Entrare in un social circle di qualità ?

[Orph [Élite] 11446]

5 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Cercare persone in fase. Con pungoli interiori simili per intensità e scala di preferenze, ai miei. 

Insomma non voglio mica contraddire il tuo sentire, è anche il mio. 

Lo so ti leggo spesso è 😉

6 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma mi pareva che l'oggetto del thread non fosse "come trovare amici del cuore con cui arrivare al brojob", quanto "come entrare in social circle di qualità". 

Si ma quello su cui mi interessava portare la mia personale esperienza era molto semplicemente che quando sono stato in team affiatato ho ottenuto maggiori vantaggi pure di quando sono stato e sono in "social circle di qualità" ma in cui entro a forza solo per vantaggi e basta, perchè poi tutta l'interazione se sto "solo" puntando al vantaggio mi risulta noiosa e PERSONALMENTE se non mi diverto molto nel processo funziono la metà che se mi divertissi anche.

Questo vale per me non pretendo che valga per tutti, ma ci tenevo a scriverlo visto che magari molti che non si sono trovati in certe situazioni possono vedere "luccicare" dove non c'è oro.

Ora mi leggo il resto che è lungo poi nel caso ti commento.

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160846]

Adesso, Orph ha scritto:

 

Si ma quello su cui mi interessava portare la mia personale esperienza era molto semplicemente che quando sono stato in team affiatato ho ottenuto maggiori vantaggi pure di quando sono stato e sono in "social circle di qualità" ma in cui entro a forza solo per vantaggi e basta, perchè poi tutta l'interazione se sto "solo" puntando al vantaggio mi risulta noiosa e PERSONALMENTE se non mi diverto molto nel processo funziono la metà che se mi divertissi anche.

Questo vale per me non pretendo che valga per tutti, ma ci tenevo a scriverlo visto che magari molti che non si sono trovati in certe situazioni possono vedere "luccicare" dove non c'è oro.

Ora mi leggo il resto che è lungo poi nel caso ti commento.

 

Sì, in questo magari siamo diversi e parliamo di cose diverse perché io anche se esco in tre persone vado e vengo da solo, voglio sempre scappare da un'altra parte, seguire un odore, una corrente d'aria, mi fa piacere avere persone in ogni posto dove vado che mi salutano, e mi fa piacere fermarmi alcuni minuti a parlare con loro, ma poi scappo altrove. 

Poi torno. 

Poi vado. 

Anche se stessi operando con altri con cui sono in fase, saremmo stati insieme al briefing, avremmo sincronizzato gli orologi e non ci vedrebbero insieme. 

Sono così io, non è che bisogna essere come me. 

A volte chi mi chiede di uscire ci rimane male, che vado e vengo, poi sparisco e ci si sente il giorno dopo. 

A volte capisce che sono così, a volte la prende sul personale, ma non mi piace stare in gruppo. 

Con amiche femmine sì. Molto, ma devono seguirmi negli spostamenti, o mi sposto da solo, non resto. 

[Orph [Élite] 11446]

25 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Però entrare in social circle di qualità lo interpreto in senso funzionale, non a caso uno degli obiettivi dei Ninja Clan (ossia gli amici in fase, sinergici) è proprio quello di avere come missioni cose riguardanti l'entrata in social circle di qualità. 

Il che non significa per forza "di persone in fase emotiva e di atteggiamenti". 

Ok mettiamola cosi stiamo guardando una cosa da due lati io mi riferivo alla prima parte (amici in fase sinergici per fare clan) e da li il consiglio di come cercare di averne.

D'accordo sul resto anche se non ti nego e questo per le differenze nostre che l'esempio del tuo ferito io probabilmente non sarei riuscito a comportarmi in quel modo.

Perchè ne vedo benissimo il fine e tutto ma come dicevo prima se nel processo non sono "partecipe" faccio dannatamente fatica a funzionare (tipo tu con le persone che ti parlano).

Quindi evidentemente per cose autoteliche mie mi risulta dannatamente importante trovarmi bene come rapporto al di la del fine.

Cioè non so se quella faccina mi avrebbe mosso le tue stesse sensazioni (credo sto cercando di visualizzarmi nella storia).

