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Non esiste seduzione senza attrazione


Single4Ever

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Boulevard
49 minutes ago, ^'V'^ said:

È la terra dove il 48% dei genitori vuole che a scuola ai loro figli sia insegnato il creazionismo e che l'evoluzione delle specie sia insegnata come teoria alternativa per conoscenza ma non come scienza. 

È la terra dove se una bella 30 enne ha un contatto sessuale con un uomo di 17 anni che sono sei anni almeno che pensa solo alla figa, viene condannata a 24 anni di prigione per aver rovinato per sempre quell'angelo macchiandolo col sesso

È la terra dei miliardi di dollari spesi per la propaganda contro la sessualità. 

È la terra dove ogni giorno gli afroamericani si sparano tra loro per uno sguardo di traverso ma se un poliziotto bianco alla terza volta che sparano a un suo collega iperreagisce all'estrazione di un cellulare nella penombra, allora significa che odia i negri e bisogna fare jungla game dando fuoco alle macchine e spaccando tutto. 

È la terra dove un'intera parte politica vince quasi sempre mirando al bersaglio grosso dei voti, con promesse elettorali impossibili da realizzare nemmeno all'1% con la tassazione in vigore, scuola gratis per tutti, cure mediche gratis per tutti, e la cui unica risposta a come trovare i soldi è il mantra "tassare i ricchi", che uno studente delle nostre medie con l'abaco può mostrargli come anche sovratassando in modo disumano fino ad aliquote del 90% i pochi ricchi, si realizzerebbe meno dello 0,2% del necessario a sostenere la manovra finanziaria che promettono. 

Uno studente delle nostre superiori inoltre aggiungerebbe al conto il fatto che tutti i ricchi dislocherebbero e fine.

Quando negli anni 60 si provò a fare questo socialismo utopico dei ricchi massacrati, rimasero in sei. 

Sei ricchi rimasero a pagare l'aliquota alta, in tutti gli USA. 

E il bello è che se fossero rimasti tutti anche tassandoli in modo disumano non si sarebbe realizzato nulla del promesso. 

Ma servono voti, e i voti di cento idioti valgono cento, il voto di un savio vale uno. 

È una terra di schiavi senza padrone, ed è normale che un certo livello di schizofrenia si esacerbi. 

Sono arrivati a credere che Gheddafi non andasse bene perché era un uomo forte al suo posto, che questi volessero la loro merda di democrazia, col risultato che prima a casa di Gheddafi la gente aveva un tetto, il cibo e la giustizia. Ora hanno da pagarsi l'affitto che rincara ogni anno, il cibo che costa sempre di più, e la polizia è di chiunque abbia mille euro da metterle in mano, mentre si scannano uno con l'altro come cani senza padrone. 

Sono yankee, sono più religiosi, estremisti e scoppiati del daesh, e così troverai a casa loro molte ragazze la cui massima aspirazione è fare porno con sconosciuti per ricevere like e altrettante ragazze la cui massima aspirazione è sentirsi applaudite e ricevere like perché riescono a stare fino a 18 mesi in relazione senza scopare. 

È normale sentire testimonianze contrastanti da quella terra di nessuno. 

Tuttavia. Sicuramente hanno letto molto bene il Von Clausewitz, "Della Guerra",  in cui viene spiegato come i tre pilastri della vittoria in guerra siano le informazioni, l'opinione pubblica e la potenza bellica. 

Considerando che spendono in acquisizione informazioni e in potenza bellica più di tutto il resto del mondo messo assieme, mentre da noi c'è un comico che si incazza se compriamo una decina di jet militari per sostituire dei rottami, c'è da dire che questa parte l'hanno masterizzata. 

Considerando che da noi molte persone credono di essere loro alleati e non una colonia sottomessa militarmente e comprata con dollari falsi (qualcuno ricorderà come comprarono agli ingenui indiani intere aree ove ora sorgono città, dando loro degli specchietti), allora direi che hanno masterizzato anche la parte relativa all'opinione pubblica. 

