La situazione si sta raffreddando?

[ciccioman333 [Partecipante] 1080]

47 minuti fa, askfra ha scritto:

Ciao Doom, no non è lei la tizia in oggetto, ma poco cambia.

Mi trovi d'accordo su tutto in linea molto generale, ma penso che l'essere di 2 "ceti sociali diversi" (passatemi il termine ottocentesco) abbia contribuito sin da subito, e infatti ero io stesso all'inizio di questa frequentazione a pormi questa domanda. 

Lei donna in piena carriera, stipendio da urlo (di quelli che ti consentono di fare un po' il cazzo che vuoi nella vita, ovvero 2/3 viaggi da tremila euro l'anno, comprarti casa da sola, iscriversi a palestra/corso di cucito/corso di degustazione/arrampicata e chi più ne ha contemporaneamente) e io una persona qualsiasi, con un lavoro normalissimo, 

Quando alla base c'è una differenza sociale così importante, e la parte forte è la donna, come puoi equilibrare? Puoi impegnarti, mostrarle altro, risultare diverso all'inizio, ma poi? Poi ad un certo punto lei si stufa, perché razionalizza che il livello è diverso e per forza di cose, per quanto tu le possa piacere, nella sua testa risulterai sempre inferiore

 

Non necessariamente la donna e' parte forte.....pure l'uomo lo e', a me e' capitato di esserlo...e se e' suo coetaneo, come e' capitato a me, si stufa subito, ed infatti cosi e' stato....e mi ero stufato subito dopo 2 settimane perche, oltretutto, lei non era nemmemo granche' brillante, a differenza di askfra...

Capite, poi, perche' tante vanno e cercare i vecchi?

[askfra [Partecipante] 1040]

17 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Io resto della mia idea. Per me è un'Asperger.

Il che non spiega tutto, sia chiaro.

Però, a questo punto, è evidente il motivo per cui non andavi bene.

Alla fine, pur avendo le tue esigenze, possiamo considerarti una persona normale, che cerca di impostare i rapporti, per quanto possibile, su un piano di parità.

Lei invece ha bisogno di una relazione problematica. Se non disfunzionale. 

Io non so se sia effettivamente asperger o no, sinceramente ormai poco cambia. Con lei ho avuto delle difficoltà oggettive di comunicazione anche quando m'invitava a casa 2 volte a settimana per farsi scopare, e questo è un dato di fatto. Lasciando perdere presunte patologie, ho avuto a che fare con una donna comunque molto complicata, che in termini di esperienza personale mi ha lasciato tantissimo nonostante i pochi mesi passati insieme, ma in termini di "bellezza" del rapporto mi ha lasciato poco o nulla, anzi, in un certo senso è stata anche in grado di buttarmi giù più e più volte, quindi forse da tutto questo mi porto dietro più insicurezze che altro.

Sicuramente è stato un rapporto tossico, quindi meglio così.

7 minuti fa, ciccioman333 ha scritto:

Non necessariamente la donna e' parte forte.....pure l'uomo lo e', a me e' capitato di esserlo...e se e' suo coetaneo, come e' capitato a me, si stufa subito, ed infatti cosi e' stato....e mi ero stufato subito dopo 2 settimane perche, oltretutto, lei non era nemmemo granche' brillante, a differenza di askfra...

Capite, poi, perche' tante vanno e cercare i vecchi?

Si certo mi riferivo al mio caso, dove dal punto di vista sociale la parte forte era lei, è ovvio che esistano casi al contrario.

Questa cosa dell'età ad esempio è pesata tantissimo, più volte mi son sentito dire che ero il più piccolo con cui fosse mai uscita, ed ho sempre avvertito un certo peso nelle sue parole. Io ho sempre dato poco retta alla cosa, ma nella somma totale della situazione ha sicuramente avuto il suo peso

[Doom Head [Partecipante] 11538]

59 minutes ago, askfra said:

Quando alla base c'è una differenza sociale così importante, e la parte forte è la donna, come puoi equilibrare? Puoi impegnarti, mostrarle altro, risultare diverso all'inizio, ma poi? Poi ad un certo punto lei si stufa, perché razionalizza che il livello è diverso e per forza di cose, per quanto tu le possa piacere, nella sua testa risulterai sempre inferiore

Penso che questa sia una falsa convinzione che suona come alibi e lo dico senza screditare le tue sensazioni, ci mancherebbe. Ma per mia esperienza, molte volte, le donne non scelgono uomini di loro pari estrazione sociale: o superiori a loro, o inferiori.

