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BDSM e dintorni


AntonW

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BrianBoru
32 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Non è che queste pratiche attirano per una sorta di assuefazione al sesso, chiamiamolo così, tradizionale?

Forse è il contrario. Non è che uno si è assuefatto al sesso tradizionale e va a cercare nuove frontiere ?

Ad ogni modo, secondo me, nel sesso c'è un core che è comune a tutte le varianti e modalità. Se uno riconosce tale core in ogni caso si diverte. Certo ci sono cose che preferirà e certe no.

32 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Una volta provate, non si rischia di svalutare la sessualità in una corsa al nuovo, all'inedito?

Mi pare una domanda di uno che teme il bdsm e cerca motivi per deprivarlo di ogni significato.

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ArmandoBis
31 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Forse è il contrario. Non è che uno si è assuefatto al sesso tradizionale e va a cercare nuove frontiere ?

Ad ogni modo, secondo me, nel sesso c'è un core che è comune a tutte le varianti e modalità. Se uno riconosce tale core in ogni caso si diverte. Certo ci sono cose che preferirà e certe no.

Mi pare una domanda di uno che teme il bdsm e cerca motivi per deprivarlo di ogni significato.

I saggi e le persone che hanno conseguito elevate realizzazioni spirituali considerano la sessualità una porta che apre alla conoscenza e al miglioramento di se stessi.

In un percorso di questo tipo, la sessualità non dà assuefazione perché è sempre nuova.

I tipi di pratiche di cui si parla qui mettono invece in gioco fissazioni infantili, rievocano situazioni in cui uno dei due, il bambino, vive una situazione di dipendenza estrema.

Niente di male, sia chiaro. Però è innegabile che non siamo di fronte a un gioco nel vero senso del termine (con l'imprevedibilità insita nel rapporto fra due soggetti liberi), ma più sul versante della perversione, in cui si fissano determinate condizioni, una volta soddisfatte le quali è finalmente possibile godere.

Non è la differenza fra ciò che si fa, quindi, a distinguere i due tipi di pratiche, ma il tipo di relazione che vi è alla base.

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BrianBoru
39 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

I saggi e le persone che hanno conseguito elevate realizzazioni spirituali considerano la sessualità una porta che apre alla conoscenza e al miglioramento di se stessi.

In un percorso di questo tipo, la sessualità non dà assuefazione perché è sempre nuova.

I tipi di pratiche di cui si parla qui mettono invece in gioco fissazioni infantili, rievocano situazioni in cui uno dei due, il bambino, vive una situazione di dipendenza estrema.

Ammetto di  aver praticato bdsm leggero e solo in poche occasioni, ma sinceramente di tutte ste menate non ho mai avuto percezione.

Allora immagino che un supersaggio del sesso (uno psicologo) abbia stabilito come si scopa in maniera sana e quali sono i canoni oltre i quali si ha a che fare con fissazioni infantili.

 

 

39 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Niente di male, sia chiaro. Però è innegabile che non siamo di fronte a un gioco nel vero senso del termine (con l'imprevedibilità insita nel rapporto fra due soggetti liberi), ma più sul versante della perversione, in cui si fissano determinate condizioni, una volta soddisfatte le quali è finalmente possibile godere.

Non è la differenza fra ciò che si fa, quindi, a distinguere i due tipi di pratiche, ma il tipo di relazione che vi è alla base.

 

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2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Non è che queste pratiche attirano per una sorta di assuefazione al sesso, chiamiamolo così, tradizionale?

Una volta provate, non si rischia di svalutare la sessualità in una corsa al nuovo, all'inedito?

 

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

I saggi e le persone che hanno conseguito elevate realizzazioni spirituali considerano la sessualità una porta che apre alla conoscenza e al miglioramento di se stessi.

In un percorso di questo tipo, la sessualità non dà assuefazione perché è sempre nuova.

I tipi di pratiche di cui si parla qui mettono invece in gioco fissazioni infantili, rievocano situazioni in cui uno dei due, il bambino, vive una situazione di dipendenza estrema.

