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Intossicato dal nulla...come godersi ciò che si fa?


newcome

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gelsomino
2 ore fa, newcome ha scritto:

 

Che idea ti sei fatto della mia situazione?

domanda di riserva?!? 😉 

non riesco a decifrare bene , perchè da come racconti,

la tua vita e la vita come la fai vedere tu,

sembra uno schema, albero foglia, albero foglia.

E non riesco a vedere, dove puo' esserci un errore,

una falla, un buco, qualcosa per entrare, e fare reset.

Ma questo ,puoi solo averlo fatto, tu ,

sei tu che vuoi che vada cosi',

hai scelto tu,

ed io non posso sindacare le creazioni di mondi che hanno fatto altri per viverci loro stessi.

Non è neanche depressione, perchè altrimenti,

staresti a casa , a farti seghe e quando usciresti odieresti tutti, dici che ti piace il nuoto, nuotare.

Non parli degli altri, o almeno cosi' mi sembra,

non sembri egocentrico o vanaglorioso, l'unica punta , 

nascosta , ma io l'ho vista, in cui traspare la tua "umanità", con annessi e connessi,

e quando parli di trasferirti ai caraibi,

che adesso mi fa venire in mente i pirati, pensa te.

Aggiungo e mi fermo, hai preso un parassita dell'anima

che adesso e diventato bello grosso, e ti fa questo e on sappiamo,

che voglie strane avra' domani.

Trova la sandbox, dove l'hai preso e potrai debellarlo.

 

 

 

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beyondzen89
Il 26/12/2018 alle 07:13 , newcome ha scritto:

Da un po’ di anni 2-3 mi manca completamente la motivazione per fare qualsiasi cosa.

O meglio, faccio e anche tanto, ma sento come se ciò che faccio, fosse fatto così tanto per.

 

Non mi provoca nessuna soddisfazione.

Lavoro e guadagno perché mi tocca farlo.

Mi tengo in forma per abitudine a mangiare sano e per non diventare un ciccione, ma di base non me ne frega niente.

Nel sesso e nelle relazioni ormai non c’è più nulla da scoprire, e fare o non fare, poco cambia...cercare figa è anch’essa un’abitudine.

Ma facciamo un passo indietro.

 

Dai 13 ai 18 anni ho passato un periodo di picco motivazionale.

Lo sport che facevo volevo riuscire a farlo diventare un lavoro...ciò mi dava la motivazione per allenarmi ore e ore.

La motivazione per allenarmi si collegava anche allo studio...era un’imposizione, però in fondo se fai 5 ore di allenamento, 1 ora di studio ti scivola via senza problemi.

La figa era un mondo che stavo esplorando...uscire con le prime ragazze, cercare di trovare il bandolo della matassa, riuscire a capirle, mettere in pratica le fantasie che avevo.

Tra compagni di squadra e tempo libero, ero spesso con gli amici...persino in discoteca mi divertivo (ora le odio).

Bene, tutto ciò è l’ombra di ciò che è la mia vita ora.

Sport?

Zero.

Non ho tempo, non ho più voglia.

Lavoro?

Si...ma per guadagnare soldi (nella media) che o non spendo per mancanza di tempo, o che se ne vanno per spese fisse.

Vacanze?

Manca il tempo.

Mi piacerebbe prendermi 1-2 settimane qualche volta l’anno e andare lontano, ma tempo per vacanze non c’è...viaggio solo per lavoro ma non vedo niente.

Amici?

Alcuni amici storici sono nella mia stessa situazione...disillusi con mancanza di tempo...altri si sono sposati o si sono trasferiti...molti scomparsi dalla circolazione, e nella mia fascia d’età (30-40) è difficile fare amicizia..

 

Qualcuno si è ritrovato nella mia stessa situazione?

Fai tanto ma nemmeno te ne accorgi...motivazione a 0...non mi godo le cose...non ho tempo per niente..

Niente di particolare mi provoca veramente emozioni nuove.

Bah.

 

Credo che raggiunta una certa età sia biologico cercare in un'idea, in una tribù, in una famiglia o in un sogno la forza e la motivazione per sopportare lo stress quotidiano e la coazione a ripetere. Osservo che molti ci riescono ad esempio avendo a mente i propri figli ma è una sensazione che posso solo percepire.