Quella che io chiamo info warfare. 

Non possiamo che ricevere feedback che fotografano una situazione schizofrenica, da un luogo dove, veramente, non per una puntata dei Simpson, la gente era divisa in due tra l'essere rappresentati da quella vipera isterica o da parrucca arancione. 

Tranquillo, si era capito che ti stavano sui coglioni  ahahah

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Boulevard
45 minutes ago, decatron said:

 

Poi quando dico alla gente che sento dal profondo che ho sprecato la mia vita nel crescere in Italia e non in America mi sento rispondere "eh ma li dovevi fare l assicurazione sanitariaah!" 

Vero, pure io l'ho sprecata a non nascere e crescere in Australia sul mare, che sfiga, accidenti...

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giuseppe90
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

"Vipera isterica" in effetti è un'opinione ed è senza fonte. 

 

Non è vero che i democratici vincono quasi sempre.

Non è vero che promettono sempre scuola e sanità gratis per tutti.

 

Modificando il sistema di tassazione qualcosa si potrebbe fare, non è vero che non si riuscirebbe a realizzare "nulla".

Ovviamente andiamo a toccare questioni enormi, perché l'introduzione di una tassazione differente rispetto a quella attuale imporrebbe l'adozione di misure politiche di un certo rilievo (modifiche "di sistema"...) , per non parlare del fatto che sono una realtà federale, insomma il discorso sarebbe lungo...(e non mi pare il caso di affrontarlo qui)

Tanto per dirne una, in alcuni stati americani c'è una flat tax a una cifra con imposizioni fiscali ridicole; per non parlare di tutti i modi "legali" in cui oramai, non solo negli USA, è possibile evadere, soprattutto per i giganti.

Insomma non credo che esistano solamente, da una parte, l'attuale modello e, dall'altra, il socialismo (che tu citavi a proposito degli annin60). Ci sono tante possibili varianti e sfumature.

 

Poi tu dici che si son trovati a scegliere tra Clinton e Trump, verissimo, uno schifo. Il punto tuttavia a mio avviso è che alla fine della fiera gli USA sono "cintrollati" (legalmente e in maniera trasparente eh, non parlo di stronzate complottiste) da gruppi abbastanza ristretti (come si dice nel film "gli affari li tengono insieme"), quindi Clinton o Trump non è che cambiasse radicalmente lo scenario...

Mi pare che tu sopravvaluti la portata democratica degli USA (già è fortemente limitante il concetto di democrazia come pura "forma", come mera procedura, negli States poi pure la democrazia meramente formale funziona male) e il peso che nelle questioni che contano veramente esercita la massa (belante).

 

Sulla questione Gheddafi e guerre "umanitarie" e "democratiche" varie, io non credo che la maggioranza degli americani veramente creda alle giustificazioni che fungono da copertura ideologica delle guerre condotte dagli USA in giro per il mondo.

Ci sono quelli che sanno perfettamente che son fandonie, ma sanno pure che senza quelle guerre non sarebbero più gli USA e non avrebbero più le ricchezze, il potere, ecc. che hanno. 

Se a questo aggiungi che nella maggior parte dei casi si tratta di guerre che avvengono a migliaia di km di distanza dal territorio americano...molti se ne fregano e l'amministrazione, e parlo qui soprattutto degli ultimi 30 anni, fa le guerre che vuole fare.

 

Detto ciò, preciso che la mia "simpatia" per gli USA è prossima alla zero e ciò che dice Pitt/Cogan nella scena che t'ho linkato è abbastanza condivisibile.

 

Edit: dimenticavo la questione razzismo.

Negli USA è fortemente radicato il razzismo per evidenti motivi di carattere storico. È un fatto.

A spararsi poi sono un po' tutti, mica solo gli afro.

