Vai al contenuto

Sfida (per tutti gli utenti/utentesse)


Edo

Messaggi raccomandati

Mich!
19 minuti fa, Edo ha scritto:

Ma come faccio a mollare tutto per iniziare una relazione con uno che non mi ha ancora scopata e quindi non so se mi scopa bene perché deve aspettare di innamorarsi perdutamente di me e può farlo solo se io non ho altri?

Nell'equazione ci sono io che ci rimetto, orgasmi soprattutto e non mi pare poco anzi

Si tratta si di una rinuncia, ma temporanea.

Nelle prime due settimane capirai molto di come andranno le cose.

Dipende tutto se la posta in gioco vale la puntata.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Edo ha scritto:

Non so perché ma mi sto sempre più convincendo che le donne siano comunque sempre più razionali in questo. Nel senso che siamo coloro che devono portare avanti la specie e non possiamo lasciarci troppo andare alle irrazionalità sentimentali, vedere l'abisso, il paradiso e l'inferno sennò i figli non sopravvivono. 

Io onestamente non ho mai visto una donna distrutta per amore, persa, in balia dell'abisso. Uomini sì, molti, indipendentemente dal fatto che fossero mezzi froci o no

Secondo me è proprio una questione di hardware diverso

Basta guardare la sezione one itis, quante disperate ci sono? Pochissime. Secondo me non è solo dovuto all'abbondanza perché se sei in fissa con una persona puoi averne 10 intorno che te la lanciano ma non c'è verso, ma è proprio questione che per noi femmine non è tutto magia e struggimento delle budella

Secondo te?

Il vostro innamoramento è diverso dal nostro, sia come lo vivete che come lo percepite.

Un uomo può innamorarsi di più donne contemporaneamente, volerle, esserne attratto, assaporare gioie e dolori per loro, contemporaneamente. Una donna invece, è portata ad innamorarsi per un solo uomo alla volta, in perdiodi temporali diversi. Di fatto anche la donna è poligama, ma è una poligamia che si protrae nel tempo, più che nello spazio. Tutto questo con le dovute eccezioni.

Ogni uomo, così, è in grado di poter amare più donne, scoparci e viversele, mentre ad una donna tutto questo resta difficile e spessissimo, se non sempre, ama un uomo per volta, cambiandolo a rotazione con altri, nel tempo.

Questo porta l'uomo a soffrire più spesso, perchè lui è innamorato davvero di tutte quelle dolci e piccole creature che tiene con sè, e non ha lo switch temporale che porta a cambiarle nel tempo. Un uomo può essere attratto dalla stesse donne per tutta la vita, se ha la possibilità di averne più di una e di poter scopare con tutte, una donna no. Nella donna subentra la monogamia seriale, dopo che la sua visione ad imbuto è terminata, e sente di volere altri cazzi e di non essere più attratta dallo stesso uomo.

Come vedi, queste due nature, pur consentendo lo scambio del genoma e facilitando la diversficazione genetica e la cura della prole, si scontrano in una maniera allucinante tra di loro perchè seppur sembrano similari, le loro modalità sono dicotomiche.

L'uomo può amare per sempre, a patto di avere più donne, una donna ne è praticamente impossibilitata, perchè la sua natura la spinge a diversificare il genoma in ordine temporale e non spaziale.

Questo perchè ha un solo ovulo e noi abbiamo milioni di spermatozoi. Se una donna amasse più uomini contemporaneamente nessuno avrebbe la certezza della paternità e quindi nessuno investirebbe su di lei, con il rischio di allevare un figlio non suo e che non abbia tramandato i suoi geni. 

L'amore univoco di una donna è servito proprio a tenere in vita i figli che faceva e a non farli morire, in passato. Una donna sola, difatti, scopata da tutti ma su cui nessuno investiva niente, moriva di inedia o finiva per essere uccisa dalla natura, così come la sua prole.

Quando tu dici: "Io onestamente non ho mai visto una donna distrutta per dolore" incorri in una serie di problematiche percettive esperienziali e di conclusioni causali in parte giuste, ma in parte errate.

Una donna soffre eccome per amore, moltissimo, ma è un tipo di sofferenza, ancora un volta, diversa.

Un uomo soffre praticamente sempre perchè a lui, a meno che la donna di turno non faccia cose palesemente lesive nei confronti dell'attrazione che l'uomo ha per lei, la voglia di lei, non scende mai. Quindi, in qualsiasi ordine temporale in cui punterai il tuo dito, qualsiasi numero di donne che ha quell'uomo, lui le può ingravidare tutte e quindi può amarle tutte e quindi in qualsiasi momento gli toglierai qualcuna, lui ne soffrirà.

Una donna, invece, ama in maniera univoca e seriale e quindi soffre per amore solo ed unicamente in tre condizioni: quando lui non la considere e non la scopa (cosa molto inprobabile se sei una donna esteticamente gradevole), quando lui non rientra nella sua realtà distorta e percettiva, non castrandosi per lei e quindi non investendo sul suo utero, oppure se viene lasciata per qualsiasi causa, nell'ordine temporale in cui è ancora innamorata.

Nella prima condizione lei soffre parimenti ad un uomo che non possa farne una nuova, seppur la cosa sia lenita dall'abbondanza dei pretendenti, difatti, la sua capacità di amare con visione univoca la porta a volere lui e solo lui per un determinato periodo di tempo, e quindi, soffrire.

Nella seconda condizione, come sappiamo, ci sono moltissimi topic aperti di donne che stanno male perchè lui non si castra per loro, nella loro convinzione che questo le farebbe stare bene. Ecco, questa per loro è una sofferenza. L'impossibilità di ricevere attenzioni univoche dai loro uomini, nella distorta realtà percettiva che questo le farebbe stare bene, tanto per loro non cambia un cazzo: sempre quell'ordine temporale dura il loro innamoramento, e quindi, meglio che un uomo le dia tutto, no?

Nell'ultima condizione, invece, assistiamo ad una sofferenza simile a quella maschile, seppur lenito dalla schiera infinita di pretendenti a cui possono accedere con uno schiocco di dita e sui quali sarà possibile rigettarsi per far scattare la sostituzione e non soffrire più.

Il motivo per cui vedi molti uomini in sezione "one-itis" è proprio questo. Al di là che alcuni non hanno accesso a nuove prede e quindi soffrono perchè non scopano più o non hanno più accesso a determinate sensazioni, gli uomini soffrono in one one-itis, per questo.