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PapuPetagna

Vista così sembrerebbe che tu stia andando avanti x inerzia perché ti mancano ambizioni. A lavoro ci vai solo x lo stipendio e i rapporti umani che hai costruito ormai sono tutti impantanati nell’abitudine. Ci sono passato anch’io. Come ne sono uscito? Con lo sport. Stare con un gruppo che ha un obiettivo comune penso sia molto salutare a livello emotivo. Chiaramente parlo di uno sport individuale o di squadra dove ci sia una sana competizione. Niente a che fare quindi con la palestra frequentata x un solo fine estetico..

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newcome
Inviato (modificato)
Il 3/1/2019 alle 20:38 , gelsomino ha scritto:

domanda di riserva?!? 😉 

non riesco a decifrare bene , perchè da come racconti,

la tua vita e la vita come la fai vedere tu,

sembra uno schema, albero foglia, albero foglia.

E non riesco a vedere, dove puo' esserci un errore,

una falla, un buco, qualcosa per entrare, e fare reset.

Ma questo ,puoi solo averlo fatto, tu ,

sei tu che vuoi che vada cosi',

hai scelto tu,

ed io non posso sindacare le creazioni di mondi che hanno fatto altri per viverci loro stessi.

Non è neanche depressione, perchè altrimenti,

staresti a casa , a farti seghe e quando usciresti odieresti tutti, dici che ti piace il nuoto, nuotare.

Non parli degli altri, o almeno cosi' mi sembra,

non sembri egocentrico o vanaglorioso, l'unica punta , 

nascosta , ma io l'ho vista, in cui traspare la tua "umanità", con annessi e connessi,

e quando parli di trasferirti ai caraibi,

che adesso mi fa venire in mente i pirati, pensa te.

Aggiungo e mi fermo, hai preso un parassita dell'anima

che adesso e diventato bello grosso, e ti fa questo e on sappiamo,

che voglie strane avra' domani.

Trova la sandbox, dove l'hai preso e potrai debellarlo.


Eh già....a saperlo dove si è annidato il parassita...

Quando mi sono presi nel corso della vita dei periodi di sconforto, o periodi difficili in generale, ho fatto auto-analisi, ho cercato la fonte del problema, mi sono dato delle possibili soluzioni...

Ciò mi ha permesso in passato di trovare almeno un ingranaggio da oliare, per far ripartire piano piano la catena.

A sto giro non ci sto arrivando.

Ho passato periodi della vita molto molto molto peggiori ma, come detto sopra, avevo più o meno chiare cause e strada da percorrere.

Sto giro brancolo nel buio.

Tutto ciò che possa fare, butta benzina al fuoco della negatività, oppure porta solamente altra piattezza.

 

Il 3/1/2019 alle 22:07 , beyondzen89 ha scritto:

 

Credo che raggiunta una certa età sia biologico cercare in un'idea, in una tribù, in una famiglia o in un sogno la forza e la motivazione per sopportare lo stress quotidiano e la coazione a ripetere. Osservo che molti ci riescono ad esempio avendo a mente i propri figli ma è una sensazione che posso solo percepire.


Sarà...

Io in ogni caso non ho nessun sogno e nessuna idea o nessuno sport (come suggerito dall'utente qui sotto), a cui attaccarmi.

Vivo, come descritto nel posto originario, una vita in cui apparentemente non manca nulla; ma che di fatto mi butta giorno dopo giorno più giù.

E' proprio questo apparente non mancarmi nulla, che mi fa andare fuori di testa....perché non mi fa trovare una causa...un qualcosa che possa migliorare per risolvere la situazione.

 

23 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Vista così sembrerebbe che tu stia andando avanti x inerzia perché ti mancano ambizioni. A lavoro ci vai solo x lo stipendio e i rapporti umani che hai costruito ormai sono tutti impantanati nell’abitudine. Ci sono passato anch’io. Come ne sono uscito? Con lo sport. Stare con un gruppo che ha un obiettivo comune penso sia molto salutare a livello emotivo. Chiaramente parlo di uno sport individuale o di squadra dove ci sia una sana competizione. Niente a che fare quindi con la palestra frequentata x un solo fine estetico..


Lo so.

Però non avrei la testa né per lo sport e né per un hobby fisso in questo momento.

Anzi, forse le energie troverei anche, ma il problema è che (come già detto) nulla mi da lo stimolo e la curiosità.

né videogiochi....né calcetto....né modellismo....né collezionismo....né tornei di qualsiasi cosa...

Veramente non riesco a trovare pressoché nulla che mi metta curiosità, che mi faccia venire voglia di mettermi in gioco.

 

In questo momento mi sento lo spirito di un ottantenne nel corpo di un trentenne.

Modificato da newcome
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gelsomino
3 ore fa, newcome ha scritto:

Ciò mi ha permesso in passato di trovare almeno un ingranaggio da oliare, per far ripartire piano piano la catena.