 In America è un diritto sancito dalla costituzione possedere un'arma (anche qui ovviamente la ragione è storica e, a mio avviso, non avrebbe più senso oggi quell'emendamento, ma anche qui il discorso sarebbe lungo)

Modificato da giuseppe90
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^'V'^
1 ora fa, Boulevard ha scritto:

Tranquillo, si era capito che ti stavano sui coglioni  ahahah

Noi non siamo meno una barzelletta. 

E non mi stiamo meno sui coglioni. 

Per quanto mi riguarda non sono interlocutori. 

Se non so chi è in charge, non siamo alla pari. 

Un posto dove le cellule del buco del culo decidono per alzata di mano, non è un interlocutore di un uomo stato sovrano. 

Questo non vale solo per gli USA. 

 

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1 ora fa, Boulevard ha scritto:

Vero, pure io l'ho sprecata a non nascere e crescere in Australia sul mare, che sfiga, accidenti…

infatti come dico io non scegliamo ne dove né con chi nasciamo. Non abbiamo scelto né il luogo, né la lingua, né la cultura. Ci viene tutto inculcato, non abbiamo nessuna autodeterminazione finchè non raggiungiamo una certa età. Quando capisci questo devi fare qualcosa. Devi cominciare a cambiare e a decidere con la tua testa. Non dare nulla per definitivo e scontato. 

Modificato da Flynn
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^'V'^
19 ore fa, giuseppe90 ha scritto:

Non è vero che i democratici vincono quasi sempre.

Premesso che derido le ragioni dei repubblicani, per cui non prenderla come un dare il mio sasso all'altra parte della bilancia. 

Però il fatto che i democratici riescano in qualche modo a prendere dei voti, ossia a prendere in ostaggio la casa bianca alcune volte in modo diretto, e in altri momenti, come quello attuale, ad avere abbastanza rappresentanza e uomini chiave in giro nei centri nevralgici dei processi decisionali, significa per me vincere quasi sempre. 

Perché di fatto stanno inficiando ogni cosa che possono anche adesso. 

Non stimo Trump. 

Ma metti per esempio che in un mondo perfetto al suo posto ci fosse un uomo che è in charge e che sa cosa sta facendo e dove va. 

Potrebbe operare? 

No. 

Per cui hanno comunque "quasi vinto" come sempre. 

E siccome appartieni alla minoranza vessata dei maschi bianchi eterosessuali, non è una buona notizia per te. 

19 ore fa, purple pill ha scritto:

Quanto a Psy-ops, infowarfare e via dicendo... gli States saranno pure stati pionieri alle nostre latitudini, ma a segnare il passo oggi sono i “tuoi” amici russi.

Suppongo tu abbia avuto modo di leggere il testo scritto nel 2013 dal Capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov - la cosiddetta “dottrina” Gerasimov - ma in ogni caso te la copincollo qui. 

 

 

Ogni stato che sia superiore al numero di Dunbar ha bisogno di info warfare per resistere all'infowarfare interno ed esterno. 

Ed è uno dei tre pilastri della vittoria nelle relazioni estere, che riguardino il commercio o la guerra. Come ci insegna il mai tramontato Von Clausewitz. 

Il mio dire che gli yankee hanno masterizzato quel pilastro prendendo il controllo dei media nostrani, dei film che vediamo, delle serie televisive che guardiamo, ecc, non è un'accusa agli yankee di usare infowarfare, è uno dei pochi complimenti che gli ho fatto, insieme a quello sulla raccolta informazioni e a quello sulla si vis pacem para bellum linea. (qui Aivia si riferisce alla spesa militare, non all'uso ridicolo e le ingerenze non autorizzate con cui viene gestita la macchina bellica). Era proprio un'ammissione che sono capaci, dato come sono percepiti in Europa, addirittura l'italia, un paese che ha perso la guerra e firmato un armistizio, e che si è venduto per dollari privi di controvalore, stampati all'uopo, ha gli abitanti che dicono che siamo alleati e non colonia militare. 

