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L'amore NON è un sentimento. L'amore è una scelta. (Post riflessivo, curiosità)


Sonya

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12 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Credo che la decisione sia in ogni caso spinta dalla pancia. Se prima non viene da lì, difficilmente poi si decide qualcosa in generale. 

Non credo Gira, il tuo carattere lo guida la pancia solo quando sei piccino ma poi lo hai formato con il tempo, esperienza, razionalità

Edito: comunque sì Gira! Ovviamente tutto parte di pancia, non scegli di chi prenderti, io mi riferisco ad una serie di scelte fatte dopo, quando il movimento di pancia non ha più la botta iniziale, scusami il caffè deve ancora arrivarmi in circolo 😂

12 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Non ho capito. Puoi esser più chiara? 

Prendo in esempio le amicizie Gira: crescendo ci si rende conto che quelle effettivamente di valore sono poche e per continuare a coltivarle ci vuole un certo atteggiamento; primi esempi che mi vengono: non usare l'amico solo come sfogatoio o cercarlo quando hai bisogno di qualcosa, non rompere le scatole se non ci si sente tutti i giorni ecc ecc

Però è un atteggiamento equilibrato che se prendi lo prendi crescendo e con la maturità

 

P.s: good morning 🌷

Modificato da bruni
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Giraluna
19 minuti fa, bruni ha scritto:

good morning 🌷

Ho capito forse dove non ci si capisce. 

Per spinta di pancia intendi gesti impulsivi, dettati dal momento?

Perché:

19 minuti fa, bruni ha scritto:

il tuo carattere lo guida la pancia solo quando sei piccino ma poi lo hai formato con il tempo, esperienza, razionalità

Non ha poi molta corrispondenza con la realtà.

Spinta di pancia significa che sai cosa è veramente funzionale per te. Infatti molti la ignorano, in amore, per seguire quello che il cervello ha la presunzione di suggerirgli, creando macelli. 

Quando impari a capire che il pancino va ascoltato, ossia dopo le prove/errori fatti, formi una spinta interna più equilibrata. Pancino capisce e razionalità approva e non ostacola troppo (il margine d errore c è sempre).

Il certo atteggiamento o atteggiamento equilibrato di cui scrivi sono fatti su ascoltando la pancia, che da piccolo magari ti fa fare cose davvero più impulsivamente (solo per se stesso) perché hai ancora bisogno dei genitori che ti indichino cosa sia funzionale o meno, invece da grande ti fa agire sempre in considerazione tua, ma anche dell altro (o non ci sarebbero certi scatafasci di rapporti o amicizie flaccide).

Che può appunto generare conflitto interno con la mente proprio perché si considera l esistenza di un'altra persona.

Modificato da Giraluna
  • Grazie! 1
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Adesso, Giraluna ha scritto:

Per spinta di pancia intendi gesti impulsivi, dettati dal momento?

Per spinta di pancia mi riferisco a quello scatto iniziale di attrazione a pelle di andare anche oltre all'attrazione fisica, se segue poi il corretto sviluppo si trasforma in amore, la spinta sta fin lì poi sono le tue scelte a guidarti 

4 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Spinta di pancia significa che sai cosa è veramente funzionale per te. Infatti molti la ignorano, in amore, per seguire quello che il cervello ha la presunzione di suggerirrgli, creando macelli. 

Prendiamo un altro esempio, lavoro: collaboratore che in un periodo di stress mi dice una cagata, ma una di quelle veramente grosse e allucinanti, la mia pancia mi dice di staccargli la testa perché era veramente troppo una cagata che mi fa sul serio dubitare delle sue capacità mentali,

lo posso fare? Sarebbe funzionale per me (e per lui)? 

Ovviamente no ed ecco che trovi la corrispondenza con la realtà e ovviamente su delle spinte di pancia (eccole) lo riprendi comunque nel modo più adatto (scelte) perché le cagate non si dicono ma non lo fai volare dalla finestra (scelta)

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Giraluna
1 ora fa, bruni ha scritto:

la mia pancia mi dice di staccargli la testa perché era veramente troppo una cagata che mi fa sul serio dubitare delle sue capacità mentali,

È un impulso, questo, Bruni.

