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Pillola di Motivazione 2: il VERO metodo per raggiungere gli obiettivi (secondo Schwarzy)


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Giraluna
10 minuti fa, Edo ha scritto:

Non deve passare più di un mese sennò sono guai per me

Esatto!!! Pure per me. 

La logistica e gli impegni a volte non coincidono e si trascina, ma la decisione su chi sia il prossimo è presa allo scadere di quel mese. 

La terapia a me ha comportato uno stop di cinque mesi e infatti ... poi (Zema escluso ovviamente) ... vabbe, bellissime scopate, ma trattata non bene. Meritavo un atteggiamento meno narcisista. Per fortuna che ho dimostrato ampiamente di sapermi gestire o in altre condizioni sarebbe stato atto illecito pure per me, se avessi potuto espletarlo 😂

Da lì ho fatto passare un mese e poi Zema. Si insomma, sto prendendo le misure per ridurre il numero di maschi che scopro solo dopo la scopata aver avuto atteggiamenti discutibili e non confacenti col mio modo di essere. 

Tutto trotto ... eh già. Manipolata addirittura?  Ma era così bravo (intendo a manipolare)? Uhm ... 

Mi son persa il resto della storia, comunque sia si intuì piuttosto facilmente che ne saresti uscita un pochino a pezzi. Ti resteranno i segni.

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4 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Manipolata addirittura?  Ma era così bravo (intendo a manipolare)? Uhm ... 

Ci ha provato almeno, e io sono stata così scema a correre dietro ai cm ma soprattutto così torda a pensare che fosse la quintessenza del maschio etero solo perché si definiva poli (in questo ammetto che mi ero lasciata troppo illudere dal forum). Quando ha cominciato a pretendere l'ufficializzazione in casa mia (cosa che mai nessuno avrà se non mio marito, ma solo se il matrimonio sarà conveniente per me) ho capito che di etero non aveva proprio nulla

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1 minuto fa, Edo ha scritto:

fosse la quintessenza del maschio etero solo perché si definiva poli

Un conto è definirsi qualcosa un altro è averla vissuta e averne tratto poi delle sensazioni e aver capito davvero come muoversi, magari era curioso della cosa ma non aveva per niente la capacità di gestirla...

Ne ho visti molti che vorrebbero avere tante donne che magari sono invidiosi di quelli che le hanno ma vorrei dargli per una settimana 5 donne innamorate di loro per vedere quanto ci mettono ad impazzire.

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7 minuti fa, Orph ha scritto:

Un conto è definirsi qualcosa un altro è averla vissuta e averne tratto poi delle sensazioni e aver capito davvero come muoversi, magari era curioso della cosa ma non aveva per niente la capacità di gestirla...

Ne ho visti molti che vorrebbero avere tante donne che magari sono invidiosi di quelli che le hanno ma vorrei dargli per una settimana 5 donne innamorate di loro per vedere quanto ci mettono ad impazzire.

Semplicemente aveva due donne fisse ma solo perché oggettivamente una era complessata nel sesso e aveva avuto solo lui, l'altra idem ma perché aveva altri problemi e oggettivamente non avrebbe avuto la fila nemmeno pagando, ma lui in primis aveva problemi e rifiutava gli psicologi, insomma gente con cui è meglio non aver a che fare. Inoltre era iper geloso di me perché avevo altri, mentre le altre due adoravano solo lui e si sentivano tipo miracolate ad aver trovato un cazzo anche per loro e accorrevano ogni volta che lui faceva richieste assurde. Il tutto condito da situazioni familiari e personali disastrate ma che nemmeno un romanziere saprebbe inventarsene di così. Ero già arrivata alla conclusione che avrei dovuto vedere le famiglie di origine prima di invischiarmi in certe situazioni ma in questo caso ne ho avuto la prova concreta e lampante.

Per es il 45enne ha una famiglia di origine solida e normale alle spalle nonostante la sua sia un po' scricchiolante, idem il tizio che non parlava nonostante avesse avuto un passato un po' così così, ha una famiglia bella e unità che l'ha sempre sostenuto anche quando oggettivamente sarebbe stato più facile allontanarlo. I tipi più normali con cui ho avuto a che fare sono quelli con una famiglia interessata e premurosa nei loro confronti, a partire da Zema in giù. Ma vale anche per le amicizie, donne e uomini che siano: puoi aver sbagliato strada lungo la tua vita ma se hai avuto una bella famiglia l'impronta si vede. Solo che è un argomento che non c'entra con il miglioramento personale perché non dipende da noi aver avuto una famiglia solida alle spalle, né possiamo farci nulla

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Giraluna
30 minuti fa, Edo ha scritto:

Quando ha cominciato a pretendere l'ufficializzazione in casa mia 

😨😨😨😨😨😨😱😱😱😱😱

Non sapevo cos altro scrivere.  

