Riple [Partecipante] 2184 Inviato 5 Maggio 2020 Inviato 5 Maggio 2020 1 ora fa, MeMiceElf ha scritto: quindi non neghi LMS? Certo che no, però non ne faccio un assoluto nella pratica, perché le varianti possibili là fuori sono tante 1 ora fa, MeMiceElf ha scritto: i tipi che tu dici che scopano e si danno da fare riescono in sostanza grazie ai grandi numeri. Ma non è un pò troppo...ovvia e semplice come cosa? A una certa ti stanchi pure, è frustrante! Non solo grazie ai grandi numeri, ma con l'applicazione costante, è una fissa. Certo che ti stanchi, infatti non lo fanno tutti, io non ho quel demone. La figa mi piace ma non è l'obiettivo unico della mia vita sinceramente. fffff98 e sedlex ha reagito a questo 2
Dr_Epic69 [Élite] 168 Inviato 5 Maggio 2020 Inviato 5 Maggio 2020 5 ore fa, sasa4 ha scritto: A me interessa sarebbe "io desidero che". Desiderare è volere qualcosa che non si ha e ciò denota un bisogno. Stai dicendo di avere bisogno che lei desideri te. Doppio egoismo, tu hai bisogno di un qualcosa da lei e quel qualcosa è che lei desideri ed abbia bisogno di te. Il meccanismo è di tipo proiettivo, tu proietti un tuo bisogno su di lei. Come il genitore che non ha studiato in quella scuola prestigiosa e desidera che il figlio vada proprio lì. 11 ore fa, Kaihō-sha ha scritto: "E’ dando...che si riceve” GRAZIE @sasa4 , @Kaihō-sha. Un appunto più a titolo investigativo che altro. Quando @sasa4 fai il paragone del genitore. Vorrei chiederti, quando un genitore conscio delle possibilità che può dare in più al figlio in termini di opportunità sul lungo-lunghissimo termine, lo fa non per un riflesso inconscio dei suoi desideri, ma appunto per contribuire alla crescita personale del figlio? @MeMiceElf hanno già ampiamente aggiunto tutto loro. Unica cosa che posso dire in più è di non vedere il fine ultimo del tuo percorso il " Desidero che tutte le donne si bagnino alla mia vista" perché appunto, il fine ultimo sei tu non le scopate, non i desideri. Divenire la miglior copia di se stessi PORTA A ... tante conseguenze tra cui anche farle bagnare. Ma il fine è quello. Usa la stessa energia con cui scrivi che desideri farle bagnare, perchè si percepisce, e indirizzala su MeMiceElf. MeMiceElf e Kaihō-sha ha reagito a questo 1 1
Back Door Man [Élite] 11691 Inviato 5 Maggio 2020 Inviato 5 Maggio 2020 (modificato) Di tutto il leggere post di quest'ultimo mese, se dovessi dire, in condensato, qual'è la novità che ho imparato, è quanto cazzo sia diffuso il meccanismo della proiezione. Non credevo arrivasse a sti livelli di percentuale e intensità. __________ PS: La gente pensa= la gente proietta. Modificato 5 Maggio 2020 da BackDoorMan68 Aggiunta di contenuti
sasa4 [Élite] 1783 Inviato 5 Maggio 2020 Inviato 5 Maggio 2020 1 ora fa, Dr_Epic69 ha scritto: Vorrei chiederti, quando un genitore conscio delle possibilità che può dare in più al figlio in termini di opportunità sul lungo-lunghissimo termine, lo fa non per un riflesso inconscio dei suoi desideri, ma appunto per contribuire alla crescita personale del figlio? Il ruolo di chi educa è un compito difficile, perché si rischia di confondere facilmente ciò che si ritiene (con senso critico) funzionale e costruttivo per chi viene educato con qualcosa che va fatto / non va fatto assolutamente "perché lo facciamo per te.." Riguardo ad esempio la questione scuola, un conto è che il genitore, in base a valutazioni critiche, giudizi sulla scuola in esame e sulla formazione che sta seguendo il ragazzo e sul suo percorso (ad esempio ad un certo punto rivela una sua tendenza e le sue preferenze verso l'alberghiero), ritiene opportuno offrirgli l'opportunità di frequentare quel dato istituto perché si pensa possa essere quello più adatto // un altro è che ne viene imposto uno perché dicono che sia il migliore, perché ci va quell'amico, perché lui deve avere la migliore formazione, o deve andare lì nonostante magari dello scientifico non ne vuole proprio sapere etc. Nel primo il focus è sul figlio con un desiderio naturale di volergli donare qualcosa di utile (o che si ritiene tale) per la sua vita presente e futura. Nel secondo il focus è sul genitore, che vuole vedere realizzato qualcosa nel figlio che è frutto di sue proiezioni, prodotti di bisogni narcisistici. Il "prestigio" che suo figlio stia lì in quella scuola, che ci vanno tutti i ragazzi del quartiere "per bene", l'assoluta necessità che faccia lo scientifico perché la matematica è indispensabile e così via. E questo va oltre ovviamente il concetto di diritti e doveri che andrebbe insegnato sin dagli inizi. Dr_Epic69, Milosevic, Orph e 1 altro ha reagito a questo 3 1
