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Gli occhi della tigre


dave87

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@gelsomino

Sublime 

E come faccio secondo te a cambiare il mio codice? 

È l'atto pratico quello che mi frena adesso...non ho la giusta spinta 

Vorrei passi in più verso di me 

Quella della sveglia..dovrei comunque abbattere tutte le sue barriere, le sue paranoie 

E non mi va

La commessa del forno potrebbe anche essere gentile solamente per simpatia 

O perché ormai sono un cliente fisso 

Anche se l'istinto mi si è acceso

Due sguardi giusti ce li diamo sempre 

Ma non mi va di fare sempre tutto io 

Se la pagnotta bene o male me la conquisto io 

Mi sbatto io al 90 se non 100%

Eccome se poi alla prima cosa che non va, mando tutto a fanculo 

Il pensiero è un po'... Faccio tutto io, disfo tutto io 

Se invece la danza la balliamo insieme, se due passi io e uno tu, due tu e uno io, due io e uno tu, il tutto ai miei occhi acquista un valore nettamente superiore 

Ho molta più cura

Ti sto parlando per esperienza 

Quando faccio il conquistatore in modo totale...alla prima pecca 

Foldo

Perché il mio pensiero è...non fosse stato per il mio sbatto, non avremmo vissuto niente 

Mentre come ti ho detto..se lo sbatto è abbastanza livellato 

Me ne prendo cura 

Gli do importanza 

 

Comunque qualcuno diceva 

"Se Non vuoi le regole, allora sii senza remore" 

 

Modificato da dave87
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what_else

Ho il tuo stesso identico problema da qualche anno ormai, e ne ho 24.

Se una tipa non mi piace particolarmente, preferisco non scoparmela che dover passare attraverso tutta la trafila di fesserie e rotture di scatole per averla nel mio letto.

Come se non ne valesse la pena. 

E proprio come te, ho sempre pensato che se fossero venute a casa direttamente per scopare, le avrei scopate, ma solo l'idea di doverci passare qualche ora insieme... No grazie. 

In primis, non ho mai avuto libido alta, se non da adolescente. 

Quando ripenso alle poche ragazze che avrei voluto scopare dalla mattina alla sera, sono due. Ero innamorato di entrambe, entrambe mi piacevano particolarmente a livello fisico ed entrambe erano delle grandi puttane, che me ne combinavano di ogni colore, molto egoiste e focalizzate su loro stesse, una mia versione al femminile. Nel momento stesso in cui mi son reso conto di averle fatte mie completamente, si è spenta anche la voglia di scoparle così tanto e di conseguenza il mio innamoramento. Da precisare: di entrambe mi sono innamorato ancora prima di averci fatto sesso, entrambe erano forti fumatrici, tradivano il ragazzo, vivevano nel presente, molto indipendenti... La componente mentale era fondamentale per questa grande eccitazione verso di loro.

Con quelle che non mi piacciono tanto, mi eccita sapere quanta voglia hanno, quanto sono maiale, mi eccita vederle godere ma non mi eccito granché vedendole nude. Ripeto, la componente mentale anche qua gioca tanto.

Per adesso, dall'ultima circa un anno fa, un'altra ragazza che mi stimoli tanto a livello visivo e istintivo non mi è ancora capitata tra le mani. Mettici standard medio alti, mettici i porno, mettici che mi piacciono le ragazze formose e ormai sono tutte secche... non mi faccio una scopata di quelle ambite, che ti pregusti per giorni, da appunto un anno.

In secondo luogo, sono anche io estremamente solitario.

Passare dieci minuti a mensa con una persona qualunque, equivale a infliggermi una violenza psicologica. Due ore con una ragazza con cui non ho neanche tanta voglia di scopare... mi uccide. E non ho il minimo problema a relazionarmi con gli altri, nessuna ansia sociale o roba del genere. Semplicemente, non sopporto stare con qualcuno che non mi interessa. Il tempo lo passo volentieri solo con le persone divertenti, una su un milione, o con quelle con i miei stessi interessi. Una donna che non mi ispira molto sesso non rientra tra queste.

