i vostri risultati in campo seduzione post escort

[fffff98 [Partecipante] 760]

11 minutes ago, leavingmyheart said:

Pretty girl rimming and get cum and piss

clamorosa la tipa

[Bussola [Banned] 1014]

Figa sono arrivati cip & ciop 😂

[gort [Partecipante] 2552]

2 ore fa, Yuber ha scritto:

Certo che è lecito che un incapace può andare a letto con belle donne , sarai d accordo che allo stesso tempo è triste dover pagare per farlo, pensare che la fuori ce gente che si scopa quelle stesse donne gratis, adesso mi dirai che quelli sono migliori dell "incapace" , il che potrebbe essere vero, ma per quanta gente migliore ne esiste anche di peggiore, non penso che i tipi che si scopano le modelle sono migliori di me e se proprio vogliamo , cosa significa migliore? 

No, non lo trovo (più) triste. Trovo triste che una persona come me abbia abbia perso gran parte della propria vita credendo alle favole.

Sono tutto quello che le donne affermano di volere: educato, rispettoso, leale, fedele, curato, intelligente, ecc...

Quanta figa è arrivata per questo? Dov'è la figa che le favole mi hanno promesso? Dove sono gli anni che ho perso e non potrò mai recuperare?

Io sono l'incapace di cui parli. Beh? Dovrebbe fregarmi qualcosa che là fuori ci sono seduttori che riescono ad ottenere gratis la scopata?

Sai, a me non importa molto di quello che gli altri sono in grado di ottenere perché a me interessa quello che posso ottenere io.

Non è che ora mi strappo i pochi capelli rimasti perché le scopate pay sono senza sentimento mentre altri hanno la fortuna (o la capacità) di essere amati.

Della capacità ne riparliamo in futuro, chiaramente. Questo è un forum di automiglioramento e spero di trasformarmi ancora per molto tempo.

Modificato 16 Ottobre 2019 da gort
correzioni varie perché sono un perfezionista del cazzo

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

23 minuti fa, gort ha scritto:

Questo è un forum di automiglioramento

 

speriamo non una succursale di Gnoccatravels a sto punto 🙊🙊

[Bussola [Banned] 1014]

2 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Qualcuno ha esperienze di questo tipo ? avete mai trovato una (free) che si facesse pisciare in faccia ? 😍😍😍

 

Mi sembri uno che stà cercando di abbattere un cervo con una bic e le palline di carta.

 

[Giraluna [Partecipante] 9650]

9 ore fa, gort ha scritto:

Penso che su questo siamo d'accordo.

Si. 

9 ore fa, gort ha scritto:

una persona che non sappia sedurre non abbia neanche desiderio di imparare a farlo senza privarsi della possibilità di fare sesso con belle donne nella propria vita

Chi ne ha (desiderio) e poi si lamenta che ha passato brutte esperienze o riconosce dentro di se quanto disfunzionale fosse stato il suo atteggiamento prima di agire, lamentandosi degli altri con cui ha agito poi, nella maggioranza dei casi è perché ha sproporzionato le sue aspettative a parità di reali competenze acquisite sino a quel momento, ossia zero. 

9 ore fa, gort ha scritto:

Tutte le scelte possibili sono esclusivamente morali, ovvero a nessuno deve fregare nulla di quello che vogliono fare gli altri.

Lamentarsi è una azione volontaria. Una scelta morale (mi lamento poiché sono stati toccati dei valori a cui tengo) che può essere il preludio di due dinamiche:

- ottenere valutazione esterna, procrastinando nella sofferenza (lamentarsi con gli altri);

- riconoscere il proprio fallimento e sfruttarlo come sprono per migliorare (lamentarsi di se stessi).

Nella mia esperienza chi fa e poi se ne lamenta avviene spesso davanti agli altri poiché otterebbe validazione al suo vittimismo o non si sarebbe lamentato dinanzi ad altri. L intenzione dietro questa scelta morale è, dunque, subdola e capestra. Fintanto che queste scelte vanno a colpire altri non c è nessun problema. Quando invece m imbatto in amici così, in una serata goliardica, me ne può fregare eccome: potrebbe fare la differenza nel mio personale stile di vita, spalando un po di letame.