A sto giro non ci sto arrivando.

Ho passato periodi della vita molto molto molto peggiori ma, come detto sopra, avevo più o meno chiare cause e strada da percorrere.

Sto giro brancolo nel buio.

Ecco, a sto giro, l'ingranaggio non puoi oliarlo,

perchè la catena non c'e'!! L'HAI spaccata senza accorgertene e l'hai persa per la strada 😉 .

Quindi o metti altra catena o impari ad andare a piedi!!

C'e' una barzelletta, uno schiavista ordina allo schiavo negro 

di lucidargli gli stivali la sera che la mattina gli servivano belli lucidi,

la matttina seguente li trova sporchi come prima e chiede spiegazioni allo schiavo,

lo schiavo risponde..."BADRONE ,ME NON LUCIDATO STIVALI, PERCHE' 

TANTO STIVALI DOPO POCO ,SPORCHI DI NUOVO!!!"

Il padrone risponde..." A pranzo tu non mangerai allora, 

perchè tanto stasera tu avresti fame di nuovo!!!""

SALUTI

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beyondzen89
22 ore fa, newcome ha scritto:


Eh già....a saperlo dove si è annidato il parassita...

Quando mi sono presi nel corso della vita dei periodi di sconforto, o periodi difficili in generale, ho fatto auto-analisi, ho cercato la fonte del problema, mi sono dato delle possibili soluzioni...

Ciò mi ha permesso in passato di trovare almeno un ingranaggio da oliare, per far ripartire piano piano la catena.

A sto giro non ci sto arrivando.

Ho passato periodi della vita molto molto molto peggiori ma, come detto sopra, avevo più o meno chiare cause e strada da percorrere.

Sto giro brancolo nel buio.

Tutto ciò che possa fare, butta benzina al fuoco della negatività, oppure porta solamente altra piattezza.

 


Sarà...

Io in ogni caso non ho nessun sogno e nessuna idea o nessuno sport (come suggerito dall'utente qui sotto), a cui attaccarmi.

Vivo, come descritto nel posto originario, una vita in cui apparentemente non manca nulla; ma che di fatto mi butta giorno dopo giorno più giù.

E' proprio questo apparente non mancarmi nulla, che mi fa andare fuori di testa....perché non mi fa trovare una causa...un qualcosa che possa migliorare per risolvere la situazione.

 


Lo so.

Però non avrei la testa né per lo sport e né per un hobby fisso in questo momento.

Anzi, forse le energie troverei anche, ma il problema è che (come già detto) nulla mi da lo stimolo e la curiosità.

né videogiochi....né calcetto....né modellismo....né collezionismo....né tornei di qualsiasi cosa...

Veramente non riesco a trovare pressoché nulla che mi metta curiosità, che mi faccia venire voglia di mettermi in gioco.

 

In questo momento mi sento lo spirito di un ottantenne nel corpo di un trentenne.

 

Prova qualche terapia ormonale, recati da un endocrinologo. Comunque la tua immagine profilo è davvero cool.

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  • 2 settimane dopo...
vol-à-voile

Io ho il problema opposto, faccio troppe cose ultimamente e sono intossicato dal troppo.
Avete letture anche al riguardo?

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Spaceman
Il 26/12/2018 alle 07:13 , newcome ha scritto:

Da un po’ di anni 2-3 mi manca completamente la motivazione per fare qualsiasi cosa.

O meglio, faccio e anche tanto, ma sento come se ciò che faccio, fosse fatto così tanto per.

 

Non mi provoca nessuna soddisfazione.

Lavoro e guadagno perché mi tocca farlo.

Mi tengo in forma per abitudine a mangiare sano e per non diventare un ciccione, ma di base non me ne frega niente.

Nel sesso e nelle relazioni ormai non c’è più nulla da scoprire, e fare o non fare, poco cambia...cercare figa è anch’essa un’abitudine.

Ma facciamo un passo indietro.

 

Dai 13 ai 18 anni ho passato un periodo di picco motivazionale.

Lo sport che facevo volevo riuscire a farlo diventare un lavoro...ciò mi dava la motivazione per allenarmi ore e ore.

La motivazione per allenarmi si collegava anche allo studio...era un’imposizione, però in fondo se fai 5 ore di allenamento, 1 ora di studio ti scivola via senza problemi.

La figa era un mondo che stavo esplorando...uscire con le prime ragazze, cercare di trovare il bandolo della matassa, riuscire a capirle, mettere in pratica le fantasie che avevo.