 

 

[Orph [Élite] 11446]

17 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Sì, in questo magari siamo diversi e parliamo di cose diverse perché io anche se esco in tre persone vado e vengo da solo, voglio sempre scappare da un'altra parte, seguire un odore, una corrente d'aria, mi fa piacere avere persone in ogni posto dove vado che mi salutano, e mi fa piacere fermarmi alcuni minuti a parlare con loro, ma poi scappo altrove. 

Poi torno. 

Poi vado. 

Anche se stessi operando con altri con cui sono in fase, saremmo stati insieme al briefing, avremmo sincronizzato gli orologi e non ci vedrebbero insieme. 

Sono così io, non è che bisogna essere come me. 

A volte chi mi chiede di uscire ci rimane male, che vado e vengo, poi sparisco e ci si sente il giorno dopo. 

A volte capisce che sono così, a volte la prende sul personale, ma non mi piace stare in gruppo. 

Con amiche femmine sì. Molto, ma devono seguirmi negli spostamenti, o mi sposto da solo, non resto. 

Più simili di quel che pensi sul "modo di muovere" in realtà io salto spesso da un gruppo all'altro e preferisco le amiche femmine e stare fermi mi genera fastidio.

Team affiatato infatti non significa per forza muoversi visibili e che la gente capisca sempre chi fa cosa.

 

Modificato 24 Giugno 2020 da Orph

[Roose Bolton [Partecipante] 6454]

C'è da dire che se una persona a cui avete fatto un favore vi ricambia sparlandovi dietro o facendovi qualche danno di qualsiasi tipo

1) avete indagato troppo poco su quella persona prima di fare favori

2) a lettura a freddo delle persone c'è da migliorare

3) non avete una comunicazione assertiva

Io sono stato un ciccione con due peli di culo in testa per anni, eppure nessuno mi ha mai preso per il culo in pubblico davanti altra gente o mancato di rispetto davanti. Conosco altra gente invece che viene offesa, altri che da quando hanno perso i capelli vengono derisi in faccia 24/24. Ci siamo capiti.

[yurion [Partecipante] 358]

4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sì, posso pure fare il burattino. Se mi viene fotta di chiavare un'avvoltoia posso fare il morto. 

Non starei a burattinare gli altri nemmeno se mi pagassero moltissimo. 

Voglio le mani libere. Ogni guinzaglio ha due estremi. 

Ma mi pareva che l'oggetto del thread non fosse "come trovare amici del cuore con cui arrivare al brojob", quanto "come entrare in social circle di qualità". 

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Entrare tra maschi etero che hanno una storia di esperienze condivise e che se non ti scalciano in faccia è per la legge, e volerli pure di livello superiore al proprio, di qualità, che significa, se non erro, che sono di un livello socio economico superiore e che gli ronzano attorno o all'interno delle fighe che se le fermi a freddo ti ridono in faccia. 

Le cose che tu dici sul farsi degli amici con cui sentirsi in fase le condivido così tanto che ci ho dedicato il settimo modulo (Dark Alliance) e sono il motivo per cui sono venuto sul forum nel 2012. 

Cercare persone in fase. Con pungoli interiori simili per intensità e scala di preferenze, ai miei. 

Insomma non voglio mica contraddire il tuo sentire, è anche il mio. 

Però entrare in social circle di qualità lo interpreto in senso funzionale, non a caso uno degli obiettivi dei Ninja Clan (ossia gli amici in fase, sinergici) è proprio quello di avere come missioni cose riguardanti l'entrata in social circle di qualità. 

Il che non significa per forza "di persone in fase emotiva e di atteggiamenti". 

Ti faccio un esempio per stare meno nell'astratto, perché tanto quello che stiamo dicendo non si esclude. 

Io se mi parlano è come se mi picchiassero, è un trapano per me che le persone mi parlino. 

Il ferito che ho a casa se non sta parlando o dal vivo o al telefono in viva voce con qualcuno si sente morire. 

Non lo posso sopportare, se mi dessero 50 euro al giorno più le spese per fargli da ostello, non li vorrei. 

Per 100 euro al giorno potrei pensare a cose a termine tipo un mese, ma poi dopo 5 giorni mi pentirei amaramente. 

