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Entrare in un social circle di qualità ?


pedroW

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Gamebred
20 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Era bello agli inizi, non c'erano le MMA, c'era davvero il Kenpo contro il Sumo, il Kung Fu contro la Lotta, sembrava un videogame. 

 

Molto spettacolare e divertente, ma per fortuna si è evoluto lo sport.... Le unified rules non sono perfette(anche se mi sono piaciuti i cambi recenti) ma hanno contribuito sia a rendere più sicuro e mainstream lo sport, sia a renderlo più tecnico e "sensato". Anzi, ai tempi era più uno "show" che uno sport. 

23 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Che carino parlare con qualcuno di 26 anni che ha conosciuto l'UFC quando c'era già internet e i video...

Farei volentieri a cambio con la tua epoca in qualsiasi momento, quando a 26 anni i messaggi costavano e non esisteva nemmeno Facebook, senza dubbio 😂😂

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Kaihō-sha
8 minuti fa, Kaihō-sha ha scritto:

 

l’ideale, per mia esperienza, e’ sviluppare quelle skill che ti permettano sia di stare in gruppo che di muoverti da solo per vari gruppi...più grado di libertà hai a disposizione in questo senso è meglio e’...

 

 

Anche perché...

 

 

 

Molte volte puoi scoprire che ci sono persone e situazioni che...se approcciate in luoghi e tempo diversi danno risultati diversi sul piano dell affiliazione e del rapporto amicale

 

 

 

ho in mente due casi in cui sono stato introdotto da amici comuni in alcuni locali..inizialmente non venivo cagato dal titolare...perché non ancora rodato nelle dinamiche li...e...si...nelle serate comuni di solito ti concentri su chi già conosci e spesso non ti viene di dare confidenza alla new entry...magari hai sempre proprio culturali (nelle realtà di provincia e’ ahimè la norma)

 

 

 

ci vai poi un pomeriggio da solo...e succede che il titolare si ricorda di te e parti da lì ad annodare rapporti...c è più tempo per socializzare...lui magari non ha clienti e ha voglia di farsi due parole...in ogni caso non sei un completo sconosciuto perché ti ha visto già con un amico...

 

 

 

questi grado di libertà di cui ti parlavo ti permettono di fare una semina a fasi (in gruppo e in solitaria) che ti aumenta la probabilità di una buona integrazione nell ambiente (ogni tanto ci scappa pure qualche barista con cui scambiare il numero e vederti quando non lavora ma questa e’ un’altra storia 😊)

 

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^'V'^
2 ore fa, Gamebred ha scritto:

Anzi, ai tempi era più uno "show" che uno sport. 

OT

Spoiler

 

Ai tempi era stata una gigantesca manovra commerciale, studiata nei minimi dettagli, per vendere in tutto il mondo il Gracie Ju Jitsu e la lotta a terra. 

Infatti con quelle regole, che erano poche e sembrava senza regole, ma c'erano, era impossibile che vincesse uno striker. A meno di un KO fortunato nei primi dieci secondi. 

E tra un grappler e un ground grappler era impossibile vincesse un grappler. 

E nessun altro, faceva ground grappling al mondo. 

Non solo avevano studiato a tavolino come spammare (e vendere a carissimo prezzo) il Gracie Ju Jitsu nel mondo, creando quello che sembrava lo shodown finale di tutte le arti marziali ad eliminazione diretta e "senza regole" (le poche regole che c'erano eliminavano esattamente l'antigrappling, rendendo impossibile vincere contro un Gracie se finiti a terra). 

Ma in più avevano studiato che a mandare Rickson che era il forte della famiglia, in forma, atletico, già campione altrove, con la sua vittoria non sarebbe passato il concetto che lo stile Gracie batte tutti, e che se fai arti marziali lo devi implementare, e devi quantomeno comprare il DVD multiangle costosissimo sulle tecniche al suolo (avevo le copie delle prime cassette di Gracie JJ che uscirono subito dopo, serviva uno stipendio mensile per ordinarle dagli usa.). 

Sarebbe passato che Rickson è forte, lo si sa, e ha vinto. 

Mandarono il fratello sciancato, gracile e con la faccia da loser, Royce. 

Nessuno avrebbe mai scommesso dieci dollari su di lui alla presentazione dei fighter. 

Per cui nessuno avrebbe detto che a vincere fosse stato l'atleta, non lo stile. 

Funzionò. 

Anche se si cominciò ad aprire gli occhi - parlo del momento mio - quando ad esempio ai nazionali brasiliani di Braz JJ il favorito, il campione in carica, non poté competere perché la sera prima due ladruncoli lo avevano massacrato di botte e bastonate per rubargli la macchina.

