Rivaroxaban [Partecipante] 1236 Inviato 13 Dicembre 2019 Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 Minchia se uno si deve sentire in paranoia per uno stronzissimo shottino offerto siamo proprio alla frutta... Mi va di farlo? SI e allora sti cazzi. Cristo la cosa è piu limpida del sole allo zenith Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edo [Donna] 15305 Inviato 13 Dicembre 2019 Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 23 minuti fa, Orph ha scritto: Più che altro ti va di fargli un grosso dispetto allora...😂 Ho pensato anch'io la stessa cosa 😂😂😂 Orph ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Orph [Élite] 11446 Inviato 13 Dicembre 2019 Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 (modificato) 17 minuti fa, Rivaroxaban ha scritto: Minchia se uno si deve sentire in paranoia per uno stronzissimo shottino offerto siamo proprio alla frutta... Mi va di farlo? SI e allora sti cazzi. Cristo la cosa è piu limpida del sole allo zenith Ovvio ma siccome l'utente del racconto stava citando lui la questione di questo Cialdini si stava approfondendo (io lo avevo sentito nominare ma non ho mai letto nulla e la cosa del contraccambiare mi sembra una cosa umana appunto, quindi passabile di manipolazioni se sfruttata come una leva a proprio vantaggio) Modificato 13 Dicembre 2019 da Orph Rivaroxaban ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160882 Inviato 13 Dicembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 9 minuti fa, Orph ha scritto: Ovvio ma siccome l'utente del racconto stava citando lui la questione di questo Cialdini si stava approfondendo (io lo avevo sentito nominare ma non ho mai letto nulla e la cosa del contraccambiare mi sembra una cosa umana appunto, quindi passabile di manipolazioni se sfruttata come una leva a proprio vantaggio) Se parliamo di contraccambio normale (chupito:chupito) è la base della socialità, se uno offre e tu vuoi contraccambiare ma non bere che devi guidare, offri il giro a loro e per te prendi acqua, come ho fatto tra l'altro ieri sera. Cioè non è che se uno ti ha offerto un giro di chupitos per tutti ha messo in leva il fatto che sarai ubriachello. Puoi benissimo ricambiare o non ricambiare. Lui magari voleva un chupito per sé, ma si vergognava a prenderlo da solo essendo in quattro perché è un po' da tirchio e antisociale. Così ne ha presi quattro, e se vuoi puoi farlo anche tu, o puoi prendere una tonica per te e un altro giro per loro. Parliamo sempre di gente adulta che può votare, guidare veicoli, manovrare macchinari pericolosi e varcare liberamente confini statali. Non di bambini o di chi deve sentirsi la vittima di ogni evento e cercare colpevoli fuori di sé. Se invece parliamo di leva, la leva è diversa da 1:1, chupito:chupito... sì, si può usare il contraccambio in leva. Una tua collega ti chiama affannata, non sa dove altro aggrapparsi perché il capo le ha chiesto una lista di tutti i clienti e dello storico acquisti per lunedì. È venerdì pomeriggio e aveva un progettino per il week end. Tu hai quella lista già pronta. Ti basta allegarla ad una mail, e click. Lei ti dirà grazie grazie grazie mi hai salvato la vita, poi lunedì nemmeno si ricorderà che esisti. Perché qui il contraccambio è click per click. È stato un click per te. Tu invece sbuffi un po' e spieghi che ci vorranno almeno tre ore salvo complicazioni, che è una rottura... E che però se per lei è così importante... Siccome sai cosa prova perché a volte anche tu hai o puoi avere bisogno... Affare fatto. Dopo quattro ore fai click. E hai usato una leva, che non è 1:1. Fudōshin, Orph, what_else e 9 altri ha reagito a questo 8 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Orph [Élite] 11446 Inviato 13 Dicembre 2019 Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 4 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Tu invece sbuffi un po' e spieghi che ci vorranno almeno tre ore salvo complicazioni, che è una rottura... E che però se per lei è così importante... Siccome sai cosa prova perché a volte anche tu hai o puoi avere bisogno... Affare fatto. Dopo quattro ore fai click. E hai usato una leva, che non è 1:1 Esattamente intendevo questo. Inoltre comunque nella situazione a 4 del racconto era comunque partita tutta la questione dal tuo volere "mangiarti" la tipa in questione, ora non so se era leva in quel caso oppure non c'è stato bisogno ma partiva da una situazione dove "esfiltrare" una tipa sotto gli occhi del "nemico" quindi una certa tattica ci stava imho. Rimane sempre ovvio che si parla di adulti e vaccinati non era in discussione figurati! (semmai se pensiamo che abbiamo a che fare spesso con soggetti che sembrano adulti ma sono al più dei preaddolescenti...ci si fa piuttosto la domanda ma chi gli ha dato la patente/maturità di fare dire cose) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160882 Inviato 13 Dicembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 20 ore fa, Orph ha scritto: Esattamente intendevo questo. Inoltre comunque nella situazione a 4 del racconto era comunque partita tutta la questione dal tuo volere "mangiarti" la tipa in questione, ora non so se era leva in quel caso oppure non c'è stato bisogno ma partiva da una situazione dove "esfiltrare" una tipa sotto gli occhi del "nemico" quindi una certa tattica ci stava imho. Rimane sempre ovvio che si parla di adulti e vaccinati non era in discussione figurati! (semmai se pensiamo che abbiamo a che fare spesso con soggetti che sembrano adulti ma sono al più dei preaddolescenti...ci si fa piuttosto la domanda ma chi gli ha dato la patente/maturità di fare dire cose) Naa, nessun nemico. Siamo in nicchie ecologiche differenti. E lei sapeva benissimo cosa stesse succedendo, e lo agevolava, facendo in modo che accadesse e incitandolo. La storia della patente lasciata a casa e del doverlo portare le ha rotto la pianificazione, in senso ad obiettivo secondo flow, non in senso analisi opzioni decisione azione. Ieri sera le ho detto "ma tu hai capito qualcosa di cosa succedeva quella sera?" E lei ha detto "Ahaha lui ancora non ci ha capito niente, di cosa stavamo facendo". No, non parlo di switch furtivo + mossa dell'avvoltoio "Ahahahahahaha" Chiedo se hai capito che eri in riserva stesa e che hai giocato l'ultimo messaggio nella bottiglia con quelle mutandine bianche, ballando e venendo fino al sud apposta con chi non ne aveva voglia, se hai capito che ho raccolto il messaggio e non è nulla contro di lui, ma