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Esagerato o no?


Amsterdam

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Tempesta91
6 ore fa, Edo ha scritto:

Ad ogni modo l'unica è fare allenamento e abituarsi a sentire il gusto di fumo. Però per es non credo riuscirei a stare con uno che fuma un sacco e i cui vestiti sanno di fumo

Beh anche io con quelli che fumano tanto non riesco a passare molto tempo, soprattutto quelli che ormai sono tutt'uno con l'odore. Un limite.

Una volta sono finita a casa di un fumatore. Lui non puzzava più di tanto nelle uscite, poi aveva cura di prendere delle caramelle dato che sapeva che io tollero poco il fumo (mi fa venire mal di testa/nausee). Ma lì dentro c'era una puzza allucinante... lui non percepiva nulla 😱

 

 

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Amsterdam
37 minuti fa, Tempesta91 ha scritto:

Beh anche io con quelli che fumano tanto non riesco a passare molto tempo, soprattutto quelli che ormai sono tutt'uno con l'odore. Un limite.

Una volta sono finita a casa di un fumatore. Lui non puzzava più di tanto nelle uscite, poi aveva cura di prendere delle caramelle dato che sapeva che io tollero poco il fumo (mi fa venire mal di testa/nausee). Ma lì dentro c'era una puzza allucinante... lui non percepiva nulla 😱

 

 

guarda il tipo di cui parlo nel post quando eravamo in casa mi ha chiesto se poteva fumare sul mio balcone.

siccome la puzza entra, gli ho detto di no

che tristezza ste sigarette dai

fa male e fa pure schifo.

smettete di fumare e scopate di piuuuu

Modificato da Amsterdam
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1 ora fa, Amsterdam ha scritto:

"facile" da usare

Sempre di patologia si tratta..

come dire la vecchietta era facile da derubare, passava la’ e siccome le truffe agli anziani vanno di moda, non è ANORMALE))

Modificato da Attato
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Amsterdam
8 minuti fa, Attato ha scritto:

Sempre di patologia si tratta..

come dire la vecchietta era facile da derubare, passava la’ e siccome le truffe agli anziani vanno di moda, non è ANORMALE))

Ma no, dai

una patologia e' un qualcosa di reiterato nel tempo 

Se lo fai in un momento di crisi e' solo un momento di crisi

Poi non puoi paragonare un furto penale ad una vecchietta col farsi leccare la figa, su.

penalizziamo pure il sesso volontario, no?

a lui gli sara' piaciuto leccargliela, mica lei lo ha costretto.

ripeto, nessuno deve niente a nessuno.

rendi grazie di quello che ricevi e riceverai sempre di piu

e lo dico anche a me stessa

Modificato da Amsterdam
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SergioVittorio
8 ore fa, Amsterdam ha scritto:

 

a lui gli sara' piaciuto leccargliela, mica lei lo ha costretto.

ripeto, nessuno deve niente a nessuno.

Sì, infatti. È la stessa cosa che mi ha detto lei. Non sarai mica tu?! 😜

Comunque allora mi ha fatto sorridere pensare che le donne accusino sempre gli uomini di usarle solo per il proprio piacere e invece anche loro sono bravissime a farlo. E in fondo, pur con l’amaro finale del rifiuto mi è piaciuto però avere la conferma di quello che penso da sempre: alla fine siamo molto più  uguali di quanto le donne ammettano. 

Modificato da SergioVittorio
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senza nome
11 ore fa, Percival ha scritto:

Allucinante.

 

Fosse capitato a me, una del genere, non tanto per l'esito negativo, quanto per il modo arrogante e da mattonate in faccia (in casa MIA), finiva (con zero drama da parte del sottoscritto) lasciata sul ciglio della strada in piena campagna. 

 

Poi sarei passato a riprenderla, un po' dopo, ma certa gente ha bisogno di qualcuno estremamente altruista che gli insegni le buone maniere. Altrimenti continua ad inquinare il mondo in cui tutti sguazziamo. 

Ho letto modificato, immagino quello che avevi scritto prima ahahahala

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1 ora fa, senza nome ha scritto:

Ho letto modificato, immagino quello che avevi scritto prima ahahahala

A dirla tutta, ho modificato giusto un grassetto e un paio di cose formali che mi disturbavano l'occhio.

 

Però... Mentre rimuginavo, mi è tornata alla mente un'esperienza affine (ma meno fastidiosa nei modi, per lo meno), raccontatami da un amico del forum*.

C'era questa ragazza, che lui aveva invitato a casa per "guardare un film" - tra maggiorenni sappiamo tutti cosa significa -. Cena, chiacchiere, film...

