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Tornare in Italia?


vol-à-voile

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vol-à-voile

Grazie @Akira93 per la risposta, mi hai portato indietro di un po' di anni quando anche io usavo Numbeo per trasferirmi in un'altra città.
 

24 minuti fa, Akira93 ha scritto:

-un monolocale è una spesa piu grande di una camera in affitto, oltre al fatto che dovrai pagare le bollette tutte da solo e non dividendo con altri

Ni, nel senso che comunque puoi sempre trovare chi ti include già tutto nel contratto. 
Ricordo quando ero universitario e pagavo 300€ tutto incluso.
Però questo delle spese è l'ultimo dei miei problemi, perché alla fine sono costi legati al consumo, per cui se sei in uno paghi per uno, se sei per due paghi per due.

25 minuti fa, Akira93 ha scritto:

-lavoreresti 10 mesi sui voli piuttosto che 8 come fai adesso, mi pare di capire che è stancante per te 

Esatto, lavorerei più mesi con lo stipendio base garantito in quei due mesi di stop (cosa che invece ora non ho poiché ho richiesto la disoccupazione).
Il lavoro di per se può nuocere alla salute a lungo andare per via delle radiazioni che ci prendiamo a bordo, per cui non lavorare per due o quattro mesi mi sta bene.
Quello che un po' mi sta sul cazzo è lavorare con i passeggeri che ho ora che sono veramente la feccia della feccia.
Come dice giustamente @gelsomino in Italia la tipologia di passeggeri è completamente diversa, non trovi gente che si ubriaca alle 9 di mattina.
Ho fatto diversi voli come passeggero per la mia compagnia in Italia e sono voli dove sostanzialmente si vendono un paio di caffè e basta.
E né devi stare lì a bramare danaro o invogliare la gente a comprare qualcosa a bordo proprio perché lo stipendio è molto più alto in Italia e a nessuno importa vendere più del dovuto.

28 minuti fa, Akira93 ha scritto:

trombare non è fondamentale perché forse ora trombi con regolarità, immagina di rimanere a secco per mesi una volta che cambi lavoro come la prenderesti?

Ma io credo che questo tema c'entri poco con quello principale riguardante il lavoro.
Io trombavo in Italia come trombavo in altre nazioni.
Paradossalmente qui lo trovo molto più difficile perché potete immaginare che la maggior parte delle gente che incontro son qui per turismo e dopo tot tempo se ne vanno.
Voi direte "wow magnifico! Te le chiavi e ciao!".
Si certo.. ma vi fareste voi ogni serata in discoteche reggaeton cercando di acchiappare una giusto per chiavarvela? Una volta ok, due già così così, la terza volta no: ripeto, ho 33 anni e cerco un po' di stabilità, che non è tradotta con il "voglio sposarmi, voglio una moglie" ecc , ma semplicemente avere un posto che posso chiamare casa.
Il resto, trombate in primis, verranno..ma non rappresenta assolutamente una delle mie priorità.

11 minuti fa, HansC ha scritto:

Poi anche in questo caso dipende dal quartiere (un conto è vivere a Secondigliano o Carlo III un altro al Vomero o a Posillipo)

Ciao HansC grazie della risposta.
Ero orientato a rimanere in città in realtà, tu cosa ne pensi? So dove si trova Capodichino ma vorrei evitare di vivere in quella zona per ovvie ragioni.

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HansC
21 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Ciao HansC grazie della risposta.
Ero orientato a rimanere in città in realtà, tu cosa ne pensi? So dove si trova Capodichino ma vorrei evitare di vivere in quella zona per ovvie ragioni.

Nemmeno io vivrei a Capodichino, a quel punto tanto varrebbe scegliere un paese di provincia limitrofo. Potendomelo permettere, andrei a vivere:

al Vomero, che, tanto per intenderci, è il quartiere residenziale di Napoli più ricco (la zona bene): servizi, negozi, ottima pulizia, un parco bellissimo, una certa tranquillità, ampie aree pedonalizzate, ecc. Insomma, in genere chi fa due soldi e vuole un quartiere residenziale, là va a vivere. Prezzi alti, ma anche qui c'è comunque il discorso legato alla zona/via precisa in cui trovi;

centro storico: saresti nel cuore della città, in tutti i sensi. Quanto a bellezza e attività da svolgere è il meglio che ci sia. Tuttavia, a differenza del Vomero, c'è spesso il caos un po' ovunque (sopratutto nel we): tieni presente che i turisti stanno per la maggior parte qui, gli studenti in buona parte, non ci sono stradoni, ma vicoli (ci sarai stato), bar e pub aperti fino a tardissimo, ecc. La pulizia e l'ordine non sono il massimo. Tra l'altro non ho idea se si trovino case buone e che non ti costino un mutuo a vita da queste parti. Al Vomero è più semplice. 