che gli va a favore, se hai capito le transazioni in corso... Direi di sangue se non mi fraintendessi. "Ma io stavo bene." Sei al capolinea. E lui non può farci nulla, solo subire e disperarsi. "Ma tanto ho capito che non ha le palle, è un coglione, l'ho fatto scopare solo alle quattro del pomeriggio quella volta, ma volevo fermarmi da te" Ho raccolto un messaggio nella bottiglia per un gioco a somma positiva per tutti e tre, ognuno nella sua nicchia ecologica, non l'ho raccolto per vincere io e te con lui che va a meno, è un ecosistema piccolo e chiuso questo, se giochi a somma zero, a volte ti sembrerà di vincere perché sei giovane e fatta bene, ma non c'è il regista, stai giocando a dama, mangi quello che hai davanti, prendi, prendi. Eri in emergenza e ci sta la predazione, per sopravvivere, ma così al capolinea ci pianti il muso, non farne un'abitudine anche quando stai bene. "In effetti stavo a pezzi" Non ti sto giudicando, so come ci si nutre in emergenza. Ma è banditismo, bandito significa escluso, messo al bando, non è questo che vuoi per la qualità delle relazioni che cerchi, e per la cui mancanza sei al capolinea. Ora sono qui, hai chiamato e ci sono, non hai bisogno, tutte le persone qua attorno hanno un cuoricino e non sai cosa gli sia successo in settimana, fino a che non ti hanno assassinato lo spazio personale pronunciando una menzogna, belli e brutti, bassi e alti, coraggiosi e timidi, ognuno nella sua nicchia ecologica, voglio che li senta, che tu li senta. "ma per sentire serve un cuore, e io non ne ho più uno". "Lo so, e io ne ho per te e tutto il locale, per questo chiamavi, i pezzettini del tuo cuore sono nascosti nelle persone che vedi, forse anche in quella tipa bella ma grassa che sta soffrendo un po' perché l'altra volta ho ballato con lei e adesso mi vede con te che sei molto più bella, sta a te cercarli, ma devi avvicinarti per riprenderti i pezzi del tuo, non per rubacchiare pezzi del loro, non è così che funziona, ora io vado a ballare con lei, e tu sorridile, incoraggiala e balliamo in tre, chissà che non abbia da donarti uno dei pezzetti che cerchi di rubare a chi è più debole" "Ma, guarda che io mi sono proprio persa" "la strada di casa tua la conosci tu, non io, e la conosci benissimo. Ma lungo la strada vedi un cespuglio di erba e salti il fosso per andare a brucarlo o fumarlo. Poi vedi un sasso che ti fa paura perché a forma di faccia e scappi da un lato, passa una macchina che fa rumore e salti dall'altro, e certo che ti perdi senza un cocchiere severo, cavalla pazza. Ma la strada la sai tu, mi hai chiamato per tenertici con le cattive, di maschi che ti piacciono ce ne sono a valanghe, e ora balliamo con quella tipa che si sta sentendo esclusa, seguimi, sorridile, guarda come cambia il suo sguardo e prega il regista che la stessa sintesi stia avvenendo nell'operatore, tu. E c'è tanto altro da dire su ieri notte, ci torno. Certo che vado in cerca di cibo, ma non vado nei ristoranti per "mangiarli", quanto per scambiare ciò che ho da dare, con ciò che possono fare per me. ATTAR, Tempesta91, Orph e 7 altri ha reagito a questo 6 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160882 Inviato 13 Dicembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 13 Dicembre 2019 Beh, partiamo, non finisco 'sta sera che son di corsa. Aylen dice che viene a trovarmi, giovedì stesso cambio total random e dice che viene la sera perché viene anche il soggetto, che finisce di lavorare alle 9. Dico che va bene, sottotesto "allora giochiamo", mi distraggo e penso al lavoro. Arrivano e li devio ad un ristorante informandomi se lui avendo finito ora di lavorare gradisca qualcosa, io un calice di rosso. Non mangia. Lei una limonata che quasi non toccherà, lui mi segue. Parto con l'uomo di dicembre, story telling casuale con loop infernali sull'isola come posto terribile per una coppia che si isola, ragazze che se hanno il fidanzato hanno il terrore di avere amici e fidanzati sempre più deboli, creo una palla espansa di vapore ghiacciato... poi implode e genera un calore altissimo facendosi grande come un pugno sinistro, di metallo fuso, parlo di come sembrerei gay se fossi andato da lui a conoscerlo, o fossi andato da lei sarebbe scattata perché sono maschio. Controintuitivamente allora ho scelto di fare amicizia con una coppia, perché ci sono cose belle che posso dargli e cose che voglio. E così siamo seduti con dei bicchieri e la tovaglia nera e la rosa e ora andiamo da me che vi mostro qualcosa. Ma prima parliamo - tre o quattro racconti di fighe che qui mi han mentito senza motivo e hanno perso questo e quello -vapore ghiacciato espanso --> palla bollente di metallo fuso: mentre non succede niente con qualunque verità, forse cose belle, probabilmente. Andando da me a piedi il vento continua a tirare per aria la sua gonna, la tiene con due mani davanti e dietro. 140 bpm. Poker. Andiamo da me e mi avvisano che devono andare via presto perché la mattina lavorano presto, lui in particolare. Certo. A casa gli racconto una storia, la storia di come li ho visti isolati quella sera e di come finiranno per chiudersi, ma nemmeno possono finire a fare le uscite tristi in doppia coppia, da tagliarsi le vene. Prendo un coltello e mimo il gesto. Spiego che in ogni caso va fatto longitudinale, non perpendicolare come quelle che cercano attenzioni. ---> caldo Dico che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Se infatti le donne mostrano di conoscermi e mi salutano o dicono che sono state bene mie ospiti, altre donne che mi piacciono apprezzeranno, ma altre che mi piacciono altrettanto penseranno che me le faccio tutte e siccome siamo in un'isola di bugiardi e infami, scatteranno in difesa per paura del giudizio. D'altronde lei non può avere amici se no lui si ingelosisce, e lui non può avere amiche perché si sono chiusi in una bolla che li soffocherà. Apro la stufa elettrica al massimo. Se invece loro come coppia mi frequentano e sono stati bene miei ospiti, le altre persone non avranno molta paura di far sapere che sono state da me e capiranno che è possibile venire da me, e in questo ho il mio guadagno potenziale. . Chiedo loro se abbiano mai sentito parlare di intraspecies predators, e spiego loro che sono zanne di vampiro quelle sotto al lupo con una lacrima di sangue nella bandiera che hanno dietro. (Mi diverto un po' a scuotere emozioni). Poi arrivo al loro guadagno: quando escono possono sentire dove sono e far vedere che ci conosciamo, così