Un uomo non è in grado di sotituire una donna con un'altra donna. Per gli uomini, ogni donna che hanno amato è unica, amano proprio lei, le sue sfaccettature, i suoi modi di essere, la sua unicità e non sanno sotituirla. Per questo pur avendo anche decine di ragazze da poter scopare e amare (e si noti che per molti maschi questo non è neanche detto, quindi subentra pure l'aggravante di scarsità) molti uomini amano ancora delle donne che hanno avuto, soffrono per loro o gli basta un niente per ricordarle e sentirsi stringere lo stomaco dalla voglia di riaverle. Questo anche se hanno appena fatto un'altra che amavano nel letto e la sera ne vedranno un'altra. Perchè loro le possono amare e le amano tutte, sono attratti da tutte loro, e la loro attrazione non scade con il tempo e non viene sotituita.

Una donna, invece, è in naturalmente portata a sotituire l'uomo che ama dopo un lasso temporale tale in cui lui le ha dato tutto quello che aveva e per lei è ora di cambiare e diversificare la prole. Ecco che per lei risulta facilissimo sotituire un uomo, e smettere di amarlo, incentivata e agevolata anche dall'abbondanza di cazzi pronti ad immolarsi per lei e a cui lei ha facilissimo accesso.

Ne consegue che una donna soffre per amore, ma per cause nettamente diverse rispetto ad un uomo.

Arriviamo dunque a capire che un uomo, se centrato e con le palle, in una società sana, non perde mai l'attrazione o l'amore, se ha amato, per una donna, scopando con altre, una donna sì.

In una società sana, difatti, ogni donna dovrebbe innamorarsi dell'uomo che desidera e quell'uomo dovrebbe scoparsi le donne che desidera sino a che lei naturalmente, non sarà portata verso un altro maschio e poi un altro e un altro ancora.

Questo è l'ordine naturale delle cose che invece è stato viziato dalla morale e dalle maschere che ogni uomo ha dovuto indossare per poter sopravvivere a questo inferno ove gli si dice che se fa l'uomo ed è quello che è, allora non ama.

Dal tuo canto, G., tu semplicemente ancora non hai trovato il salto genetico che ti fa scattare la scintilla dell'innamoramento, per questo, essendo una forma di vita basata sulla riproduzione sessuata, e quindi soffrendo per l'astinenza, sei portata a scoparne molti senza coinvolgerti.

Ma non lo fai perchè sei poligama, non lo fai perchè sei un uomo, lo fai perchè non c'è stato ancora quell'uomo che rappresenta il tuo salto genetico e che ti prende testa e corpo, a cui spero, non rovinerai la vita, come fanno tutte.

Basterebbe comprendersi e capire che siamo creature appartenenti alla stessa specie, ma siamo così dannatamente diversi e dicotomici da sembrare tutt'altro.

 

 

  • Mi piace! 5
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Creamy
16 minuti fa, Human ha scritto:

Il vostro innamoramento è diverso dal nostro, sia come lo vivete che come lo percepite.

Un uomo può innamorarsi di più donne contemporaneamente, volerle, esserne attratto, assaporare gioie e dolori per loro, contemporaneamente. Una donna invece, è portata ad innamorarsi per un solo uomo alla volta, in perdiodi temporali diversi. Di fatto anche la donna è poligama, ma è una poligamia che si protrae nel tempo, più che nello spazio. Tutto questo con le dovute eccezioni.

Ogni uomo, così, è in grado di poter amare più donne, scoparci e viversele, mentre ad una donna tutto questo resta difficile e spessissimo, se non sempre, ama un uomo per volta, cambiandolo a rotazione con altri, nel tempo.

Questo porta l'uomo a soffrire più spesso, perchè lui è innamorato davvero di tutte quelle dolci e piccole creature che tiene con sè, e non ha lo switch temporale che porta a cambiarle nel tempo. Un uomo può essere attratto dalla stesse donne per tutta la vita, se ha la possibilità di averne più di una e di poter scopare con tutte, una donna no. Nella donna subentra la monogamia seriale, dopo che la sua visione ad imbuto è terminata, e sente di volere altri cazzi e di non essere più attratta dallo stesso uomo.

Come vedi, queste due nature, pur consentendo lo scambio del genoma e facilitando la diversficazione genetica e la cura della prole, si scontrano in una maniera allucinante tra di loro perchè seppur sembrano similari, le loro modalità sono dicotomiche.

L'uomo può amare per sempre, a patto di avere più donne, una donna ne è praticamente impossibilitata, perchè la sua natura la spinge a diversificare il genoma in ordine temporale e non spaziale.

Questo perchè ha un solo ovulo e noi abbiamo milioni di spermatozoi. Se una donna amasse più uomini contemporaneamente nessuno avrebbe la certezza della paternità e quindi nessuno investirebbe su di lei, con il rischio di allevare un figlio non suo e che non abbia tramandato i suoi geni. 

L'amore univoco di una donna è servito proprio a tenere in vita i figli che faceva e a non farli morire, in passato. Una donna sola, difatti, scopata da tutti ma su cui nessuno investiva niente, moriva di inedia o finiva per essere uccisa dalla natura, così come la sua prole.

Quando tu dici: "Io onestamente non ho mai visto una donna distrutta per dolore" incorri in una serie di problematiche percettive esperienziali e di conclusioni causali in parte giuste, ma in parte errate.

Una donna soffre eccome per amore, moltissimo, ma è un tipo di sofferenza, ancora un volta, diversa.

Un uomo soffre praticamente sempre perchè a lui, a meno che la donna di turno non faccia cose palesemente lesive nei confronti dell'attrazione che l'uomo ha per lei, la voglia di lei, non scende mai. Quindi, in qualsiasi ordine temporale in cui punterai il tuo dito, qualsiasi numero di donne che ha quell'uomo, lui le può ingravidare tutte e quindi può amarle tutte e quindi in qualsiasi momento gli toglierai qualcuna, lui ne soffrirà.

Una donna, invece, ama in maniera univoca e seriale e quindi soffre per amore solo ed unicamente in tre condizioni: quando lui non la considere e non la scopa (cosa molto inprobabile se sei una donna esteticamente gradevole), quando lui non rientra nella sua realtà distorta e percettiva, non castrandosi per lei e quindi non investendo sul suo utero, oppure se viene lasciata per qualsiasi causa, nell'ordine temporale in cui è ancora innamorata.