Escluderei Posillipo: fuori mano, molte ville e appartamenti signorili (prezzi super), niente servizi e agi; Chiaia: zona ricca e residenziale ma nel mezzo della città (tranne via Chiaia, ma qui non trovi niente e se trovi non è avvicinabile).

Per come sono io e per quello che faccio, andrei al centro, ma da quel poco che ho potuto leggere di te, ti consiglio il Vomero.

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  • 1 mese dopo...
vol-à-voile

Piccolo aggiornamento: la sede di Napoli oggi si è rifatta sentire facendomi gli auguri per le feste e chiedendomi se ci fossero novità.
Ho usato la scusa (che poi scusa non è) che la mia base in Spagna al momento era chiusa e che quindi essendo impegnato in altro, non avevo ancora pensato sul da farsi.

E' chiaro che sto prendendo tempo perché ho ancora qualcosa che mi frena.
Sto passando questo mese in Italia, nella città dei miei, e sto letteralmente impazzendo: gente che al di là di andare a una partita di pallone (che per carità piace anche a me, ma non ci faccio girare tutta la mia vita attorno) non riesce ad andare.
E in questo neanche i miei sono di aiuto perché mi stanno incoraggiando ad accettare l'offerta di Napoli.

Per cui sto seriamente rivalutando la mia vita in Spagna.

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Armaduk

Un'ora fa ti avrei risposto, lo stavo per fare, di procrastinare il più possibile il tuo rientro per poi, una volta messo alle strette, cogliere il primo last minute con destinazione Napoli.

Dopo il tuo ultimo messaggio qui sopra sono confuso anch'io :42_confused:

 Prova per il momento a guardarti attorno per scoprire una terza via, magari distraendoti da queste due attenzioni troverai qualcosa di meglio o, al ritorno, valuterai con più chiarezza il da farsi

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vol-à-voile

@Armaduk guarda non lo dire a me, questo mese in Italia mi sta veramente confondendo ancora di più.

E mi sento ancora più scemo perché, per come sono innamorato io dei soldi, non riesco a capire come faccia ad avere un dubbio così stupido

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gelsomino
2 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

Piccolo aggiornamento: la sede di Napoli oggi si è rifatta sentire facendomi gli auguri per le feste e chiedendomi se ci fossero novità.
Ho usato la scusa (che poi scusa non è) che la mia base in Spagna al momento era chiusa e che quindi essendo impegnato in altro, non avevo ancora pensato sul da farsi.

E' chiaro che sto prendendo tempo perché ho ancora qualcosa che mi frena.
Sto passando questo mese in Italia, nella città dei miei, e sto letteralmente impazzendo: gente che al di là di andare a una partita di pallone (che per carità piace anche a me, ma non ci faccio girare tutta la mia vita attorno) non riesce ad andare.
E in questo neanche i miei sono di aiuto perché mi stanno incoraggiando ad accettare l'offerta di Napoli.

Per cui sto seriamente rivalutando la mia vita in Spagna.

ma non mi dirai che se torni in ITALIA, le tue uniche prospettive di socializzazione sarebbero quelle che ti darebbero i tuoi vecchi compagnucci della parrocchietta?!?

non cambierà mai nulla... come quell'adagio, di quel film,

quel film bellissimo, in cui lui nasce già vecchio... quello la'....

quella frase ...lui che torna  acasa e dice che l'unica cosa che è cambiata è solo lui....

ecco se torni... agli amici della parrocchietta gli fai la barba ai peli del culo con i motori dei veivoli...

altre rotte...altre storie... altre dinamiche... altre OCCASIONI...