gli presenterò persone e per stare isolati in imbarazzo come l'altra sera potranno stare a casa, mentre uscendo avranno persone che li salutano e li invitano a compleanni e in spiaggia e tutte le cose che gli stanno mancando e che li porteranno a soffocare nella bolla o a litigare se qualcuno dei due si fa amici o amiche. Poi parliamo di che lavoro faccia. E siccome è tardi, spiego che ogni tanto saranno miei ospiti, e devono solo dimostrare di non avere paura, in modo che le altre persone sentano il marcatore di posto sicuro. Parlo di come funziona una trappola per topi. E spiego che poi magari a febbraio grazie alla loro collaborazione e a quella di altre coppiette, potrò addirittura conoscere a fondo una fidanzata sotto i radar del fidanzato, senza che lui capisca niente di tutto quello che sta succedendo. Li accompagno, voglio far guidare lui che sa la strada, ma non ha la patente. Do le chiavi a lei ma coi tacchi non sa fare. Allora, visto che è chiaro serva un conduttore, direi che guido io. Ci salutiamo, si scusano che devono andare a lavorare presto. Vado nella zona dei locali e... Continua. June*, Crocodile, frank00 e 10 altri ha reagito a questo 9 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160882 Inviato 14 Dicembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Dicembre 2019 Segue E così dopo aver fatto qualche giro di ricognizione in altri posti vado al Dolce e appena entro Velena mi salta in braccio cingendomi alla vita con le gambe e mi bacia. Mi chiede se abbia visto i messaggi, in cui mi diceva Amore vieni al Dolce. Non ho guardato il cellulare, erano di dieci minuti prima. Dieci minuti per me non sono nulla, ma per una femmina incapace di stare sola sono un vuoto da colmare, saranno i dieci minuti che cambieranno tutto il corso della nottata. Eh sì perché non sapendo se sarei arrivato e poiché non visualizzavo, si era già fatta abbordare da un ragazzo che era con degli amici, che mi presenta. Ma non sono loro ad attirare la mia attenzione... Quanto piuttosto Aylen e geppetto. Ballo con Velena, li saluto e sbiancano per la figura di merda. Avevo appena detto a tavola come finisco per frappormi dove c'è menzogna, e come andare d'accordo. Per quanto riguarda i miei gusti personali darei un voto più alto alla tensione che mi genera Aylen. Ma oggettivamente Velena è considerabile più attraente, secondo i canoni comuni. È ottimo pertanto che lei sia avvinghiata a me ballando e che mi baci accanto a quei due bugiardelli. Ma non basta. Velena inizia a chiedermi se andiamo da me dopo, le dico di sì, mi chiede se la scopo, confermo. Mi dice che il tipo cui si è aggrappata siccome non rispondevo è 22 yo, lei mi pare 25, e non ha voglia di fare da nave scuola...ecc. Usciamo dove si fuma e parliamo un po' di cosa abbia capito della prima notte. [Vedi Post sopra] Noto un gay dello stesso volume e altezza di geppetto, e che si vede bene essere gay. Vado da lui e mi presento, gli chiedo se sappia chi sono, mi dice sei l'italiano, il "demone." Bene, gli porgo un chupa chups e gli dico che ho un incarico segreto per lui, che il chupa chups è un anticipo. Bene, andare da quei due, lui è parzialmente gay ma non lo sa, nemmeno lei lo sa. Inizi a ballare con lei e fare la cretina, tanto non sei una minaccia perché si vede che sei l'amico gay e sei pure pari stazza e altezza. Quando c'è feeling con lei inizi a tormentare lui, a toccarlo, a ballarci, a fare sandwich con lei in mezzo e piano piano trenino con te in mezzo per poi finire a trenino con lui in mezzo, non lo mollare più, a meno che non se ne vadano, ma non lo faranno. Affare fatto... Entro dentro con Velena che mi lecca la bocca mentre mando un video di saluti a @Marco_drake, balliamo un po' con la tipa grassa bel viso del racconto, intanto il gay inizia a scherzare con Aylen. Dico a Velena che le piace la figa, conferma ma l'ho deciso, non chiesto, e c'è una sua amica coi jeans e carina che non so da dove sia sbucata nel frattempo ma è perfetta per tutto. Il gay intanto sta facendo più di quanto mi aspettassi da un asset non addestrato recuperato sul campo. È già al sandwich con lei in mezzo e geppetto che sorride imbarazzato, forse perché a fare i gelosi o gli omofobi poi si finisce col muso "e anche sta sera si chiava domani." Adesso. Prendo amica casuale carina di Velena e le faccio baciare mentre mi ballano addosso. Poi sbadatamente guardo Aylen e geppetto che stanno facendo un trenino con geppetto al centro "inculato" e col sorriso nervoso da emiparesi. Allora mi carico le due sulle cosce e andiamo giù, con Velena che ha il vestitino corto e spalanca le gambe e si baciano... Il gay sta tipo sculacciando geppetto mentre guardo Aylen, le strizzo l'occhio, si gira. Scrivo - merda che bello - sul forum. Intanto c'è quel tipo che aveva agganciato Velena e i suoi amici. È un bel ragazzo muscoloso coi tatuaggi. Velena mi chiede di nuovo se andiamo a casa e prova a suggerire l'ipotesi amica, non verbalizzando ma ammiccando e proponendo con lo sguardo. Ma quel ragazzo a me non ha detto nessuna cazzata da bestia inutile e non mi ha parlato alle spalle, non è colpa sua se questa dieci minuti a vedere se leggo il messaggio non li sa aspettare con un po' di contegno. Perché mai dovrei arrivare e portar via la carcassa, perché lei ci sta con me? E che mi frega. Così dico a Velena di pagare il disturbo con l'amica, di darla al tipo così se si piacciono possiamo andare senza violare Giustizia. L'amica ne è felice, e si kissano... ma chi cazzo le avrà ordinato di uscire coi jeans... Anche l'altro ragazzo è maschio, e non scoperà una figa uscita coi jeans e le scarpe basse. Non se può avere una femminile. Infatti poi la rifiuta e lei va via incazzata. Aylen e geppetto ormai sono selvaggina per il gay che si improvvisa attivona su geppetto guardando se lo guardo. Non antipatico. A tratti simpatico. Vado fuori di nuovo con Velena, dandola ogni tanto per ballare al tipo che l'ha presa per primo quando non avevo visto il cell, le faccio un video con la torcia tra le gambe e prima si copre alcuni secondi, poi si gasa e mi mostra felice le mutandine nere trasparenti. Bene, mi ha appena consegnato in video il suo ritmo. I secondi in cui dice no, no e si copre, poi cede aprendo felice. Lo stimolo emotivamente non neutro (video con torcia tra le gambe seduti fuori tra alcune persone) non era telegrafato, non si era preparata, per cui la reazione non è una risposta studiata ed è vera. Ora so con che ritmo ballarci, anche