Nella prima condizione lei soffre parimenti ad un uomo che non possa farne una nuova, seppur la cosa sia lenita dall'abbondanza dei pretendenti, difatti, la sua capacità di amare con visione univoca la porta a volere lui e solo lui per un determinato periodo di tempo, e quindi, soffrire.

Nella seconda condizione, come sappiamo, ci sono moltissimi topic aperti di donne che stanno male perchè lui non si castra per loro, nella loro convinzione che questo le farebbe stare bene. Ecco, questa per loro è una sofferenza. L'impossibilità di ricevere attenzioni univoche dai loro uomini, nella distorta realtà percettiva che questo le farebbe stare bene, tanto per loro non cambia un cazzo: sempre quell'ordine temporale dura il loro innamoramento, e quindi, meglio che un uomo le dia tutto, no?

Nell'ultima condizione, invece, assistiamo ad una sofferenza simile a quella maschile, seppur lenito dalla schiera infinita di pretendenti a cui possono accedere con uno schiocco di dita e sui quali sarà possibile rigettarsi per far scattare la sostituzione e non soffrire più.

Il motivo per cui vedi molti uomini in sezione "one-itis" è proprio questo. Al di là che alcuni non hanno accesso a nuove prede e quindi soffrono perchè non scopano più o non hanno più accesso a determinate sensazioni, gli uomini soffrono in one one-itis, per questo.

Un uomo non è in grado di sotituire una donna con un'altra donna. Per gli uomini, ogni donna che hanno amato è unica, amano proprio lei, le sue sfaccettature, i suoi modi di essere, la sua unicità e non sanno sotituirla. Per questo pur avendo anche decine di ragazze da poter scopare e amare (e si noti che per molti maschi questo non è neanche detto, quindi subentra pure l'aggravante di scarsità) molti uomini amano ancora delle donne che hanno avuto, soffrono per loro o gli basta un niente per ricordarle e sentirsi stringere lo stomaco dalla voglia di riaverle. Questo anche se hanno appena fatto un'altra che amavano nel letto e la sera ne vedranno un'altra. Perchè loro le possono amare e le amano tutte, sono attratti da tutte loro, e la loro attrazione non scade con il tempo e non viene sotituita.

Una donna, invece, è in naturalmente portata a sotituire l'uomo che ama dopo un lasso temporale tale in cui lui le ha dato tutto quello che aveva e per lei è ora di cambiare e diversificare la prole. Ecco che per lei risulta facilissimo sotituire un uomo, e smettere di amarlo, incentivata e agevolata anche dall'abbondanza di cazzi pronti ad immolarsi per lei e a cui lei ha facilissimo accesso.

Ne consegue che una donna soffre per amore, ma per cause nettamente diverse rispetto ad un uomo.

Arriviamo dunque a capire che un uomo, se centrato e con le palle, in una società sana, non perde mai l'attrazione o l'amore, se ha amato, per una donna, scopando con altre, una donna sì.

In una società sana, difatti, ogni donna dovrebbe innamorarsi dell'uomo che desidera e quell'uomo dovrebbe scoparsi le donne che desidera sino a che lei naturalmente, non sarà portata verso un altro maschio e poi un altro e un altro ancora.

Questo è l'ordine naturale delle cose che invece è stato viziato dalla morale e dalle maschere che ogni uomo ha dovuto indossare per poter sopravvivere a questo inferno ove gli si dice che se fa l'uomo ed è quello che è, allora non ama.

Dal tuo canto, G., tu semplicemente ancora non hai trovato il salto genetico che ti fa scattare la scintilla dell'innamoramento, per questo, essendo una forma di vita basata sulla riproduzione sessuata, e quindi soffrendo per l'astinenza, sei portata a scoparne molti senza coinvolgerti.

Ma non lo fai perchè sei poligama, non lo fai perchè sei un uomo, lo fai perchè non c'è stato ancora quell'uomo che rappresenta il tuo salto genetico e che ti prende testa e corpo, a cui spero, non rovinerai la vita, come fanno tutte.

Basterebbe comprendersi e capire che siamo creature appartenenti alla stessa specie, ma siamo così dannatamente diversi e dicotomici da sembrare tutt'altro.

 

 

Ma secondo il tuo ragionamento, correggimi se sbaglio, un uomo non dovrebbe mai lasciare una donna?

eppure io soffro sempre per la condizione tre

in cui efffettivamente non sono lasciata, ma lui scappa, mi desidera ma scappa per x motivi a me ignoti

peró seguendo il discorso lui dovrebbe “amarmi”

Ma se mi ama come puó allontanarsi da me e preferire stare senza nonostante addirittura il desidero sessuale?

Modificato da Creamy
Link al commento
Condividi su altri siti

Alexis Honlon
21 ore fa, Edo ha scritto:

Ma come faccio a mollare tutto per iniziare una relazione con uno che non mi ha ancora scopata e quindi non so se mi scopa bene perché deve aspettare di innamorarsi perdutamente di me e può farlo solo se io non ho altri?

Nell'equazione ci sono io che ci rimetto, orgasmi soprattutto e non mi pare poco anzi

Nel complesso, come ho già precedentemente detto, mi trovi d'accordo, anche se io personalmente esprimerei "l'equazione" cosi (mi pongo dal tuo punto di vista): un tizio mi chiede di avere una relazione esclusiva con lui; in sè o per sè, è una richiesta come un'altra, e che può essere vagliata, come ogni altra. C'è un problema però, dovuto ad uno stato di fatto: vari trombamici <e non solo: anche gli amici sono da tenere in considerazione, ma andiamo per gradi>. A meno che il pretendente esclusivista dimostri all'atto pratico di essere almeno o pari o addirittura superiore di tutti costoro messi assieme, io ho un palese danno, quindi devo avere prove che tale pretendente sia superiore: il problema è che tale prova può solo emergere da un confronto in pura e semplice competizione, dove scopamici e pretendente esclusivista CONTEMPORANEAMENTE dimostrino le loro ragioni e... vinca il migliore.