La tua ex può essere una donna in carriera con la grana, ma cosa penseresti se il prossimo che si prenderà sarà un disoccupato con la terza media ("perché ha mollato la scuola presto per vivere della sua arte, scrive poesie... non ci ricava un centesimo ma lui è un artista sensibile")? A quel punto, l'alibi sopra crollerà inesorabilmente per una verità meno comoda e più inerente ad episodi passati accaduti a molti altri nella tua situazione.

Il punto è che la "parte forte" non è determinata dalla tua posizione sociale: tantissimi uomini d'affari pieni di denaro si sono fatti mettere sotto da ragazze belle, giovani ma magari con le pezze al culo.

La forza risiede nella consapevolezza dei propri punti: anche il denaro può esserlo, ma deve pesare nella relazione e non essere un contorno; io ho il denaro e tu no, io posso darti il mondo e tu devi meritartelo: QUESTO è avere potere.

Nel caso in cui il denaro non è contemplato, persino dei lati del tuo carattere possono determinarti come "parte forte" in un rapporto e, anzi, in moltissimi casi è così.

[ArmandoBis [Partecipante] 5021]

9 ore fa, The architect ha scritto:

Questo genere di dissociazione tra razionalità ed emotività la noto sempre più spesso.

Molte vanno in cerca o sono attratte razionalmente da una tipologia di uomo che, per ragioni sociali o legate al loro passato o per altri motivi, le attraggono sulla base razionale ( es. È bello mi piace) salvo poi trovarsi molto spesso con persone che non le coinvolgono ad un livello più profondo.

Mentre a volte chi le coinvolge nel profondo (cioè entrano in contatto con la loro parte più primitiva) magari  hanno aspetti che razionalmente non le convince, o che non sono "socialmente" accettati, quindi partono le svalutazioni razionali...

Quando sei in equilibrio tra questi due aspetti la prendi.

 

 

 

Ma quando le due componenti sono molto, troppo distanti, abbiamo le relazioni disfunzionali.

[askfra [Partecipante] 1040]

21 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Penso che questa sia una falsa convinzione che suona come alibi e lo dico senza screditare le tue sensazioni, ci mancherebbe. Ma per mia esperienza, molte volte, le donne non scelgono uomini di loro pari estrazione sociale: o superiori a loro, o inferiori.

La tua ex può essere una donna in carriera con la grana, ma cosa penseresti se il prossimo che si prenderà sarà un disoccupato con la terza media ("perché ha mollato la scuola presto per vivere della sua arte, scrive poesie... non ci ricava un centesimo ma lui è un artista sensibile")? A quel punto, l'alibi sopra crollerà inesorabilmente per una verità meno comoda e più inerente ad episodi passati accaduti a molti altri nella tua situazione.

Il punto è che la "parte forte" non è determinata dalla tua posizione sociale: tantissimi uomini d'affari pieni di denaro si sono fatti mettere sotto da ragazze belle, giovani ma magari con le pezze al culo.

La forza risiede nella consapevolezza dei propri punti: anche il denaro può esserlo, ma deve pesare nella relazione e non essere un contorno; io ho il denaro e tu no, io posso darti il mondo e tu devi meritartelo: QUESTO è avere potere.

Nel caso in cui il denaro non è contemplato, persino dei lati del tuo carattere possono determinarti come "parte forte" in un rapporto e, anzi, in moltissimi casi è così.

Ovviamente sono qui sopra per sentirmi dire anche cose del genere, quindi tanto di cappello.

Il mio non è un alibi, ma un analisi di quanto accaduto, e nella mia analisi la differenza sociale ha avuto un peso enorme, che è poi quello che mi ha fatto intendere ieri fra le righe, ovviamente è stata più gentile con le parole.

Per quanto riguarda il tuo esempio sugli uomini d'affari però c'è da considerare il fatto che noi uomini siamo sempre attratti da caratteristiche diverse, fra cui il bel culo e le belle tette, per cui la differenza sociale fra uomo ricco e donna povera genera cose diverse rispetto alla situazione opposta.

