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un mio pensiero sui social ....


vanhalen

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5 minuti fa, F A B ha scritto:

Faccio presente che anche questo forum è un social.

Si ma non c'entra nulla con FB, Insta, whatsapp...

Ha un utilizzo completamente differente.

Devi sapere che i forum esistevano ben prima della nascita dei social come FB, prima il termine "social" non esisteva.

La comunicazione non è migliorata sui social moderni ma si è impoverita, quantita over qualità, è diventata molto più consumistica e superficiale.

Comunque... il problema è che va in qualche modo a rovinare le dinamiche sociali live.

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PapuPetagna
13 minuti fa, F A B ha scritto:

Faccio presente che anche questo forum è un social.

È diverso però. Io noto che qui ogni tanto si va fuori tema ma di base c’è sempre la voglia di intavolare una discussione costruttiva.

Sui social si posta in maniera ossessivo/compulsiva pure quando si va a fare la cacca

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Hunter85
46 minuti fa, Wayna ha scritto:

Ora, non vorrei farlo sembrare uno sfogo perché personalmente sono anni che noto e convivo con queste dinamiche sociali... come tutti credo.

A parte la tua esperienza che si rifà alla demenza mentale, o a qualche sua forma :)

Sul "PS": un'altra cosa importante che le persone non capiscono è che sono MALEDUCATE.

Se io vedo una persona anteporre sempre un cellulare al "qui ed ora", per controllare i social, le notifiche o una chiamata, che ci può stare ma fino a un certo punto, di fatto è maleducata.

Le persone, inoltre, odiano i momenti di vuoto e silenzio che sono invece preziosi, così oggi hanno trovato dei gingilli con cui intrattenersi.

Ma è fiato sprecato...

Le interazioni live sono molto affette da queste dinamiche.

Dico questo sapendo che queste tecnologie, se usate bene, sono potenti e trovano comunque una loro collocazione.

Dimenticavo di citare gente che mi.scriveva ogni giorno, che si definiva amica e rifiutava costantemente gli inviti a vedersi. Capisco non vuoi vedere una persona ma allora che mi scrivi a fare? Questa sostituzione della perdona con il suo sostituto virtuale non puoi immaginare come mi fa incazzare. Io le persone adoro viverle guardarle e vedo invece che vengono sostituiti dal messaggio... inaccettabile

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1 minuto fa, Hunter85 ha scritto:

Dimenticavo di citare gente che mi.scriveva ogni giorno, che si definiva amica e rifiutava costantemente gli inviti a vedersi. Capisco non vuoi vedere una persona ma allora che mi scrivi a fare? Questa sostituzione della perdona con il suo sostituto virtuale non puoi immaginare come mi fa incazzare. Io le persone adoro viverle guardarle e vedo invece che vengono sostituiti dal messaggio... inaccettabile

Questo è un'ulteriore problema dei social.

Almeno per quanto riguarda Facebook, whatsapp o simili, usando queste piattaforme le persone di norma non passano più tempo con altre persone, amici. Anzi, è probabile che le persone si vedano di meno perché perdono più tempo sui social avendo l'illusione che la comunicazione virtuale sia uguale a quella dal vivo, come dicevo qualche post fa. Vale anche per i messaggi vocali.

Le persone sono solo diventate molto più selettive, quindi anche le donne, perché possono filtrare prima e si aspettano di poterlo fare il più possibile.

Le persone sono anche più selettive perché oggi c'è un data overloading mai visto prima e hanno meno tempo materiale per fare le cose.

Sviscerando la questione, lo scenario è piuttosto drammatico...

Tuttavia, bisogna stare leggeri e provare a schivare questi effetti devastanti.

 

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Nowhere
Il 12/6/2019 alle 06:40 , gort ha scritto:

Sono stato 5 anni senza FB. La morte sociale. I tuoi amici non sapranno nulla di quello che fai (idem se quando c'eri non pubblicavi niente), ma potranno chiedertelo quando ti vedono. Quello che perdi invece è la possibilità di farsi vedere da conoscenti e le loro reti sociali (potenziali hb). La popolarità può essere utile.