Il ragionamento fila, e non c'è nulla da obiettare, supponendo da parte tua, ovviamente, le coperture (ovvero gli impianti di produzione adeguati): in altre parole, un ragionamento del genere da parte tua, Edo, implica che tu sappia ed abbia di che adeguatamente ricambiare il vincitore (od i vincitori) - e sì, come penso anche tu abbia compreso, non è solo un problema di darla ad uno o a molti. Ci sono molte cose che vanno messe in circolo in un ragionamento del genere.

Ci sono delle aggiunte da fare a quanto detto, per una migliore comprensione della cosa:

1) Non è solo un problema di scopamici, ma semmai è un problema anche di amici, come dicevo anche prima: se il pretendente esclusivista ha un minimo di cervello, magari aiutato, come me nel dire ciò, da tue esplicite dichiarazioni, Edo, comprenderà che il problema sono non solo e non tanto gli scopamici, ma anche e soprattutto con gli amici, che sono (qui faccio riferimento a tue parole in materia, in post precedenti), quelli che, ancor più degli scopamici, ci sono stati fino ad ora nel momento del bisogno. Quindi, hai perfettamente ragione (mi rimetto sempre dal tuo punto di vista): debbo sacrificare amici, scopamici, quindi quanto di certo ho ottenuto fin'ora (e, soprattutto, relativamente operativo e funzionale), per un salto della fede verso l'ignoto, senza nessuna garanzia di miglioria, o anche solo di permanenza?

2) Qui aggiungo io una cosa: se l'ipotetico pretendente esclusivista accettasse questo semplice ragionamento, ed alla fine dimostrasse di avere ragione, ovvero di avere le garanzie, io gli pongo solo una domanda: "Caro pretendente, complimenti: complimenti, e meritati, perché ti sei dimostrato migliore di un gruppo di persone, e tu solo vali almeno quanto quelle persone, se non addirittura di più. Il tuo premio è meritato: hai diritto al soddisfacimento dei tuoi obiettivi. Ti pongo solo una domanda: guarda quanto è successo fino ad ora. Perchè hai ottenuto quanto volevi? Lo sai, e te l'ho detto prima: la concorrenza, ed il fatto che hai dimostrato di essere il migliore. Fermati un attimo a riflettere: è chiaro il vantaggio che hai tratto da questa concorrenza - è quindi realmente sensato chiudere in esclusione competitiva la relazione? Non ti rendi conto che, quanto è stato chiesto, ed hai ottenuto, tu altrettanto puoi chiedere, ed ottenere?"

Alla fine, ciò che c'è di sbagliato nella coppia, a mio parere, è il fatto che essa è una relazione chiusa, aggravata dalla sua natura monopolistica: ancor prima di chiedersi il dilemma, quasi atavico, della scelta fra poligono amoroso e relazione multipla, c'è da capire che ci sono ragionevoli motivi per preferire relazioni aperte (ovvero, relazioni in cui è sempre presente e legittima la comparsa di un concorrente, ed in cui si deve sempre dimostrare le proprie pretese), di contro alle relazioni chiuse (dove, per converso, la comporsa di un concorrente è esclusa per principio e dove nessuna pretesa deve essere dimostrata: basta solo esibire il diritto di monopolio). Grosso modo, ma il discorso è più amplio, la motivazione di ciò, di questa preferenza alle relazioni aperte, va vista nel fantomatico discorso che ho fatto prima all'ipotetico pretendente intelligente.

Evviva i Wall of Text, perché non ho finito.

A mio parere, Edo, alla luce del ragionamento presente, e come mi sembra sappia tu stessa, non vale la pena perdere il proprio tempo con pretese monopolistiche del genere: probabilità di successo infime. Chi è in grado di coprire il posto di 5-10 persone, quanti sono amici e scopamici messi assieme, se si tratta di gente disposta a smuoversi nel momento del bisogno (il tuo bisogno, Edo, ovviamente: e do per scontato, naturalmente, che tu faccia stare in piedi la baracca facendo altrettanto, naturalmente)? Solo persone con molti soldi, un Know How consistente e socialmente impegniabile (lauree in materia con forte presa sociale: medicina, architettura, ecc., che permettono all'individuo di avere forte, e riconosciuta, operatività che verrebbe messa a tuo servizio), e forti contatti in vari ambienti, per coprire le proprie mancanze e rendere ancor più effettivo il proprio operato (e potere). E che, naturalmente, abbiano serio vantaggio dal mettere a tua disposizione, Edo, tutto questo ben di Dio (e non è un esagerazione): a questo punto, Edo, il problema diventa un altro, ovvero di come tu puoi meritarti (ovvero legittimare e far continuare) quest'afflusso di affetto ecc. nei tuoi confronti.

Inutile che io ti dica che è poco probabile che ciò accada: in tutti i sensi che puoi immaginare... Sai Edo, come forse avrai intuito (d'altronde te ne avevo già accennato in un altro mio post), e forse sbaglio, fammi sapere nel caso, io penso che in realtà il problema che ti arrovella sia un'altro: non è tanto la scelta fra scopamici (ed amici) ed ipotetico fidanzato in normale relazione di coppia. Alla fine, e credo tu lo sappia, quello che il fidanzato ti potrebbe (se mai) dare, tu lo hai già: buon sesso? Ho gli scopamici! Vicinanza, comunione ed affetto? Ho gli amici! Alla fine, un fidanzato classico che potrebbe darti che già non hai, e sai bene di avere? Questo ti fa capire perché il problema alla base del tread da te aperto mi da questa sensazione, come se i conti non tornassero: se è vero che ogni domanda rende implicita la risposta, e quindi tu stessa la risposta già la possiedi, mi sembra che la cosa sia un po' troppo palese per legittimare non tanto (fattore irrilevante, alla fine), l'apertura del thread (o come diavolo si scrive), ma proprio il dubbio che avresti ev senti, visto che la soluzione la conosceresti già, e mi sembra almeno in parte, coscientemente

Certo: ci possono essere, dubbi, ripensamenti e quant'altro, ma fosse questo il caso, a mio parere avresti posto in maniera diversa la questione. Quindi, se vuoi, seguimi ancora in questo sproloquio analitico.

Alla luce del dubbio acclarato (alludo al dato di fatto), ci dev'essere qualcosa, in questi pretendenti al fidanzamento classico, che risveglia in te qualche dubbio ed un minimo di attenzione per la questione: ma cosa? Io, come ti dicevo, i miei conti li ho fatti: sesso? Non è il problema (ci sono gli scopamici); affetto, vicinanza e comunione? In linea di principio, ci sono gli amici.

