Vai al contenuto

No Fap gli effetti sul mio fisico e il mio umore


ribes

Messaggi raccomandati

^'V'^
Il 13/1/2021 at 23:00, Mr.Cacciatore ha scritto:

messo che non è realistico non so ancora darmi una risposta esatto sul fap o no fap purtroppo.

Se come premessa hai detto ( e compreso) che non è realistico... certo che sai darti la risposta. 

It's not real. 

Io per esempio se leggo di gente che si ostina a non sborrare, a non cagare, a non respirare... 

Se sento che la loro retorica per qualche ragione appare seguire una logica che potrebbe agganciarmi la mente razionale... 

Osservo le cose che ho attorno e ne nomino materiale, colore, funzione, ecc. 

Per esempio in questo momento ho attorno un accendino a gas, nero e rosso, tre pile tipo stilo AAA Energizer, servono ad accumulare e restituire energia elettrica, il mouse, nero, serve a muovere il cursore nello schermo, ecc. 

Appena notate queste tre o quattro cose sento improvvisamente la sensazione dei piedi nei calzini, posati sul poggiapiedi, è attraversato da linee antiscivolo, la sensazione reale dello schienale, sono messo un po' storto sulla sedia, prima non ne avevo consapevolezza, stavo a pensare a fap no fap. 

Ed ecco che sono nella realtà e non esiste no fap e nemmeno nessun no fapper. 

A meno che uno non abbia tre fighe di cui una sempre nuova, e non si seghi spesso perché ha la nuova che cambia sempre.

Solo ogni tanto quando ha uno stimolo esterno per lui incisivo e suggestivo. 

Se hai guardato un film dove c'è una che ti ha preso tantissimo e vai a cercare

"nome attrice leaked nude photos" 

"nome attrice stolen porn video"

"nome attrice naked"

"nome attrice sextape"

"nome attrice fappening"

"nome film [uncensored]"

E poi trovi qualcosa... Non è certo andando dalle tre tipe di cui una nuova, che ti levano il chiodo. 

 

  • Mi piace! 3
  • Grazie! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Dico solo che una cosa è il metabolismo, l'insieme dei processi chimici, energetici ed enzimatici dell'organismo, o insieme dei processi che producono ATP. 

Altra cosa è la divisone cellulare che consuma il telomero. 

Un alto ritmo di divisione cellulare non so quanto sia correlato in modo univoco con un alto metabolismo. 

Si indubbiamente.

E tra le due c'è correlazione non univoca, nel senso che sono collegate ma non c'è per forza un rapporto di proporzionalità.

Leggendo le varie teorie dell'aging, per schiarire e riordinare le idee di anni di studio e di esperienza clinica, in effetti ciò può essere evidente attraverso due grossi campi teorici:

- età programmata geneticamente

- età non programmata, stocastica, secondaria a danno o errore (radicali che citavo, metabolismo di cui si parlava, proteine aberranti cross-linkate e così via)

Le varie supposizioni non godono di piena approvazione in quanto non sono universali.

Sarebbe troppo semplificativo ridurre ad una o all'altra delle ipotesi le motivazioni dell'invecchiamento e del perché uno o un gruppo di individui debba morire ad una specifica età.

In genere in questi casi mi inserisco nel mezzo e mi chiedo perché non potrebbe essere più di uno di questi fattori ad incidere attraverso una loro compartecipazione, variabile da persona a persona, in cui inesorabilmente l'ambiente attuale o pregresso ha un'influenza determinante.

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Il senso del mio post è che dare tutta la colpa alla serotonina per la fame nel mondo, la guerra e le donne italiane...

Secondo me è più complessa. 

Leggevo della serotonina e dei suoi effetti.

Non si può dire che stimoli comportamenti tendenti alla antisocialità in quanto le droghe del tipo entattogene ed empatogene, leggasi Ecstasy (MDMA), che agiscono proprio attraverso il rilascio di amine biogene (inibiscono il trasportatore sinaptico aumentando la biodisponibilità della molecola), sono divenute famose nei rave proprio perché favoriscono i contatti tra le persone, la comprensione, l'empatia, la socializzazione.

Lo stesso dicasi per l'ansia e la depressione: gli SSRI sono molecole oggi di prima scelta per DAG, DAP, fobie semplici o complesse e disturbi della sfera depressiva.

In fase acuta si utilizzano gli ansiolitici tipi, come le benzodiazepine che hanno effetto più rapido, poi piano si scalano e si lascia solo l'antidepressivo.

L'effetto di quest'ultimo si traduce non tanto in una modificazione della concentrazione e biodisponibilità della molecola nella sinapsi, quanto negli effetti a lungo termine indotti attraverso la stimolazione recettoriale.

La serotonina e gli altri, dopo 3-4 settimane dall'assunzione del farmaco, che ha permesso di ristabilirne i livelli centrali, avranno indotto modifiche a livello post-sinaptico nel senso di regolazione dell'espressione genica di recettori, molecole segnale, fattori di crescita etc.

Questo incide su fenomeni di plasticità sinaptica, in particolare LTP e LTD, andando a regolare quei circuiti che si sono formati nel corso della vita, in modo qualitativo e quantitativo, e questo spiega l'efficacia dell'associazione psicoterapeutica all'uso del farmaco.

La terapia ristruttura un sistema reintegrato e rimodellato dall'uso costante del farmaco e quindi dai livelli più vicini ai valori fisiologici dei neurotrasmettitori.