Ora che mi sono rimesso, li uso per sbattere in faccia ai miei contatti le cose più fighe che faccio. È una vetrina, vanno usati per quello. Sto aggiungendo qualunque persona conosca, anche a malapena, proprio per estendere il mio raggio d'azione. Non uso like e commenti al di fuori della mia cerchia di amicizie (solo per le foto essenzialmente, non per pensieri o idee) e dei gruppi, non condivido stati d'animo, ecc... Se voglio più privacy, non pubblico e/o cancello i contenuti pregressi. La gente dimenticherà alla velocità della luce perché non ha mai memorizzato certe informazioni sul tuo conto, avendole a portata di "mente".

Proprio perché mi sono accorto che ho rincominciato a diventarne schiavo, nel senso che uso troppo internet, non che non ne conosco i danni, ho adottato una restrizione come quella che suggerivi. Smartphone senza sim e cellulare vecchio stile per le comunicazioni. Non mi piace come soluzione perché complica la vita, ma dei giovamenti me li ha dati. Comunque, io già non usavo lo smartphone quando me lo portavo dietro, non lo usavo di certo quando camminavo o ero in compagnia. Mi scasso sistematicamente i cosiddetti quando c'è il momento selfie/foto di gruppo in un'attività che sto facendo. Ne sento la mancanza quando per esempio sono in sala di attesa, perché con internet puoi leggere di tutto.

Sono molto interessato a questo aspetto, mi capitano periodi nei quali non posto niente, anche per un mese o un mese e mezzo, non solo non posto, semplicemente non mi ci loggo più.

Mi sono imposto questa regola di non avere le app installate sul cellulare, quindi FB lo controllo idealmente una volta al giorno da pc, ma senza scrollare la newsfeed, giusto le notifiche e magari un'occhiata agli eventi. Anche se adesso hanno fatto le due app separate Local (eventi) e Messenger (messaggi), che coprono il 99% dei miei bisogni.

Odio con tutto me stesso l'atto di tirar fuori il cellulare e scrollare come uno zombie attaccato ad una flebo di dopamina. Non ne ottengo niente. Butto via ore, improduttive. Mi sono quindi dato questa regola. No app social sul cellulare. Da pc è più gestibile. Da pc ho anche installato un plugin per chrome che ti blocca la newsfeed, si chiama News Feed Eradicator For Facebook

Allo stesso tempo mi era capitato di disattivare temporaneamente il profilo: sono arrivato alla conclusione che non esserci su FB è un costo. Ho/avevo questa idea romantica del fatto di togliermi e di avere contatti che si sarebbero chiesti che fino avevo fatto. Anche un po' da strategia dell'assenza. Forse me la puoi confermare sta cosa: totalmente inutile. A nessuno fotte un cazzo, nessuno pensa che non posti perché sono costantemente impegnati a guardare i meme o a stalkerare gli ex. Dei 1000 contatti che ho, forse letteralmente 2 mi hanno fatto presente che non c'ero più, tipo 10 giorni dopo, magari perché mi giravano un link su WA, o perché volevano taggarmi ed era una scocciatura che non ci fossi, che me la stessi tirando. 

E sono arrivato alla conclusione che i costi di non esserci sono maggiori dei costi di esserci, e che tanto vale sfruttare questa cosa a mio vantaggio. Che non significa trasformarmi in uno di quei soggetti che shitpostano 10 volte al giorno, eh.

Modificato da Nowhere
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  • 4 settimane dopo...
karlsen

Fino a quando le comunicazioni social erano MSN, Skype e cose simili, a mio avviso tutto filava liscio. Strumenti che hanno aiutato molti, anche dal punto di vista lavorativo. 

Il problema è stato il boom dei social network che non miravano più alla comunicazione, ma piuttosto all'aspetto consumistico della stessa. 

Ora quello che più di ogni altra cosa mi fa ridere è quel film demenziale "The Social Network". Film che guai a parlarne male, che molti ti mettono le mani addosso e ti additano come "coglione", "ignorante" e tante belle cose. 
Chi non l'ha mai visto, gli consiglio di guardarlo un po' giusto per capire quanto sia demenziale il mondo nel quale viviamo. 

Ma vi prego, perdonate il mio mini-spoiler. 