Una delle cose, e di un certo peso, che un fidanzato classico potrebbe offriti, e che nè scopamici nè amici potrebbero, è l'importanza, intesa come ordine delle priorità: ovvero il metterti, nel loro ordine delle priorità in cima o comunque relativamente in alto nelle cose da fare, insieme allo scegliere te in caso di scelta fra te ed altro.

Per capirci: prendiamo un qualsiasi individuo, Alpha. Ebbene, Alpha, quando si sveglia la mattina, che priorità ha? O per essere più chiari: tu, Edo, nella lista delle cose da fare di Alpha dove ti troveresti? Quanto in cima? Inoltre: supponiamo che Alpha, debba scegliere tra te e qualcos'altro/qualcun'altro (e sì, dovrà scegliere, perché non siamo onnipresenti: non possiamo stare contemporaneamente in due posti diversi): quante volte sceglierà te invece che qualcun'altro/qualcos'altro?

Questo, effettivamente, è qualcosa che un fidanzato classico potrebbe darti, e che uno scopamico o gli amici no: il caso degli scopamici è notorio e non c'è bisogno che io aggiunga altro, mentre una parola la merita il caso degli amici. Hai un amico che, poniamo, ti ordina nelle priorità (nel senso prima definito) alla pari o persino superiore del suo fidanzato o sua fidanzata?

La coppia davvero risolverebbe, o almeno sarebbe in grado di risolverlo, no? A mio parere, è questo il dubbio che ti assale davvero, Edo. E questo è un signor problema - e complimenti, nel caso avessi ragione nella mia analisi, per essertelo posto, Edo: è possibile risolvere un problema del genere? Implicitamente, Edo, e nel caso mi trovi d'accordo, hai posto il problema a livello organizzativo: la coppia, in quanto organizzazione, è in grado di fare ciò, o è meglio la polivocità relazionale in cui di fatto ora vivi?

Bella domanda... Allora: la coppia, in quanto unica organizzazione sentimentale sdoganata e riconosciuta, è certamente in grado di esercitare un peso in tal senso, ma penso tu sia già conscia che, purtroppo, la sola coppia, anche aggiungendo che tu faccia altrettanto, non basta ad ottenere il risultato, tralasciando poi il problema di trovare chi approcci in tal senso al problema.

Riguardo scopamici ed amici, ho già detto: aggiungo solo questo. Purtroppo, l'amicizia oggigiorno non è come quella dell'antichità: quel che voglio dire è che dubito che fra te ed i tuoi amici ci sia una cosa tipo, ai tempi, l'amicizia fra i pitagorici o fra le eterie della grecia classica... Avessi questi amici, il continuare nella situazione in cui ti trovi sarebbe l'ideale: per il piacere, gli scopamici; per la comunione e l'affetto, gli "amici", o per essere più incisivi, i compagni. Davvero: se fra te ed i tuoi amici ci fosse una situazione del genere, avresti tutti i problemi risolti. Ma è molto probabile che non sia così: un modello del genere è molto distante dai modelli attuali, ed è poco probabile, per tanto, che ti si possa applicare. - Per capirci: tu ed i tuoi amici, come non era impossibile nei casi prima ricordati (specialmente nelle eterie, più che coi pitagorici) fate sesso di gruppo al fine, palese peraltro ai tempi, di rafforzare il vostro vincolo di solidarietà reciproco, la vostra vicinanza e la vostra comunione d'intenti e di sventure? Orge alla sera, la mattina a tentare di conquistare il potere politico (e questo lo facevano anche i pitagorici)?

Per come la vedo io, avresti due possibilità: 1) cedi di fronte alla realtà, e cerchi di trovare qualcuno che, attraverso la coppia, soddisfi questo problema; 2) cerchi di risolvere il problema rifiutando la coppia, ma non finendo ad eterie e pitagorici.

Mi fermo qui: potrei approfondire in entrambe le direzioni, specialmente il 2), ma davvero preferisco avere un tuo riscontro, per sapere quanto sto delirando. Non di meno, permettimi di... rispondere ad una domanda con un altra domanda: credi che fra la 1) e la 2), in termini di realizzabilità ci corra così tanto?

Ti anticipo la mia risposta, quella a cui sono pervenuto, sulla base di esperienze personali ed analisi: in termini di realizzabilità, la risposta è no. La differenza, semmai, sta da un'altra parte: 1) e 2) non differiscono in termini di realizzabilità, sostanzialmente, ma in termini di sforzo e svenamento di coloro che sono coinvolti. La 2), rispetto alla 1) è nettamente più esosa e dispendiosa in termini di realizzabilità. Tu cosa ne pensi?

Sperando di essere stato utile

A.H.

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Telefono
Il 2/1/2019 alle 02:09 , Edo ha scritto:

Nella vita di ogni donna ci sono delle persone che ci sono sempre state, ci sono e verosimilmente ci saranno anche in futuro (ne hanno dato prova nei fatti, rimanendo anche quando altri con "intenzioni serie" avevano spergiurato di rimanere, ma che simpatici). Si va dai trombamici, alle persone con cui si chatta più o meno maliziosamente, e tutte le variabili. Persone che in una relazione cosiddetta seria non ci dovrebbero essere. Persone che durano anni e diventano una presenza per forza di cose

Amare significa darsi totalmente all'altra persona, affidare la nostra vita a quella persona. Mi vedo con te in futuro con figli e casa e macchina e cane. 

Ma l'amore non è eterno, lo sanno anche i muri

Sono già stato innamorato in passato

Ed è finita...

Eh sì

Verosimilmente ti vedevi nel futuro con figli e casa con quella persona. Ci sta. Però poi è finito tutto. Perché dovrei pensare che io sono l'eccezione e che con me farai ciò che dici? Perché dovrei rinunciare a tutto ciò che ho ora di certo per una cosa incerta e che per tua stessa ammissione hai già fallito in passato? Tutto ciò è illogico

CHANGE MY MIND

Ma amare non presupponeva amare incondizionatamente? Amare una persona per quello che è? 

Tra l'altro se mi si vieta una cosa non si fa altro che farmela volere. Potrebbe essere una strategia: vietarmi fermamente di scopare un tizio x, sicuramente farò di tutto per averlo anche se non mi piace troppo o in altre condizioni non lo vorrei.