Doom Head [Partecipante] 11580 Inviato 5 Maggio 2020 Inviato 5 Maggio 2020 (modificato) 8 hours ago, Tokyo said: che vuoi farci? Sono estetista! Sarò scema io 🙂 Conosci il dolore fisico. Quel dolore che deriva da una ceretta o da una spuntatina alle sopracciglia con quella tortura con le pinzette, come fai a non comprendere che il tuo dolore si può alleviare con del ghiaccio inteso a presa di coscienza? Hai dichiarato questo: 9 hours ago, Tokyo said: Non do piu importanza alla monogamia come facevo prima, comunque devo ancora lavorarci molto su questo aspetto. Su cosa devi lavorare? Sul fatto che ti sta sul culo il concetto di accettare la monogamia come un TUO principio? Puoi credere in ciò che vuoi (anche negli alieni), l'importante è che ti relazioni con persone che abbiano la tua stessa visione/concezione di relazione. Le tue brutte esperienze non devono cambiare il tuo "goal" (aka Obiettivo), se cerchi la monogamia trova la persona che ci crede davvero con i FATTI e non con le chiacchiere. 9 hours ago, Tokyo said: Quando avrò una relazione ci penserò perché ora il problema è proprio iniziarla una relazione sana. Una relazione "sana". Io ho capito che vuoi dire quando dici "sana". Sappi che il primo passo per trovarla e cominciare a cercare e non a sperare che ti cada dal cielo. Non è una vergogna desiderare monogamia, famiglia, figli ed una casa vicino al lago; la vergogna è far finta di non volerlo per uniformarsi. Tu sei ciò che desideri, non dimenticarlo. 9 hours ago, Tokyo said: All’inizio sono bravissima ad attirare uomini, sono brava con la chat E tutto e poi mi perdo quando inizio a provare dei sentimenti.. Perché magari cerchi e trovi chi non riesce ad assecondare quei sentimenti. E poi è troppo tardi perché ci stai talmente dentro che pensi, in cuor tuo, "se mi vede come sono fatti i miei sentimenti, magari mi ricambia". No! Nada de nada, se non è il tuo target se ne fregherà altamente di ciò che provi. Solo chi è affine a te può capire ciò che senti e ciò che desideri e, se le cose vanno bene, condividerle. 9 hours ago, Tokyo said: Tdmpo al tempo, prima devo sbloccare questo. Tempo scaduto: sei già sbloccata. Provi dei sentimenti, vuoi la monogamia, vuoi la relazione seria: sei esattamente questo, perché lo percepisci come un limite o come qualcosa da controllare? Sei esattamente così, trovati un bravo figliolo che condivida la tua visione del mondo, dell'amore, della gioia e del dolore e non nasconderti. Modificato 5 Maggio 2020 da Doom Head Ad94ry, Fhope96, Edo e 1 altro ha reagito a questo 3 1
sasa4 [Élite] 1783 Inviato 6 Maggio 2020 Inviato 6 Maggio 2020 17 ore fa, Dr_Epic69 ha scritto: Vorrei chiederti, quando un genitore conscio delle possibilità che può dare in più al figlio in termini di opportunità sul lungo-lunghissimo termine, lo fa non per un riflesso inconscio dei suoi desideri, ma appunto per contribuire alla crescita personale del figlio? Corollario a quanto ho provato a spiegarti, c'è questo video sulla identità parziale (parte di un corso più grande). Però a un certo punto c'è la chiave del pensiero che ti ho espresso. Guidare qualcuno che presume che tu lo sappia guidare (concetto di autorità - augere in latino). Non sapendolo guidare, perché non sai guidare nemmeno te stesso, vai prima in conflitto con te stesso e poi in conflitto con lui. Generando ulteriori conflitti. E così via. Dr_Epic69 ha reagito a questo 1