Tra compagni di squadra e tempo libero, ero spesso con gli amici...persino in discoteca mi divertivo (ora le odio).

Bene, tutto ciò è l’ombra di ciò che è la mia vita ora.

Sport?

Zero.

Non ho tempo, non ho più voglia.

Lavoro?

Si...ma per guadagnare soldi (nella media) che o non spendo per mancanza di tempo, o che se ne vanno per spese fisse.

Vacanze?

Manca il tempo.

Mi piacerebbe prendermi 1-2 settimane qualche volta l’anno e andare lontano, ma tempo per vacanze non c’è...viaggio solo per lavoro ma non vedo niente.

Amici?

Alcuni amici storici sono nella mia stessa situazione...disillusi con mancanza di tempo...altri si sono sposati o si sono trasferiti...molti scomparsi dalla circolazione, e nella mia fascia d’età (30-40) è difficile fare amicizia..

 

Qualcuno si è ritrovato nella mia stessa situazione?

Fai tanto ma nemmeno te ne accorgi...motivazione a 0...non mi godo le cose...non ho tempo per niente..

Niente di particolare mi provoca veramente emozioni nuove.

Bah.

Mi sembri nel bel mezzo di una crisi di mezza età.

Tra le illusioni e i sogni che ti hanno spinto a dare il meglio quando eri giovane e intraprendente e la disillusione che si è creata poi per il mancato pieno raggiungimento di un obbiettivo o invece per l'aver scoperto che quello che stavi facendo non era quello che volevi veramente,quello che ti rende felice in pieno.

Eppure sono convinto che qualcosa che possa smuoverti e motivarti c'è ancora!

Forse non ci hai ancora pensato o forse ci hai pensato senza un minimo provare.

A volte l'appetito vien mangiando.

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Crescendo63
On 12/26/2018 at 7:13 AM, newcome said:

Qualcuno si è ritrovato nella mia stessa situazione?

Un sacco di gente.

Sia intorno ai 20 anni, che - specialmente - dopo i 40.

 

Quote

Fai tanto ma nemmeno te ne accorgi...motivazione a 0...non mi godo le cose...non ho tempo per niente..

Niente di particolare mi provoca veramente emozioni nuove.

Quando non sentiamo emozioni per quello che viviamo, in genere ci sono due possibili spiegazioni:

1) Non ci interessa davvero quello che facciamo, non ci appartiene, ci è estraneo, è lontano dal nostro vero essere, dalla nostra natura.

2) Non siamo connessi con noi stessi: è come se i "canali" interni alla nostra psiche fossero chiusi, e quindi non circola l'energia né le sensazioni.

 

Il caso 1) di solito succede quando costruiamo la nostra vita seguendo idee, ambizioni e direttive altrui (p.es. la laurea che dice il padre, il lavoro indirizzato dai genitori, fare soldi perché tutti dicono che è quello che conta...). Così ci ritroviamo con una vita che c'entra ben poco con noi stessi: magari tutti dicono che siamo fortunati ad averla, ma a noi dà ben poco perché non è la "nostra vita", quella che si accorda con la nostra personalità autentica.

---> In questo caso la soluzione sta nel capire chi siamo, cosa vogliamo davvero, cosa è importante per noi. In pratica ritrovare se stessi, per poi provare a creare una vita più in accordo coi nostri veri valori e gusti.

 

Nel caso 2), in genere ci siamo chiusi per difenderci e/o evitare di soffrire. Accade p.es. se siamo stati fortemente condizionati, se subiamo pressioni, se abbiamo avuto gravi delusioni, ecc. Chiudiamo le porte per allontanare quello che ci opprime. Il guaio è che chiudendo fuori il negativo, non entra più nemmeno il positivo: la porta chiusa non lascia passare nulla. QUindi non sentiamo più nulla, rimane solo noia e indifferenza.

E' il caso di molte persone depresse. Hanno "chiuso a chiave" una parte consistente di sé, per fuga o paura, ed ora sentono un enorme vuoto dentro, un'assenza, che niente riesce a riempire. Il che, a ben guardare, è naturale: se ho perso una parte di me, manco a me stesso, e quella mancanza nessuno può riempirla. Io sono l'unica persona di cui ho veramente bisogno - e senza quella niente può davvero farmi sentire appagato.

---> In questo caso la soluzione è riaprirci al mondo e al sentire, recuperare la parte perduta di se stessi, in pratica "tornare a casa". Non la casa fisica o quella genitoriale, ma la propria "dimora spirituale", dove abita il nostro Sé autentico, la propria anima.

Modificato da Crescendo63
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