E' da metà febbraio che ce l'ho qui, e non mi pagano, pago io per nutrirlo. 

E col suo modo di fare mi ha rovinato cose ed equilibri che tenevo in bilico con il soffio delicato da un anno o due. 

Mi ha fatto perdere cose per me importantissime. 

Ma non lo ha fatto di proposito, ha solo espresso se stesso. 

E quando si prende in casa una persona, è quel se stesso, che si prende. 

Non quello che vorremmo che fosse per andare bene a noi.

Certo, vediamo nello stesso modo le situazioni di chi si fa abbaiare dalla fidanzata, certo, lui l'unico esperimento di monogamia della vita lo ha fatto a 20 anni come me e non lo rinnega perché gli è servito per crescere, diventare etero e non farlo mai più nemmeno per scherzo. 

Certo, abbiamo gli stessi gusti in fatto di donne (chiamalo essere in fase, è una ragione per scannarsi). 

Ma... se è vero che io sto zitto una settimana, mi faccio i cazzi miei, poi arrivo, dico una parola, muovo un pezzo e risolvo cose che in cinque a parlare non ci cavavano i piedi... se questo è vero... 

E' anche vero che io senza di lui che sta tutto il giorno a sopportare quello che a lui piace e per me è insopportabile, la gente che gli parla, le telefonate, tenere i contatti, le videochiamate tre volte al giorno con le persone anche senza ragione, ogni giorno gli incontri per parlare un mese a vuoto e senza accordarsi di quello che io nell'ombra poi gli dico in due parole come fare e con chi... io senza di lui che fa quello che a me fa vomitare perché non siamo in fase, ossia parlare con dei deficienti come se esistessero, (e tornare ogni sera sconvolto per il livello di disagio e ignoranza, e notare felice che anche se non andiamo d'accordo e non siamo in fase... lo capisco, capisco perfettamente perché ogni persona di cui stiamo facendo il debriefing, non serve a un cazzo e se fa di testa sua tira tutti contro un muro.) 

E lui a parlare con tutti che fa? Quando ad aprile dell'anno scorso l'ho trovato, aveva le scarpe rotte e non poteva cambiarle, parlava con tutti e aveva mille contatti da anni, ma non strategia, tattica, operatività. Mi dicevano di non ascoltarlo che è un coglione, me lo diceva gente che ad ascoltarli ci guadagnavo inviti e feste. 

Ma c'era della verità in quel suo modo di essere se stesso. 

Gli altri cambiavano dal giorno alla notte davanti alle fighe, davanti alla polizia, lui era sbagliato, rispetto ai miei gusti, non mi sta simpatico. 

Ma lo presi sotto l'ala e gli dissi... (me lo ha ricordato la settimana scorsa, se lo ricorda ancora. Mi ha detto). 

Io ringrazio solo di averti conosciuto adesso che sei senza un soldo da anni e non ti caga nessuno, perché tra qualche mese quando ho finito con te sei l'uomo dell'anno e a quel punto ad avvicinarmi sembro interessato e non mi caghi, ringrazio di averti conosciuto prima di quando puoi tirartela. 

E così, ci sono complementarietà di temperamento che possono creare sinergie anche se non si è in fase, anche se non si è a proprio agio con un altro. 

Anzi. 

Ritengo che accettare qualcuno che non ci va a genio e che è un fastidio, sia una buona palestra per il cuore. 

Se è capace di giochi a somma positiva, s'intende. Se è uno stupido o un bandito che vuole competere, con chi non sta competendo, pure che conoscesse a memoria i cartoni dello studio gibli e che avesse dato lo stesso nome al primo orsacchiotto... a due dita dalle palle, nel porcile con gli altri maiali. 

Lui guardava tutto il giorno netflix durante il lockdown. 

Io che non guardo la tv credevo (proiezione mia) che gli interessassero le storie di molte serie, le serie che ho visto mi interessavano per la storia. 

Invece lui come me non ha mai visto la tv, e a casa sua, che non ha più perché c'era da pagare l'affitto, nemmeno ce l'aveva. 

Lui... lo capii col tempo... teneva acceso netflix e guardava una serie dietro l'altra per avere degli amici. 