se noto un particolare che stona con quel ritmo e mi viene un brivido. Una che chiude coprendo con la gonna alcuni secondi poi apre... Non porta un orologio casio da maschio. Una che porta un orologio da maschio avrebbe dovuto spingere via il mio braccio col telefono, poi aprire, oppure chiudere, poi spingere via, non chiudere la gonna poi aprire. Qualcosa in questa femmina è davvero sconnesso, sottosopra... inspiro, mi preparo a dover accordare lo strumento più del dovuto prima di berne la musica. Mi chiede di nuovo conferma sul fatto che possa venire con me, mi chiede se possa stare a dormire da me e passare la giornata da me, le spiego cercando di non diventare cattivo, che ho già parlato, andiamo insieme. Ma prima c'è quell'etero, gli devo una figa per la serata o 50 euro, giustamente la ragazza carina coi jeans non se l'è presa. Rispetto. Lui è proprio in fissa su Velena, non sa che lei mi ha chiamato prima di conoscerlo e che andremo via insieme. Crede si stia competendo. Ma sa aspettare e gestire emotivamente la scena di lei che mi bacia. Lui e amici per spezzare la scena di me e lei seduti fuori viso a viso, propongono di andare al china, altro locale. Lei mi chiede se balliamo un po' lì prima di andare. Andiamo, ma entro un attimo a salutare i miei topolini, geppetto e compagna, gli batto il doppio cinque, sorrido, dico che ci vediamo da me la settimana prossima, faccio un cenno al tipo simpatico gay e quello se ne và. Poi vado in bagno ad ingoiare un sildenafil, preparandomi ad una giornata da battaglia campale e mi accorgo di non avere saliva, così tanto ho reagito a quel dettaglio fuori posto dell'orologio da uomo? Vado al Corner e mostro la pastiglia sulla lingua al titolare, che mi passa un bicchier d'acqua. Poi raggiungo Velena al China e vedo un gruppo di fighe di cui una da tre sulla scala digitale. Tre dita... Merda. Mi ha appena rotto il climax con Velena, già so che scopandola starò male pensando a questa. Il tipo mi vede arrivare, Velena mi toglie la giacca e la posa su una sedia, lui risponde al fuoco ordinando una bottiglia di prosecco con tutti i bengala casomai gli altri non vedessero che hai preso la bottiglia. Le tipe sono al tavolo con dei tipi che hanno anche loro la bottiglia, non so chi sia di chi, ma si mettono a cercare qualcosa per terra piegandosi e facendo luce fra le gambe con le torce dei cellulari ed è qualcosa di così importante che dimenticano tutte di avere i vestitini corti. Rilancio a sei dita. Trattabili a sette più dieci cammelli. Sto male. E una canoa, e tre autoradio. Velena tutta contenta per la bottiglia, di cui non mi è stato offerto un calice, mi dice che lo vuole spennare e far spendere e poi andiamo da me. Mi chiede come fare. Le dico di versare il prosecco nei calici dei suoi amici, nel suo, finire la bottiglia, ballare con me e con lui e aspettare, aspettare il mio segnale. Quando lui è teso, dopo alcuni minuti, le dico adesso, mettiti a quattro zampe per terra come fossi quasi ubriaca e fai la lasciva guardando lui mentre ti faccio un video sperando che guardi verso di me, ma non guardarmi. Lo fa, dieci secondi e arriva altra bottiglia coi bengala. Pare proprio che da sobria voglia me...ma col prosecco sia sensuale e voglia lui... Così pare. Vado dalle ragazze e quello che cercavano per terra è la borsetta di una di loro, scomparsa. Mi dispiace, le sento parlare e so che sono Canarie, bel casino, le possibilità si restringono ancora di più, se ce n'era bisogno, era già mission impossible. Velena viene con un calice del prosecco del tipo ma non lo accetto, non di nascosto. Lo appoggio su un altro tavolo e ballo. Quella che mi fa morire, con altre due seconde solo a lei vanno sul cubo di fronte a me e ballando finiscono ad un cm di vestito sotto il perizoma... Aggiungo venti pecore, sto malissimo... Sono proprio sotto di loro mentre ballano aprendo le gambe a ritmo, terremoto dentro di magnitudo altissima. Velena arriva e mi dice che quando voglio andiamo, le dico di disimpegnarsi con educazione e poi farmi un cenno. La borsetta viene ritrovata, un'amica l'aveva presa con sé senza dirlo ed era andata chissà dove, per non farla rubare, vedendo la proprietaria disattenta. Scendono dal cubo per l'evento. Scesa. Vado in macchina ad appoggiare la giacca, un tipo tre macchine dietro la mia apre uno sportello, tira fuori uno dalla macchina e lo picchia, fa un bel rumore quando gli tira dei calci mentre è per terra. Quello che le prende l'avevo visto nel locale baciarsi con una nera bassa capelli corti coi jeans da uomo. Il tipo riprende possesso della macchina, scaccia dalla stessa proprio lei, e parte mentre quella gli corre dietro chiedendogli di darle almeno il suo cellulare che è rimasto in macchina. Correrà a vuoto. La guardo e penso che sia fortunata ad avere come problema il telefono, ha sbagliato tutto lei, e l'altro ha preso pugni in faccia e calci in pancia, mentre per lei il problema è il cellulare. Chissà quando imparano che non porti un maschio nella macchina o casa di un altro, chissà quando imparano che non è un videogioco la vita. Velena mi scrive... Amore vieni a prendermi. Ho l'1% di batteria, sto per scrivere arrivo... Power Off Continua... Mattew T, Outsider, SuitFlip e 16 altri ha reagito a questo 7 9 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160882 Inviato 14 Dicembre 2019 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Dicembre 2019 Segue... Vado dentro, le faccio segno che sono senza batteria, mi dice che andiamo, è seduta con lui che cerca di baciarla e cose così. Ballo, la finestra temporale per il Kairos si sta chiudendo, non conoscerò vestitino verde tre dita. La guardo, mi fa malissimo, soffro, va in bagno con la sua amica, si chiudono dentro, vorrei essere una mosca.... Specchietto dice che in quattro anni quelle non le ho mai viste e le rivedrò fra quattro anni, e che posso consolarmi col fatto che non ci fosse modo, non un'apertura. Apertura... hai detto. Aprire il cancello, sfondare la porta. Toh 闘 il sigillo del linguaggio origine. Quello che San Francesco parlò a Gubbio. Specchietto dice che non lo farò, bloccherà, è avventato, non so chi siano le persone che ci sono lì, se ci sia qualcuno che può sentire il diapason. Non c'è nessuno qui, specchietto, nessuno. Sto per arrendermi e formare il sigillo... Velena arriva e mi dice che vanno a fumare e poi andiamo. E andiamo, ma ricorda, non ho batteria. Vengo in dieci minuti a prenderti qui, non andare via. Non mi