Ma va bene, meglio così perché a pensarla diversamente ci asfalterebbero in due giorni. 

Il mio dire che gli yankee hanno ben implementato il pilastro Clausewitz dell'opinione pubblica non era parlare male della santa benedetta infowarfare. Uno dei tre pilastri imprescindibili nelle relazioni interne ed esterne di un organismo. Uno strumento. 

Per assurdo, servirebbe una forte info warfare e psyops strategy anche per far passare verità specie specifiche e principi naturali in linea con la biologia. Togli servirebbe e metti serve. 

 

Cita

i “tuoi” amici russi.

Ho un solo amico russo in Russia e uno in italia, e sono il Presidente e Anton.

Parlando del Presidente, quell'uomo si trova a dover fare praticamente tutto da solo. Ogni uomo cui delega qualcosa per il micromanagement, se non controllato personalmente, finisce per fare qualche maccherone a proprio vantaggio stile vecchio partito. 

E lo fa con risultati eccezionali, ma con molti limiti dovuti alla massa. 

Quella massa che la rivoluzione bolscevica autogollista insegna a non ignorare ma che rende di fatto quasi impossibile una gestione dominante ed illuminata. 

Purtroppo lui non può decidere da solo e fare di forza, e così arriviamo alle votazioni contro la "legalizzazione degli omosessuali" in cui il parlamento si è espresso con tutti i voti contro gli omosessuali e un solo astenuto, nessun voto a favore degli stessi. 

E questa purtroppo è la democrazia che si è messa anche lì a spadroneggiare, finendo con molte aggressioni ad omosessuali per strada, da parte di gente senz'arte né parte che si sente forte di essere la maggioranza assoluta (con un solo astenuto). 

Ora, noi siamo abituati a vedere l'orologio da dentro e facendo parte del mondo e della razza umana, siamo ingranaggi che non vedono l'ora. 

Ma immaginiamo che poi alla fine siamo davvero in nove. 

O che venga in visita sulla terra una delegazione di non umani e il loro capo cercasse una comunità con cui relazionarsi, la quale deve avere pertanto una credibilità. 

Io mi metto spesso nei suoi panni. E... da chi vado? 

Che credibilità do agi Yankee dove sono i sottoposti a decidere e chi li intorta meglio con lusinghe e prese per il culo è il mandato, ma mai il mandante, che credibilità posso dare a una madre Russia dove le persone possono decidere con tutti i voti contro gli omosessuali e un solo astenuto. Con tutta l'ammirazione per ciò che Putin, sul pezzo praticamente da solo giorno e notte, ha fatto in pochi anni per una terra che era stata svenduta da un alcolista ridicolo. Ma lui mica può comandare, è molto più in gamba di altri mandati, ma non manda. 

Da chi vado? 

Non mi sono ancora saputo dare una risposta. 

Anche se credo che quando quei 40'000 calabresi si daranno una ripulita dalle attività criminali, saprò di avere un interlocutore, un gruppo credibile ed organizzato secondo una struttura che funziona e che regge. E si capisce con chi parli quando parli a chi comanda. 

Non a caso, i nostri politici lo hanno già capito e ci vanno a cena proponendo appalti in cambio di pacchetti di voti, visto che a loro che non comandano un cazzo, sono i voti degli inutili che servono. 

Da loro, che sono mandati da voti in numero e non in peso, non andrei mai se rappresentassi una vera civiltà. Non sono interlocutori alla pari, non posso dare credibilità a chi fa scaricabarile. 

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giuseppe90
32 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Premesso che derido le ragioni dei repubblicani, per cui non prenderla come un dare il mio sasso all'altra parte della bilancia. 

