Potere della bellezza e cani di Pavlov

[Orph [Élite] 11446]

4 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Secondo me considerare "naturale = giusto / innaturale = non va bene" è un altro errore. :-)

Si non intendevo naturale=natura, mi sono spiegato male

Intendevo che la vedo come una cosa che non è efficace (per me ovviamente)

[Crescendo63 [Partecipante] 3422]

Alla fine ho ripreso ed espanso quanto ho scritto qui, ed ho integrato alcune osservazioni fatte dagli altri lettori, in un post sul mio blog: Di fronte alla bellezza siamo come cani di Pavlov

 

Grazie a chi ha contribuito alla discussione :-)

[ppp [Partecipante] 151]

la bellezza non conta molto, per me conta la fascinazione. dicono che il cervello una volta vista un'immagine la memorizzi e la volta successiva è un po come se vedesse delle linee principali mentre il resto lo completa con la memoria/con l'idea che si fatto. quando ti avvicini a una persona il primo sguardo è alla ricerca di quei canoni estetici che portano attrazione, per me le mani, lo sguardo, denti curati, una struttura fisica piacente, il profumo della pelle... peró poi la persona si riempie di altri contenuti.

la voce, la complicità, la capacità di dialogo, il comportamento, la dolcezza, la sensualità, la gioiosità, la chimica possono rendere una persona normale per te bellissima o la loro mancanza l'opposto. e quando anche l'altra persona riconosce in te "il bello" la sua bellezza aumenta.

d'altro canto ci sono bellezze oggettive che però non ti dicono nulla, e persone carismatiche, non proprio bellissime, ma che hanno un alto sexappeal.

va da sé che una storia basata solo sulla bellezza è inevitabilmente destinata a finire perché la bellezza è effimera, ma sicuro chi guarda esclusivamente l'esteriore non sta cercando qualcosa di interiore, cerca la conquista e non l'amore. forse è un meccanismo della natura o forse un' espressione del proprio ego, della propria capacità di seduzione, del sentirsi capaci..

 

 

 

[pomok@ko [Partecipante] 678]

posso giocare un po'?

 

fingiamo che io sia in centro città, mi fermo in un locale e chiedo al barman di prepararmi il migliore dei loro cocktail.

lo vedo, bellissimo il colore, la forma del bicchiere, lo assaporo, è fresco, leggermente alcolico.

 

ora, fingiamo che io sia in un deserto, senza acqua da giorni.

in lontananza vedo un'oasi, mi avvicino e vedo pozzanghere d'acqua stagnante, fangosa.

mi chino e bevo a sazietà, fino a scoppiare.

 

sicuramente ho provato più piacere nel bere l'acqua fangosa dell'oasi, e altrettanto sicuramente, provavo maggiore "ossessione" nel desiderare l'acqua fangosa, rispetto al cocktail colorato.

la sto solo buttando là 😀