Finiscono a fare quel che natura vuole, ma ad un certo punto, DURANTE il rapporto, questa si triggera - non ricordo per quale ragione, probabilmente nessuna - e smette, si riveste e non vuole più continuare.

E non voleva proprio più saperne. Aveva solo voglia di restare con lui, a dormire insieme accoccolati, "tanto mica importa fare certe cose".

..Visto che non erano certo fidanzati o in relazione.. Da maschio... Capirai bene come si è sentito. Interrotto nel bel mezzo, in casa propria, e servito con qualche frase fatta.

Al che, il mio amico, ha lo scatto altruistico di chiamare un taxi - a spese di lei, naturalmente - con cui cacciare regalmente dal proprio regno la nefasta usurpatrice.

Al di là della ovvia conclusione (lei resta, coccole, sesso, calcio in culo), anche questa avrebbe potuto essere una buona risposta davanti al comportamento ben più arrogante e spavaldo della nemica di SergioVittorio e della società.

Il comun denominatore tra questa risposta e quella da me ipotizzata è il dono dell'esperienza di ostracizzazione e abbandono davanti a comportamenti socialmente sconvenienti e offensivi rispetto a chi ti ospita in casa propria.

Nella mia versione, tuttavia, ci sarebbe anche l'esperienza del freddo (fisico e metaforico), della solitudine, del buio.

Ora, il mio post precedente e questo potrebbero sembrare, a un osservatore superficiale, pieni di rabbia, desiderio di vendetta, frustrazione.

In realtà, al di là della ovvia sensazione spiacevole che si prova davanti a tanta becera incapacità sociale/ palese immaturità delle soggette, ci vedo davvero dell'altruismo in gesti di questo tipo.

Perché se da maggiorenne non hai ancora imparato il rispetto dell'altro e del suo regno (casa), che non significa obbedire a tutto, ma per lo meno avere maniere DECENTI nel declinare, presto o tardi arriva qualcuno che te lo insegna.

E non è detto che sia un Percival, un senza nome, o altri che mossi da spirito di bontà ti fanno fare un'esperienza propedeutica al tuo efficace inserimento sociale.

Potrebbe benissimo essere uno scalibrato che, frustrato per esser stato interrotto sul più bello e umiliato dall'ospite, ti riempie di legnate o in generale te ne combina di grosse. E ce ne sono, oh se ce ne sono.

 

Un maschio certe cose le impara in fretta...

Tra maschi, un comportamento del genere ti porta molto presto a prenderle.

La donna di oggi invece, non tutte, certo, ma sono comunque troppe (non indugiamo sulle cause che tutti ben conosciamo), persiste anche nell'età adulta in una modalità di impunità infantilità che la fa comportare come una mocciosetta viziata che crede di poter abusare di tutto e tutti.

Sì, certo.. Becca l'uomo sbagliato, la sera sbagliata, e te ne penti seriamente. Poi puoi chiamare chi vuoi, la polizia, la Sciarelli, ma intanto il danno è fatto.

Sono sinceramente convinto che riservare trattamenti come quello che avrei attuato io o come quello che ha messo in essere il mio amico sia un GROSSO favore all'altra persona... Un'opportunità, di cui non necessariamente verrà fatto tesoro, per apprendere le regole non scritte del mondo dei "grandi".

 

*Edit (risposta): del clan.

Modificato da Percival
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4 minuti fa, Percival ha scritto:

raccontatami da un amico del forum.

Sembra Maldiluna con la giapponese...

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Amsterdam
10 minuti fa, Percival ha scritto:

A dirla tutta, ho modificato giusto un grassetto e un paio di cose formali che mi disturbavano l'occhio.

 

Però... Mentre rimuginavo, mi è tornata alla mente un'esperienza affine (ma meno fastidiosa nei modi, per lo meno), raccontatami da un amico del forum.

C'era questa ragazza, che lui aveva invitato a casa per "guardare un film" - tra maggiorenni sappiamo tutti cosa significa -. Cena, chiacchiere, film...

Finiscono a fare quel che natura vuole, ma ad un certo punto, DURANTE il rapporto, questa si triggera - non ricordo per quale ragione, probabilmente nessuna - e smette, si riveste e non vuole più continuare.

E non voleva proprio più saperne. Aveva solo voglia di restare con lui, a dormire insieme accoccolati, "tanto mica importa fare certe cose".

..Visto che non erano certo fidanzati o in relazione.. Da maschio... Capirai bene come si è sentito. Interrotto nel bel mezzo, in casa propria, e servito con qualche frase fatta.