6 minuti fa, Edo ha scritto:

se hai avuto una bella famiglia l'impronta si vede

Già. 

7 minuti fa, Edo ha scritto:

due donne fisse

Si beh, con tutto il rispetto dato che saranno sicuramente brave ragazze, ma erano un po anti sesso a partire dalla cura che avevano di loro stesse. Me ne ricordo una che a sua volta mi ricordò me in prima superiore. Potenziale inespresso portami via. Si fossero curate, sotto quegli strati di trascuratezza sarebbero state belle ragazze. 

Erano zone confort. Il fortino. Solo che più ti vuoi rifugiare e più vai in bocca al "nemico", letteralmente. Infatti poi ha trovato te. Ricordo che rimasi sorpresa pure io. È stato anche per me il primo "poli" che conobbi attraverso te, ma alla fine mi sa che i veri poli sono solo Aivia et simila e chi ha coppie aperte reciprocamente stabilite. 

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32 minuti fa, Edo ha scritto:

I tipi più normali con cui ho avuto a che fare sono quelli con una famiglia interessata e premurosa nei loro confronti,

Tipo me 

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2 ore fa, Edo ha scritto:

Esatto, come dicevo in un qualche commento tempo fa, i daltonici non riescono a vedere i colori, io non riesco a provare ciò che ha descritto Human

Ho visto carni erose dal deserto, gole assetate d'amore e occhi bruciati dal sole vagare nella vastità della vita, mentre il mondo cercava di convincerli di essere in difetto, di non poter avere qualcosa, di non poter provare altrettanto.

C'erano Lupi in gabbia, con ferite in cancrena e la gola che non riusciva ad emettere un singolo fottutissimo ululato. Lupi, smarriti e allontanati dal loro branco, costretti ad abbaiare e latrare come cani perchè il mondo continuava a gettargli sabbia negli occhi. La miseria di quelle possenti creature schiacciate dalle menzogne e dal mondo che li voleva docili e servili. Lupi che si convinsero di non poter avere nulla di quello che desideravano e addirittura di non essere in grado di provarlo.

E poi quelle dolci rose, con i petali erosi dai raggi del sole e schiaffeggiate giorno e notte dal deserto che ne minava la bellezza. Erano li, cresciute in quella desolazione, senza nessun attimo da conservare, senza nessuna magia, senza nessun momento che valesse la pena... Rose che si convincevano e si convincono di non poter orgasmare senza giocare di mano con la loro fica, altre che si sono convinte che amare fosse spaccare i coglioni ai propri uomini o che l'amore non fosse libero. All'apposto c'erano le altre, quelle che continuavano a guardare quel deserto e a convincersi che nessuno le avrebbe colte davvero, che non potevano provare amore per quegli ammassi di carne e muscoli che ogni tanto passavano di là a giocare con loro. Iniziarono a pensare all'amore e di non essere in grado di provarlo.

E quanti ne avrei potuti lasciare là a latrare, di quei Lupi, meno competitor, più cibo per Me.

E quante ne avrei potute lasciare là di quelle piccole rose, sfamarmi e rigettarle in quella merda, senza condividere nulla che non fosse uno sterile scambio di corpi e carne.

 

Ma poi dove l'avrei lasciata quell'emozione, in mezzo a tutta questa merda, dove?

Dove l'avrei lasciato il brivido di ululare alla luna e sentire in coro i Miei Fratelli rispondere assieme a Me, alla Vita, che aveva cercato di fargli credere che non fossero in grado di stringere tra le zampe ancora, ancora una volta, un fotutissimo petalo in mezzo a questo abisso di nulla.

