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un mio pensiero sui social ....


vanhalen

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Unbreakable

Il buon Mark ci è venuto in soccorso nascondendo i likes ai post su IG in via sperimentale.

Vediamo se mantengono la modifica e se cambia qualcosa.

 

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Yuber

Andrò contro corrente ma penso che i social  se li sai usare ti fanno scopare

Modificato da Yuber
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Roose Bolton
1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Ormai vi sono parecchie ricerche scientifiche che dimostrano non solo che la solitudine genera stress e quindi produce danni alla salute, ma che è anche la prima causa di morte.

I social, ponendosi come sostituti dei contatti personali diretti, hanno contribuito ad amplificare il senso di solitudine di molte persone.

Le ricerche in questione sono illustrate nel libro di Manfred Spitzer "Commessi e isolati", Corbaccio Editore.

Io negli ultimi anni ho notato una vera e propria epidemia di solitudine. Gente che se non esce l'amico storico rimane in casa davanti a netflix. Ormai è socialmente accettato fare la vita lavoro-casa-netflix e stop, cosa che invece 15 anni fa ti faceva prendere la reputazione di sfigato. Oppure il meme del 30enne che la sera sta a casa a giocare ai videogiochi. Gente che dice " sono troppo stanco dal lavoro " e la cosa più faticosa che fanno in ufficio e mangiare le patatine davanti al pc.

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OldPlayer
1 ora fa, nic101 ha scritto:

Il buon Mark ci è venuto in soccorso nascondendo i likes ai post su IG in via sperimentale.

Vediamo se mantengono la modifica e se cambia qualcosa.

 

Mi aspetto un calo di utilizzo di instagram ed il ripristino dei like pubblici....

Dopodiché effetto rebound e maggior utilizzo rispetto a prima.

Secondo me è una mossa calcolata e possiamo considerarlo la versione tech del nostro Freeze 😂

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Boulevard
5 hours ago, ArmandoBis said:

Ormai vi sono parecchie ricerche scientifiche che dimostrano non solo che la solitudine genera stress e quindi produce danni alla salute, ma che è anche la prima causa di morte.

I social, ponendosi come sostituti dei contatti personali diretti, hanno contribuito ad amplificare il senso di solitudine di molte persone.

Le ricerche in questione sono illustrate nel libro di Manfred Spitzer "Commessi e isolati", Corbaccio Editore.

Se mi posso permettere, non è la solitudine in sé che genera depressione e/o stress ma il fatto che la gente non riesce più a stare da sola.

Una frase rappresentativa che dice tanto è..."La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista"

 

capisco benissimo questa frase, sono stati da entrambi le barricate.

Poi, se una persona è talmente sballata emotivamente da permettere ad una cosa così frivola come I like sui social o vedere gli altri sui social che se la passano meglio, cosa pensi che sia una persona un minimo centrata? No..

la tua frase mi ricorda gli americani che facevano causa a McDonald's perché gli ha fatti ammalare o ingrassare.

lo stesso è qua,  dando la colpa ai social.

i social sono lì tranquilli e non fanno male a nessuno, idem McDonald's, è lì tranquillo che si fa i cazzi suoi..

Ma comunque non punto il dito, capisco benissimo quel meccanismo, è in qualche modo umano e ci sono passato anche io.

Uscirne e non finirci dentro in questa spirale non è assolutamente facile.

 

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ArmandoBis
7 ore fa, Boulevard ha scritto:

Se mi posso permettere, non è la solitudine in sé che genera depressione e/o stress ma il fatto che la gente non riesce più a stare da sola.

Una frase rappresentativa che dice tanto è..."La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista"

 

capisco benissimo questa frase, sono stati da entrambi le barricate.

Poi, se una persona è talmente sballata emotivamente da permettere ad una cosa così frivola come I like sui social o vedere gli altri sui social che se la passano meglio, cosa pensi che sia una persona un minimo centrata? No..

la tua frase mi ricorda gli americani che facevano causa a McDonald's perché gli ha fatti ammalare o ingrassare.

lo stesso è qua,  dando la colpa ai social.

i social sono lì tranquilli e non fanno male a nessuno, idem McDonald's, è lì tranquillo che si fa i cazzi suoi..