Però il fatto che i democratici riescano in qualche modo a prendere dei voti, ossia a prendere in ostaggio la casa bianca alcune volte in modo diretto, e in altri momenti, come quello attuale, ad avere abbastanza rappresentanza e uomini chiave in giro nei centri nevralgici dei processi decisionali, significa per me vincere quasi sempre. 

Perché di fatto stanno inficiando ogni cosa che possono anche adesso. 

Non stimo Trump. 

Ma metti per esempio che in un mondo perfetto al suo posto ci fosse un uomo che è in charge e che sa cosa sta facendo e dove va. 

Potrebbe operare? 

No. 

Per cui hanno comunque "quasi vinto" come sempre. 

E siccome appartieni alla minoranza vessata dei maschi bianchi eterosessuali, non è una buona notizia per te. 

Premesso che se mi avessero messo una pistola alla tempia costringendomi a scegliere tra Clinton e Trump mi sarei fatto sparare in testa, rispondo.

Su quello che dici sono d'accordo in parte.

Come dicevo già prima, al di là della pantomima democratica (di una democrazia meramente procedurale e anche questa abbastanza zoppicante), sono gruppi ristretti a esercitare veramente il potere, ad avere le leve dell'economia in loro possesso, a poter spostare miliardi, a poter decretare l'avvio di una guerra in quella o quell'altra zona del mondo, ecc.

Oltre a questi poteri economici, evidentemente decisivi in un regime di tipo capitalistico che vede la politica, in special modo negli States, completamente al loro servizio, ci sono poi quelle strutture stabili e permanenti al di là dei rapidissimi mutamenti politici. Per fare degli esempi, il Pentagono oppure tutti quei gruppi di pressioni organizzati e fortemente influenti.

Ora, mi pare che questi sia quello che sostieni tu quando parli di "centri decisionali" evidentemente non occupati da gente eletta democraticamente.

Per questo dicevo che forse si sopravvaluta la portata democratica degli USA (anche qui il discorso sarebbe lunghissimo), a meno di non voler intendere per democrazia semplicemente il fatto che ogni tot anni si metta una tessera con una croce su un nome in un'urna...

Quello che non mi convince del tuo ragionamento è che tu dai un colore politico a coloro che occupano questi centri decisionali, io no. 

Si tratta di gente che fa i propri interessi. Nient'altro.

Quindi per rispondere alla tua domanda: No, non potrebbe operare, come non può operare nessun altro senza tener conto di tutte le strutture profonde del potere economico, militare, politico.

Tra l'altro anche ciò cui tu giustamente fai riferimento, cioè l'info warfare, fa parte di tutto quest'enorme complesso, che è sbagliato secondo me colorare politicamente in maniera netta.

 

Per fare un esempio: la politica estera USA la decide il presidente in piena autonomia? Sarebbe ingenuo pensare una cosa del genere.

Questo è ciò che l'informazione spaccia per verità, dicendo "Trump ha deciso che...", "Trump si oppone a...", ecc. ma è tutt'altro il quadro.

 

 

Per completare la risposta, sono completamente d'accordo con te sul discorso circa i rapporti (anali più che altro) tra Usa e Italia.

Mi fanno un po' sorridere infatti quelli che straparlano di sovranità a casa nostra, scelte in piena autonomia, siamo l'Italia e non ci facciamo comnadare da nessuno, ecc. perché se volessero veramente questo, la prima cosa da fare sarebbe dichiarare guerra agli USA.🤣🤣

Abbiamo, in casa nostra, le loro basi militari, i loro militari (che a quanto pare stanno pensando di far mantenere interamente a noi...), le loro testate nucleari, sanno anche quante volte va in bagno il nostro presidente del consiglio, possono spiare qualsiasi tipo di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo, fanno i loro interessi calpestando i nostri a due passi dalle nostre coste (vedi ex Yugoslavia e Africa settentrionale) e potrei continuare...

Insomma quando sento personaggi tipo Meloni & co. dire certe cose mi sbellico dalle risate...