Per avere nella stanza persone che parlano. 

Per chiamarli per nome, sentirli parlare ancora. 

Così ad un certo punto con la sua presenza qui mi aveva fatto perdere una cosa che puntavo da due anni e che era sicura, e rovinato tante altre cose. 

Parlo di donne, del resto o dei soldi che ho trovato per dargli da mangiare non mi frega niente. 

Ma mica lo aveva fatto agendo contro di me. 

Lo aveva fatto nell'esercizio di essere se stesso. 

Che rispetto a livello religioso. 

Se stesso, diverso da me e allora anche diverso dalle persone che sono in fase con me, facendomi dei danni indiretti. 

Una mattina il laptop che gli faceva vedere netflix, il mio laptop, ha un intero bicchiere d'acqua rovesciato sopra. Da acceso. 

Apprezzo che né io né lui ci chiediamo chi sia stato (eravamo in 4 in casa in quel periodo), né lui si mette a dire che non è stato lui, nessuna ricerca di colpevoli, nessuna difesa, solo problem solving. 

Gli spiego che era acceso e che nemmeno col riso funzionerà di nuovo, ma che il riso è l'unico tentativo possibile. 

Gli avevano appena tolto il terriccio per il suo semino, ciò che lo teneva sereno, sentir parlare delle persone nella stanza e vederle in faccia e sapere i loro nomi e... 

Non importa se fosse stato lui o chissà chi, importa quel musino rassegnato che aveva. Senza drama. 

Sapeva che non avevo come ricomprare il laptop, e sapeva che quello che era successo gli toglieva il poco a cui stava aggrappato. 

Qualche giorno dopo quando ho fatto un magheggio per poter andare in un'altra città a comprare un laptop economico (249€)... non li avevo, li avevo ma non potevo spenderli, servivano. 

Quando sono arrivato e ha visto la scatola con scritto asus... sembrava un bambino che ha paura di crederci. 

Cos'è quella scatola che hai preso? 

E' il tuo netflix. 

La faccia che ha fatto, certo che valeva la pena di incasinarsi coi 250 euro per vedere quella faccia. 

Anche se io sono diverso e di vedere netflix non mi frega niente. 

Ma quella faccina, di una persona che mi deve stare sulle palle, che non dovrei poter sopportare, che non è in fase con me, al massimo in potenziale sinergia complementare di attitudini e poteri, che mi ha fatto perdere cose importanti, e a chi l'ho accennato solo in parte, non del tutto, mi ha detto che lo avrebbe cacciato a calci in culo, ma ha creato problemi solo per essere stato se stesso e nell'esercizio del suo essere diverso da me... non per cattiveria o, peggio, stupidità. 

Quella faccina non dico che sembrava potesse perdonarmi per essere così diverso da lui, perdonarmi per costringerlo a trovare il dialogo nelle serie su netflix perché non sono uno che voglia parlare, o sentir parlare. 

Non dico che potesse perdonarmi di essere me. 

Ma credo di essere diventato più ricco, nel momento in cui ho fatto tesoro, nel mio cuore, di quel suo sguardo indelebile. 

 

 

Spoiler

v ti leggo da anni ormai,e ricordo pure dell'aiuto che hai dato alla ragazzina di 23 anni sfrattata di casa buttando all'aria i piani di un'anno pur di non abbandonarla,e adesso stai aiutando un tizio ferito che ti sta facendo un'po di danni anche se e molto simile a te come comportamento e modo di fare verso le donne.

ma non so che dire?
se sia giusto o sbagliato quello che fai anche se è in linea col tuo "sentire" personale facendoti sentire a "posto con te stesso" però arrecandoti danni economici enormi.

PS non vorrei che questa cosa venga letta come un velato insulto al tuo modo di fare,solo che mi lasci a bocca aperta e stupito!!!
 

 

[Orph [Élite] 11446]

20 minuti fa, yurion ha scritto:

ma non so che dire?
se sia giusto o sbagliato quello che fai anche se è in linea col tuo "sentire" personale facendoti sentire a "posto con te stesso" però arrecandoti danni economici enormi.

