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Daccapo


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4 ore fa, Nuovo_utente ha scritto:

Caro @alexg80

che tipo di riflessioni e lavoro su stesso hai dovuto fare all’epoca?

Perche mi trovo in una situazione analoga alla tua descritta. Fra non molto saranno 35...ho mollato da qualche mese la mia ex storica mandando all’aria progetti di vita (convivenza, matrimonio, ecc ecc)...

L’ho lasciata dopo un anno e mezzo di casini, in cui ci siamo sempre più allontanati. Egoismo su egoismo, da entrambe le parti. Per di più è spuntata una terza persona che succesivamente ho iniziato a frequentare assiduamente dopo la fine. Con lei sto bene... Se mi cerca...è come se tenesse vivi quei desideri di cui parlavi tu (voglia di sistemarsi, metter su famiglia, diciamo...rispettare i classici canoni...). Ultimamente si sta un po’ raffreddando...e ciò mi crea disagio. 

Inizio pure a ripensare all’ex in questi frangenti. Per questo ricollego il tutto ad un problema esclusivamente mio. Non si può “stare male per due persone”...credo che sia il venir meno di quei famosi progetti di vita che mi rende instabile.

 

Più che altro ho iniziato a prendere la vita con più leggerezza, il che non vuol dire essere superficiale. Significa concentrarsi su se stessi e provare a prendere il controllo del proprio io,  ascoltarlo e provare ad assecondarlo, senza riporre troppa fiducia in tutto quello che non dipende da noi. Se può esserti utile anche la lettura di alcuni manuali presenti sul forum mi ha aiutato molto (non tanto Franco che comunque è sempre buono leggere, parlo soprattutto di No More Mr. Nice Guy e Le vostre zone erronee).  In termini un pò più concreti significa accettare che non bisogna a tutti i costi trovare un'altra persona per essere felici, ma che possiamo esserlo anche da soli, a patto di seguire la propria indole e i propri sogni.  In termini ancora più concreti ho iniziato a fare cose che non avevo ancora avuto il tempo  di fare  ma per cui ne avevo voglia (es. salsa e corsi di lingue). 

Qualche mese dopo, in seguito a un'altra breve relazione finita male ho iniziato un percorso con una psicoterapeuta (durato quasi un anno ma per ora interrotto), con cui ho provato a scendere dentro di me ad affrontare i mostri che tutti noi ci portiamo dentro. Le donne ci sono state in questi 2 anni e mezzo, sono lontanissimo dai numeri di molti utenti del forum ma molto meglio della versione precedente di me.

Ovviamente questo percorso non è finito, tanto resta ancora da fare, sia al livello di convinzioni interiori sia a livello di attività esterne,  anzi negli ultimi mesi ho avuto la sensazione di essere regredito un pò.  Ma sono sicuro che una relazione ( e un post relazione) tipo quella avuta con quella ragazza non l'avrò mai più.

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Nuovo_utente
8 minuti fa, alexg80 ha scritto:

Più che altro ho iniziato a prendere la vita con più leggerezza, il che non vuol dire essere superficiale. Significa concentrarsi su se stessi e provare a prendere il controllo del proprio io,  ascoltarlo e provare ad assecondarlo, senza riporre troppa fiducia in tutto quello che non dipende da noi. Se può esserti utile anche la lettura di alcuni manuali presenti sul forum mi ha aiutato molto (non tanto Franco che comunque è sempre buono leggere, parlo soprattutto di No More Mr. Nice Guy e Le vostre zone erronee).  In termini un pò più concreti significa accettare che non bisogna a tutti i costi trovare un'altra persona per essere felici, ma che possiamo esserlo anche da soli, a patto di seguire la propria indole e i propri sogni.  In termini ancora più concreti ho iniziato a fare cose che non avevo ancora avuto il tempo  di fare  ma per cui ne avevo voglia (es. salsa e corsi di lingue). 

Qualche mese dopo, in seguito a un'altra breve relazione finita male ho iniziato un percorso con una psicoterapeuta (durato quasi un anno ma per ora interrotto), con cui ho provato a scendere dentro di me ad affrontare i mostri che tutti noi ci portiamo dentro. Le donne ci sono state in questi 2 anni e mezzo, sono lontanissimo dai numeri di molti utenti del forum ma molto meglio della versione precedente di me.

Ovviamente questo percorso non è finito, tanto resta ancora da fare, sia al livello di convinzioni interiori sia a livello di attività esterne,  anzi negli ultimi mesi ho avuto la sensazione di essere regredito un pò.  Ma sono sicuro che una relazione ( e un post relazione) tipo quella avuta con quella ragazza non l'avrò mai più.

Niente...io invece attribuisco tutto a me stesso. In più riconosco di avere dei caratteri narcisistici non indifferenti. 