1 ora fa, bruni ha scritto:

Per spinta di pancia mi riferisco a quello scatto iniziale di attrazione a pelle di andare anche oltre all'attrazione fisica, se segue poi il corretto sviluppo si trasforma in amore, la spinta sta fin lì poi sono le tue scelte a guidarti 

Questo invece è lo scatto per reazione chimica (e non per spinta di pancia), che genera l attrazione. Senti attrazione perché precedentemente è avvenuta una reazione chimica, che mette in moto ormoni propulsori che prima stavano in silenzio. Appena si svegliano, logicamente, c è lo scatto. 

Spinta di pancia è altro.

È sapere istintivamente che l altro, ad esempio con la boiata detta al lavoro, sta esagerando. Hai una spinta interna che ti suggerisce chiaro e tondo di metterlo in riga senza bastonarlo. E ci infili un rimprovero o battuta sagace per collimare (altra spinta di pancia). 

Spinta di pancia: ehi, stai esagerando. Non ti suggerisce di menarlo. Quando senti che vuoi menarlo è un impulso. C è netta differenza.

Il cervello ha registrato l attaccato nella sfera dell amigdala. Invia l impulso a reagire: ora lo meno. 

Che accade nel frattempo?

L istinto, che lavora per noi quando è rodato in certi ambienti, sublima il cortocircuito del cervello. 

Ecco la spinta di pancia. 

Fosse successo fuori da un bar ... o dentro un bar ... Ci sarebbe stata la zuffa con buone probabilità.

Cosa cambia?

Il luogo. In uno c è meno rischio e puoi dare libero sfogo al tuo impulso. 

Non funziona così se si vuole stare in pace o quanto meno vivere in maniera funzionale. 

In ogni luogo si dovrebbe agire in piena coscienza, senza raccontarsela. 

Quando sostengo che nella maggior parte dei viventi ci siano per lo più impulsi che azioni ponderate mi riferisco a questo: poco ascolto e rodaggio del proprio istinto (o spinta di pancia, che scriver si voglia).

Se lo si ascolta solo al lavoro, ad esempio, è chiaro che non farlo anche nei rapporti personali generi giustificazioni con discorsi come che i sentimenti sono irrazionali ecc ecc (non mi riferisco a te).

Se ci si ascoltasse di più anche e soprattutto in privato, sapremmo, ad esempio, come evitare gli impulsi o ridurli, se non altro, in modo tale da scegliere in piena coscienza ed agire sulla stessa.

C è poco approfondimento a livello chimico biologico da parte della massa. Questo genera bias ed impulsi molto frequenti, scambiati per scelte ed azioni ponderate. 

Modificato da Giraluna
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46 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Questo invece è lo scatto per reazione chimica (e non per spinta di pancia), che genera l attrazione. Senti attrazione perché precedentemente è avvenuta una reazione chimica, che mette in moto ormoni propulsori che prima stavano in silenzio. Appena si svegliano, logicamente, c è lo scatto

No questo lo so Gira, provengo da una formazione sanitario scientifica quindi non è per me"la rivelazione" e neanche la discuto perché sicuramente a torto la trovo una cosa scontata e banale 

E ho trovato dove non ci capiamo, per me la spinta di pancia è dato dall' impulso ed è istintivo, ad ogni azione corrisponde una nostra reazione e qualsiasi cosa sia è uno stimolo che provoca una reazione chimica, tu scegli come gestirla, scegli se seguire ciecamente gli impulsi o stimoli senza valutare e o farti domande (deleterio e infantile ad una certa) che ovviamente col tempo e con l'esperienza capisci cosa fa davvero per te, prima magari pensavi fosse una cosa e invece dopo capisci che era un'altra e tutto questa serie di cose 

Ascoltarsi e seguire comunque secondo coscienza quello che fa sul serio per noi, oppure piegarci a qualcosa imposto è anche quella una scelta 

Aggiungo: io condivido l'ammirazione e la bellezza anche di questo lato chimico delle interazioni, si può solo essere ammirati se non innamorati della chimica stessa, trovo straordinario e praticamente magico quello che possiamo capire inconsciamente di una persona anche solo dal suo odore naturale 

 

Modificato da bruni
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Giraluna
11 minuti fa, bruni ha scritto:

invece dopo capisci che era un'altra e tutto questa serie di cose 

Ad esser sincere per me è sesto senso. Il sesto, dopo gli altri cinque. Per abbreviazione lo chiamo istinto. Spinta di pancia.