In ogni caso so benissimo che alla base delle scuse c'è sempre il calo di attrazione

[ArmandoBis [Partecipante] 5021]

9 minuti fa, askfra ha scritto:

Ovviamente sono qui sopra per sentirmi dire anche cose del genere, quindi tanto di cappello.

Il mio non è un alibi, ma un analisi di quanto accaduto, e nella mia analisi la differenza sociale ha avuto un peso enorme, che è poi quello che mi ha fatto intendere ieri fra le righe, ovviamente è stata più gentile con le parole.

Per quanto riguarda il tuo esempio sugli uomini d'affari però c'è da considerare il fatto che noi uomini siamo sempre attratti da caratteristiche diverse, fra cui il bel culo e le belle tette, per cui la differenza sociale fra uomo ricco e donna povera genera cose diverse rispetto alla situazione opposta.

In ogni caso so benissimo che alla base delle scuse c'è sempre il calo di attrazione

Domanda, che faccio a tutti: come spiegate che pur frequentando uomini ricchi, capaci e navigati, sia finita nelle grinfie di un narcisista maligno?

Modificato 8 Dicembre 2020 da ArmandoBis

[askfra [Partecipante] 1040]

3 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Domanda, che fa

Non scendo molto nei dettagli, comunque è un pezzo molto grosso di una azienda multinazionale molto famosa nel settore che si occupa di consulenze finanziarie in tutto il mondo.

Lei è a capo di un team che gestisce l'ambito finanziario di un pacchetto clienti di fama mondiale

[SergioVittorio [Partecipante] 3715]

44 minuti fa, Doom Head ha scritto:

 

La forza risiede nella consapevolezza dei propri punti: anche il denaro può esserlo, ma deve pesare nella relazione e non essere un contorno; io ho il denaro e tu no, io posso darti il mondo e tu devi meritartelo: QUESTO è avere potere.

 

“Tutto nel mondo è sesso, tranne il sesso. Il sesso è potere”. In questo aforisma che alcuni attribuiscono a O. Wilde ma io preferisco ricordarmelo pronunciato da Frank Underwood in House Of Cards, c’è tutto quello che giustamente ha detto @Doom Head  

TU DEVI MERITARTELO, DONNA, QUELLO CHE TI POSSO DARE IO. ALTRIMENTI IL MIO POTERE (CHE PUÒ ESSERE O BELLEZZA, O SOLDI, O STATUS SOCIALE) TE LO REGALO E COSÌ FACENDO NON VALE NULLA. 

 

 

Modificato 8 Dicembre 2020 da SergioVittorio

[Albachiara [Partecipante] 284]

17 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Domanda, che faccio a tutti: come spiegate che pur frequentando uomini ricchi, capaci e navigati, sia finita nelle grinfie di un narcisista maligno?

@ArmandoBis beh restando dell'idea che lei qualche tratto narcisistico ce l'abbia, nulla di più scontato che attragga e sia attratta da un uomo simile, questa figliuola, dai racconti di @askframanca di empatia...temo che ci ricadrà altre volte tra l'altro, se è quello il suo "standard".

Ps: spesso in modo erroneo si pensa che il narcisista scelga "vittime" empatiche, non sempre è così, ci sono diversi casi in cui entrambi i partner lo sono, anche se è un gioco al massacro.

Modificato 8 Dicembre 2020 da Albachiara

[Doom Head [Partecipante] 11538]

9 minutes ago, ArmandoBis said:

Domanda, che faccio a tutti: come spiegate che pur frequentando uomini ricchi, capaci e navigati, sia finita nelle grinfie di un narcisista maligno?

Perché come tutti (o almeno nel 95% dei casi) gli esseri viventi muniti di vagina, non sa scegliere.

Non sa scegliere ma non da la colpa a sé stessa, i mostri sono gli altri che la illudono quando, in realtà, sono sempre stati mostri e anche piuttosto evidenti.

L'ho scritto prima: è la costante ricerca del proprio uomo ideale a spingere di buttarsi tra le grinfie di chi è diametralmente opposto; la costante lamentela scaricando la colpa dei propri fallimenti ad altri per non ammettere, in maniera del tutto sincera, che non sa scegliere.