Il letame può essere spalato in due modi:

- frenando quelle lamentele con consigli costruttivi e cuciti sulla persona amica, che si presuppone di conoscere abbastanza e con cui si ha una confidenza tale da poterselo permettere;

- rispondendo che hai da fare o spostando il focus su altro. 

Io sono della prima sfera, poi se vedo che continui a lamentarti e a tenere più genericamente comportamenti disfunzionali che coinvolgono anche il mio tempo, ti foldo.  

Credo che l intenzione dietro ogni azione sia importante poiché determina il tipo di veri "valori" a cui la persona fa (indirettamente) riferimento (per risolvere i problemi mi è stato insegnato che è più sano lamentarsene che tacere ed aggiustare il tiro; per progredire, che appunto non è migliorare, ho capito che occorre catturare l attenzione altrui, nella fattispecie con comportamenti denigratori, seminando zizzania, cercando di creare un danno piuttosto che costruirmi e tirare fuori il valore di me stesso, indipendentemente dagli altri). Essa ti permette di distinguere chi fa con l intenzione di trarne un costruttivo miglioramento da chi invece parte con quella di mettere in mostra i suoi mostri per ricevere compiacimento esterno - denigrare il proprio pensiero, atteggiarsi a persone migliori di altre sono alcuni esempi -, il così detto vittimismo accennato poc anzi. 

Anche in questo thread e piu largamente in questo forum puoi renderti conto di come alcuni siano vittime di loro stessi, governati dai propri mostri perché passano il tempo ad illudersi, senza calcolare o interrogarsi, per poi sputare su quanto fatto prima (leggasi scatti a trigger) e di altri in cui si può denotare una certa propensione alla logica funzionale pre e post azione (tipo te) nonostante il quadro, ossia il risultato dell azione stessa, non sia sempre il top. Sono davvero pochi quelli che sono in grado di fare un discorso con cognizione di causa (aver appreso, appunto, la causa che ha scatenato la reazione, ad esempio, di squalificare una categoria o il pensiero di una persona, dettandone determinati comportamenti o epiteti, che non c entrano nulla con chi si ha di fronte) da un mucchio di parole scritte o dette per auto assolversi dalle proprie responsabilità. 

A nessuno deve fregare delle scelte morali degli altri. Certo. Però dovrebbero interessare le implicazioni delle stesse quando coinvolgono i nostri centri psichici ed agire su quelle sotto il nostro controllo (si sta lamentando con me) per ottenere win win funzionali. 

Il benessere psichico sopra tutto. Senza quello non puoi fare. E la morale in questo senso non è una determinante, anzi. È forse più una discriminante.

Si tratta di evolversi per non soccombere a gente che in natura sta crepando giorno dopo giorno. In natura non esiste alcuna morale. E per quanto scegliere di agire in un modo piuttosto che in un altro possa appoggiarsi a delle scelte morali, in quanto specie evoluta con capacità diverse dagli animali, alla fine il conto te lo presenta madre natura. E se non sei capace di fare altro che lamentarti degli altri (sempre tu generico), di certo non vai avanti. Resti fermo, a deperire.

Modificato 17 Ottobre 2019 da Giraluna

[Bozzarelly [Partecipante] 3960]

10 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

 

Qualcuno ha esperienze di questo tipo ? avete mai trovato una (free) che si facesse pisciare in faccia ? 😍😍😍

 

Anche in bocca.

[senza nome [Élite] 4909]

3 ore fa, Giraluna ha scritto:

Si. 

Chi ne ha (desiderio) e poi si lamenta che ha passato brutte esperienze o riconosce dentro di se quanto disfunzionale fosse stato il suo atteggiamento prima di agire, lamentandosi degli altri con cui ha agito poi, nella maggioranza dei casi è perché ha sproporzionato le sue aspettative a parità di reali competenze acquisite sino a quel momento, ossia zero. 