Si vuole inquadrare il buon Zuckerberg come una sorta di genio autistico con sindrome di Asperger che aveva grandi idee in testa nonché un genio del coding. Ma la verità sapete qual è? Zuckerberg era un segaiolo. E si faceva le seghe con le foto delle fighe del college. Ed ebbe una idea tipica dei segaioli: "proviamo a creare un social tutto nostro degli utenti del college così posso conoscere la tizia figa che mi ci sego tutti i giorni". Così è nato Facebook

Facebook è nato per APPROCCIARE DONNE SU INTERNET.

Dall'altra parte c'era il suo gemello, o meglio il social dal quale facebook ha tratto ispirazione: myspace. 

Perché il primo ha avuto successo e il secondo no? Perché Facebook, dinuovo, era nato per approcciare donne. E il tasto "i like" era inizialmente pensato come un modo molto timido e impacciato di farsi notare attraverso una notifica dalla figa che aveva messo la foto sulla quale ti segavi prontamente tutti i giorni. 

Una pagliacciata delle più penose di un uomo che non era capace di farsi avanti con le donne è stata tramutata in una sorta di idea geniale. 

Sulla scia di facebook, tutto il resto: instagram, twitter e bla bla. 


E si è perso di vista il tutto. 


Pochi si ricorderanno che all'inizio facebook aveva il tasto "cerca per città". Tasto prontamente rimosso perché tutti gli uomini così cercavano donne della loro città per approcciarle, in pieno stile badoo e tinder. Solo che era tutto gratis, perché a pagare erano i tuoi dati che venivano venduti ai centri analisi (Tipo Cambridge Analytica). Perché la cosa provocava l'abbandono di molte donne dai social. E senza le donne nei social, i social network non servono più ad un cazzo. 

Si è capito che promuovere dati stili di comuniczione diventa a loro volta una comunicazione di massa e dai social network è possibile controllare le masse molto meglio di quanto non lo fosse con le TV. La caratteristica dell'interattività confonde gli utenti, fa credere loro di essere protagonisti del social network e invece ne sono consumatori incalliti. Non si comunicano più idee, valori originali. Si comunicano i meme di altri, le frasi di altri, gli aforismi di altri, le idee, i pensieri, i disegni, le sofferenze di altri. È un merdaio senza fine a cielo aperto. La comunicazione tra utenti ha lasciato spazio alla comunicazione dei meme. È tutto depersonalizzato, è tutto senza anima e spirito. 

I social networks basano la loro forza sui meccanismi di autovalutazione. Un like è valutazione positiva. Un post senza like è una valutazione negativa. Proporre idee conformi a quelle dei tuoi amici/followers conviene di più di proporne di scomode. Ricevi più likes. E così si appiattisce tutto ... E i social non solo hanno perso la loro vera funzione (comunicare e permettere di approcciare persone che ci piacciono) ma hanno finito per diventare veri e propri mezzi di propaganda e manipolazione delle persone. 

Me ne accorgo per quelle poche volte che ci bazzico un po' e noto la tossicità che trasmettono. 

La carne da macello, le foto del cazzo di culi, tette, bicipiti e macchine fighe per finire con altrettante demenziali foto con lo spritz in mano all'apericena o le 100 foto e passa per la gitarella a Sofia sono solo una diretta conseguenza del carattere consumistico, manipolatorio e propagandistico dei social. 

Se pensate che il vostro profilo di facebook è in realtà un blog personale dove voi dovreste scriverci le vostre idee e la vostra filosofia ma tutti finiscono per fare le stesse cose, potete forse avere per un attimo la visione terrificante e orrenda che io provo puntualmente ogni volta che ne parlo: come tanti maialini su un nastro trasportatore dritti al macello, tutti con lo stesso sguardo da ebete ignari di quello che stanno facendo. Tutti a fare le stesse cose. 

La cosa forse più ridicola di tutto questo, infine, è che a scrivere questo post è una persona che i social li usa per lavoro. 

 

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6 minuti fa, karlsen ha scritto:

Me ne accorgo per quelle poche volte che ci bazzico un po' e noto la tossicità che trasmettono.

Condivido molto di quel che dici ma probabilmente perchè sono di una generazione che ha visto prima e dopo quindi non sono diciamo nato nell'acquario.

