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Non esiste seduzione senza attrazione


Single4Ever

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Single4Ever

@Percival Hai ragione, avevo inteso che stessi parlando di una soglia di tolleranza più bassa nel senso che si tollerasse di più certi tipi di comportamenti.

L'ho interpretata al contrario io, nessun problema.

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marcosx

Ahahah PD

Ho matchato pure io con questa tizia, Pisa è veramente un buco. 😂😂

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TADsince1995
Il 2/3/2019 alle 20:26 , -Zodiac- ha scritto:

A quel punto però visto che non mi eravamo a casa mia e loro abitavano lontano, mi son sempre proposto di accompagnarle. Il fatto è che durantr il viaggio l atmosfera si è sempre rovinata. Giusto due parole e saluto veloce. Ecco, nel caso descritto... cosa faresti?

Certo che si è rovinata. Anzi, bene o male tu ormai sapevi che era andata male e via. Io penso sempre alla terribile fase di spostamento tra luogo del date e la fuck location, casa mia in questo caso, dove devi distrarla per non farla razionalizzare troppo.

Cosa avrei fatto? Beh, ci sarebbe da lasciarle lì e far prendere loro il taxi. Ma alla fine probabilmente le avrei accompagnate lo stesso, sempre facendo finta di niente. Anche se è dura in quelle situazioni.

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Single4Ever

Vi segnalo questo ottimo articolo a proposito di Tinder.

Si tratta fondamentalmente di uno studio socio-economico quantitativo.

Già il titolo dell'articolo è tutto dire: "Ragazzi, a meno che non siate davvero attraenti è meglio che non perdiate tempo su Tinder".

L'articolo è verosimilmente scritto da uno studente di economia, visto che tratta di Tinder sotto un'insolito punto di vista.

Quando l'ho letto non ho potuto far altro che constatare e confermare quanto sia esatto.

Lo studio condotto mostra una realtà sconcertante: in termini di percentuale di attrattività da 0 a 100 (dove 100 è il top), quelli con un livello dall'80% in giù competono per le femmine del primo 22%, mentre il restante 78% di femmine più attraenti ambisce al 20% dei migliori maschi.

L'articolo fa accenno al termine "iniquità", diseguaglianza, e lo misura con una formula matematica, il coefficiente di Gini.

Ebbene, il coefficiente di Gini misurato sull'economia di Tinder (che è basata sulla percentuale di like ricevuti) è pari a 0.58, che è un valore talmente basso da collocare l'iniquità di Tinder a un livello peggiore rispetto al 95,1% delle intere economie mondiali.

Perché si parla di economia? Nell'economia reale la valuta che misura il potere economico (quindi di mercato) è la moneta, mentre in Tinder il proprio potere di mercato è rappresentato dal numero di like ricevuti.

Lo studio ha determinato che un uomo mediamente attraente ha una probabilità di rivevere un like dallo 0.87% delle donne su Tinder (1 su 115).

E da questo si ricava persino una formula per calcolare la propria percentuale di attrattività:

%attrattività=16.8*ln(% like) + 52.3

Dallo studio emerge che i maschi assegnano un numero di like 6,2 volte superiore rispetto al numero di like assegnati dalle donne.

Da buon economista, l'autore spiega che in economia si utilizzano due diversi tipi di sistemi per misurare il potere economico: la curva di Lorenz e il famoso coefficiente di Gini.

La curva di Lorenz serve a misurare la proporzionalità della distribuzione tra ricchezza e povertà. Se queste fossero equamente distribuite, il grafico risultante sarebbe una retta obliqua di 45°. La curva di Tinder ha un andamento verso il basso peggiore rispetto all'economia americana, e questo dimostra l'iniquità del sistema.

Il coefficiente di Gini invece è un numero compreso tra 0 e 1, dove lo 0 rappresenta la perfetta equità, mentre 1 rappresenta il valore della totale diseguaglianza e disparità (totale assenza di correlazione).

Anche in questo caso, il coefficiente di Gini dell'economia statunitense è 0.41, quello di Tinder è 0.58.

La media mondiale si colloca tra il 0.35/0.4, mentre Tinder ha un coefficiente peggiore del 95,1% rispetto alle economie di 162 nazioni. Le nazioni con un coefficiente di Gini peggiore di Tinder sono: Angola, Haiti, Botswana, Namibia, Comoros, South Africa, Equatorial Guinea, Seychelles.

Paesi del terzo mondo, insomma.

Quindi, di fatto la sperequazione che c'è su Tinder è talmente elevata che di fatto non è conveniente investirci del tempo, a meno ovviamente di non essere molto ricchi (ovvero esercitare molti like).