Poi che esistano effetti paradossi degli ansiolitici e antidepressivi è fuori discussione, ma è dovuto proprio alle modificazioni recettoriali associate a disfunzioni prolungate sui meccanismi neuronali.

Inoltre, come dicevo nel commento precedente, si gioca sul filo del rasoio con queste molecole in quanto alcuni effetti centrali, come sul comportamento e sul tono dell'umore, e periferici, come per esempio quelli sul metabolismo o sulla funzione cardiovascolare, hanno effetti contrapposti in funzione di concentrazioni troppo elevate o troppo basse delle stesse.

Ad esempio la serotonina a livello centrale, in particolare quella relativa a proiezioni che partono dai nuclei del rafe del tronco encefalico, ha effetti inibitori sulla funzione eccitatoria, erettile ed eiaculatoria.

Quando i livelli si abbassano si dà un segno più al complesso meccanismo dell'erezione che garantisce il raggiungimento del normale turgore penieno e quindi il consumarsi del rapporto sessuale.

Quando i livelli si alzano, come accade in terapia con antidepressivi tipo SSRI e SNRI in particolare, allora si ha disfunzione erettile, ridotta libido e ritardo eiaculatorio o eiaculatio retrograda.

Ma si sono osservati casi in cui a livelli ancora più alti della molecola si è assistito a comportamenti di ipersessualità.

Lo stesso dicasi per lo stimolo della fame.

La serotonina a livello ipotalamico, in modo prevalentemente indiretto, ha effetti anoressizanti, cioè riduce il senso di fame soprattutto verso i glucidi (zuccheri) e quindi porta ipofagia.

Non a caso composti farmacologici come la sibutramina, che agiscono in parte su questo sistema, sono stati commercializzati contro l'obesità patologica per ridurre l'intake calorico.

Questo spiega perché i soggetti depressi o che subiscono un lutto o separazione (tipo rottura di relazione amorosa), avendo bassi livelli di 5-HT, avranno una tendenza maggiore a consumare junk food o comunque alimenti ricchi di glucidi, per ristabilire i livelli di glucosio nel sangue.

Il glucosio stimola il rilascio di insulina che modula un trasportatore proteico (LNAA) che favorisce l'ingresso attraverso la barriera ematoencefalica di triptofano (amminoacido essenziale), a scapito di altri amminoacidi, il quale è il precursore naturale di serotonina, che quindi blocca il senso di fame zuccherina.

In realtà esistono altri meccanismi, anche anticipatori, che aumentano i livelli di serotonina nel sangue e nel liquor, relativi all'introito alimentare.

Ampie variazioni dei livelli di 5-HT possono portare a comportamenti alimentari paradossi, motivo per cui gli SSRI sono utilizzati nel trattamento dei disturbi alimentari tipo bulimia nervosa o binge eating (anche agendo sulla componente ansiogena), ma l'efficacia non è universale né certa.

image.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Kurt Bi

Domanda rapida per @sasa4, @^'V'^ e @Mr.Cacciatore

Dove avete acquisito le vostre conoscenze in tema di ormoni?

 

Io è da anni che cerco libri che ne parlino in maniera approfondita, ma faccio proprio fatica a trovarne di decenti.

O sono scritti da femministe o da uomini che però puntano di più a vendere e quindi il livello di dettaglio è molto basso, rivolgendosi appunto ad un pubblico più ampio.

L'unico che ho trovato che sembra decente costa 1500€ su Amazon.

 

Riuscite a consigliarmi qualche autore/casa editrici da cui comprare dei buoni libri sul tema.

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Osservo le cose che ho attorno e ne nomino materiale, colore, funzione, ecc

Come mai le nomini?

Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Come mai le nomini?

Non in senso ebraico antico che significa possedere.

In senso corrente che significa riconoscere.

Quello che ho in mano è un telefono.

Ho appena nominato quello che ho in mano.

  • Grazie! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
4 ore fa, Maldoner ha scritto:

Come mai le nomini?

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Kurt Bi
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Scoprii che Konrad Lorenz aveva lanciato un'interpretazione biologica del comportamento nel regno animale. 

[...]

Se leggi in inglese fluentemente, risparmia 1500 euro, cerca qualcosa come

Introduction to behavioral endocrinology - Randy J. Nelson

Testosterone from basic to clinical aspects - Alexandre Hohl

E tanti altri, ma è un buon inizio. 

Poi se vuoi stare in italiano, è uscita nel 2018 la nuova edizione di Psicobiologia - John PJ Pinel, ho qui sulla scrivania l'edizione precedente, ed è uscita nel 2020 Neuropsicologia di Elisabetta Làdavas e Anna Berti. 

 

Konrad Lorenz lo conosco e finito di leggere Behave di Sapolsky mi volevo proprio buttare sui suoi On Aggression e King Solomon's Ring. 

Ero solo un po' indeciso visto che i libri di Jane Goodall (in cui ho sentito nominare Lorenz per la prima volta) non mi sono piaciuti troppo. Ma probabilmente affrontano l'etologia del regno animale in modo diverso.

 

E se li trovo usati mi compro anche gli altri due che hai consigliato sull'endocrinologia.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
19 minuti fa, Kurt Bi ha scritto:

E se li trovo usati mi compro anche gli altri due che hai consigliato sull'endocrinologia.

Grazie

O magari spendi 29 euro per essere verificato un mese e mandami un MP così ti rispondo per molto più di 29 euro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...