Unica cosa che posso dire però è che come ogni cosa se la capisci (e da qui il giudizio pessimo che ne dai che condivido) puoi decidere di utilizzarla a tuo vantaggio, i social se sai cosa sono diventano un mezzo, non un fine.

Che rende te diverso da tutti quei maialini sul nastro.

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Peavey

So che non si dovrebbe sputare sul piatto dove si mangia.

Buona parte delle ragazze con cui ho scopato le ho conosciute su internet, ma ammetto che la maggior parte del tempo che passo sui social e nelle chat, escludendo i rari casi in cui mi capita di conoscere delle tipe autenticamente sveglie e simpatiche, lo considero tempo sprecato.

Fosse per me abolirei tutta questa robaccia, c'è solo un piccolo problema; che se tutti sono sui social uno può anche starne fuori e vivere nel mondo tridimensionale. Ma nel mondo tridimensionale ci vive da solo, come il protagonista di The last man on Earth.

E temo che non ci sia granché di divertente da fare in un mondo deserto.

Per cui, a meno che non abbiamo già un circolo sociale di cui siamo totalmente soddisfatti, al punto di non voler conoscere nessun altro, temo che in qualche modo con questa merda dobbiamo venire a patti, per sopravvivere in questa giungla.

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Il 7/6/2019 alle 23:31 , vanhalen ha scritto:

Salve ragazzi !

dopo tanto tempo , ho pensato di aprire questo topic dopo averci rimuginato un bel po da solo per i fatti miei. 

Ultimamente mi sento un po allergico con tutto ciò che è hi tech, in particolar modo al mondo dei social ,del come vengono usati i telefoni ecc 

insomma è pura perversione per come la vedo. 

salgo sul treno alle 7 del mattino , e vedo tutti ... ma dico tutti , con la testa chinata davanti a un telefono, 

al bar ? tutti al telefono 

in strada? uguale

sembra quasi che questa cosa del telefono abbia fatto venire a galla una paura di fondo delle masse di avere contatto umano in prima persona. 

Oggi perfino una telefonata  è invasiva... se lo fai sembra quasi che violi la privacy altrui. 

vi rendete conto ... paura di una telefonata ? 

Vedendo questa piaga di merda, il livello di subumani ridotti a zombie davanti a una batteria al litio con sopra un  pezzo di vetro .... mi fa venire i brividi. 

SInceramente mi stanno molto sul cazzo tutti i social , facebook , insta , whatsapp e chi ne ha piu ne metta. 

Su Facebook nel caso mio ho qualcosa come 90 conoscenti ... e già mi sta in culo questa piattaforma , dove tutto è finto. 

IG non c'è  l'ho , anzi ... l'ho avuto per la verità ma sono durato tipo una settimana , poi l'ho tolto ... il regno dell'ipocrisia e dell'ignoranza piu becera a mio modesto parere. 

insomma dico io abbiamo davvero bisogno di questa fiera di cazzate ? 

abbiamo davvero bisogno di essere social , di piacere a tutti ad ogni costo ? ... perché in fin dei conti è questo che fanno i social. 

possibile che sia diventato difficile sentire una persona al telefono ...ma ti sembra di comunicare con la biglietteria automatica di trenitalia ? 

sinceramente sto pensando di tenermi lo smarphone ma senza sim , solo perché mi è utile per fare foto e video quando sono in giro o in viaggio per me  e ascoltare musica... insomma solite cose basic multimediali , e di usare un telefono di quelli vecchi per chiamare e mandare messaggi.

se la hb vuole vedere le mie foto , le vedrà tranquillamente mentre gli racconto dei viaggi annessi ecc  

ve li ricordate i cari e vecchi sms ? col cazzo che la gente li mandava a cazzum quando doveva farsi un mutuo per pagarli.