muovo... Incrocio le dita quasi di nascosto... manco sapessero cosa stia facendo. Toh! Ali nere e nera la spada che porta, becco di corvo…Karasu Tengu... Sore o akirame, karera wa watashitachi o shite imasu Arrenditi, loro sono noi! kyoka o eru Chiedi il permesso! to iu: Ni sa sete itadakimasu Di: lasciami entrare! Improvvisamente vedo i muri che soffocano, mi sento in cattività, e mi rendo conto che c'è un soffitto, come umani ci siamo dimenticati lo sgomento atroce del vedere il cielo coperto da un muro, le persone svaniscono quasi, non ci sono nemici, a ore 4 un uomo del colore marcato di ebano che non avevo notato prima, grigio nel suo essere defilato tra gli altri, emette di rimbalzo una vibrazione armonica esagonale... Ma che cazzo... E' il linguaggio oscuro delle api. Immediatamente mi sento scemo per aver detto a specchietto che non c'è nessuno, mannaggia ai chupitos. Ma non può dirmi "te l'avevo detto" Perché è morto, dissolto, non coagulato. Traccio mentalmente un esagono e lo irradio perché non si renda conto e non mi consideri minaccioso, crederà sia un suo eco. Centripeto, un esagono centripeto, non devo apparire come fonte, abbiamo colori tribali diversi. Mi trovo a rifletterci sopra... te l'avevo detto! Zitto! Quale qualità delle api ha costui... costui è in grado di gettare la sua vita per dare un solo colpo di pungiglione al dispositivo nemico, per salvare il suo alveare. No, specchietto, non per salvare l'alveare, per le fighe che ci sono dopo, è con questo che Sua Maestà ci burattina... E' dunque questo l'ultimo segreto delle api... non è aggressività, ma eccitazione sessuale nel pungere, un'attivazione erotica appetitiva nel saltare addosso all'invasore... per poi lasciarci il pungiglione...e le viscere... morendo forse farcite di endorfine...? Speculazioni. Vado dal tizio ebony... gli dico che tristo è colui che serve un falso padrone, posso portare quel paradiso qui, basta una goccia di vera fede, la montagna viene. I suoi occhi bianchi si fanno pallati, balla adesso, dimentica. Dimentica. Mi chiede se ho della festa anche per lui. Qui chiamano la coca "fiesta". No tomo... non ne uso... sorry. Rimane confuso, forse si chiede se sia così al naturale... ehm... mi chiedo come si possano ridurre gli altri così camminando fuori dal sentiero, in cattività tra linee rette e muri squadrati. Hic sunt leones, gli dico. Torno in Toh... Velena arriva, mi interrompe e mi dice che se voglio possiamo andare, certo che voglio, si mette la giacchetta e mi dice che allora va a salutare il tipo e gli amici e andiamo... Torno in Toh, sento interferenze perché non voglio vibrare troppo ma devo fare eco sonar (non saprei come altro dire, parlo di sensazioni interne). Improvvisamente ci vedo. C'è una lesbica coi capelli corti e bassa, non l'avevo vista, ero distratto dai culi, dalle gonne, dai tacchi. Ha sofferto molto nella vita, essere una donna bruttina è pesante, ma dover anche aver a che fare con le donne per poter fare sesso è una croce che segna per sempre. No, sto proiettando, lei non ha bisogno di scopare per sopravvivere. Vattene specchietto, dissolve! Ha connection con il target. Chissà quanti micro segnali e sguardi mi sono perso mentre guardavo i culi e le tipe sul cubo, devono essere rimasti tutti registrati se ora posso vedere. Mi avvicino alla donna, chiedo permesso, vibro del diapason della lesbicaccia che è in me, per non essere una minaccia. Sto per guardarla negli occhi e cantarle dentro "lasciami entrare", quando vedo una strega che canta alla Luna. Perché canti così... Perché sospiro per ciò che non posso avere... bevi il mio sangue stanotte e torna domani notte. Allora ti mostrerò il sapere della Luna... Cazzo... Cazzo... Cosa stavo per fare. Il desiderio mi stava ingannando! "Solo attraverso Me scoprirai il tuo potere" Tuona la voce in me. Mi sento tirato per le orecchie, "il sangue e la luna possono far innamorare di te quella ragazza, rinuncia ad esercitare quel potere lunare, rinuncia a trascinarla nella Notte, lo sai che ti innamori lì, lo sai, che se riuscirai a scoparla ma solo una volta dopo serve la barella a cucchiaino, per rasparti da terra, ricordi Lei? E... Lei? E...Lei?" Merda, il terrore, non ho le forze per passare un altro pugno di mesi come quei post one itis avvelenata. "Sarai il suo signore, sarà tua schiava, come tu sarai il mio... gracchia la bellissima strega lunare." Perché non posso entrare nel suo mondo, ho una connessione triangolata, ho una possibilità... cercherò di essere ecologico per lei. "Se ricevi in dono il suo amore senza comando, soggezione, fascinazione, coercizione alcuna, senza esercitare alcun altro potere che la resa, un amore donato liberamente, davvero per ciò che sei, allora l'amore di quella ragazza sarà per te come la pioggia per le rose. E sebbene non potrai trasformarla, ti nutrirà come desinassi alla tavola degli dei. La tua sete sarà appagata. Ma se ora rapisci l'amore, per te sarà come correre assetato al frigorifero, prendere un cartoccio di latte freddo, berlo a grandi sorsi... per poi accorgerti che era rancido e vomitare anche le budella. Usa quel che sei per ottenere il sesso che ti serve a vivere, ma togliti le scarpe quando entri nel tempio di Venere, tu lì ci lasci il cuore, lo sai come stai dopo, non servono altre minacce. Non chiedere di essere amato, ma chiedimi il potere di amare. Ascolta, le prede, sempre ti odieranno, avranno paura, perché sei il loro predatore, l'armonia di un intero ecosistema. Sei il loro signore e lo sanno, nel profondo del cuore. Non cercare l'amore tra di loro, non te lo daranno. Amano il cane, fedele agli uomini e prono alle loro opere. Se ti avvicinerai ad una preda per rapirle l'amore... ella presto o tardi ti conficcherà un paletto nel cuore, non vede un suo simile in te, non avrai sempre la guardia alta, nella vita si scivola, e quando sarai a terra, colpirà, forse spinta dall'invidia delle sue amiche. Rinuncia a guardarla negli occhi e ricorda l'antico patto: non si gioca col cibo, la caccia è Sacra, c'è un accordo tra specie, non insultarne le emozioni, di cui ti nutri. Cosa vuol dire che solo attraverso me scoprirai il tuo potere? Che io sono la porta, non colui che la sfonda, Io Sono." Contatto, contatto! Guardo il collo della lesbica, non gli occhi... Le spiego che mi sembra di vedere in lei l'unica lucida tra quelle presenti, l'unica non ubriaca con cui si possa scambiare due chiacchiere. Ride e dice di sì, continuo a guardare il collo, oddio come