Per adesso vado avanti così: appuntamento nel locale vicino a casa mia, un'oretta là, poi le invito a casa e si scopa. Sempre tutto uguale e noioso, però sesso col minimo investimento. Ogni tanto cilecca per scarsa libido connessa all'agitazione da prima volta con una nuova. Non appena mi imbatto nuovamente in una che mi stimola tanto a livello fisico, aggiornerò il quadro della situazione. 

In programma ho analisi ormonali per vedere se è tutto ok da quel punto di vista, ma considerato che è così da quando avevo 20 anni così, penso proprio di sì. 

Credo semplicemente che le mie passate esperienze con queste ragazze, i porno e la mia personalità mi abbiano in parte fottuto i circuiti della stimolazione sessuale. E meno male che non ho mai incontrato ragazze che fanno uso di sostanze perché penso che sarebbe la volta buona che tutte le altre non mi dicano più nulla.

Ho da poco eliminato i porno e per masturbarmi uso soltanto l'immaginazione. Vedremo che succede. 

Un saluto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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what_else
1 ora fa, Gainsbourg ha scritto:

Quella che descrivi è una situazione che in qualche modo mi ricorda la mia di parecchio tempo fa.

In generale, una cosa che capii abbastanza chiaramente

è che all'epoca il rapporto con le donne non era altro che lo specchio

del rapporto con il genere umano

ed il rapporto con il genere umano, non era altro

che lo specchio dei conti che io facevo con me stesso.

In buona sostanza, mi resi conto che

il modo in cui io giudicavo me stesso

era sempre esageratamente alto, rigido, "demanding" gli anglofoni

e questo faceva si che io non potessi fare altro che avere rapporti (non solo sentimentali ma anche di amicizia)

con pochissime persone, con le poche che reputavo al mio livello per dirla in modo brutale

ovviamente tutti rapporti abbastanza totalizzanti e destinati a finire male

perchè queste cose è giusto che finiscano male, la vita sa come si fa

si chiama Nemesi.

Poi quando ti rendi conto

che in fondo in fondo

tu non sei che uno dei 6 miliardi di poveri stronzi che popolano la terra

che sei destinato a fare la stessa identica fine

e soprattutto che non ci saranno tappeti rossi, premi noble e masse di genti a tributarti allori e inni alla gioia

ecco, allora

(saranno passati degli anni se ti va bene)

allora ti si apre un mondo

fondamentalmente un mondo bello

in cui le relazioni si spogliano di quel riflesso di te stesso

e si vestono di tutta la loro parzialità, imprevedibilità e ricchezza

allora sarà bellissimo scoprire quanto sia prosperoso il mondo fuori da te stesso

e avrai piacere a cogliere quello che vorrai da chi vorrai.

Perchè tutto sarà reale.

 

Certo, non è che oggi io viva con il Buddha

spesso non ho la lucidità per capire la gente fuori dai miei schemi

ma oggi questa cosa la so : non esisto solo io.

E in fondo le donne non chiedono altro

di essere viste, e riconosciute per quello che sono...prima ancora di essere amate.

 

Non so se il tuo caso sia simile al mio

di sicuro mi hai fatto venire in mente questo

e ti auguro di trovare un po' di pace con te stesso

prima ancora di trovare un'altra ragazza che ti faccia impazzire

Ho messo il cuore al tuo messaggio, perché qualcosa ha smosso, ma non so dirti se sto attraversando questa fase anche io o meno.

Il modo in cui mi giudico è rigido, ma le persone a cui sono legato maggiormente, non sono "alla mia altezza", inteso nel suo significato più vago e cioè successo, realizzazione personale, economica, capacità intellettive in generale. 