Sono stato sempre il classico “primo della classe”. Ma nello studio dipende tutto quasi esclusivamente da te.

Nel lavoro e nella vita relazionale invece no...sei tu + altri. Solo che il mio cervello bacato non lo vuole capire.

E vedo gente che si è accontentata...ma qualcosa ce l’ha per le mani.

Io invece...non accontentandomi...non ho un cazzo, almeno per il momento...

Sono nell’immediato post fine-relazione...poi magari tra 4-6 mesi ho un’altra donna, una relazione migliore della precedente...e le paranoie di oggi nemmeno me le ricordo più...come già è successo...

Solo che è un pattern che si ripete e ad un certo punto vorrei arrestare...

Modificato da Nuovo_utente
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Bedauern
Il 2/1/2019 alle 16:01 , alexg80 ha scritto:

In termini un pò più concreti significa accettare che non bisogna a tutti i costi trovare un'altra persona per essere felici, ma che possiamo esserlo anche da soli, a patto di seguire la propria indole e i propri sogni.  

Però, come ci si comporta se il proprio sogno è avere una famiglia? In questo caso, la tua felicità non può non prescindere dall'avere un'altra persona, con cui stare od avere dei figli. Non è il mio caso attuale, ovviamente, dico in generale.

 

Il 2/1/2019 alle 16:09 , Nuovo_utente ha scritto:

Niente...io invece attribuisco tutto a me stesso. In più riconosco di avere dei caratteri narcisistici non indifferenti. 

Sono stato sempre il classico “primo della classe”. Ma nello studio dipende tutto quasi esclusivamente da te.

Nel lavoro e nella vita relazionale invece no...sei tu + altri. Solo che il mio cervello bacato non lo vuole capire.

E vedo gente che si è accontentata...ma qualcosa ce l’ha per le mani.

Io invece...non accontentandomi...non ho un cazzo, almeno per il momento...

Sono nell’immediato post fine-relazione...poi magari tra 4-6 mesi ho un’altra donna, una relazione migliore della precedente...e le paranoie di oggi nemmeno me le ricordo più...come già è successo...

Solo che è un pattern che si ripete e ad un certo punto vorrei arrestare...

Anche io non riesco proprio a concepire l'accontentarsi. Vedo uomini che provano a sedurre qualsiasi donna capiti dinanzi loro, e penso che non potrei mai farlo. Fortunatamente, so stare da solo e apprezzo la solitudine, ma i bisogni, comunque, ti ingiungono di relazionarti con una persona.

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1 ora fa, Bedauern ha scritto:

Però, come ci si comporta se il proprio sogno è avere una famiglia? In questo caso, la tua felicità non può non prescindere dall'avere un'altra persona, con cui stare od avere dei figli. Non è il mio caso attuale, ovviamente, dico in generale.

E dove ho scritto che non puoi aspirare a figli o famiglia? Ho detto solo che la presenza di un'altra persona nella tua vita non deve essere una priorità, tanto più se questa persona non si mostra complementare ai tuoi bisogni e alle tue esigenze. 

In generale io credo che le donne vanno amate per quello che sono, e non per quello che vogliamo o speriamo che siano. Quindi se c'è una donna con cui fare figli la troverai semplicemente essendo e rimanendo te stesso, seguendo ma non inseguendo e senza pietire attenzioni o presenza. Il guaio di molti di noi è che ci interfacciamo con le donne già in modalità guinzaglio al collo, trascurando le nostre esigenze e aspirazioni; salvo poi lamentarci quando veniamo trattati senza rispetto. 

Io non credo più alla storia dell'anima gemella: esistono tante persone, che sono più o meno compatibili e con cui ci relazioniamo nella nostra esistenza. E tra l'altro non credo nemmeno più al matrimonio, che per noi maschietti del terzo millennio è una vera e propria fregatura. Ma ripeto questo non implica che voglio stare da solo a vita.  Tra l'altro proprio se riesci a rimanere da solo sarà più facile per te avere relazioni sane, perchè non dettate dalla paura della solitudine. 

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Bedauern
5 minuti fa, alexg80 ha scritto:

E dove ho scritto che non puoi aspirare a figli o famiglia? Ho detto solo che la presenza di un'altra persona nella tua vita non deve essere una priorità, tanto più se questa persona non si mostra complementare ai tuoi bisogni e alle tue esigenze. 

In generale io credo che le donne vanno amate per quello che sono, e non per quello che vogliamo o speriamo che siano. Quindi se c'è una donna con cui fare figli la troverai semplicemente essendo e rimanendo te stesso, seguendo ma non inseguendo e senza pietire attenzioni o presenza. Il guaio di molti di noi è che ci interfacciamo con le donne già in modalità guinzaglio al collo, trascurando le nostre esigenze e aspirazioni; salvo poi lamentarci quando veniamo trattati senza rispetto. 