In effetti dopo la - anche mia - conversione all'implementazione del Rickson Gracie JJ del quale divenni istruttore in una forma sintetizzata per la strada, le eccezioni superavano le conferme ogni giorno sia in palestra che fuori, ogni cosa realistica che facevi (realismo= più di un aggressore e/o più forte e/o con oggetti o armi e/o sull'asfalto e in caso pure tra vetri rotti), stare a fare l'anaconda per terra diventava un suicidio. 

Così transizionammo gradualmente verso l'antigrappling, che non significava non essere d'accordo col grappling, ma proprio allenarsi continamente per rialzarsi da una situazione di grappling a terra. 

 

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1 ora fa, Kaihō-sha ha scritto:

questi grado di libertà di cui ti parlavo ti permettono di fare una semina a fasi (in gruppo e in solitaria) che ti aumenta la probabilità di una buona integrazione nell ambiente (ogni tanto ci scappa pure qualche barista con cui scambiare il numero e vederti quando non lavora ma questa e’ un’altra storia 😊)

Questo è un concetto chiave che ha dietro tanti altri risvolti.

La familiarità.

Anche con i target femminili che ti hanno già visto, anche solo una volta, aumentano le probabilità di successo.

Si parla di odds ratio.

Come quando nel portone di casa saluti per la prima volta quello che abita al piano di sopra, che magari inizialmente sarà un pò schivo, poi la seconda volta ti sorride.

Uno stimolo che già si conosce non spaventa o spaventa meno.

Questo vale per ambo le direzioni, anche per noi che saremo più rilassati e quindi più funzionali.

Un pò di ansia sociale l'abbiamo tutti ed è dovuta proprio al cercare, proattivamente, lo stimolo esterno permettendogli di accedere al nostro spazio vitale, come viene spiegato bene dalla prossemica.

Questo per dire ancora una volta, che il non provarci (e mi riferisco a legare col gruppo o con una potenziale partner) non è ostracizzabile, quando nasconde questa consapevolezza, che sembra banale e scontata, ma non lo è, e permette buoni risultati.

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Kaihō-sha
1 ora fa, sasa4 ha scritto:

Questo è un concetto chiave che ha dietro tanti altri risvolti.

La familiarità.

Anche con i target femminili che ti hanno già visto, anche solo una volta, aumentano le probabilità di successo.

Si parla di odds ratio.

Come quando nel portone di casa saluti per la prima volta quello che abita al piano di sopra, che magari inizialmente sarà un pò schivo, poi la seconda volta ti sorride.

Uno stimolo che già si conosce non spaventa o spaventa meno.

Questo vale per ambo le direzioni, anche per noi che saremo più rilassati e quindi più funzionali.

Un pò di ansia sociale l'abbiamo tutti ed è dovuta proprio al cercare, proattivamente, lo stimolo esterno permettendogli di accedere al nostro spazio vitale, come viene spiegato bene dalla prossemica.

Questo per dire ancora una volta, che il non provarci (e mi riferisco a legare col gruppo o con una potenziale partner) non è ostracizzabile, quando nasconde questa consapevolezza, che sembra banale e scontata, ma non lo è, e permette buoni risultati.

No certo...poi c è anche chi ha maggiori necessità di trovarsi a proprio agio e ci mette tempi più lunghi rispetto a una persona che instaura comfort rapidamente la maggior parte delle volte

 

 

c è poi anche il piccolo dettaglio che se ci vai giù troppo precipitoso non e’ detto che sia un vantaggio: spesso se ti mancano riscontri immediati hai infatti l’inclinazione ad andare in menata e anticipare un rifiuto che magari ti fai solo tu nella testa (e’ un punto di cui sono consapevole) oppure se non hai abbastanza calibrazione rischi di fare come quel mio amico che se ne esce con 4 cazzate ben assestate e nel giro di dieci minuti ha la reputazione a terra non solo nel locale ma anche in tutto il circondario (soprattutto nelle piccole realtà le voci corrono).

 

 

 

 

 

 

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Gamebred
4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

OT

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Ai tempi era stata una gigantesca manovra commerciale, studiata nei minimi dettagli, per vendere in tutto il mondo il Gracie Ju Jitsu e la lotta a terra. 

Infatti con quelle regole, che erano poche e sembrava senza regole, ma c'erano, era impossibile che vincesse uno striker. A meno di un KO fortunato nei primi dieci secondi. 

E tra un grappler e un ground grappler era impossibile vincesse un grappler. 

E nessun altro, faceva ground grappling al mondo. 