pulsa... che cazzo di miracolo, ma come è possibile questo grado di complessità... all'improvviso il tetto che tanto mi soffocava svanisce e vedo la volta celeste... ed esse mi vedono. Le dico che quel gruppo di ragazze pare essere un groviglio di spine, e che una di loro dorme, ed è bellissima, e sono assolutamente capace di sfondare i rovi e le spine con una spada, ma preferisco comunicare con qualcuna che è dentro, non voglio nemmeno entrare, forse quella ragazza da sobria vorrebbe scoprire cosa ho di così bello da dirle, ed uscire di nascosto da lì, e so che voi la conoscete, e se ora la andassi a conoscere, lei che dorme e nemmeno sa che esisto, il roveto di invidie e false protezioni femminili e la falsa protezione di falsi amici le farebbero del male e mi scaccerebbero fuori, e non voglio sfoderare la spada, evidentemente per sua libera volontà lei sceglie di avere un roveto attorno, per tutte le ragioni che vanno bene per lei, e non so se sarebbe ecologico per lei rimanere nuda come lo sono io, nel mondo, e scalza, e sola. Le do il mio biglietto da visita, non ho batteria per fare altro. Ho giocato la mia unica carta, e so che dimenticherete questo biglietto in tasca, e che non glielo direte... ma mi dileguo sereno nella sconfitta, per aver provato, e con onore. Faccio un vecchio inchino che non so perché ricordo, bacio la punta di indice e medio, e lascio che il fanciullo, la guardi solo un istante negli occhi. E' bellissima la tipa col vestito verde, ma non mi fa più male, ho giocato le mie carte, e perderò di certo, ma ho provato. Perderò senza rimpianti. Velena torna con già il giubbottino infilato per uscire...e mi dice che andiamo... ma che vuole fargli prendere un'altra bottiglia... così, dice, gliela ruba e ce la portiamo a casa... Ho il prosecco a casa, non hai bisogno di rubare, andiamo. Mi dice che se voglio andare basta che lo dica perché, per me, di lui si libera come spazzatura. Velena, le persone non sono immondizia, quel ragazzo ha giocato le sue carte, forse non con saggezza perché è molto giovane, e ha speso soldi prima di sborrare, ma ha giocato bene, e crede di stare facendo un tiro alla fune con me, invece io dico che gli devo una tipa o 50 euro per essere arrivato dopo, e prima che la sua clessidra finisse, e questo significa che tu, adesso, vai con lui. Ma no, io voglio venire con te...faccio così, lo saluto perché vedo se riesco a convincerlo a comprarmi [omissis] da qualche marocchino. Vai con lui. E tu come fai? Non preoccuparti per me. Il ragazzo vedendo che lei ha il giubbotto e viene da me, gioca l'ultima carta disperata, arriva e ha quello che lei cerca. Parlano, e lei si volta verso di me e dice... ma se invece lo portassimo da te così ha [omissis] per me poi lo mandiamo via e scopiamo? Vai con lui, ciao, io non violo Giustizia, portami cinque donne in casa, ma non mezzo maschio, non è un videogioco questa vita. Ma tu... come fai, volevo venire con te, e ora tu sei da solo... Io me busco la vida (mi arrangio). Me ne vado. Lungo la strada faccio presente a qualcosa che il mondo mi deve 50 euro o una tipa, e che sarebbe meglio per tutti incassassi subito, che poi domani sono 100, e poi 150... Fermo la macchina al casinò, entro, metto i 50 che ho nella roulette, tutti sul rosso. Vado a chiamare la cassiera per riscuotere quando ancora gira la ruota, lei non vede allo schermo la vincita, poi esce rosso, mi appare 100, chiedo se ora veda, premo il pulsantino per incassare, me li dà, esco. Per me siamo a posto. ------- Al risveglio trovo un messaggio di Velena, un video porno fatto con il tipo, un suo amico di quelli che erano lì, e un'altra tipa che in serata non avevo visto. Per un attimo specchietto riflette su cosa volesse dimostrare con quel video, se cercasse una qualche reazione, poi mi rendo conto che sto pensando ai perché di una di quel livello insultando la mia mente, e a cose di ieri, insultando il presente assoluto, bah, prendo un caffè e mi dimentico. Noto che il barista, che si è lasciato dopo 7 anni, ha un debole per il sorriso della nuova barista, per quanto riguarda il culo non serve notarlo, parla con gli angeli, ma il sorriso non è perfetto, e se hai un debole per quello... è andata. Mi dà il biscotto per il caffè... prendo il biscotto, lo chiamo... gli dico... vedi questo biscotto? Il tempo è come lui, puoi stare a guardarlo per ore, ma non ne saprai mai veramente un cazzo fino a che non lo mordi, gioca le tue carte, è in ovulazione. Lui sorride a 32 denti e mi chiede se si veda così tanto. No, non si vede, lei non lo sa. Tranquillo. Ma questo non è per forza un bene, mordi questo biscotto, lo lascio a te. ------- La sera dopo, ossia ieri sera... vado al compleanno di un'amica e sono l'unico a parte il suo ragazzo ad aver comprato un regalo, tutti sono lì perché c'è il cestello con il bere offerto. Ho girato tre ore per trovare un regalo adatto, e devo rimettere in circolo i 50 euro, così aiuto il suo ragazzo a pagare il tavolo, lui non vuole, ma insisto davvero, so che guadagna quanto me, un cazzo... ma ha anche un figlio piccolo. Poi vado al Dolce a ballare, e c'è Velena in tuta. (Proprio sciatta, non con una tuta decente). Si avvicina, mi bacia, le do un bacio a stampo e la rimando dai suoi amici casuali, due marocchini total random. Mi chiede (cercando di mascherare la soddisfazione sotto una poker face che anche Paul Ekman sgamerebbe) se sia arrabbiato per il video che mi ha mandato. Rido stupito, le dico che del video non me ne frega niente, ma mi mette in grande imbarazzo se una che di venerdì sera esce in tuta si fa vedere vicino a me, ieri è ieri, oggi è tuta e va bene per chi raschia il fondo dei barili, la prossima settimana se si veste con dignità mi può chiamare senza problemi, arrabbiato zero, cinque volte o sei, mi hai detto che andiamo, mi sono perso la serata, ma la tua è la parola delle fighe da [omissis], non mi arrabbierei se un mulo mi scalciasse, è un mulo. Al massimo evito di stargli a tiro. Ora dove vai... ? VADO A CACCIA Ma.Ta., Tony Montana, Xepino e 21 altri ha reagito a questo 6 11 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Outsider [Élite] 5806 Inviato 14 Dicembre 2019 Condividi Inviato 14 Dicembre 2019 8 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Segue... Vado dentro, le faccio segno che sono senza batteria, mi dice che andiamo, è seduta con lui che cerca di baciarla e cose così. Ballo, la finestra temporale per il Kairos si sta chiudendo, non conoscerò vestitino