Sul forum descrivo la mia realtà, senza curarmi di passare per l'esaltato di turno, ma ti assicuro che nella vita di tutti i giorni, non mi passerebbe mai per la testa di formulare pensieri quali "lui non è alla mia altezza, non posso essere suo amico", anzi, come già detto, mi trovo estremamente più connesso a chi nella vita non ha mai ottenuto nulla, a chi vive giorno per giorno, a chi sa trovare il piacere nelle piccole cose, e mi annoio a morte con le persone che frequento abitualmente per lavoro o per studio.

Vengo da una famiglia povera e ignorante, ho vissuto fino ai 18 anni in un quartiere popolare, quella è la gente che amo, in particolare chi non si prende troppo sul serio e porta una risata ovunque passi, non l'uomo in carriera che deve stare attento a cosa dire o non dire in qualunque circostanza, per non compromettere la sua figura. E io stesso appartengo alla prima categoria, solo che ho imparato sulla mia pelle che certi comportamenti è meglio metterli da parte e tirarli fuori solo con pochi, anche per questo mi trovo più a mio agio con loro, perché posso essere me stesso senza filtri.

Allo stesso tempo mi rendo conto che il mio mondo gira solo intorno a me... e che in fondo, gli altri sono solo il contorno, chi per un motivo, chi per un altro, eppure questo non mi provoca alcun turbamento.

Tu dici che dovrei trovare pace con me stesso, io però non mi sento in guerra. Sento che più o meno ho le idee chiare su cosa voglio e come lo voglio. Il conflitto, semmai, avviene tra le parti di me che non viaggiano verso ciò che voglio e quelle lo fanno. Per farti un esempio, tra la parte razionale di me che vorrebbe smettere di fumare, e l'altra che continua a ripetermi di vivere nel presente e godermelo più che posso.

In ogni caso, ti ringrazio per gli spunti 🙂

 

 

Modificato da alex5511
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1 ora fa, alex5511 ha scritto:

 

Se una tipa non mi piace particolarmente, preferisco non scoparmela che dover passare attraverso tutta la trafila di fesserie e rotture di scatole per averla nel mio letto.

Come se non ne valesse la pena. 

E proprio come te, ho sempre pensato che se fossero venute a casa direttamente per scopare, le avrei scopate, ma solo l'idea di doverci passare qualche ora insieme... No grazie. 

 

Ma io del tempo ce lo passerei se caratterialmente ci si prende 

Il tempo giusto ovviamente 

Non è questo un problema per me 

Io sono un grande fan delle trombamicizie, è la mia relazione ideale 

Però non sono un trombamico avaro, nel senso di passare il tempo solo a letto scopando

Adesso però non ho voglia di essere quello che dà il via alla tarantella, alla recita 

Devo ammetterlo..sono in modalità capriccioso, è come se vorrei essere preso io per mano e condotto al paradiso

Accompagnato verso questa oasi di piacere

Di ricarica 

Servito e riverito 

 

Poi insomma io mi sono sempre trovato meglio a impezzare in discoteca nei locali nelle feste...in discoteca andavo forte ai tempi, ma perché li avevo gioco più diretto..balli..punti una vicino a te...prima vai di sguardi se hai l ok...ti avvicinavi sempre di più..primi sfioramenti di corpi, poi fai sfiorare le braccia..poi iniziavi a far toccare le mani  e arrivavi al limone, poi da lì fiesta..bei tempi 

Un gioco così è bellissimo 

Così ti posso reggere anche tutti i pali che vuoi 

Ma è un gioco diretto 

Senza se senza ma 

Adesso la prendo troppo larga

Così larga che mi ammoscio prima di iniziare, o tra una curva e l'altra 

Se queste due le beccassi ad una festa...be amici miei diverrebbero sicuramente mie amiche

Ma così non riesco 

Troppo di indiretto 

Che palle, avere trentanni, cresciuti e pasciuti e bisogna recitare di indiretto? 

