivoluzioni sessantottine, è quella dei divorzi, delle cause dagli indubbi vantaggi verso le femmine, ecc... Addirittura si considera tradimento chattare su Messanger, quindi nonostante stiamo nel 2018, stiamo più indietro su questo aspetto del 1940 (quando i bordelli erano anfora legali). 

 

Ps: vi siete accorti di come verrebbero considerati sessisti e lesivi della dignità della donna, le classiche canzoni popolari della metà del Novecento? 

Beh, le donne del 1920 per tirarsela con le amiche mostravano le amanti del marito come più fighe delle amanti del marito dell'altra, sott'intendendo che lui fosse più virile e maschio del marito dell'altra. 

Oggi le donne per tirarsela con le amiche dicono che il loro marito non chiava. Sott'intendendo che è omosessuale o tipo cane al guinzaglio. 

Dopo l'oscurantismo religioso dei secoli bui sembrava impossibile che la cultura potesse divergere ancora di più dalla natura. 

Eppure ci sono riusciti. 

E nell'era dell'information overload pergiunta. 

 

[-Alex- [Élite] 3693]

3 ore fa, MPhoenix ha scritto:

 

Volendo solo leggere la nostra storia, ti posso dire che il matrimonio Cristiano, quello vero, è un (buon) compromesso.

Ovviamente, potevi anche scegliere una vita da Predator, ma ti veniva fatta una proposta veramente con dei vantaggi se sceglievi di accasarti

In cambio della rinuncia al mio Potere Personale di cui talvolta hai parlato, ho una mogliettina (più o meno) fedele che si occupa dei miei bisogni, della casa, dei figli,  mi fa scopare quando voglio, e che mi supporta in qualsiasi sia il mio obiettivo/scopo nella vita.

 

Esattamente. Tutti i vantaggi di cui parli vengono annullati nella società in cui viviamo, società che non solo tollera ma anche incoraggia l'ipergamia della natura femminile, fino all'estremo. Una società che dice che COMUNQUE il nuovo è sempre migliore del vecchio a prescindere e in cui basta una app di dating e qualche foto ammiccante per avere decine di potenziali partner sessuali (nuovi) ogni giorno.

Certo ci sta sempre qualcuno che si sposa e che magari è pure  felice ( o per lo meno conosco qualche ragazzo che è sposato con la fidanzata del liceo,  e che quindi stanno con la persona da ormai 20 anni ma non saprei se sono davvero felici e fedeli), cosi come ci sta anche chi è sopravvissuto lanciandosi da un aereo senza che gli si aprisse il paracadute. Ma non per questo mi butterei da un aeroplano senza paracadute sperando di sopravvivere. Le probabilità che sopravviva a un evento del genere sono piuttosto bassine.  

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

1 minuto fa, alexg80 ha scritto:

o per lo meno conosco qualche ragazzo che è sposato con la fidanzata del liceo,  e che quindi stanno con la persona da ormai 20 anni ma non saprei se sono davvero felici e fedeli

Per ora l'unica coppia del genere liceo-supercattolica lei - serissimi "felici", sposati da anni, che ancora possono chiavare dopo anni di monogamia (e l'endocrinologia è un'opinione) in cui mi è stato fatto sbattere il grugno... l'ho smembrata al setaccio e ne è uscito che

- lui era alla sesta amante fissa, quando è stato scoperto e cacciato di casa. 

- lei aveva fatto orge e in particolare aveva una relazione stabile col fratello benestante della tizia che mi ci aveva fatto sbattere il grugno, e proprio per viversi meglio questa relazione e cercare di saltare in un nuovo anello più remunerativo, aveva cacciato di casa il marito per la storia della biondina, così da avere location e tempo per l'altra relazione. 

Questa è quella che mi è stata messa a sfida con disprezzo - chiamando le regole base della biologia e della biochimica "mie teorie". 

Per il resto, avendo lavorato otto anni come investigatore in appoggio ad un amico che ora ha un'agenzia sua, ricordo di aver rotto il mito della coppia felice e fedele, nel 97% dei casi durante la prima settimana di verifiche. 