Aggiungo che sono stata mesi (finita non per scelta mia) con la stessa persona non vedendo altri, ero libera nel senso che non ero stata messa a tavolino con delle regole da rispettare ma non ne avevo la voglia io in primis. Pur non essendo innamorata della persona con cui stavo

Dialogo immaginario ma che dovrebbe essere reale più spesso

@Human se hai voglia change my mind. Il punto è, perché rinunciare al certo per l'incerto? E soprattutto, perché vietarmi di disporre di mie cellule (la figa è un insieme di cellule) attaccate al mio corpo per un volere altrui? È una richiesta enorme e molto pesante, come minimo si dovrebbe offrire una ricompensa certa e ben quantificabile seduta stante per invogliare al patto

Un fidanzato è un trombamico che non ci ha creduto abbastanza, siete d'accordo?

Sfida rivolta a tutti. 

Ciao Edo, 

secondo me quanto dici è corretto solo in parte. 

Hai presente la teoria dei giochi? Credo di si, visto che è stata ampiamente sdoganata. In questi casi, la soluzione migliore è quella che porta entrambi i giocatori a massimizzare il loro guadagno. Il rischio, non riuscendo a trovare questo equilibrio, è creare una relazione fredda: un gioco per cui è più importante rimanere in partita piuttosto che godere di questo (un esempio ne è la guerra fredda tra America e Russia). 

Evidentemente, tu porti un esempio per cui i giocatori propongono soluzioni diverse per arrivare allo stesso scopo. Da un lato, un giocatore obbliga l'altra a rinunciare alla propria libertà sessuale, dall'altro il partner lo costringe ad adottare una visione diversa del gioco. In entrambi i casi, uno dei due guadagna meno dell'altro e la relazione risulterà, con il tempo fredda. 

Di conseguenza, quanto dici è vero da un singolo punto di vista, e lo condivido a pieno titolo, ma non lo è necessariamente agli occhi di qualcun altro. 

Infine, tu stai affermando che non è giusto abbandonare qualcosa di sicuro per qualcosa che di incerto, a fronte di diverse riprove a tuo favore. Io trovo quest'affermazione spaventevolmente cinica. Esagerando, se tutti l'avessero pensata come te non avremmo né scoperto l'america né la gravita. Si tratta però di uno scenario surreale che, come descritto da Nash, non genera guadagno per nessuno poiché un compromesso in grado di migliorare la soluzione è sempre dietro l'angolo.

Chiedo scusa se offendo qualcuno parlando di relazioni come gioco, ci tengo a precisare che, parafrasando un celebre litografo olandese, la seduzione per me è un gioco, un gioco molto serio.

Un saluto, 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

15 minuti fa, Alexis Honlon ha scritto:

Una delle cose, e di un certo peso, che un fidanzato classico potrebbe offriti, e che nè scopamici nè amici potrebbero, è l'importanza, intesa come ordine delle priorità: ovvero il metterti, nel loro ordine delle priorità in cima o comunque relativamente in alto nelle cose da fare, insieme allo scegliere te in caso di scelta fra te ed altro.

Per capirci: prendiamo un qualsiasi individuo, Alpha. Ebbene, Alpha, quando si sveglia la mattina, che priorità ha? O per essere più chiari: tu, Edo, nella lista delle cose da fare di Alpha dove ti troveresti? Quanto in cima? Inoltre: supponiamo che Alpha, debba scegliere tra te e qualcos'altro/qualcun'altro (e sì, dovrà scegliere, perché non siamo onnipresenti: non possiamo stare contemporaneamente in due posti diversi): quante volte sceglierà te invece che qualcun'altro/qualcos'altro?

Non sono d'accordo su questo

Innanzitutto i miei amici e quelli di un aspirante fidanzato monopolista possono essere amalgamati con ottimi risultati avendo che quando si esce in compagnia comunque si passa il tempo col fidanzato/a. 

Inoltre, non vorrei mai un fidanzato che scelga sempre me sopra agli amici perché sono convinta che sia meglio inglobare che dividere. Si può far tutto comunque ed è ciò che cerco di spiegare nel mio thread: c'è chi ha la compagnia di amici con la quale esce tutti i giorni o quasi e che se un bel giorno arriva una fidanzata deve scegliere se quel sabato stare con lei o con loro. Non mi piace assolutamente questo modo di affrontare la cosa perché se la gente è normalmente sensata, si può andare d'accordo con tutta la compagnia, uscire e stare anche da soli tra fidanzati senza che nessuno si senta mancante di qualcosa

Come queste persone hanno la compagnia di amici, io ho ogni tanto un trombamico come concetto più che come persona. Lo ribadisco perché vedo che non mi sono spiegata bene: non ho un parco macchine/trombamici sempre quelli da sempre ma il trombamico come figura c'è più o meno costantemente. Quindi non siamo nell'ipotesi da te formulata dove ci sarebbero questi soggetti che se ho bisogno accorrono (medici, avvocati e altre professioni con un certo know how e soldi) ma ci può essere l'operaio, il disoccupato ecc ecc che quando ho voglia scopo. Dopo un po' di mesi mi stufo di scopare Tizio o Caio e cambio persona oppure mi prendo lunghe pause da Tizio e Caio e ho bisogno di frequentare altri

Quello che dico io è questo: come io non pretendo affatto (e anzi sentirei puzza di bruciato se qualcuno me lo presentasse come regalo suo spontaneo) di venire prima degli amici, perché so benissimo che se *lui* sceglie di passare la serata con il suo migliore amico e non con me è perché è una persona vera e sincera che c'è per gli amici e non parte per la tangente con la prima fidanzata che trova, così io chiedo di essere legittimata a passare qualche ora con un trombamico quando ne ho voglia. In genere la voglia di altri mi viene quando uno mi fa girare le scatole perché o è meno presente o c'è troppa routine o semplicemente è tanto (oltre un mese) che non scopo o che scopo sempre lo stesso nello stesso modo senza variazioni sul tema (in quest'ultimo caso posso stare anche 5-6 mesi in monogamia senza problemi se sono scopata sufficientemente bene)