E dove avrei lasciato gli occhi dolci di ogni bimba che malediceva il giorno in cui mi aveva incontrato e allo stesso tempo lo benediceva.  Che non c'era presenza senza assenza, non c'era vita senza morte, amore senza quella rabbia profonda per quando finiva. Eppure erano là a sentire di stare finalmente sentendo quanlcosa in mezzo a tutto questo nulla, che ne valesse la pena e sopratutto a comprendere che era davvero possibile anche per loro provare e sentire tutto quello che gli avevano fatto credere non fosse possibile.

 

E Io posso comprendere che tu abbia sentito talmente tante tempeste di sabbia sul tuo corpo da convincerti che davvero fosse tutto qui. Comprendo che chiunque sia passato tra le tue gambe e la tua fica, non sia stato in grado o non abbia voluto darti gli unici momenti per cui vale la pena vivere ancora in questo teatrino architettato da madre natura. Capisco che continui ancora a vedere carne e ancora carne, cazzi, fighe, poligami e monogami e a pensare di non essere in grado di poter sentire tutto il resto.

Ti consiglio solo di non farti ingannare dal mondo, dalle donne e dagli uomini.

Ti consiglio di non pensare di non essere in grado di gustarti il cibo, solo perchè fino ad adesso hai visto solo tavole imbandite di brodaglie, di non pensare di non poter bere perchè ti hanno sempre offerto acqua e sale.

Ti consiglio di non pensare di non poter morire per un uomo solo perchè, vuoi per mancanze o volontà, ti è stata offerta solo la carne.

Perchè ti precluderesti l'unica cosa per cui valga la pena davvero vivere.

Che un giorno, non si ricorderanno con dolore le ferite, il sangue, le one-itis lancinanti o i km percorsi per una bocca, un'anima o per un semplice ricordo da trattenere.

Anzi...

Benediremo quegli attimi...

Attimi di dolore mischiati ad attimi di gioia. Che non c'è presenza senza assenza, bellezza senza dolore, felicità senza sangue e dolore.

Perchè è l'unica cosa che ci farà capire d'esser stati vivi, davvero.

E precludersi questo perchè il mondo ha convinto un essere umano di non essere in grado di provarlo, è il peggiore dei mali che tu possa assecondare.

Perchè ricordati, per quanta merda hai intorno, per quanta sabbia hai davanti, convincerti che tu non possa essere in grado di vedere sbocciare una rosa, di non esserne in grado...

È Follia.

È lasciarla vinta a chi continua a dirti e mostrarti che è tutto qua, tutto dannatamente qua.

Non esiste essere umano al mondo che non sia in grado d'amare. Esistono solo esseri umani circondati da troppe cose che non valgono quel dolore, quella gioia, quel fottuto amore.

Non sei daltonica G. Hai solo davanti quadri dipinti di bianco e di nero.

Sai benissimo vedere i colori, hai bisogno solo che qualcuno sappia e abbia la volontà di mostrarteli.

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Giraluna
39 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Io, la puttana e il pedofilo riceviamo lo stesso odio e le stesse porte sbattute in faccia, lo stesso disprezzo. 

Ho letto tutto e non posso ovviamente che concordare. Ho preso questo unico passaggio per una questione importante. 

Molto spesso, in quest ultimo periodo, ho rimuginato sulla mia decisione di farmi da imprendritrice. Non ho avuto bei pensieri e tutta sola non è per nulla facile. La massa li fuori è la maggioranza. Dunque quando inizierò, pensavo, avrò a che fare con bolidi di merda e disprezzo da sopportare non indifferenti. Poi però ho pensato anche a ciò che so di poter offrire e a quale sia il mio scopo in questa faccenda.

39 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

I fiori di domani. 

So che un piccolo fiore può nascere anche aiutando uomini che possono ancora farcela. 

Forse sarò un po troppo altezzosa; forse avrò un progetto oltre le mie capacità. Chissà. Ma no, infondo non è vero che è troppo oltre. Sono scuse. Giustificazioni che mi d(av)o perché so quanto potrebbe piacermi vedere quello sguardo di serenità nei loro occhi. 

E se diventassi avida? 

No, non lo diventerei perché una parte dei profitti andrebbero a chi sta male e non può godere di quello che io invece avrei per le mani quando voglio. E si, quell altra parte andrebbe a me per le mie virtù, fra le quali anche il piccolo che vorrei un giorno portare in grembo in un mondo, il mio, che non contempli altro che bellessere. Se non riuscissi a generare un figlio, so che almeno qualche fiore in mano ad alcuni l ho posato. 

Modificato da Giraluna
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