Mi intristisce tutto ciò 

Devo anche ammetterni che lavorare così tanto mi ammazza, mi debilita 

Mi toglie un botto di energie 

Sto impazzendo, infatti mi sono messo in malattia, perché devo staccare un attimo

Per quanto riguarda la libido, io ho sbalzi regolari, due settimane a cazzo duro, costantemente preso da pensieri e azioni libidinose a periodi di 10 giorni in cui sono assessuato, dove non riconosco la figa..non so cosa sia 

Boh 

1 ora fa, alex5511 ha scritto:

 

Con quelle che non mi piacciono tanto, mi eccita sapere quanta voglia hanno, quanto sono maiale, mi eccita vederle godere ma non mi eccito granché vedendole nude. Ripeto, la componente mentale anche qua gioca tanto.

 

Questo si 

Però direi più che con quelle che non mi piacciono tanto, con quelle carine si, ma che non so perché sai subito che non sono loro le tue top

Questo pregiudizio però almeno con me si può ribaltare con appunto quei fattori che dici tu

Io sono molto sensibile alla maialeria femminile

Sin dalle scuole, io più che dalle "brave ragazze" ero attratto dalle "zoccolette" 

Perché m immaginavo già tutte le porcherie da fare, le idealizzavo anche sicuramente, ma quel carattere già femminile provocante mi faceva ribbbbollire con 12mila B il sangue 

Contemporaneamente non disdegnavo  il concetto di grande amore, dell'amare una donna, della famiglia

Solo che l'istinto mi ha portato sempre verso le così dette "zoccolette"   

Che io però continuo ad amare 

La componente mentale gioca tanto si, peccato che tante non lo capiscano, mi giocano le carte sbagliate...e a me cascano le palle 

Come quando il tuo compagno sputtana la briscola

Sono errori madornali, che fanno male, recano fastidio 

E non è un fastidio pensato, voluto, ma è un fastidio istintivo...capace di marchiare..

1 ora fa, alex5511 ha scritto:

 

In secondo luogo, sono anche io estremamente solitario.

Passare dieci minuti a mensa con una persona qualunque, equivale a infliggermi una violenza psicologica.

Capisco 

Ma io sono stato buttato presto in mezzo alla giungla 

Mi sono dovuto adattare 

Riesco a mangiare affianco a chiunque 

L'importante è che mi riempia la pancia

Ormai sono anestetizzato, non sento più niente 

 

Chi vivrà vedrà 

 

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33 minuti fa, alex5511 ha scritto:

Ho messo il cuore al tuo messaggio, perché qualcosa ha smosso, ma non so dirti se sto attraversando questa fase anche io o meno.

Il modo in cui mi giudico è rigido, ma le persone a cui sono legato maggiormente, non sono "alla mia altezza", inteso nel suo significato più vago e cioè successo, realizzazione personale, economica, capacità intellettive in generale. 

Sul forum descrivo la mia realtà, senza curarmi di passare per l'esaltato di turno, ma ti assicuro che nella vita di tutti i giorni, non mi passerebbe mai per la testa di formulare pensieri quali "lui non è alla mia altezza, non posso essere suo amico", anzi, come già detto, mi trovo estremamente più connesso a chi nella vita non ha mai ottenuto nulla, a chi vive giorno per giorno, a chi sa trovare il piacere nelle piccole cose, e mi annoio a morte con le persone che frequento abitualmente per lavoro o per studio.

Vengo da una famiglia povera e ignorante, ho vissuto fino ai 18 anni in un quartiere popolare, quella è la gente che amo, in particolare chi non si prende troppo sul serio e porta una risata ovunque passi, non l'uomo in carriera che deve stare attento a cosa dire o non dire in qualunque circostanza, per non compromettere la sua figura. E io stesso appartengo alla prima categoria, solo che ho imparato sulla mia pelle che certi comportamenti è meglio metterli da parte e tirarli fuori solo con pochi, anche per questo mi trovo più a mio agio con loro, perché posso essere me stesso senza filtri.

Allo stesso tempo mi rendo conto che il mio mondo gira solo intorno a me... e che in fondo, gli altri sono solo il contorno, chi per un motivo, chi per un altro, eppure questo non mi provoca alcun turbamento.