È mero esercizio fisico appagante. So benissimo che non potrei mai innamorarmi dei miei attrezzi ginnici quindi non c'è nessun pericolo che io abbandoni il fidanzato per loro perché semplicemente sono strumenti per il mio piacere, che cambio dopo un po' perché mi stufo. Una cosa reciproca così non mi dispiacerebbe, anche se io sono sicura di non mollare tutto per correre via con i miei manubri, perché semplicemente magari sono buoni solo per il sesso, mentre gli aspiranti fidanzati monopolisti non hanno ben chiaro questa cosa e soprattutto danno per scontato che io scopi altri per ricerca di attenzioni e di affetto cosa che non è assolutamente e, inoltre, pensano che loro, al mio posto, abbandonerebbero la relazione ufficiale per iniziarne un'altra di altrettanto ufficiale con quelle con cui hanno fatto esercizio fisico

Io so che se c'è da passare del tempo con una persona che mi sta simpatica non dico mai no e un aspirante fidanzato per essere tale deve starmi innanzitutto simpatico e dev'essere innanzitutto un amico quindi per quanto mi riguarda avrò sempre voglia di uscirci e, avendo inquadrato un po' la persona, se mi chiede di uscire dico sempre sì, per la componente di amicizia sottesa intendo. Se c'è un trombamico che mi chiede di vederci e idem l'aspirante fidanzato, entrambi per la stessa sera, dò assoluta e indiscutibile priorità al fidanzato ovviamente

Non vedo perché è così infattibile che l'aspirante fidanzato quando io sono impegnata e non posso proprio uscire o ho mal di testa o ho il ciclo o varie ed eventuali o ho impegno improcrastinabile di lavoro non possa passare la serata (i miei tempi si aggirano sul paio d'ore non di più) con una trombamica. Non toglierebbe proprio nulla a me, non farebbe del male a nessuno e avrebbe una serata alternativa e piacevole, mi auguro per lui mentre io sono a cose a cui non posso rinunciare perché non dipendono da me. Da qui a pensare di mollarmi per costruire una relazione con lei la vedo dura nel mio pensiero ma forse per alcuni di voi maschi funziona diversamente

"Ehi oggi ho la serata libera, ci vediamo?" "Sì/no" e via alla prossima volta, nulla di programmato, non è che per forza con i trombamici ci si sente quotidianamente anzi per me non è affatto così

Per quanto riguarda la seconda ipotesi (sesso di gruppo tra amici) non è affatto il mio caso ahaha anche se è grazie a un trombamico se ho conosciuto qualche aspirante fidanzato il trombamico si è già fatto da parte vista la situazione (tra maschi avete una specie di strano codice per cui le prede o aspiranti tali degli amici sono intoccabili anche se la preda non la pensa così, va beh ci ho rinunciato a capire la cosa)

Link al commento
Condividi su altri siti

Alexis Honlon
2 ore fa, Edo ha scritto:

Non sono d'accordo su questo

Innanzitutto i miei amici e quelli di un aspirante fidanzato monopolista possono essere amalgamati con ottimi risultati avendo che quando si esce in compagnia comunque si passa il tempo col fidanzato/a. 

Inoltre, non vorrei mai un fidanzato che scelga sempre me sopra agli amici perché sono convinta che sia meglio inglobare che dividere. Si può far tutto comunque ed è ciò che cerco di spiegare nel mio thread: c'è chi ha la compagnia di amici con la quale esce tutti i giorni o quasi e che se un bel giorno arriva una fidanzata deve scegliere se quel sabato stare con lei o con loro. Non mi piace assolutamente questo modo di affrontare la cosa perché se la gente è normalmente sensata, si può andare d'accordo con tutta la compagnia, uscire e stare anche da soli tra fidanzati senza che nessuno si senta mancante di qualcosa 

Come queste persone hanno la compagnia di amici, io ho ogni tanto un trombamico come concetto più che come persona. Lo ribadisco perché vedo che non mi sono spiegata bene: non ho un parco macchine/trombamici sempre quelli da sempre ma il trombamico come figura c'è più o meno costantemente. Quindi non siamo nell'ipotesi da te formulata dove ci sarebbero questi soggetti che se ho bisogno accorrono (medici, avvocati e altre professioni con un certo know how e soldi) ma ci può essere l'operaio, il disoccupato ecc ecc che quando ho voglia scopo. Dopo un po' di mesi mi stufo di scopare Tizio o Caio e cambio persona oppure mi prendo lunghe pause da Tizio e Caio e ho bisogno di frequentare altri

Quello che dico io è questo: come io non pretendo affatto (e anzi sentirei puzza di bruciato se qualcuno me lo presentasse come regalo suo spontaneo) di venire prima degli amici, perché so benissimo che se *lui* sceglie di passare la serata con il suo migliore amico e non con me è perché è una persona vera e sincera che c'è per gli amici e non parte per la tangente con la prima fidanzata che trova, così io chiedo di essere legittimata a passare qualche ora con un trombamico quando ne ho voglia. In genere la voglia di altri mi viene quando uno mi fa girare le scatole perché o è meno presente o c'è troppa routine o semplicemente è tanto (oltre un mese) che non scopo o che scopo sempre lo stesso nello stesso modo senza variazioni sul tema (in quest'ultimo caso posso stare anche 5-6 mesi in monogamia senza problemi se sono scopata sufficientemente bene) 

È mero esercizio fisico appagante. So benissimo che non potrei mai innamorarmi dei miei attrezzi ginnici quindi non c'è nessun pericolo che io abbandoni il fidanzato per loro perché semplicemente sono strumenti per il mio piacere, che cambio dopo un po' perché mi stufo. Una cosa reciproca così non mi dispiacerebbe, anche se io sono sicura di non mollare tutto per correre via con i miei manubri, perché semplicemente magari sono buoni solo per il sesso, mentre gli aspiranti fidanzati monopolisti non hanno ben chiaro questa cosa e soprattutto danno per scontato che io scopi altri per ricerca di attenzioni e di affetto cosa che non è assolutamente e, inoltre, pensano che loro, al mio posto, abbandonerebbero la relazione ufficiale per iniziarne un'altra di altrettanto ufficiale con quelle con cui hanno fatto esercizio fisico

Io so che se c'è da passare del tempo con una persona che mi sta simpatica non dico mai no e un aspirante fidanzato per essere tale deve starmi innanzitutto simpatico e dev'essere innanzitutto un amico quindi per quanto mi riguarda avrò sempre voglia di uscirci e, avendo inquadrato un po' la persona, se mi chiede di uscire dico sempre sì, per la componente di amicizia sottesa intendo. Se c'è un trombamico che mi chiede di vederci e idem l'aspirante fidanzato, entrambi per la stessa sera, dò assoluta e indiscutibile priorità al fidanzato ovviamente 