Al che, il mio amico, ha lo scatto altruistico di chiamare un taxi - a spese di lei, naturalmente - con cui cacciare regalmente dal proprio regno la nefasta usurpatrice.

Al di là della ovvia conclusione (lei resta, coccole, sesso, calcio in culo), anche questa avrebbe potuto essere una buona risposta davanti al comportamento ben più arrogante e spavaldo della nemica di SergioVittorio e della società.

Il comun denominatore tra questa risposta e quella da me ipotizzata è il dono dell'esperienza di ostracizzazione e abbandono davanti a comportamenti socialmente sconvenienti e offensivi rispetto a chi ti ospita in casa propria.

Nella mia versione, tuttavia, ci sarebbe anche l'esperienza del freddo (fisico e metaforico), della solitudine, del buio.

Ora, il mio post precedente e questo potrebbero sembrare, a un osservatore superficiale, pieni di rabbia, desiderio di vendetta, frustrazione.

In realtà, al di là della ovvia sensazione spiacevole che si prova davanti a tanta becera incapacità sociale/ palese immaturità delle soggette, ci vedo davvero dell'altruismo in gesti di questo tipo.

Perché se da maggiorenne non hai ancora imparato il rispetto dell'altro e del suo regno (casa), che non significa obbedire a tutto, ma per lo meno avere maniere DECENTI nel declinare, presto o tardi arriva qualcuno che te lo insegna.

E non è detto che sia un Percival, un senza nome, o altri che mossi da spirito di bontà ti fanno fare un'esperienza propedeutica al tuo efficace inserimento sociale.

Potrebbe benissimo essere uno scalibrato che, frustrato per esser stato interrotto sul più bello e umiliato dall'ospite, ti riempie di legnate o in generale te ne combina di grosse. E ce ne sono, oh se ce ne sono.

 

Un maschio certe cose le impara in fretta...

Tra maschi, un comportamento del genere ti porta molto presto a prenderle.

La donna di oggi invece, non tutte, certo, ma sono comunque troppe (non indugiamo sulle cause che tutti ben conosciamo), persiste anche nell'età adulta in una modalità di impunità infantilità che la fa comportare come una mocciosetta viziata che crede di poter abusare di tutto e tutti.

Sì, certo.. Becca l'uomo sbagliato, la sera sbagliata, e te ne penti seriamente. Poi puoi chiamare chi vuoi, la polizia, la Sciarelli, ma intanto il danno è fatto.

Sono sinceramente convinto che riservare trattamenti come quello che avrei attuato io o come quello che ha messo in essere il mio amico sia un GROSSO favore all'altra persona... Un'opportunità, di cui non necessariamente verrà fatto tesoro, per apprendere le regole non scritte del mondo dei "grandi".

Aspettavo il momento in cui si sputtanava il mio post.

Non vedevo l'ora di provare questa esperienza.

Davvero, sono seria 😂😂

Grazie ragazzo dagli occhi  a nuvola (e non darti piu' dello stronzo da solo, e' brutto) 😉

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LIZ
12 ore fa, Amsterdam ha scritto:

non e' una psicopatica. E non e' ANORMALE.

A lei lui non piaceva . tutto qua

Quello che è normale o anormale può essere un concetto soggettivo. Quello che invece è oggettivo è la cattiveria. Una donna che si comporta così non solo è cattiva, egoista, ma soprattutto totalmente psicopatica: io non riuscirei a stare nemmeno a torso nudo con davanti uno che non mi piace, figurati farmi toccare/baciare/ etc... Ho proprio sempre avuto uno "stop fisico" di fronte a qualcuno che non mi piaceva.

Mi viene da chiederti riguardo a questo tipo di comportamento: "Ti piacerebbe essere trattate alla stessa maniera?!". Esci con uno che ti piace tanto, una bella cena, una bella serata, finisce a casa tua, lui si fa fare del sesso orale, poi si riveste e se ne va.

Ecco, forse vi meritereste questo.

Tornando al tuo caso: No, non si fa salire un uomo a casa con cui tra l'altro si è passata una piacevole serata, se non si vuole procedere. Mi è capitato di uscire con uno qualche mese fa che sin dall'inizio mi ha invitata a salire. Avrò anche io i miei miliardi di difetti, ma perlomeno, non entrando a casa sua, sono stata corretta (eppure mi piaceva molto, eppure un po' ne sono ancora pentita, ma se fossi entrata a casa non credo che avrebbe voluto giocare a carte, giustamente).

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