Io non credo più alla storia dell'anima gemella: esistono tante persone, che sono più o meno compatibili e con cui ci relazioniamo nella nostra esistenza. E tra l'altro non credo nemmeno più al matrimonio, che per noi maschietti del terzo millennio è una vera e propria fregatura. Ma ripeto questo non implica che voglio stare da solo a vita.  Tra l'altro proprio se riesci a rimanere da solo sarà più facile per te avere relazioni sane, perchè non dettate dalla paura della solitudine. 

Credo sia lapalissiano a chiunque abbia letto questo forum per più di cinque minuti l'infondatezza del mito dell'anima gemella, e sì, il matrimonio per l'uomo è una iattura, come far dipendere la propria felicità totalmente dagli altri, o l'essere incapaci di restare soli - come ho scritto sopra, fortunatamente non lo sono; tuttavia, non si può prescindere dall'includere certe persone nel tuo destino, e ciò non significa avere bisogno di queste per essere felici, quanto essere felici e godere della loro compagnia. Questo è il mio scopo personale.

 

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12 minuti fa, Bedauern ha scritto:

Credo sia lapalissiano a chiunque abbia letto questo forum per più di cinque minuti l'infondatezza del mito dell'anima gemella, e sì, il matrimonio per l'uomo è una iattura, come far dipendere la propria felicità totalmente dagli altri, o l'essere incapaci di restare soli - come ho scritto sopra, fortunatamente non lo sono; tuttavia, non si può prescindere dall'includere certe persone nel tuo destino, e ciò non significa avere bisogno di queste per essere felici, quanto essere felici e godere della loro compagnia. Questo è il mio scopo personale.

 

Allora forse stiamo dicendo la stessa cosa, solo da punti di vista diversi. 

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Bedauern

Sto male. 

Sto male per una donna che mi ha rifiutato, che non penserà a me neanche un secondo della sua giornata, al contrario di quanto invece faccia io. Mentre la sera mi dispero desiderandola, lei starà ingoiando il seme del suo uomo, gli dedicherà tutta se stessa. 

Ogni giorno è peggio, e accuso sempre più svariate manifestazioni fisiche del dolore, che cresce, assieme alla volontà di lottare per lei, a causa della riattivazione dei meccanismi atavici di competizione sessuale che scorrono nel mio sangue.

Io so che devo smettere di flagellarmi, che è futile ed errato, e soprattutto mortificante per me, per i motivi di cui sopra, ma come posso fare? Qual è una soluzione pratica? Cerco di focalizzarmi su altro, a pensare a me stesso, ma quando non sono occupato nel migliorarmi o in altre faccende, o quando la vedo, crollo.

Io non avevo voragini interiori prima di conoscerla, stavo bene, completo, è avvenuto tutto per caso, e la sua compagnia era solo un qualcosa in più, che mi faceva essere più felice; non nutrivo ossessioni verso di lei come le sto avendo da quando l'ho persa: ho passato troppo tempo con lei, finendo per interiorizzarla, e quando si è frantumata ogni cosa si è creato un vuoto, che mi fa male. Il mio orgoglio e la gelosia per il suo partner amplificano il tutto. 

Modificato da Bedauern
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Soulrider

Bederauern, mi riconosco in quello che scrivi, sento le stesse vibrazioni negative..brividi  ...il dolore fisico....lo stomaco chiuso...il cerchio alla testa...le loro immagini insieme ..il loro piacere che ti divora...che manda ondate corrosive....vuoto si, ma non solo .....vuoto e sofferenza...e con la sofferenza una soffocante consapevolezza: impossibile smettere di pensarci...di costruire film che sommano immagini strazianti ad altre più strazianti...non dormi, non mangi, non ragioni. 

A tratti la rabbia mi assale e maledico il giorno di averla incontrata...ma il dolore è più forte della rabbia. Non riesco a piangere ne a sfogarmi.

I giorni passano con una lentezza logorante....ed i tuoi pensieri malsani perpetuano la loro azione di contaminazione in ogni angolo del tuo cervello fuso...li vedi insieme..li pensi insieme .....percepisci il suo stato d animo ....ciò che prima era rivolto a te ....ora non lo è più...è verso di lui...

Migliore, più questo ..più quello ..perché? Perché devo soffrire così tanto per qualcosa che non posso controllare? 

Si muore dentro..ci si spegne lentamente ....

Nel mentre, di tanto in tanto,  i residui di energia ci illudono di poterle parlare di poterla riavere ...farò così..cambierò..farò questo... Farò quello...

Ma la realtà è un altra....  lei è con lui...vuole lui è non vuole più te...

Lo desidera,  lo possiede e vuole essere desiderata da lui e posseduta da lui..

Siamo nel girone dei perdenti

Questa volta tocca a noi. 