Lamentarsi è una azione volontaria. Una scelta morale (mi lamento poiché sono stati toccati dei valori a cui tengo) che può essere il preludio di due dinamiche:

- ottenere valutazione esterna, procrastinando nella sofferenza (lamentarsi con gli altri);

- riconoscere il proprio fallimento e sfruttarlo come sprono per migliorare (lamentarsi di se stessi).

Nella mia esperienza chi fa e poi se ne lamenta avviene spesso davanti agli altri poiché otterebbe validazione al suo vittimismo o non si sarebbe lamentato dinanzi ad altri. L intenzione dietro questa scelta morale è, dunque, subdola e capestra. Fintanto che queste scelte vanno a colpire altri non c è nessun problema. Quando invece m imbatto in amici così, in una serata goliardica, me ne può fregare eccome: potrebbe fare la differenza nel mio personale stile di vita, spalando un po di letame.

Il letame può essere spalato in due modi:

- frenando quelle lamentele con consigli costruttivi e cuciti sulla persona amica, che si presuppone di conoscere abbastanza e con cui si ha una confidenza tale da poterselo permettere;

- rispondendo che hai da fare o spostando il focus su altro. 

Io sono della prima sfera, poi se vedo che continui a lamentarti e a tenere più genericamente comportamenti disfunzionali che coinvolgono anche il mio tempo, ti foldo.  

Credo che l intenzione dietro ogni azione sia importante poiché determina il tipo di veri "valori" a cui la persona fa (indirettamente) riferimento (per risolvere i problemi mi è stato insegnato che è più sano lamentarsene che tacere ed aggiustare il tiro; per progredire, che appunto non è migliorare, ho capito che occorre catturare l attenzione altrui, nella fattispecie con comportamenti denigratori, seminando zizzania, cercando di creare un danno piuttosto che costruirmi e tirare fuori il valore di me stesso, indipendentemente dagli altri). Essa ti permette di distinguere chi fa con l intenzione di trarne un costruttivo miglioramento da chi invece parte con quella di mettere in mostra i suoi mostri per ricevere compiacimento esterno - denigrare il proprio pensiero, atteggiarsi a persone migliori di altre sono alcuni esempi -, il così detto vittimismo accennato poc anzi. 

Anche in questo thread e piu largamente in questo forum puoi renderti conto di come alcuni siano vittime di loro stessi, governati dai propri mostri perché passano il tempo ad illudersi, senza calcolare o interrogarsi, per poi sputare su quanto fatto prima (leggasi scatti a trigger) e di altri in cui si può denotare una certa propensione alla logica funzionale pre e post azione (tipo te) nonostante il quadro, ossia il risultato dell azione stessa, non sia sempre il top. Sono davvero pochi quelli che sono in grado di fare un discorso con cognizione di causa (aver appreso, appunto, la causa che ha scatenato la reazione, ad esempio, di squalificare una categoria o il pensiero di una persona, dettandone determinati comportamenti o epiteti, che non c entrano nulla con chi si ha di fronte) da un mucchio di parole scritte o dette per auto assolversi dalle proprie responsabilità. 

A nessuno deve fregare delle scelte morali degli altri. Certo. Però dovrebbero interessare le implicazioni delle stesse quando coinvolgono i nostri centri psichici ed agire su quelle sotto il nostro controllo (si sta lamentando con me) per ottenere win win funzionali. 

Il benessere psichico sopra tutto. Senza quello non puoi fare. E la morale in questo senso non è una determinante, anzi. È forse più una discriminante.

Si tratta di evolversi per non soccombere a gente che in natura sta crepando giorno dopo giorno. In natura non esiste alcuna morale. E per quanto scegliere di agire in un modo piuttosto che in un altro possa appoggiarsi a delle scelte morali, in quanto specie evoluta con capacità diverse dagli animali, alla fine il conto te lo presenta madre natura. E se non sei capace di fare altro che lamentarti degli altri (sempre tu generico), di certo non vai avanti. Resti fermo, a deperire.

Il benessere psico non sta sopra a nulla, al massimo quello psicofisico, se hai una basilare visione egocentrica di te stessa e del mondo, quasi (in)propria del solipismo.