Gainsbourg [Élite] 1578 Inviato 6 Maggio 2020 Inviato 6 Maggio 2020 per me a questa domanda : "Vorrei chiederti, quando un genitore conscio delle possibilità che può dare in più al figlio in termini di opportunità sul lungo-lunghissimo termine, lo fa non per un riflesso inconscio dei suoi desideri, ma appunto per contribuire alla crescita personale del figlio?" è praticamente impossibile dare una risposta, poichè è impossibile per un genitore discernere la differenza tra quello che si fa per sè e quello che si fa per i figli mi rendo conto è una posizione un po' terra terra ma la vedo corrispondente alla realtà pratica fare figli è l'atto più egoista del mondo così egoista che viene riempito di tutto l'amore di cui si è capaci nessuno genitore ha la certezza di crescere un figlio sano e felice ciascun figlio ha il dovere di risolversi a modo suo, per la sua strada continuando in qualche modo a svolgere o involgere quel filo che che si tramanda da padre in figlio sasa4 e Milosevic ha reagito a questo 2
sasa4 [Élite] 1783 Inviato 6 Maggio 2020 Inviato 6 Maggio 2020 12 minuti fa, Gainsbourg ha scritto: per me a questa domanda : "Vorrei chiederti, quando un genitore conscio delle possibilità che può dare in più al figlio in termini di opportunità sul lungo-lunghissimo termine, lo fa non per un riflesso inconscio dei suoi desideri, ma appunto per contribuire alla crescita personale del figlio?" è praticamente impossibile dare una risposta, poichè è impossibile per un genitore discernere la differenza tra quello che si fa per sè e quello che si fa per i figli mi rendo conto è una posizione un po' terra terra ma la vedo corrispondente alla realtà pratica fare figli è l'atto più egoista del mondo così egoista che viene riempito di tutto l'amore di cui si è capaci nessuno genitore ha la certezza di crescere un figlio sano e felice ciascun figlio ha il dovere di risolversi a modo suo, per la sua strada continuando in qualche modo a svolgere o involgere quel filo che che si tramanda da padre in figlio Anche io ho rivolto il mio pensiero a questo nel momento in cui ho letto la domanda. Ma poi ci ho riflettuto e ho detto di quale amore stiamo parlando? Se disponi della consapevolezza che quell'amore di cui parli è un atto cosciente, allora coscientemente saprai dare amore ma saprai anche capire il limite con il gesto auto-riflesso. Certo, tutto è riflesso verso di sé alla fine, perché il rapporto genitore-figlio è un legame di sangue, diretto, che diviene spesso un prolungamento dell'altra persona, ma allora quale sarebbe la differenza tra chi usa abiti modesti per vestire il bambino e chi invece gli compra quelli di Gucci perché deve essere vestito tutto carino e gli altri devono vederlo? È l'equivalente delle relazioni di coppia, è comunque l'atto di relazionarsi ad un altro da sé, anche se il confine qui è più modesto. E più si va avanti con l'età e più diventano determinanti quei gesti, quelle decisioni, quelle azioni. Per questo parlavo di diritti e doveri. Quell'amore di cui tu parli, spesso così esagitato perché il figlio colma dei vuoti profondissimi, confonde quel ruolo, educativo e pedagogico, svolto dal genitore, che deve far comprendere al figlio che esistono cose di cui ha diritto, ma allo stesso tempo mirare al rispetto di doveri, senza l'uso di manipolazioni becere, sensi di colpa o violenze varie. Per cui prima di parlare dell'amore di cui si è capaci, bisognerebbe dire quale amore sapremmo donargli. lucerosa e Ad94ry ha reagito a questo 2
Gainsbourg [Élite] 1578 Inviato 6 Maggio 2020 Inviato 6 Maggio 2020 ci sono alcuni che reputano che inizi ad essere genitore quando smetti di colmare quel bicchiere che dentro di tè senti sempre mezzo vuoto e puoi dedicarti a riempire il bicchiere di qualcun'altro non hai più questa tua necessità molti sono padri e madri, senza essere genitori qualcuno che conosco è genitore anche se non ha figli ma credo sia una casistica più rara ad ogni modo io sono contrario all'evoluzionismo per cui credo che la genitorialità sia uno stato umano che trascende la riproduzione in sè battute a parte, io penso che il succo del discorso è che di quel bicchiere che è mezzo vuoto o mezzo pieno non ti importa più il sapore e non sai (non lo puoi sapere) quanto sarà buono o amaro a chi lo farai bere bensì ti importa solo che ti sei tolto la sete ti importa solo aver sconfitto la sete questo è l'amore di un genitore lucerosa, Kaihō-sha e Riple ha reagito a questo 3
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