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Caraibika
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Premesso che derido le ragioni dei repubblicani, per cui non prenderla come un dare il mio sasso all'altra parte della bilancia. 

Però il fatto che i democratici riescano in qualche modo a prendere dei voti, ossia a prendere in ostaggio la casa bianca alcune volte in modo diretto, e in altri momenti, come quello attuale, ad avere abbastanza rappresentanza e uomini chiave in giro nei centri nevralgici dei processi decisionali, significa per me vincere quasi sempre. 

Perché di fatto stanno inficiando ogni cosa che possono anche adesso. 

Non stimo Trump. 

Ma metti per esempio che in un mondo perfetto al suo posto ci fosse un uomo che è in charge e che sa cosa sta facendo e dove va. 

Potrebbe operare? 

No. 

Per cui hanno comunque "quasi vinto" come sempre. 

E siccome appartieni alla minoranza vessata dei maschi bianchi eterosessuali, non è una buona notizia per te. 

Si conosco a menadito la sua dottrina.

Ogni stato che sia superiore al numero di Dunbar ha bisogno di info warfare per resistere all'infowarfare interno ed esterno. 

Ed è uno dei tre pilastri della vittoria nelle relazioni estere, che riguardino il commercio o la guerra. Come ci insegna il mai tramontato Von Clausewitz. 

Il mio dire che gli yankee hanno masterizzato quel pilastro prendendo il controllo dei media nostrani, dei film che vediamo, delle serie televisive che guardiamo, ecc, non è un'accusa agli yankee di usare infowarfare, è uno dei pochi complimenti che gli ho fatto, insieme a quello sulla raccolta informazioni e a quello sulla si vis pacem para bellum linea. (qui Aivia si riferisce alla spesa militare, non all'uso ridicolo e le ingerenze non autorizzate con cui viene gestita la macchina bellica). Era proprio un'ammissione che sono capaci, dato come sono percepiti in Europa, addirittura l'italia, un paese che ha perso la guerra e firmato un armistizio, e che si è venduto per dollari privi di controvalore, stampati all'uopo, ha gli abitanti che dicono che siamo alleati e non colonia militare. 

Ma va bene, meglio così perché a pensarla diversamente ci asfalterebbero in due giorni. 

Il mio dire che gli yankee hanno ben implementato il pilastro Clausewitz dell'opinione pubblica non era parlare male della santa benedetta infowarfare. Uno dei tre pilastri imprescindibili nelle relazioni interne ed esterne di un organismo. Uno strumento. 

Per assurdo, servirebbe una forte info warfare e psyops strategy anche per far passare verità specie specifiche e principi naturali in linea con la biologia. Togli servirebbe e metti serve. 

 

Ho un solo amico russo in Russia e uno in italia, e sono il Presidente e Anton.

Parlando del Presidente, quell'uomo si trova a dover fare praticamente tutto da solo. Ogni uomo cui delega qualcosa per il micromanagement, se non controllato personalmente, finisce per fare qualche maccherone a proprio vantaggio stile vecchio partito. 

E lo fa con risultati eccezionali, ma con molti limiti dovuti alla massa. 

Quella massa che la rivoluzione bolscevica autogollista insegna a non ignorare ma che rende di fatto quasi impossibile una gestione dominante ed illuminata. 

Purtroppo lui non può decidere da solo e fare di forza, e così arriviamo alle votazioni contro la "legalizzazione degli omosessuali" in cui il parlamento si è espresso con tutti i voti contro gli omosessuali e un solo astenuto, nessun voto a favore degli stessi. 

E questa purtroppo è la democrazia che si è messa anche lì a spadroneggiare, finendo con molte aggressioni ad omosessuali per strada, da parte di gente senz'arte né parte che si sente forte di essere la maggioranza assoluta (con un solo astenuto). 