Non vedo perché è così infattibile che l'aspirante fidanzato quando io sono impegnata e non posso proprio uscire o ho mal di testa o ho il ciclo o varie ed eventuali o ho impegno improcrastinabile di lavoro non possa passare la serata (i miei tempi si aggirano sul paio d'ore non di più) con una trombamica. Non toglierebbe proprio nulla a me, non farebbe del male a nessuno e avrebbe una serata alternativa e piacevole, mi auguro per lui mentre io sono a cose a cui non posso rinunciare perché non dipendono da me. Da qui a pensare di mollarmi per costruire una relazione con lei la vedo dura nel mio pensiero ma forse per alcuni di voi maschi funziona diversamente

"Ehi oggi ho la serata libera, ci vediamo?" "Sì/no" e via alla prossima volta, nulla di programmato, non è che per forza con i trombamici ci si sente quotidianamente anzi per me non è affatto così

Per quanto riguarda la seconda ipotesi (sesso di gruppo tra amici) non è affatto il mio caso ahaha anche se è grazie a un trombamico se ho conosciuto qualche aspirante fidanzato il trombamico si è già fatto da parte vista la situazione (tra maschi avete una specie di strano codice per cui le prede o aspiranti tali degli amici sono intoccabili anche se la preda non la pensa così, va beh ci ho rinunciato a capire la cosa)

Grazie per la risposta.

Come giustamente starai pensando, mi hai ripetuto la cosa almeno tre volte prima che io la capisca! Scusami, ovviamente.

Allora, cito da qua sopra:

"Quello che dico io è questo: come io non pretendo affatto (e anzi sentirei puzza di bruciato se qualcuno me lo presentasse come regalo suo spontaneo) di venire prima degli amici, perché so benissimo che se *lui* sceglie di passare la serata con il suo migliore amico e non con me è perché è una persona vera e sincera che c'è per gli amici e non parte per la tangente con la prima fidanzata che trova, così io chiedo di essere legittimata a passare qualche ora con un trombamico quando ne ho voglia. In genere la voglia di altri mi viene quando uno mi fa girare le scatole perché o è meno presente o c'è troppa routine o semplicemente è tanto (oltre un mese) che non scopo o che scopo sempre lo stesso nello stesso modo senza variazioni sul tema (in quest'ultimo caso posso stare anche 5-6 mesi in monogamia senza problemi se sono scopata sufficientemente bene)"

Paradossalmente, l'ostacolo più grande, a mio parere, nel realizzare una cosa del genere, è di mentalità: fargli capire, come implicitamente dici ("..mentre gli aspiranti fidanzati monopolisti non hanno ben chiaro questa cosa e soprattutto danno per scontato che io scopi altri per ricerca di attenzioni e di affetto cosa che non è assolutamente e, inoltre, pensano che loro, al mio posto, abbandonerebbero la relazione ufficiale per iniziarne un'altra di altrettanto ufficiale con quelle con cui hanno fatto esercizio fisico"), che non c'è di mezzo nessunissima mancanza da parte loro - o, per ritornare a quanto dicevamo prima, lo spirito di trofeo: il loro valore non è assolutamente intaccato, a qualsivoglia livello, dai vari partners sessuali, più o meno temporanei, che avresti.

Una prova di quel che dico? Immagina che un tuo ipotetico fidanzato apra un tread qui su IS, presentando il problema - una cosa del genere:

"Ciao a tutti,

E' la prima volta che scrivo qui su IS, ed ho un problema con la mia LTR. Mi dice che fra noi va tutto bene, che mi ama, è attratta sessualmente da me, ma che vorrebbe, permettendo a me di fare lo stesso, avere la possibilità di frequentare occasionalmente e senza alcun particolare coinvolgimento sentimentale, altri uomini. La cosa mi ha spiazzato e sinceramente non so cosa dire: che faccio?"

Il grosso delle risposte che riceverebbe si possono sintetizzare così: se è sincera, e non ti sta mettendo alla prova, il problema è che sei troppo beta ai suoi occhi, devi essere più alfa.

Come ti dicevo prima, no? La mentalità non è cosa facile da cambiare, sia per uomini che per donne.

Questa credo sia una risposta più adeguata al tuo caso ed alla tua situazione (almeno spero di aver capito bene alla quarta volta! Nel caso, scusa ancora).

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 minuti fa, Alexis Honlon ha scritto:

Come ti dicevo prima, no? La mentalità non è cosa facile da cambiare, sia per uomini che per donne

Esattamente. È proprio questione di mentalità da cambiare solo che non so come fare

Cioè io sono venuta in contatto con certi argomenti autonomamente e però ora li do per acquisiti, li sento miei e forse sono troppo ingenua nel pensare che persone molto avanti in moltissime cose, possano arrivarci facilmente anche su temi così permeanti come la gestione delle relazioni. Il problema è che non ho proprio la chiave per far capire certe cose alle persone a cui voglio bene

 

Link al commento
Condividi su altri siti

45 minuti fa, Edo ha scritto:

Il problema è che non ho proprio la chiave per far capire certe cose alle persone a cui voglio bene

Benvenuta!!!

A parte questo mi soffermo su alcuni punti:

Il potenziale partner esclusivista dovrebbe capire che il sesso è parte necessaria del processo per capire se mi piaci o no quindi dovrebbe frequentarti quantomeno per un periodo dove ci si conosce (si scopa e si è amici senza l'esclusività). Mi sembra il minimo sindacale.

Nella tua equazione che io condivido (il fatto di poter dire al partner principale che ok ogni tanto ho bisogno di ginnastica con gli scopamici e questo non toglie nulla a lui/lei), manca un elemento fondamentale:

il tuo è un ragionamento da uomo che si innamora, ora io nella mia esperienza quando una donna si innamora e chiede lei una relazione automaticamente viene meno questo concetto da parte di lei.

Cioe nella tua equazione manca la parte dove tu donna (ok che ci sono sempre eccezioni ma ancora non ne ho trovate, magari tu si te lo auguro) ti innamori.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, Orph ha scritto:

il tuo è un ragionamento da uomo che si innamora

Intendo un uomo come ragiona dentro la sua testa, tolte tutte le cazzate da condizionamento sociale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...