Come fa un essere totalmente naturale che lavora per associazioni (e contrari)a creare qualcosa di così basilare per la pische umana, come la morale, ma non naturale? Ammetti l'esistenza della intercessione divina, del deus ex machina?

[Giraluna [Partecipante] 9650]

9 minuti fa, senza nome ha scritto:

al massimo quello psicofisico,

Ecco un esempio. 

Il tuo intervento casca a fagiuolo. Come scattare a trigger, estrapolando da una singola frase (il benessere psichico sopra di tutto) l escamotage per scaravanterare le proprie reazioni ad un proprio valore intaccato (il benessere psicofisico). 

Sei partito squalificando il mio intervento a partire dalla prima frase, cui poi è seguita quella che ho citato, l unica che in tutto il tuo intervento era ovvia circa il mio di intervento. Solo che al posto di scrivere psicofisico ho scritto che senza quello psichico non puoi fare, dunque anche procurare al tuo fisico ciò di cui ha bisogno.  

Sicché viene da chiedersi: con che intenzioni sei partito se al posto di chiedere delucidazioni, ti sei limitato a dare sentenze senza un ragionamento logico antecedente? 

Domanda retorica poiché essendo partito con lo squalificare a priori deduco che sarà vano anche questo mio intervento. Tuttavia può aiutare altri.

12 minuti fa, senza nome ha scritto:

Come fa un essere totalmente naturale che lavora per associazioni (e contrari)a creare qualcosa di così basilare per la pische umana, come la morale, ma non naturale?

Domanda formulata in maniera equivicabile. Per cui chiedo: cosa intendi precisamente? 

Mi stai chiedendo come sia possibile, per un essere naturale, che si costruisca una morale, che naturale non è?

Se è questa la domanda, la risposta la trovi nella frase: "in quanto specie evoluta con capacità diverse dagli animali". 

L intervento divino? 

Tra l altra preceduto dal verbo ammettere come uno che nasconde qualcosa che deve, appunto, confessare. 

Se hai intenzioni costruttive, ben venga. Altrimenti sai già che ti foldo. 

[senza nome [Élite] 4909]

1 ora fa, Giraluna ha scritto:

Ecco un esempio. 

Il tuo intervento casca a fagiuolo. Come scattare a trigger, estrapolando da una singola frase (il benessere psichico sopra di tutto) l escamotage per scaravanterare le proprie reazioni ad un proprio valore intaccato (il benessere psicofisico). 

Sei partito squalificando il mio intervento a partire dalla prima frase, cui poi è seguita quella che ho citato, l unica che in tutto il tuo intervento era ovvia circa il mio di intervento. Solo che al posto di scrivere psicofisico ho scritto che senza quello psichico non puoi fare, dunque anche procurare al tuo fisico ciò di cui ha bisogno.  

Sicché viene da chiedersi: con che intenzioni sei partito se al posto di chiedere delucidazioni, ti sei limitato a dare sentenze senza un ragionamento logico antecedente? 

Domanda retorica poiché essendo partito con lo squalificare a priori deduco che sarà vano anche questo mio intervento. Tuttavia può aiutare altri.

Domanda formulata in maniera equivicabile. Per cui chiedo: cosa intendi precisamente? 

Mi stai chiedendo come sia possibile, per un essere naturale, che si costruisca una morale, che naturale non è?

Se è questa la domanda, la risposta la trovi nella frase: "in quanto specie evoluta con capacità diverse dagli animali". 

L intervento divino? 

Tra l altra preceduto dal verbo ammettere come uno che nasconde qualcosa che deve, appunto, confessare. 

Se hai intenzioni costruttive, ben venga. Altrimenti sai già che ti foldo. 

Io mi domando allora quali mostri devi combattere se all'intervento di un senza nome e senza volto devi fare tutta questa dietrologia e tirare su tutte queste palizzate.

Hai detto delle boiate a livello proprio filosofico, in ogni accezione del termine, ed è abbastanza ovvio a chiunque abbia capacità di comprendere la medesima materia e non la interpreta in maniera casualistica.

Poi pensala ed agisci come vuoi, sticazzi, eh.

Modificato 17 Ottobre 2019 da senza nome