verde tre dita. La guardo, mi fa malissimo, soffro, va in bagno con la sua amica, si chiudono dentro, vorrei essere una mosca.... la porta è anche di quelle che hanno lo spazio sotto... chissà se dal bagno donne accanto c'è una fessura... vedo se si riesca ad entrare, ma c'è la mia amica che sorveglia i bagni e lo sa benissimo che non posso sbagliare lato. Specchietto dice che in quattro anni quelle non le ho mai viste e le rivedrò fra quattro anni, e che posso consolarmi col fatto che non ci fosse modo, non un'apertura. Apertura... hai detto. Aprire il cancello, sfondare la porta. Toh 闘 il sigillo del linguaggio origine. Specchietto dice che non lo farò, bloccherà, è avventato, non so chi siano le persone che ci sono lì, se ci sia qualcuno che può sentire il diapason. Non c'è nessuno qui, specchietto, nessuno. Sto per arrendermi e formare il sigillo... Velena arriva e mi dice che vanno a fumare e poi andiamo. E andiamo, ma ricorda, non ho batteria. Vengo in dieci minuti a prenderti qui, non andare via. Non mi muovo... Incrocio le dita quasi di nascosto... manco sapessero cosa stia facendo. Toh! Ali nere e nera la spada che porta, becco di corvo…Karasu Tengu... Sore o akirame, karera wa watashitachi o shite imasu Arrenditi, loro sono noi! kyoka o eru Chiedi il permesso! to iu: Ni sa sete itadakimasu Di: lasciami entrare! Improvvisamente vedo i muri che soffocano, mi sento in cattività, e mi rendo conto che c'è un soffitto, come umani ci siamo dimenticati lo sgomento atroce del vedere il cielo coperto da un muro, le persone svaniscono quasi, non ci sono nemici, e non carne da mangiare, a ore 4 un uomo del colore marcato di ebano che non avevo notato prima, grigio nel suo essere defilato tra gli altri, emette di rimbalzo una vibrazione armonica esagonale... Ma che cazzo... E' il linguaggio oscuro delle api. Immediatamente mi sento scemo per aver detto a specchietto che non c'è nessuno, mannaggia ai chupitos. Ma non può dirmi "te l'avevo detto" Perché è morto, dissolto, non coagulato. Traccio mentalmente un esagono e lo irradio perché non si renda conto e non mi consideri minaccioso, crederà sia un suo eco. Centripeto, un esagono centripeto, non devo apparire come fonte, abbiamo colori tribali diversi. Mi trovo a rifletterci sopra... te l'avevo detto! Zitto! Quale qualità delle api ha costui... costui è in grado di gettare la sua vita per dare un solo colpo di pungiglione al dispositivo nemico, per salvare il suo alveare. No, specchietto, non per salvare l'alveare, per le fighe che ci sono dopo, è con questo che Sua Maestà ci burattina... E' dunque questo l'ultimo segreto delle api... non è aggressività, ma eccitazione sessuale nel pungere un' attivazione erotica nel saltare addosso all'invasore... per poi lasciarci il pungiglione...e le viscere... forse farcite di endorfine... Vado dal tizio color ebony... gli dico che tristo è colui che serve un falso padrone, posso portare quel paradiso qui, basta una goccia di vera fede, la montagna viene. I suoi occhi bianchi si fanno pallati, balla adesso, dimentica. Dimentica. Mi chiede se ho della festa anche per lui. Qui chiamano la coca "fiesta". No tomo... non ne uso... sorry. Rimane confuso, forse si chiede se sia così al naturale... ehm... mi chiedo come si possano ridurre così camminando fuori dal sentiero, in cattività tra linee rette e muri squadrati. Hic sunt leones, gli dico. Torno in Toh... Velena arriva, mi interrompe e mi dice che se voglio possiamo andare, certo che voglio, si mette la giacchetta e mi dice che allora va a salutare il tipo e gli amici e andiamo... Torno in Toh, sento interferenze perché non voglio vibrare troppo ma devo fare eco sonar (non saprei come altro dire). Improvvisamente ci vedo. C'è una lesbica coi capelli corti e bassa, non l'avevo vista, ero distratto dai culi, dalle gonne, dai tacchi. Ha sofferto molto nella vita, essere una donna bruttina è pesante, ma dover anche aver a che fare con le fighe per poter scopare è una croce che segna per sempre. No, sto proiettando, lei non ha bisogno di scopare per sopravvivere. Vattene specchietto dissolve! Ha connection con il target. Chissà quanti microsegnali e sguardi mi sono perso mentre guardavo i culi e le tipe sul cubo, devono essere rimasti tutti registrati se ora posso vedere. Mi avvicino alla donna, chiedo permesso, vibro del diapason della lesbicaccia che è in me, per non essere una minaccia. Sto per guardarla negli occhi e cantarle dentro "lasciami entrare", quando vedo una strega che canta alla Luna. Perché canti così... Perché sospiro per ciò che non posso avere... bevi il mio sangue stanotte e torna domani notte. Allora ti mostrerò il sapere della Luna... Cazzo... Cazzo... Cosa stavo per fare. Il desiderio mi stava ingannando! "Solo attraverso Me scoprirai il tuo potere" Tuona il Dark Master, mi sento tirato per le orecchie, "il sangue e la luna possono far innamorare di te quella ragazza, rinuncia ad esercitare quel potere lunare, rinuncia a tracinarla nella Notte, lo sai che ti innamori lì, lo sai, che se riuscirai a scoparla ma solo una volta dopo serve la barella a cucchiaino, per rasparti da terra, ricordi Lei? E... Lei?" Merda, il terrore, non ho le forze per passare un altro pugno di mesi come quei post one itis avvelenata. Sarai il suo signore, sarà tua schiava, come tu sarai il mio... gracchia la bellissima strega lunare. Dark Master, perché non posso entrare nel suo mondo, ho una connessione triangolata, ho una possibilità... cercherò di essere ecologico per lei. "Se ricevi in dono il suo amore senza comando, soggezione, fascinazione, coercizione alcuna, senza esercitare alcun altro potere che la resa, un amore donato liberamente, davvero per ciò che sei, allora l'amore di quella ragazza sarà per te pioggia per le rose. E sebbene non potrai trasformarla, ti nutrirà come desinassi alla tavola degli dei. La tua sete sarà appagata. Ma se ora rapisci l'amore, per te sarà come correre assetato al frigoriferi, prendere un cartoccio di latte freddo, berlo a grandi sorsi... per poi accorgerti che era rancido e vomitare anche le budella. Usa quel che sei per rapire il sesso che ti serve a vivere, ma togliti le scarpe quando entri nel tempio di Venere, tu lì ci lasci il cuore, lo sai come stai dopo, non servono altre minacce. Non chiedere di essere amato, ma chiedimi il potere di amare. Ascolta, le prede, sempre ti odieranno, avranno paura, perché sei il loro predatore, la salvezza di un intero ecosistema. Sei il loro signore e