Tu dici che dovrei trovare pace con me stesso, io però non mi sento in guerra. Sento che più o meno ho le idee chiare su cosa voglio e come lo voglio. Il conflitto, semmai, avviene tra le parti di me che non viaggiano verso ciò che voglio e quelle lo fanno. Per farti un esempio, tra la parte razionale di me che vorrebbe smettere di fumare, e l'altra che continua a ripetermi di vivere nel presente e godermelo più che posso.

In ogni caso, ti ringrazio per gli spunti 🙂

 

 

Qui ti ho capito molto di più 

Sei della mia razza 

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9 ore fa, dave87 ha scritto:

Ma così non riesco 

Troppo di indiretto 

Che palle, avere trentanni, cresciuti e pasciuti e bisogna recitare di indiretto?

Scusa Dave concordo più o meno su tutto il resto, nel senso che ho vissuto pure io "fasi" simili, ma qua perchè dici che sei obbligato ad andare indiretto fuori dal dance game?

Io sono sempre abbastanza diretto anche fuori da li (che li poi non ci vado ormai praticamente più).

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6 ore fa, Orph ha scritto:

Scusa Dave concordo più o meno su tutto il resto, nel senso che ho vissuto pure io "fasi" simili, ma qua perchè dici che sei obbligato ad andare indiretto fuori dal dance game?

Io sono sempre abbastanza diretto anche fuori da li (che li poi non ci vado ormai praticamente più).

Quella a lavoro, vive una situazione complicata..perché non è una coai centrata anzi... anche se ci starebbe avrei barriere da buttar giu

Non sarebbe quella scopata peccaminosa, libidinosa, matura 

Io a lavoro vado per lavorare..prendermi in carico un secondo lavoro anche no 

La commessa del forno, ci arrivo sempre pelo pelo, in ritardo o con i minuti contati..il forno è grande, ci sono altre due colleghe, di cui spesso una è la madre 

La signora Elisabetta che è sempre anche lei tanto gentile con me 

In più ci sono sempre un po' di clienti 

Mi dovrei studiare qualcosa o per lo meno il momento adatto 

Comunque poi mi sa che è fidanzata, ho notato un anellino sospetto, anche se non sapendo distinguere gli anelli

Per me sono sempre tutti e tutte single 

Solo le fedi nuziali so riconoscere 

Eppoi delle volte vi era un ragazzo li fermo che non era cliente, come se aspettasse lei

Boh

 

 

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1 ora fa, dave87 ha scritto:

Quella a lavoro, vive una situazione complicata..perché non è una coai centrata anzi... anche se ci starebbe avrei barriere da buttar giu

Non sarebbe quella scopata peccaminosa, libidinosa, matura 

Io a lavoro vado per lavorare..prendermi in carico un secondo lavoro anche no 

La commessa del forno, ci arrivo sempre pelo pelo, in ritardo o con i minuti contati..il forno è grande, ci sono altre due colleghe, di cui spesso una è la madre 

La signora Elisabetta che è sempre anche lei tanto gentile con me 

In più ci sono sempre un po' di clienti 

Mi dovrei studiare qualcosa o per lo meno il momento adatto 

Comunque poi mi sa che è fidanzata, ho notato un anellino sospetto, anche se non sapendo distinguere gli anelli

Per me sono sempre tutti e tutte single 

Solo le fedi nuziali so riconoscere 

Eppoi delle volte vi era un ragazzo li fermo che non era cliente, come se aspettasse lei

Boh

A ok pensavo ti riferissi in generale all'approccio fuori dal dance, chiaro!

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Actarus75
22 ore fa, alex5511 ha scritto:

 

In secondo luogo, sono anche io estremamente solitario.

Passare dieci minuti a mensa con una persona qualunque, equivale a infliggermi una violenza psicologica. Due ore con una ragazza con cui non ho neanche tanta voglia di scopare... mi uccide. E non ho il minimo problema a relazionarmi con gli altri, nessuna ansia sociale o roba del genere. Semplicemente, non sopporto stare con qualcuno che non mi interessa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come ti capisco 😖

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