Non solo avevano studiato a tavolino come spammare (e vendere a carissimo prezzo) il Gracie Ju Jitsu nel mondo, creando quello che sembrava lo shodown finale di tutte le arti marziali ad eliminazione diretta e "senza regole" (le poche regole che c'erano eliminavano esattamente l'antigrappling, rendendo impossibile vincere contro un Gracie se finiti a terra). 

Ma in più avevano studiato che a mandare Rickson che era il forte della famiglia, in forma, atletico, già campione altrove, con la sua vittoria non sarebbe passato il concetto che lo stile Gracie batte tutti, e che se fai arti marziali lo devi implementare, e devi quantomeno comprare il DVD multiangle costosissimo sulle tecniche al suolo (avevo le copie delle prime cassette di Gracie JJ che uscirono subito dopo, serviva uno stipendio mensile per ordinarle dagli usa.). 

Sarebbe passato che Rickson è forte, lo si sa, e ha vinto. 

Mandarono il fratello sciancato, gracile e con la faccia da loser, Royce. 

Nessuno avrebbe mai scommesso dieci dollari su di lui alla presentazione dei fighter. 

Per cui nessuno avrebbe detto che a vincere fosse stato l'atleta, non lo stile. 

Funzionò. 

Anche se si cominciò ad aprire gli occhi - parlo del momento mio - quando ad esempio ai nazionali brasiliani di Braz JJ il favorito, il campione in carica, non poté competere perché la sera prima due ladruncoli lo avevano massacrato di botte e bastonate per rubargli la macchina.

In effetti dopo la - anche mia - conversione all'implementazione del Rickson Gracie JJ del quale divenni istruttore in una forma sintetizzata per la strada, le eccezioni superavano le conferme ogni giorno sia in palestra che fuori, ogni cosa realistica che facevi (realismo= più di un aggressore e/o più forte e/o con oggetti o armi e/o sull'asfalto e in caso pure tra vetri rotti), stare a fare l'anaconda per terra diventava un suicidio. 

Così transizionammo gradualmente verso l'antigrappling, che non significava non essere d'accordo col grappling, ma proprio allenarsi continamente per rialzarsi da una situazione di grappling a terra. 

 

Yep, enorme operazione che ci teneva a far vedere come il BJJ fosse "l'arte marziale definitiva" ahahahah. Che poi in una rissa 1vs1 senza armi, sarebbe davvero una delle cose più efficaci che ci siano. Il problema è che una rissa nel mondo vero, non è mai così 😂😂😂

Le sottomissioni e soprattutto le sottomissione dalla guardia sono proprio ciò che mi ha fatto innamorare delle MMA... Pensare che in una situazione dove sei dato per spacciato da chi vede semplicemente un tizio sopra un altro che lo prendeva a pugni, e il tizio sotto riusciva a vincere.... era davvero rivoluzionario e spettacolare per me. 

Però poi sono arrivati i wrestler, gente che si allenava a portarti a terra per tutta la vita, a cui bastava insegnare cosa fosse un triangolo, una armbar, e a capire cosa stesse facendo il tizio sotto di loro.... Senza neanche le ginocchiate on the ground si è aperta un'epoca molto peggiore. Non so se hai mai visto un incontro di Jon Fitch, GSP, Johny Hendricks o simili ma.... Evita, se puoi 😂

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^'V'^
2 ore fa, Maldoner ha scritto:

 

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Poca roba, forse un pezzo di sparring col coltello in una vecchia VHS ma quello che aveva la telecamera non stava riprendendo me, e forse due pezzi di pochi minuti che mi fece una tipa mentre spiegavo cose a un paio di allievi.

Ho trovato quei due pezzettini, uno troncato a mezzo dalla batteria. 

Ma sono di diversi gb, li mando a frullare sul tubo e te li metto. Sono imbarazzanti come qualità e audio, scenario, capelli da casco della moto e regia. 

Ma mi sono appena reso conto che di dieci anni passati ad insegnare sono le uniche due cose in video che ho. 

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BlueScript
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Ecco, tieni l'OT, scappo a registrare Predator Strategy 1/3 che ho casa libera due ore, poi torno e lo sposto in zona privata del forum dato che non c'entra nulla e che ci sono altre persone nel video che non sapevano di venire pubblicate.

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Il tuo fisico è quello a cui aspiro, davvero agile ed elegante come quello dei nostri avi.


Se potresti darmi un consiglio: voglio avvicinarmi al mondo della lotta per gioco, cosa mi consigli? (mma, boxe ecc...)

Considera che sono un newbie totale, ho fatto solo tipo 2 mesi di boxe.

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