lo sanno, nel profondo del cuore. Non cercare l'amore tra di loro, non te lo daranno. Amano il cane, fedele agli uomini e prono alle loro opere. Se abbraccerai una preda per rapirle il cuore... ella presto o tardi ti conficcherà un paletto nel cuore, non vede un suo simile in te, non avrai sempre la guardia alta, nella vita si scivola, e quando sarai a terra, colpirà, forse spinta dall'invidia delle sue amiche. Rinuncia a guardarla negli occhi e ricorda l'antico patto, non si gioca col cibo, la caccia è Sacra, c'è un accordo tra specie, non insultarne le emozioni, di cui ti nutri. Cosa vuol dire che solo attraverso me scoprirai il tuo potere? Che io sono la porta, non colui che la sfonda, Io sono." Contatto, contatto! Guardo il collo della lesbica, non gli occhi... Le spiego che mi sembra di vedere in lei l'unica lucida tra quelle presenti, l'unica non ubriaca con cui si possa scambiare due chiacchiere. Ride e dice di sì, continuo a guardare il collo, oddio come pulsa... che cazzo di miracolo, ma come è possibile questo grado di complessità... all'improvviso il tetto che tanto mi soffocava svanisce e vedo la volta celeste... ed esse mi vedono. Le dico che quel gruppo di ragazze pare essere un groviglio di spine, e che una di loro dorme, ed è bellissima, e sono assolutamente capace di sfondare i rovi e le spine con una spada, ma preferisco comunicare con qualcuna che è dentro, non voglio nemmeno entrare, forse quella ragazza da sobria vorrebbe scoprire cosa ho di così bello da dirle, ed uscire di nascosto da lì, e so che voi la conoscete, e se ora la andassi a conoscere, lei che dorme e nemmeno sa che esisto, il roveto di invidie e false protezioni femminili e la falsa protezione di falsi amici le farebbero del male e mi scaccerebbero fuori, e non voglio sfoderare la spada, evidentemente per sua libera volontà lei sceglie di avere un roveto attorno, per tutte le ragioni che vanno bene per lei, e non so se sarebbe ecologico per lei rimanere nuda come lo sono io, nel mondo, e scalza, e sola. Le do il mio biglietto da visita, non ho batteria per fare altro. Ho giocato la mia unica carta, e so che dimenticherete questo biglietto in tasca, e che non glielo direte... ma mi dileguo sereno nella sconfitta, per aver provato, e con onore. Faccio un vecchio inchino che non so perché ricordo, bacio la punta di indice e medio, e lascio che il fanciullo, la guardi solo un istante negli occhi. E' bellissima la tipa col vestito verde, ma non mi fa più male, ho giocato le mie carte, e perderò di certo, ma ho provato. Velena torna con già il giubbottino infilato per uscire...e mi dice che andiamo... ma che vuole fargli prendere un'altra bottiglia... così, dice, gliela ruba e ce la portiamo a casa... Ho il prosecco a casa, non hai bisogno di rubare, andiamo. Mi dice che se voglio andare basta che lo dica perché, per me, di lui si libera come immondizia. Velena, le persone non sono immondizia, quel ragazzo ha giocato le sue carte, forse non con saggezza perché è molto giovane, e ha speso soldi prima di sborrare, ma ha giocato bene, e crede di stare facendo un tiro alla fune con me, invece io dico che gli devo una figa o 50 euro per essere arrivato dopo, e prima che la sua clessidra finisse, e questo significa che tu adesso, vai con lui. Ma no, io voglio venire con te...faccio così, lo saluto perché vedo se riesco a convincerlo a comprarmi [omissis] da qualche marocchino. Vai con lui. E tu come fai? Non preoccuparti per me. Il ragazzo vedendo che lei ha il giubbotto e viene da me, gioca l'ultima carta disperata, arriva e ha quello che lei cerca. Parlano, e lei si volta verso di me e dice... ma se invece lo portassimo da te così ha [omissis] per me poi lo mandiamo via e scopiamo? Vai con lui, ciao, io non violo Giustizia per una figa da 50 euro, portami cinque fighe in casa, ma non mezzo cazzo, non è un videogioco questa vita, stai nei ranghi. Ma tu... come fai, volevo venire con te, e ora tu sei da solo... Io me busco la vida (mi arrangio). Me ne vado. Lungo la strada faccio presente a qualcosa che il mondo mi deve 50 euro o una figa, e che sarebbe meglio per tutti incassassi subito, che poi domani sono cento, e poi 150... e so essere scomodo per il mondo. Fermo la macchina al casinò, entro, metto i 50 che ho nella roulette, tutti sul rosso. Vado a chiamare la cassiera per riscuotere quando ancora gira la ruota, lei non vede allo schermo la vincita, poi esce rosso, mi appare 100, chiedo se ora ci veda, premo il pulsantino per incassare, me li dà, esco. Per me siamo a posto. ------- Al risveglio trovo un messaggio di Velena, un video porno fatto con il tipo, un suo amico di quelli che erano lì, e un'altra tipa che in serata non avevo visto. Per un attimo specchietto riflette su cosa volesse dimostrare con quel video, se cercasse una qualche reazione, poi mi rendo conto che sto pensando ai perché di una figa insultando la mia mente, e a cose di ieri, insultando il presente assoluto, bah, prendo un caffè e mi dimentico. ------- La sera dopo, ossia ieri sera... vado al compleanno di un'amica e sono l'unico a parte il suo ragazzo ad aver comprato un regalo, tutti sono lì perché c'è il cestello con il bere offerto. Ho girato tre ore per trovare un regalo adatto, e devo rimettere in circolo i 50 euro, così aiuto il suo ragazzo a pagare il tavolo, lui non vuole, ma insisto davvero, so che guadagna quanto me, un cazzo... ma ha anche un figlio piccolo. Poi vado al Dolce a ballare, e c'è Velena in tuta. Si avvicina, mi bacia, le do un bacio a stampo e la rimando dai suoi amici casuali, due marocchini total random. Mi chiede (cercando di mascherare la soddisfazione sotto una poker face che anche Paul Ekman sgamerebbe) se sia arrabbiato per il video che mi ha mandato. Rido stupito, le dico che del video non me ne frega niente, ma mi mette in grande imbarazzo se una che di venerdì sera esce in tuta si fa vedere vicino a me, ieri è ieri, oggi è tuta e va bene per chi raschia il fondo dei barili, la prossima settimana se si veste con dignità mi può chiamare senza problemi, arrabbiato zero, cinque volte o sei, mi hai detto che andiamo, mi sono perso la serata, ma la tua è la parola delle fighe e dei froci, non mi arrabbierei se un mulo mi scalciasse, è un mulo. Al massimo evito di stargli a tiro. Ora dove vai... ? VADO A CACCIA Non sei umano ^'V'^, frank00, Zer0x e 1 altro ha reagito a questo 1 1 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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