 

Ma comunque non punto il dito, capisco benissimo quel meccanismo, è in qualche modo umano e ci sono passato anche io.

Uscirne e non finirci dentro in questa spirale non è assolutamente facile.

 

In effetti anche l'autore del libro sottolinea che la condizione di solitudine non equivale allo stare da soli.

Sì può essere soli e sentirsi in connessione con le altre persone e avere una variegata vita familiare e magari anche sociale e sentirsi soli dentro.

È complesso. Poi si potrebbe obiettare anche che ad essere cambiata è la struttura socioeconomica, lavori precari a orari scombinati, incertezza sul futuro, migrazioni, tutti fattori che di per sé allentano i legami sociali.

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alfiere

I social stanno sicuramente facendo rincoglionire sempre più gente, ma non mi interessa molto.

Il fatto è che con facebook instagram tinder e compagnia bella ogni donna, in quasiasi parte del mondo, bella o brutta, povera o ricca che sia, avrà centinaia di uomini che sperano di venire scelti da lei, e inevitabilmente una grossa fetta viene lasciata fuori. La competizione ogni anno diventa sempre più difficile, e anche se vieni scelto il rimpiazzo è già pronto.

I social creano solitudine, sì, ma solo per l'uomo medio. La donna invece non è mai stata così in compagnia.

Modificato da alfiere
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Peavey
5 ore fa, alfiere ha scritto:

I social stanno sicuramente facendo rincoglionire sempre più gente, ma non mi interessa molto.

Il fatto è che con facebook instagram tinder e compagnia bella ogni donna, in quasiasi parte del mondo, bella o brutta, povera o ricca che sia, avrà centinaia di uomini che sperano di venire scelti da lei, e inevitabilmente una grossa fetta viene lasciata fuori. La competizione ogni anno diventa sempre più difficile, e anche se vieni scelto il rimpiazzo è già pronto.

I social creano solitudine, sì, ma solo per l'uomo medio. La donna invece non è mai stata così in compagnia.

Questo è un punto interessante. È curioso come quello che dici sia assolutamente vero e nello stesso tempo sia in un certo senso assurdo. 

La probabilità di nascere uomo o donna e del 50%, dunque nel mondo siamo all'incirca metà uomini e metà donne. 

Come è possibile che in una comunità ipotetica costituita da 50 maschi e 50 fanciulle gli uomini finiscano per sentirsi estremamente soli mentre per le femmine la compagnia non manca mai?

Procrastinatrici patologiche, le ragazze sui social hanno l'imbarazzo della scelta, e dunque non scelgono. Avere scelta per loro è già un risultato. Quando scrivi a una e lei ti ignorare, le hai già dato quello che voleva; un parco auto più ricco e vasto di quello delle amiche.

 

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alfiere
2 ore fa, Peavey ha scritto:

Questo è un punto interessante. È curioso come quello che dici sia assolutamente vero e nello stesso tempo sia in un certo senso assurdo. 

La probabilità di nascere uomo o donna e del 50%, dunque nel mondo siamo all'incirca metà uomini e metà donne. 

Come è possibile che in una comunità ipotetica costituita da 50 maschi e 50 fanciulle gli uomini finiscano per sentirsi estremamente soli mentre per le femmine la compagnia non manca mai?

Procrastinatrici patologiche, le ragazze sui social hanno l'imbarazzo della scelta, e dunque non scelgono. Avere scelta per loro è già un risultato. Quando scrivi a una e lei ti ignorare, le hai già dato quello che voleva; un parco auto più ricco e vasto di quello delle amiche.

 

Perché i maschi migliori prendono la maggior parte delle donne, mentre agli altri rimangono le briciole. Ci sono numerosi studi su TInder che confermano tutto.

Ovviamente una donna finché è fisicamente passabile preferisce farsi scopare dai più belli che trova piuttosto che accontentarsi, e i più belli sono gli stessi per tutte.

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Roose Bolton
41 minuti fa, alfiere ha scritto:

Perché i maschi migliori prendono la maggior parte delle donne, mentre agli altri rimangono le briciole.

 

Oppure le donne che tengono le gambe chiuse se non possono scoparsi quelli che dicono loro.

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