PS non vorrei che questa cosa venga letta come un velato insulto al tuo modo di fare,solo che mi lasci a bocca aperta e stupito!!!
 

Non è che lo fa senza vantaggi, se tu vedi "del potenziale" in una persona (come è questo il caso) e questa persona ha determinati contatti e determinati modi per fare sinergia, come è spiegato nella descrizione ci può ben stare la modalità intrapresa.

Se non fosse stato per covid game probabilmente attraverso questa persona si sarebbero attivate determinate cose a livello business quindi era/è un gioco sul lungo.

Ma c'è una precisa visione dietro non è fatto cosi tanto per con qualcuno che ha l'unico scopo di danneggiarti (è scritto pure questo nel testo).

Che poi non sia per tutti ( e come ho scritto sopra non so se io stesso avrei avuto la sopportazione del processo) è un altro discorso

Modificato 24 Giugno 2020 da Orph

[Roose Bolton [Partecipante] 6454]

L'argomento del topic è decisamente quello più sottovalutato e frainteso di tutto il mondo della seduzione. Capisco la preoccupazione di @Gamebred sul non farlo diventare l'ennesimo topic su belli vs brutti.

La dinamica più ignorata di tutto è che certe intenzioni non possono essere mascherate, la gente si accorge se volete avere dei vantaggi. Stiamo poi parlando della figa, che solitamente i social circle li fa sfasciare. Il problema di fondo è che ogni situazione è un caso a se, prima di pensare ai social circle di qualità uno dovrebbe essere molto specifico su quale è il punto da cui parte.

[Gamebred [Élite] 7339]

29 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

L'argomento del topic è decisamente quello più sottovalutato e frainteso di tutto il mondo della seduzione. Capisco la preoccupazione di @Gamebred sul non farlo diventare l'ennesimo topic su belli vs brutti.

La dinamica più ignorata di tutto è che certe intenzioni non possono essere mascherate, la gente si accorge se volete avere dei vantaggi. Stiamo poi parlando della figa, che solitamente i social circle li fa sfasciare. Il problema di fondo è che ogni situazione è un caso a se, prima di pensare ai social circle di qualità uno dovrebbe essere molto specifico su quale è il punto da cui parte.

 

La cosa che mi da fastidio è che nei maledettissimi topic belli vs brutti comunque ci sono un sacco di esperienze, consigli pratici, esempi di vita vera etc. Qui, e in generale sui topic dedicati ai social circle... No 😶😶😶😂😂😂 sembra che sia un limite più grosso dell'aspetto fisico, salvo coincidenze ahahahahahah. 

Comunque si torna di nuovo a quel che dicevo all'inizio: cosa metti sul piatto. Se non porti nulla, è chiaro che la gente ti vede come una locusta che cerca di arraffare da loro e vieni fermato e deriso. Se entri portando del valore o comunque trovandoti bene con il social circle, alla gente andrà benissimo questo "do ut des" e lo razionalizzerà come visto anche in questo topic(sintonia, trovarsi bene, essere uniti etc). 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160846]

6 ore fa, yurion ha scritto:

v ti leggo da anni ormai,e ricordo pure dell'aiuto che hai dato alla ragazzina di 23 anni sfrattata di casa buttando all'aria i piani di un'anno pur di non abbandonarla

Pur di non essere accecato dai miei piani, attaccato ad idee di come sarà il futuro in un mondo in costante mutamento. 

Certo che avevo fatto tutti i passi giusti e mosso tutto al mio meglio perché fosse l'estate più bella della mia vita. 

E questo portasse vantaggi a nastro al Clan (soldi per produrre, per ora non si paga quasi mai i costi fissi mensili). 

Ma la vita non è un sistema complesso e chiuso dove tu calcoli tre mosse avanti e se hai fatto tutto giusto puoi già stare con la mente assente al presente, proiettata nel futuro ed emotivamente attaccato ad un'illusione di risultato e di una complessità chiusa della vita. 

Per fortuna due giorni prima che imparassi che la mia estate costruita in 10 mesi di rinunce era stata bruciata dalla democrazia, quando ancora era un layer di possiibilità opaco, pieno, l'unica proiezione probabile del futuro immediato, la Dea ha messo alla prova la mia legge, come venne al castello brutta con in dono una rosa e una Bestia di noi le disse di stare fuori perché scomoda e brutta. 