Davvero molto interessante ed esaustivo.

 

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Sgchin
46 minuti fa, Single4Ever ha scritto:

Vi segnalo questo ottimo articolo a proposito di Tinder.

Si tratta fondamentalmente di uno studio socio-economico quantitativo.

Già il titolo dell'articolo è tutto dire: "Ragazzi, a meno che non siate davvero attraenti è meglio che non perdiate tempo su Tinder".

L'articolo è verosimilmente scritto da uno studente di economia, visto che tratta di Tinder sotto un'insolito punto di vista.

Quando l'ho letto non ho potuto far altro che constatare e confermare quanto sia esatto.

Lo studio condotto mostra una realtà sconcertante: in termini di percentuale di attrattività da 0 a 100 (dove 100 è il top), quelli con un livello dall'80% in giù competono per le femmine del primo 22%, mentre il restante 78% di femmine più attraenti ambisce al 20% dei migliori maschi.

L'articolo fa accenno al termine "iniquità", diseguaglianza, e lo misura con una formula matematica, il coefficiente di Gini.

Ebbene, il coefficiente di Gini misurato sull'economia di Tinder (che è basata sulla percentuale di like ricevuti) è pari a 0.58, che è un valore talmente basso da collocare l'iniquità di Tinder a un livello peggiore rispetto al 95,1% delle intere economie mondiali.

Perché si parla di economia? Nell'economia reale la valuta che misura il potere economico (quindi di mercato) è la moneta, mentre in Tinder il proprio potere di mercato è rappresentato dal numero di like ricevuti.

Lo studio ha determinato che un uomo mediamente attraente ha una probabilità di rivevere un like dallo 0.87% delle donne su Tinder (1 su 115).

E da questo si ricava persino una formula per calcolare la propria percentuale di attrattività:

%attrattività=16.8*ln(% like) + 52.3

Dallo studio emerge che i maschi assegnano un numero di like 6,2 volte superiore rispetto al numero di like assegnati dalle donne.

Da buon economista, l'autore spiega che in economia si utilizzano due diversi tipi di sistemi per misurare il potere economico: la curva di Lorenz e il famoso coefficiente di Gini.

La curva di Lorenz serve a misurare la proporzionalità della distribuzione tra ricchezza e povertà. Se queste fossero equamente distribuite, il grafico risultante sarebbe una retta obliqua di 45°. La curva di Tinder ha un andamento verso il basso peggiore rispetto all'economia americana, e questo dimostra l'iniquità del sistema.

Il coefficiente di Gini invece è un numero compreso tra 0 e 1, dove lo 0 rappresenta la perfetta equità, mentre 1 rappresenta il valore della totale diseguaglianza e disparità (totale assenza di correlazione).

Anche in questo caso, il coefficiente di Gini dell'economia statunitense è 0.41, quello di Tinder è 0.58.

La media mondiale si colloca tra il 0.35/0.4, mentre Tinder ha un coefficiente peggiore del 95,1% rispetto alle economie di 162 nazioni. Le nazioni con un coefficiente di Gini peggiore di Tinder sono: Angola, Haiti, Botswana, Namibia, Comoros, South Africa, Equatorial Guinea, Seychelles.

Paesi del terzo mondo, insomma.

Quindi, di fatto la sperequazione che c'è su Tinder è talmente elevata che di fatto non è conveniente investirci del tempo, a meno ovviamente di non essere molto ricchi (ovvero esercitare molti like).

Davvero molto interessante ed esaustivo.

 

secondo me tinder palesa solo la situazione e ti permette di avere dei dati su cui poter fare calcoli.

per carità alcune dinamiche sono particolarmente accentuate su tinder.

ma il mondo la fuori. fuori da tinder non funziona tanto diversamente.

i social. il digitale. oramai sono il mondo. non sono una parte totalmente distaccata. facessi i calcoli economici che ha fatto con tinder sulla vita reale non cambierebbe un cazzo

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Gainsbourg

il mondo invece è molto più vasto di Tinder

il quale non rappresenta i rapporti tra uomo e donna

ma è null'altro che la sottolineatura, esacerbata

di questo momento storico, in cui l'immagine governa tutto

non solo i rapporti, ma pure le persone

 

avete tutti la possibilità di scegliere

che tipo di donna corteggiare

o a quale tipo di uomo dare la caccia

 

avete tutti la possibilità di non alimentare questo mostro

basta spegnere tinder, intagram e possibilmente i vari social

specie quelli che neanche permettono un pensiero messo in croce

 

spegneteli

 

e andate a godervi il mondo vero e le persone vere.