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comeback
2 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

 

E mi sento ancora più scemo perché, per come sono innamorato io dei soldi, non riesco a capire come faccia ad avere un dubbio così stupido

Beh amico i soldi sono importanti ma la serenità personale viene prima di tutto, se riesci a cogliere mediamente entrambe sarebbe perfetto. Tradotto in soldoni, andrei a Napoli solo se la prospettiva di vivere a Napoli diventasse una prospettiva a me gradita. Nulla di più. Poi non giriamoci attorno, guadagnare 2000-3000 euro al mese (non penso che ne prenderai di più, altrimenti ti seguo), si è un ottimo stipendio ma parliamo di qualche cosa in più nel guardaroba, un cellulare cambiato più spesso, una cena in più fuori (spero con figa), l'auto non di 12mila ma di 14 mila, un mutuo dato più agevolmente. Questo è ciò che si realizza con quei soldi, quindi si rimane sempre su un livello di cose normali. Da qui la mia considerazione che vi sono una serie di considerazioni diverse da fare meno riconducibili al cash.

 

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vol-à-voile

Mi fa piacere che a rispondermi siano due persone come voi due, per cui grazie sul serio per i vostri pareri @gelsomino @comeback.

Non so cosa sia scattato nel mio cervello ma ho una fottuta paura di ricominciare (nuovamente) da zero.
Chiariamoci però: In passato non ho mai avuto problemi perché o ero giovane o avevo comunque delle variabili che aiutavano. 
Esempio: in Inghilterra cominciavo un corso di formazione con 20 e passa colleghi per cui gioco-forza si creano dinamiche di "amicizia" (il virgolettato è d'obbligo); in Spagna alla fine mi sono trascinato alcuni colleghi che come me sono venuti dall'Inghilterra, poi chiaramente ho conosciuto altre persone sempre però legate al contesto lavoro.

Mi sono reso conto che a Napoli..sarei solo.
Niente conoscenze, niente amicizie, niente di niente.
E lì il mio cervello si è impallato.
Si è impallato pensando appunto che non avrei alcuna conoscenza lì e - Dio solo sa per quale motivo - ho cominciato a pensare all'ancora di salvezza, ovvero per esempio tornare nella città natale nei miei giorni off che alla fine dista neanche 1 ora e mezza di auto.
Le giornate nella mia città sono tutte uguali:
Giorno 1
"Ci andiamo a fare un passeggiata?"
"Ok"

Giorno2
"Ci andiamo a fare un passeggiata?"
"Ok"

Giorno3
"Ci andiamo a fare un passeggiata?"
"Ok"

Al giorno4 ho cominciato a dire di no: sempre stesse cose, stessi luoghi, stesse facce.
Il top è stato quando siamo andati alla pista di pattinaggio a vedere la gente pattinare, invece di - chessò - chiedere due pattini per buttarsi in pista.
E mi dispiace - e tanto - perché alla fine sono gli amici più cari che ho, quelli che quando ho avuto difficoltà ci sono sempre stati per/con me.

Però è stato proprio passaggio che mi ha veramente spiazzato, perché ho cominciato a farmi dei viaggi mentali pazzeschi.

Razionalmente parlando, il tuo discorso caro @comeback non fa una grinza: a 33 anni ho voglia di autonomia, ho voglia di potermi chiavare una senza dover chiedere il giorno dopo alla mia coinquilina se ho fatto o meno casino, ho voglia di avere qualcosa di mio - che sia una auto o una casa o un cane (che non lo voglio eh, però era giusto per rendere l'idea).
E Napoli mi darebbe facilmente tutto ciò senza stress.
Chiariamoci: non che la Spagna non possa darmi ciò, ma ci vorrebbero più sforzi, più stress, più "sacrifici".
Ecco perché sono in crisi: sento come se il mio io sognatore stia combattendo con il mio io razionale

 

Modificato da vol-à-voile
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comeback

Hai obiettivi di vita?

Devi capire quello, non si può certo passare il tempo vedendo gli altri pattinare. Mi dispiace per i tuoi amici.

Modificato da comeback
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vol-à-voile

Ho obiettivi, chiaro.
Da quando ho conosciuto il forum mi sono mangiato la mia vita, nel senso che ho capito che sino ad ora avevo soltanto preso un piccolo pezzo di una torta che conserva ancora altri pezzi con ciliegina sopra.
Voglio fare carriera, voglio essere visto come un vincente, voglio guadagnare di piú, voglio avere una vita piú intensa, voglio voglio e ancora voglio.
E voglio anche pattinare invece di vedere gli altri farlo.
Però capisci anche quanto sia (non dico difficile ma) alquanto "strano" andare a pattinare da solo?
Mi si stanno imponendo pre-concetti riguardanti la solitudine.
All'estero non mi sono mai pesati e che ora invece, se ripenso che potrei tornare in Italia per lavoro, mi spaventano e tanto.

 

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