Voi cosa ne pensate ? 

sono io che sono " vecchio stile " e vedo le cose limitato ... o c'è del vero in ciò ? 

boh ? 

a voi la parola 

 

 

 

 

 

Devo ancora leggere i post seguenti ma intanto dico la mia su questo argomento. Sono quasi del tutto d'accordo con te, il quasi perché io invece non me la sento di rinunciare allo smartphone e alle funzioni che offre, internet e maps in primis. Ti parlo da persona che si è sempre rifiutata di iscriversi a facebook nonostante io riconosca la sua utilità (scambio di idee e ricerca di persone di cui non si hanno più notizie, come dimostra la vicenda di Druid) ma mi sono sempre imposta, per fortuna riuscendoci, di non cadere nella trappola dei like, motivo per cui non esiste nessuna mia foto nel web, zero assoluto, fin dai tempi di netlog. Noto anch'io quello che dici tu sui mezzi pubblici ma non lo biasimo come comportamento perché non avere voglia di dare retta alle persone, specialmente la mattina, è legittimo. E quelle volte che non ero immersa nello smartphone ero costretta a dare retta a persone che mi raccontavano della loro vita, senza che io avessi chiesto loro alcunché. Lo smartphone, il più delle volte, sostituisce il walkman quindi non ci vedo poi questo problema.

Ho passato periodi in cui stavo ore e ore a chattare su tinder o con persone di questo forum ed è stato bellissimo, ma allo stesso tempo non sopporto chi non riesce a staccarsi dal cellulare per più di un'ora, soprattutto se siamo a cena o in giro tra amici e che si sente perso se andiamo in piscina dove chiaramente non si può usare senza evitare schizzi. Per non parlare di un appuntamento con una ragazza.

Per quanto riguarda le telefonate, sono tra quelle che non le sopporta e non le ha mai sopportate perché sì, le trovo invadenti. Se proprio non si vuole scrivere, si manda un messaggio vocale e la persona quando ha tempo lo ascolta. In questo vado controcorrente e sostengo che gli smartphone ci hanno ridato parte del nostro tempo o, se non altro, ci hanno permesso di gestirlo come vogliamo. Riesco a tollerare e anche apprezzare le telefonate di una sola persona a periodo, come una sorta di rituale. E' come se lo spazio dedicato alla telefonata fosse solo per una persona e solo quella in un dato periodo della mia vita, allora sì in quel caso riesco a passarci anche ore al telefono, anche tutti i giorni e molto volentieri.

Per quanto riguarda instagram, come per facebook, non ho mie foto. Forse la stessa iscrizione a questo forum è stata dettata da un desiderio di essere apprezzata per ciò che scrivo più per come sono fatta (che non sarebbe merito mio)

Ciò che più mi fa orrore sono le persone che escono la sera nei locali e stanno attaccati allo smartphone, glieli brucerei tutti o doterei il locale di disturbatore di frequenze (e, ripeto, sono quella che è stata 15 ore consecutive a chattare una volta, ma quando esco non guardo mai il telefono). Però riconosco che lo smartphone è molto utile e tinder (in cui, ricordo, che non ho messo mai mie foto) ancor di più perché puoi uscire a colpo sicuro con persone preselezionate e ti risparmi un sacco di tempo oltre a poterti permettere di conoscere persone di mille ambienti diversi: per es non avrei mai potuto conoscere gente dell'high society veneziana, o operai, o padri separati che hanno ancora molto da dare (if you know what I mean) e che, per via dei figli e del lavoro, frequentano solo posti in cui io non sono mai stata, e viceversa. 

Ecco, per tutti questi motivi, credo che lo smartphone ci abbia cambiato la vita in meglio, a patto di non farsi ingabbiare ma qui, come dico sempre, sta ad ognuno sapersi regolare. Per es a volte mi prendo un giorno o due completamente offline, lascio proprio a casa il telefono. Però, anche per questo verso, riconosco di essere fortunatissima perché non essendo un medico o un agente di polizia o non avendo figli possono permettermi di non essere reperibile per nessuno per un giorno o due. 

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ArmandoBis

Ormai vi sono parecchie ricerche scientifiche che dimostrano non solo che la solitudine genera stress e quindi produce danni alla salute, ma che è anche la prima causa di morte.

I social, ponendosi come sostituti dei contatti personali diretti, hanno contribuito ad amplificare il senso di solitudine di molte persone.

Le ricerche in questione sono illustrate nel libro di Manfred Spitzer "Commessi e isolati", Corbaccio Editore.

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