 

 

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Big Brother
8 ore fa, Single4Ever ha scritto:

Lo studio condotto mostra una realtà sconcertante: in termini di percentuale di attrattività da 0 a 100 (dove 100 è il top), quelli con un livello dall'80% in giù competono per le femmine del primo 22%, mentre il restante 78% di femmine più attraenti ambisce al 20% dei migliori maschi.

È il famoso Principio di Pareto che trova riscontro in ambito economico e sociale.

"Il 20% delle cause genera l'80% degli effetti"

Tipo il 20% dei tuoi contatti in rubrica sono quelli che contatti l'80% delle volte, il 20% degli uomini più ricchi detiene l'80% della ricchezza mondiale, il 20% dei vestiti del tuo guardaroba sono quelli che ami  indossare l'80% delle volte e, ahimè, solo il 20% dei maschi migliori può ambire all'80 % delle femmine....etc

Modificato da Big Brother
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Percival
7 ore fa, Gainsbourg ha scritto:

il mondo invece è molto più vasto di Tinder

il quale non rappresenta i rapporti tra uomo e donna

ma è null'altro che la sottolineatura, esacerbata

di questo momento storico, in cui l'immagine governa tutto

non solo i rapporti, ma pure le persone

 

avete tutti la possibilità di scegliere

che tipo di donna corteggiare

o a quale tipo di uomo dare la caccia

 

avete tutti la possibilità di non alimentare questo mostro

basta spegnere tinder, intagram e possibilmente i vari social

specie quelli che neanche permettono un pensiero messo in croce

 

spegneteli

 

e andate a godervi il mondo vero e le persone vere.

 

 

Non fraintendermi, da una parte condivido ciò che dici e anzi, ciò che consiglio a chi non ha vinto alla lotteria genetica (o del money) è proprio lottare su altri campi di battaglia, giocare altre carte, tentare altre strade, esprimere e coltivare altre qualità attraenti ed evitare come la peste le guerre perse in partenza. 

 

D'altra parte, né nei miei post né in quelli di alcuni altri (non ho letto tutto) è espresso il concetto che la genetica sia tutto, o comunque il 99% del sistema, e che tutto il resto dello spettro di qualità sia uno specchietto per le allodole, dato che contraddirrebbe la mia stessa esperienza. 

I concetti che sono venuti fuori, sicuramente da parte mia, sono esplicitamente rivolti a Tinder che tuttavia, si noti.. Non è un mondo sconnesso dalla realtà. Così come i social, anche Tinder è un mondo che non fa altro che gonfiare ed esasperare dinamiche già esistenti nella nostra natura, già operanti in quella cui tu ti riferisci come "vita vera". 

La vita vera è anche ciò che si esprime su Tinder. 

Al pari di ciò che si esprime in un pub, in disco, a un concerto indie, in libreria, all'università. 

La vita vera è anche qua, sul forum. 

E ognuno di questi scenari agisce a feedback sugli altri, creando un quadro variopinto e ricco di sfumature che, tuttavia, sono il frutto più o meno caotico degli stessi colori primari. 

 

Una ragazza che ha vissuto l'esperienza di potere su Tinder, sui social... Non è più la stessa. Questa esperienza plasma e modifica il modo in cui vive la conoscenza e selezione di maschi su strada, in una libreria, a un concerto. 

Piaccia o meno, non funzioniamo a compartimenti stagni ma più a vasi comunicanti. 

 

Quanto poi la singola o ripetuta esperienza incida sulla specifica ragazza, è soggettivo. Temperamento, personalità, esperienze pregresse, cultura, gruppi di appartenenza.. È molto complicato e non standardizzabile. 

Resta il fatto che i colori primari alla base del variopinto agire umano sono sempre più o meno quelli, da millenni. 

 

Ed è improbabile che l'agire di pochi fermi la valanga del fenomeno social e dell'iperconnessione. 

 

La consapevolezza di certe dinamiche di base, oltre che delle proprie attuali potenzialità, è fondamentale per scegliere, in primis, su quali campi giocare e in quali, invece, foldare. 

Modificato da Percival
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Appurate determinate dinamiche la domanda che vi pongo è :

A tutti noi che non siamo nati Alexander, o Briatore, su quali campi e con quali tecniche conviene giocare? 

Dite la vostra. 

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Iuppiter

Dal vivo entrano in gioco altri parametri, come la fisicità e la gestualità, e sono anche questi parametri dell'attratività. Le foto non rappresentano a pieno l'esteriorità di una persona e non possono mostrarne il fascino. 

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