Poi si trasformò in fata e condannò il principe ad essere una bestia e provare a farsi amare da brutto. (punti di vista comunque, a me da principino azzurro pare frocio, da Bestia fossi fimmina ci farei più d'un pensiero). 

Erano più forti i miei principi fermi, o l'anticipazione della prima estate bella davvero della mia vita, il desiderio che le cose fossero come le volevo vedere, perché ovvie, l'attaccamento ad un risultato ed una visione in un universo in continuo mutamento, per quanto causale? 

Lei venne alla mia porta nelle vesti della più scomoda grana che potessi immaginare ad un passo dall'estate. 

La fanciulla (19, non 23) che non mi chiede niente, ma ha bisogno per una volta nella vita di un punto fermo e solido. E di un tetto. 

Il che, considerando che io per legge non posso scopare una che è in casa mia senza data certa di esfiltrazione, e considerando che lei in particolare mi piaceva da due anni anche se stavo a distanza di rispetto dalla sua relazione, e considerando che per me l'anno 2000 è una chimera, lo desidero bere da quando era un'annata barely legal impronunciabile, e ogni maledetta volta mi fermo a '99, ho la collezione di '99, ma ogni volta con 2k mi succede qualcosa peggio che organizzare un FFM... 

Ecco, non solo la Dea si era presentata come una grana, un guaio, la rovina della mia estate e dei miei sogni. 

Ma in più come il peso più arduo da sopportare, dirle di portare la sua roba da me significava rinunciare ad ogni proposito e desiderio. 

Non mi ci volle più di due secondi per sapere cosa fare, non c'è nessun bivio se da un lato ci sono i miei sogni e dall'altro il dovere e l'obbedienza a leggi che ho scelto io, in libertà e a principi che pure se non li capisco lì per lì, non sono casuali. 

Le presi la manina e le dissi che non fosse sola. 

Era come averci messo una vita a trovare dei lingotti d'oro, costruirsi una mongolfiera, caricarla di lingotti... e poi davanti alla chiamata della fanciulla vestita di guaio, scaricare tutti i lingotti, senza farglieli vedere né fargliela pesare, e dirle che c'è posto per lei. 

Svuotai la mia camera, quella dove avrei portato fighe tutta estate, il piano di sopra, il bagno bello tutto per lei, per me il pisciatoio sottoscala, misi tutti i miei stracci nello sgabuzzino, mi tenni qualcosa da mettermi addosso e che prendesse poco spazio, e andai a vivere facendomi una cuccia nel divano scomodo dell'ufficio al piano di sotto. 

Mentre svuotavo la camera e l'armadio e cacciavo tutte le mie cose in borsoni e scatoli, canticchiavo felice una canzone dei bambini, che dice "caro Gesù bambino/se proprio posto non c'è.../quest'anno il tuo presepe nel cuore mio/io ti farò. 

Col cazzo che non c'è il posto. Un bambino, può cantare che non c'è posto, perché decidono i suoi genitori. 

Onorato, per essere stato scelto per un compito così più importante dei miei desideri, e per aver ricevuto nella casa dove è appesa la Bandiera Nera, la visita inaspettata della Dea travestita da grana e problemi. 

Era giovedì. 

Sabato notte la polizia entra nei locali, li svuota, stato di allarme, fine estate e fine sogni. 

Ma non ho tradito. 

Pensa che vergogna se lì per lì avessi fatto orecchie da mercante, avessi fatto lo gnorri, poi DOPO che la massa democratica invece di accogliere Aktion T4 con entusiasmo e animo grato aveva deciso di condannare tutti a debiti e fallimento per tre generazioni... mi fossi fatto vivo in cerca di pussy flow e preselection, dicendo... ah, ma se vuoi puoi stare qui... pensa che imbarazzo, che umiliazione. 

Anche se lì per lì a chiudere un occhio sui miei principi mi sembrava di guadagnarci e avrei potuto fare finta di niente, voltarmi dall'altra parte e che nessuno mai se ne sarebbe accorto. 

Non ho tradito.