Ora, noi siamo abituati a vedere l'orologio da dentro e facendo parte del mondo e della razza umana, siamo ingranaggi che non vedono l'ora. 

Ma immaginiamo che poi alla fine siamo davvero in nove. 

O che venga in visita sulla terra una delegazione di non umani e il loro capo cercasse una comunità con cui relazionarsi, la quale deve avere pertanto una credibilità. 

Io mi metto spesso nei suoi panni. E... da chi vado? 

Che credibilità do agi Yankee dove sono i sottoposti a decidere e chi li intorta meglio con lusinghe e prese per il culo è il mandato, ma mai il mandante, che credibilità posso dare a una madre Russia dove le persone possono decidere con tutti i voti contro gli omosessuali e un solo astenuto. Con tutta l'ammirazione per ciò che Putin, sul pezzo praticamente da solo giorno e notte, ha fatto in pochi anni per una terra che era stata svenduta da un alcolista ridicolo. Ma lui mica può comandare, è molto più in gamba di altri mandati, ma non manda. 

Da chi vado? 

Non mi sono ancora saputo dare una risposta. 

Anche se credo che quando quei 40'000 calabresi si daranno una ripulita dalle attività criminali, saprò di avere un interlocutore, un gruppo credibile ed organizzato secondo una struttura che funziona e che regge. E si capisce con chi parli quando parli a chi comanda. 

Non a caso, i nostri politici lo hanno già capito e ci vanno a cena proponendo appalti in cambio di pacchetti di voti, visto che a loro che non comandano un cazzo, sono i voti degli inutili che servono. 

Da loro, che sono mandati da voti in numero e non in peso, non andrei mai se rappresentassi una vera civiltà. Non sono interlocutori alla pari, non posso dare credibilità a chi fa scaricabarile. 

A parte i vari clan mafiosi, direi che forse solo i boss delle grandi multinazionali (Zuckerberg, Bezos ecc.) hanno una specie di potere reale sulla loro struttura, pur con noie come le legislazioni dei vari stati e i sindacati. 

Tornando al discorso che facevi prima, come si può comandare efficacemente se i sottoposti a cui deleghi fanno casino o se, pur essendo un dittatore assoluto/monarca illuminato, l'opinione pubblica del tuo popolo vira contro di te (magari incoraggiata dai nemici esterni) e scoppia una ribellione? Io credo che la componente umana su cui si domina sia un problema irrisolvibile, specialmente quando parliamo di stati da centinaia di milioni di pecore belanti che pensano di avere diritto di parola su questioni di cui non capiscono nulla. Il lavaggio del cervello democratico degli ultimi secoli è diventato lo standard a cui i popoli aspirano, pur essendo tremendamente caotico e inefficiente; mentre in una azienda è il bilancio a fare da termometro e far capire la necessità di una guida abile ed esperta, i cittadini degli stati democratici arrivano a quella conclusione solo dopo guerre o crisi profonde...e i risultati sono spesso regimi come quello nazista o fascista, non propriamente esempi di buona gestione e lungimiranza.

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giuseppe90
41 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

a sua stessa ammissione ha fondato e armato l'isis, che poi gli è sfuggita di mano

Se ti riferisci a una, oramai famosa, intervista, in realtà, se ricordo bene, faceva riferimento ad Al Qaeda che, come sanno pure i sassi, è creazione tutta statunitense di fine anni '70 in funzione anti-sovietica.

Che poi anche altri gruppi terroristici e fondamentalisti sul piano religioso non siano, eufemisticamente parlando, pienamente autonomi e indipendenti, è fuor di dubbio (nel caso di isis sicuramente gli USA sono un loro sponsor insieme con l'Arabia Saudita).

Alla fine gli USA fanno i loro interessi ovunque nel mondo fottendosene degli altri paesi, del diritto internazionale, dei disastri che generano, ecc. Se questo vuol dire creare, addestrare, finanziare gruppi terroristici non è che si facciano scrupoli...

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