Non ha una definizione, per me, ma dato che occorre cercare di esser chiara o non ci si capisce (generico) lo chiamo così. 

12 minuti fa, bruni ha scritto:

prima magari pensavi fosse una cosa

C è, appunto come scrivi, la reazione. Infatti ho scritto in finale della riduzione degli stessi impulsi.

Cosa è che cambia?

La formazione dell istinto in corrispondenza all ambiente. 

Noi funzioniamo anche in relazione all ambiente. 

Mentre agli animali non frega niente di dove si trovano perché appena percepiscono pericolo debbono proteggere il branco/prole indipendentemente da dove siano, nel caso di un essere umano scatta l istinto alla sopravvivenza o alla resilienza in base all esterno. 

Scappa e salvati o resta e combatti rispetto anche a dove sei.  

Solo che i verbi salvare e combattere hanno assunto col tempo una distorsione aggravata. 

Quando salvati significa appunto ritirarsi dallo scontro (esempio tuo sul lavoro) e combattere significa anche poter morire (essere consci di poter subire conseguenze a noi sgradite), ultimamente ci si confonde con accoppalo (anche verbalmente) per salvati  e combatti per mi lamento che è solo colpa sua. 

19 minuti fa, bruni ha scritto:

piegarci a qualcosa imposto è anche quella una scelta 

Non so. Davvero. Per me restano privi di coscienza in quella fase, che appunto non sanno di averne (di istinti) e si fanno guidare ciecamente da essi accampando che sono scelte.  

In una parola, poco elegante,  eppure evocativa: bestie. 

Non mi riferisco a te. 

Facevo ieri l esempio dell imposizione di certe spinte di pancia: quando si lascia andare l altro. 

In questo caso l imposizione non riguarda solo chi la subisce, ma anche chi la da. 

È una mia scelta (subirla) quando non sono neanche cosciente di avere agito per lo più mossa da impulsi tali da portare l altro a mollarmi? 

Secondo me, è scelta quando sai esattamente cosa significa il pro ed il contro di ogni azione almeno nel corso dei tre mesi successivi (tempo non scelto a caso: è il periodo in cui una persona manifesta cambiamenti a nuove situazioni). Cosi applichi le vere scelte. 

Così non s incorre nello subire imposizioni altrui. 

Un po come il panorama attuale suggerisce. Se resto a casa, ho fatto i conti con i pro ed i contro. Se non ci resto, sono anche conscio che potrebbero essere capperi fritti. 

Invece trovi gente che da addosso ai carabinieri ecc ecc. Secondo me non è ribellarsi alle imposizioni e non accettate di piegarsi. È proprio il contrario. 

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1 ora fa, Giraluna ha scritto:

Non so. Davvero. Per me restano privi di coscienza in quella fase,

Per qualcuno è sicuramente come dici tu Gira ma tanti secondo me mancano solo del coraggio di affrontare la realtà, uomini o donne, ignorano la cosa e passivamente subiscono è una scelta anche quella, non li giudico ma non mi va di togliergli questa responsabilità

 

Non ti sto ignorando sulla questione del lasciare andare, devo pensarci

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Giraluna
17 minuti fa, bruni ha scritto:

tanti secondo me mancano solo del coraggio di affrontare la realtà, uomini o donne, ignorano la cosa e passivamente subiscono

Per me non la vedono proprio la realtà. 

Mentre i cinque sensi sono collegati ad una parte specifica del nostro corpo, utilizzata a dovere per svolgere ognuna i suoi specifici compiti, l istinto non lo è e funziona su un piano più astratto, collegato a vasi comunicanti invisibili e deliberante un sistema di reazioni a domino. 