Caccia le palle e freeza 

Ad oggi sono al 26mo giorno di full freeze ( mettici dentro natale e capodanno, un massacro emotivo)  ...lavoro con lei ..e lei vive a 30mt da casa mia...sono costretto a vederla sempre..con lui...vedo la loro camera da letto ..cosa fanno, dove vanno ...come vivono...

Io non la saluto ne in strada ne in azienda....no contact assoluto ...solo rapporti professionali, (per fortuna mi riesce, ma è fortuna appunto) ...

Oggi dopo 26 giorni ho avuto mille pensieri negativi ....tutta salita fatta in prima ridotta ...un metro al minuto...pesante ...logorante ...sudore sangue e lacrime ...

Ma sono qui...resisto...esisto

La soluzione pratica è

mettersi in cammino e salire ...sentendo le piaghe del cuore e dello stomaco nei piedi nudi sulle pietre aguzze...e guadagnare un passo dopo l' altro...

Secondo dopo secondo

Ferma il tempo e pensa al dolore 

Ci stiamo facendo il callo al cuore ...e per farlo il cuore deve sanguinare...spurgare pus...fare croste ...ed infine cicatrici.....

Abituarsi al dolore ...arrivare a goderne la compagnia ...

È assurdo ma è così...

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Bedauern
8 ore fa, Soulrider ha scritto:

Bederauern, mi riconosco in quello che scrivi, sento le stesse vibrazioni negative..brividi  ...il dolore fisico....lo stomaco chiuso...il cerchio alla testa...le loro immagini insieme ..il loro piacere che ti divora...che manda ondate corrosive....vuoto si, ma non solo .....vuoto e sofferenza...e con la sofferenza una soffocante consapevolezza: impossibile smettere di pensarci...di costruire film che sommano immagini strazianti ad altre più strazianti...non dormi, non mangi, non ragioni. 

A tratti la rabbia mi assale e maledico il giorno di averla incontrata...ma il dolore è più forte della rabbia. Non riesco a piangere ne a sfogarmi.

I giorni passano con una lentezza logorante....ed i tuoi pensieri malsani perpetuano la loro azione di contaminazione in ogni angolo del tuo cervello fuso...li vedi insieme..li pensi insieme .....percepisci il suo stato d animo ....ciò che prima era rivolto a te ....ora non lo è più...è verso di lui...

Migliore, più questo ..più quello ..perché? Perché devo soffrire così tanto per qualcosa che non posso controllare? 

Si muore dentro..ci si spegne lentamente ....

Nel mentre, di tanto in tanto,  i residui di energia ci illudono di poterle parlare di poterla riavere ...farò così..cambierò..farò questo... Farò quello...

Ma la realtà è un altra....  lei è con lui...vuole lui è non vuole più te...

Lo desidera,  lo possiede e vuole essere desiderata da lui e posseduta da lui..

Siamo nel girone dei perdenti

Questa volta tocca a noi. 

Caccia le palle e freeza 

Ad oggi sono al 26mo giorno di full freeze ( mettici dentro natale e capodanno, un massacro emotivo)  ...lavoro con lei ..e lei vive a 30mt da casa mia...sono costretto a vederla sempre..con lui...vedo la loro camera da letto ..cosa fanno, dove vanno ...come vivono...

Io non la saluto ne in strada ne in azienda....no contact assoluto ...solo rapporti professionali, (per fortuna mi riesce, ma è fortuna appunto) ...

Oggi dopo 26 giorni ho avuto mille pensieri negativi ....tutta salita fatta in prima ridotta ...un metro al minuto...pesante ...logorante ...sudore sangue e lacrime ...

Ma sono qui...resisto...esisto

La soluzione pratica è

mettersi in cammino e salire ...sentendo le piaghe del cuore e dello stomaco nei piedi nudi sulle pietre aguzze...e guadagnare un passo dopo l' altro...

Secondo dopo secondo

Ferma il tempo e pensa al dolore 

Ci stiamo facendo il callo al cuore ...e per farlo il cuore deve sanguinare...spurgare pus...fare croste ...ed infine cicatrici.....

Abituarsi al dolore ...arrivare a goderne la compagnia ...

È assurdo ma è così...

Grazie per il post! Mi dispiace che anche tu sia in questo inferno. Tu, almeno, l'hai avuta, anche se immagino sia peggio.

E' da inizio dicembre che sono in freeze con lei, in pratica da quando ho capito che c'era un altro ed io non potevo fare nulla, e la voglia di contattarla da allora non c'è mai stata, nonostante tutto: fortunatamente o meno, riesco a controllarmi, trattandola come una conoscenza qualsiasi, senza ignorarla del tutto in pubblico. Gli auguri gliel'ho fatti lo stesso, perché ritenevo che un eventuale silenzio avrebbe causato più rumore. 

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