Perché non sono bravo come il mio amico. 

Lui a Bologna veniva chiamato Mr 100%. 

Il suo rate di conclusione con le prove era del 100%. 

Va da sé che è un 100% sfalsato perché 

- chi può pagare un investigatore ha soldi, e chi ha soldi ha più opportunità sessuali. 

- chi va da un investigatore ha dubbi, o quantomeno interessi in ballo, e chi ha dubbi e interessi in ballo è più probabile che scopra condotte nascoste. 

Per cui, se quel 100% è riferito ad un campione non del tutto eterogeneo, resta valido il pensiero di alcuni che esista gente che può vivere al di fuori della legge biologica. 

Chi cazzo glielo fa fare potrebbe essere la prima domanda. 

Il discorso su quella donna sopravvissuta con otto ossa rotte ad un paracadute non aperto, conclude perfettamente la questione. 

Può succedere, è successo ad una persona, (che ne è uscita con otto ossa rotte), non pare un buon motivo per lanciarsi senza paracadute. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

27 minuti fa, karien ha scritto:

Io vi posso dire come andava il matrimonio due generazioni fa, prima della generazione degli attuali cinquantenni-sessantenni sessantottini dei divorzi. 

Mio nonno, stimabile ingegnere laureato e sindaco della cittadina per circa 15 anni, era sposato con mia nonna, per dare agli eredi legittimi, i loro quattro figli, l'eredità che gli spettava. Al contempo, che io sappia, aveva almeno altre sei fidanzate (alcune sincrone) e alcune scappatelle con le donne del paese. E parliamo di un paese del Meridione, quindi il massimo dell'antichità. Ovviamente tutti sapevano tutto (era ricco e belloccio, la ritenevano cosa normale), anche la nonna, che però ha tollerato perché lui portava i soldi a casa e voleva il meglio per i propri figli. 

Questo, preso a modello, era il classico matrimonio cristiano del dopoguerra. La generazione dopo, nata con la velleità del femminismo e delle rivoluzioni sessantottine, è quella dei divorzi, delle cause dagli indubbi vantaggi verso le femmine, ecc... Addirittura si considera tradimento chattare su Messanger, quindi nonostante stiamo nel 2018, stiamo più indietro su questo aspetto del 1940 (quando i bordelli erano anfora legali). 

 

Ps: vi siete accorti di come verrebbero considerati sessisti e lesivi della dignità della donna, le classiche canzoni popolari della metà del Novecento? 

E io sono identico a mio nonno paterno, tanto che le zie si confondono le foto da giovani, e siamo identici sotto molteplici aspetti. 

Mio nonno ha sempre dato un peso enorme alla famiglia, che ai tempi era intesa come clan, non come coppietta con due figli, famiglia era quella riunione di 30 - 40 persone con sorelle, zii, nonni, cugini, coniugi vari, aggregati, figli, ecc. 

E sì, si sapeva che avesse diverse donne, che fosse eterosessuale, a noi bambini non veniva detto, ci veniva presentata una sorta di presepe con lui, la nonna il bue e l'asinello, ma gli adulti sapevano che era maschio, sapevano che aveva contemporaneamente relazioni fisse e stabili, tanto che quando è mancato a 97 anni, al suo funerale si sono presentate una decina di donne relativamente molto più giovani, che piangevano e che se ne sono andate prima della fine della funzione. 

Era "reato" mancare al sostentamento della famiglia, a nessuno veniva in mente che fosse reato essere eterosessuali. 

[karien [Partecipante] 216]

11 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

E io sono identico a mio nonno paterno, tanto che le zie si confondono le foto da giovani, e siamo identici sotto molteplici aspetti. 

Mio nonno ha sempre dato un peso enorme alla famiglia, che ai tempi era intesa come clan, non come coppietta con due figli, famiglia era quella riunione di 30 - 40 persone con sorelle, zii, nonni, cugini, coniugi vari, aggregati, figli, ecc. 