Ignorare può significare vedere ed ostinarsi a rimanere voltati come non conoscere ed ostinarsi a restare nell ignoranza/non conoscenza. 

Avendo io come spinta di pancia quella di non vivere nella menzogna, non subisco passivamente le decisioni altrui; ritengo amore autentico solo quello genitoriale e filiale ed in ultima, che ogni azione come restare accanto ad una persona o restare e combattere o ancora scappare e salvarsi siano sesti sensi sviluppati più di altri, evoluti naturalmente in concomitanza all ambiente.

Coloro che ignorano vivono nella menzogna. Pertanto, a parer mio, restano incompleti di azioni davvero senzienti. Restano impulsi disfunzionali. 

17 minuti fa, bruni ha scritto:

devo pensarci

👍

Modificato da Giraluna
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sedlex
Il 25/4/2020 alle 11:07 , BrianBoru ha scritto:

A parte che rispondo come mi pare, ma era una risposta seria.

ok.

Modificato da sedlex
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8 ore fa, bruni ha scritto:

Non credo Gira, il tuo carattere lo guida la pancia solo quando sei piccino ma poi lo hai formato con il tempo, esperienza, razionalità

Edito: comunque sì Gira! Ovviamente tutto parte di pancia, non scegli di chi prenderti, io mi riferisco ad una serie di scelte fatte dopo, quando il movimento di pancia non ha più la botta iniziale, scusami il caffè deve ancora arrivarmi in circolo 😂

Quando non senti più nulla di pancia, finisce il giochino, bruni, non scegli nulla. L'errore però, è identificare il sentire di pancia alla sola fase di innamoramento e non anche a tutte le altre situazioni.

Non è che se non senti più la tua fica sbrodolare e la voglia di saltargli addosso e starci assieme ogni secondo, mentre senti le farfalle e il pancino ti va in fiamme, vuole dire che non provi più nulla di pancia e allora stai scegliendo razionalmente.

Esistono diverse fasi e tutte seguono chimiche diverse e hanno effetti diversi.

Esiste anche il volersi bene, esiste l'affetto, il benessere reciproco, esiste la tenerezza, la dolcezza che si prova di pancia, la passione per la mente di una persona e per il suo modo d'essere.

Questo è amore, ma sono tutte situazioni sviluppate dalla pancia, non decidi se provarle o meno.

Anche dopo che non hai più le ferfalle allo stomaco, non è che puoi decidere se amare e restare in base a un calcolo logico matematico o ad una scelta.

Ami se poi le reazioni successive che senti di pancia saranno tali da fare da matrice ad amare, e quindi continuare quel rapporto.

Le persone non finiscono i rapporti perchè sono cattive e non gli sbrodolano più le mutandine, lo fanno perchè le reazioni successive non le sentono e quindi se ne vanno: non hanno motivi di pancia per restare. Non amano.

E non puoi scegliere di amare.

Altrimenti si amerebbero tutte le persone di cui siamo stati innamorati, e questo sappiamo tutti che non avviene.

Ma mi volete dire che questo è per scelta nostra? Davvero vi sentite così padroni del vostro sentire da poter decidere le reazioni di amore che scaturiranno in voi?

Non si sceglie di amare, succede e basta, dopo l'innamoramento, se sviluppi una serie di determinate reazioni di pancia che ti portano ad amare.

Sarebbe bello poter scegliere che quando sono passate le farfalle allo stomaco e la fase di innamoramento, si vada direttamente verso l'amore.

Tutti lo farebbero, ma non funziona così.

Ed è questa la poesia, altro che cinismo.

La poesia è che non abbiamo controllo su ciò che sentiamo e proviamo per gli altri. Ed è questo a terrorizzare tutti, tanto da infilare l'amore in una scelta razionale.

Perchè si sente di avere più controllo, su qualcosa su cui però non abbiamo nessuna scelta.

Se ti innamori, ti innamori.

Se poi ami, ami.

Non scegli niente, accade e basta.

 

Modificato da Human
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