E sì, si sapeva che avesse diverse donne, che fosse eterosessuale, a noi bambini non veniva detto, ci veniva presentata una sorta di presepe con lui, la nonna il bue e l'asinello, ma gli adulti sapevano che era maschio, sapevano che aveva contemporaneamente relazioni fisse e stabili, tanto che quando è mancato a 97 anni, al suo funerale si sono presentate una decina di donne relativamente molto più giovani, che piangevano e che se ne sono andate prima della fine della funzione. 

Era "reato" mancare al sostentamento della famiglia, a nessuno veniva in mente che fosse reato essere eterosessuali. 

Incredibile! Mio nonno è venuto a mancare a 98 anni, vuoi vedere che l'equilibrio endocrinologo paga? 

Altra similitudine: in punto di morte, mentre i figli litigavano per questioni di terreni, venne a consolarlo  la sua fidanzata storica (praticamente era lei era ventenne e lui cinquantenne quando si conobbero), portandogli il suo cibo preferito e facendogli vedere delle antiche foto (la nonna è morta diversi anni fa): sinceramente, detto senza filtri particolari, a me è sembrato tutto molto tenero e toccante, visto anche il momento delicato. Alla fine ha lasciato agli eredi il giusto e se ne è andato con la sensazione di essere amato profondamente da qualcuna. Penso che l'uomo doc, il marito ideale un po' cornificato e forse divorziato, potrebbe pensare ad altro, suo malgrado, nei suoi ultimi momenti (penso al papà dalla mia ex, scacciato in malomodo dalla moglie tanti anni fa, che ora è pieno di debiti e abbandonato a sé stesso in malattia). 

Modificato 2 Ottobre 2018 da karien

[^'V'^ [Aivia Demon] 160829]

Ma voglio aggiungere una cosa importantissima. 

Quando uno si sta facendo una nuova, non solo lui ne trae salute e benessere per se stesso, ma pure lei trae la sua parte in quell'interazione win win. 

Quando uno esce a caccia, sta portando con sé tutto il bene che può fare ad una donna, e lo sta portando in dono a quella che ci starà. 

Non sta soltanto uscendo in cerca di opportunità per se stesso alle spese di povere martiri che non saranno sposate e pertanto saranno "usate" (ideologia in voga nel 1700 contro i seduttori, tempi in cui a scopare una e non sposarla rovinavi lei e famiglia). 

A volte mi capita di stare bene con una tipa lunedì, e mercoledì, avendola già scopata e riscopata saremmo a vedere un film e perder tempo senza alcun piacere di stare insieme. 

Invece mercoledì sto facendo del bene a me stesso e a un'altra, che è un essere umano e che sta vivendo un momento importante e da collezione per lei. 

E mentre la vedo felice e serena, a volte penso... a quanto sarei stato autolesionista ed egoista se mi fossi infognato con quella di lunedì, che magari rivedo domani, ma non avrei portato nessun ulteriore piacere a lei mentre al contempo avrei danneggiato me stesso per assenza di varietà. 

Poi quella di lunedì potrà pure scelare perché convinta di chissà cosa. 

Peggio per lei, finirà sotto xanax quando capirà. 

E' più ecologico per noi stessi e per il mondo, fare il bene nostro e far star bene e ringraziare di essere nate dieci donne, che assecondare il capriccio miope di una, facendo il male nostro, dando un mancato godimento e piacere a quelle dieci, e facendo in realtà anche il danno di quella, anche se lei non lo sa razionalmente. 

 

[Caraibika [Élite] 2371]

Oggi i maschi cominciano a svegliarsi comunque, i matrimoni sono in continuo calo. Quello che è preoccupante è pensare a quale sarà la contromossa del genere femminile; in un articolo del blog Rationalmale.com Rollo Tommasi parla proprio di questo, dicendo che si prospettano (almeno negli USA) molte più condanne per molestie sessuali, soprattutto sui posti di lavoro, come modo alternativo delle donne per accedere al capitale maschile. Terrificante.