Niente di male, sia chiaro. Però è innegabile che non siamo di fronte a un gioco nel vero senso del termine (con l'imprevedibilità insita nel rapporto fra due soggetti liberi), ma più sul versante della perversione (alzi la mano chi non è un po' perverso e non si diverte quando può esserlo), in cui si fissano determinate condizioni, una volta soddisfatte le quali è finalmente possibile godere.

Non è la differenza fra ciò che si fa, quindi, a distinguere i due tipi di pratiche, ma il tipo di relazione che vi è alla base.

Beh ma anche accettare una propria parte infantile è una scoperta e nuova accettazione di sé stessi, trovare poi un partner che ci accetti in questo aspetto fa sperimentare un senso di accettazione che si può provare poche volte credo 🙂

 

Soprattutto nell'ultimo punto fai quasi intendere che i due partner nel gioco siano compagni solo di perversione, invece alla base c'è un grado di accettazione e propensione alla scoperta dell'altro che molte coppie non proveranno mai secondi me 

Poi ovviamente ci saranno varie sfumature nei vari rapporti 

 

Comunque non credo si riduca tutto all'alzare l'asticella sempre di più, perché dopo la vita di tutti i giorni rimane, quindi magari una volta hai voglia di fare il dominatore, la sera dopo di un po' di classico sesso soft 

Modificato da bruni
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lucass88

entro nella discussione, piacere a tutti..

io sono un amante di giochi bdsm, direi che ho praticato ma vorrei aumentare le mie conoscenze in merito.

Nella mia precedente esperienza dominavo la mia compagna di giochi (legare corde e toys)...

come e dove posso trovare persone affini a questo?... risulta molto difficile non trovare tutte cavolate o solo chiacchiere on-line, vedo che qui nella discussione ci sono persone abbastanza esperte nella dinamica e pratica..

e se siete così gentili chiedo un altra cosa, mi piacerebbe scambiare opinioni con una slave o sottomessa per capire come migliorare in questo.

Grazie per chi risponderà..

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ArmandoBis
11 ore fa, bruni ha scritto:

 

Beh ma anche accettare una propria parte infantile è una scoperta e nuova accettazione di sé stessi, trovare poi un partner che ci accetti in questo aspetto fa sperimentare un senso di accettazione che si può provare poche volte credo 🙂

(...)

Comunque non credo si riduca tutto all'alzare l'asticella sempre di più, perché dopo la vita di tutti i giorni rimane, quindi magari una volta hai voglia di fare il dominatore, la sera dopo di un po' di classico sesso soft 

Cambiare, cioè giocare, è connaturato alla sessualità.

Le perversioni sono invece rigide, fisse.

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54 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Cambiare, cioè giocare, è connaturato alla sessualità.

Le perversioni sono invece rigide, fisse.

Non capisco perché secondo te le cose non possano combaciare, ovviamente ci sono vari livelli ma dubito che si stia parlando di gente che si eccita solo facendosi mettere in una culla con un ciuccio 

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BrianBoru

Quindi c'è qualcuno che ha stabilito che il bdsm è una perversione. Anche il sesso anale lo è ? Perché prima era considerato immondo. Quindi il sesso anale da assuefazione ?

 

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2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Cambiare, cioè giocare, è connaturato alla sessualità.

Le perversioni sono invece rigide, fisse.

L'unico "problema" è di solito quando l'unico modo per provare piacere si riduce ad una situazione/oggetto che diventa addirittura più importante dell'atto stesso/della persona con cui si fa.

Ma in generale una sessualità "non ordinaria" non implica queste rigidità e queste fisse, semplicemente ci si ritrova eccitati ANCHE (magari anche con preferenza) verso determinate situazioni.

Non so se cogli la differenza.

E' come se io dicessi mi piace tantissimo il pesce ma sono benissimo in grado di sfamarmi con qualsiasi cosa ci sia in tavola, oppure rischiassi di morire di fame se non trovo del pesce per sfamarmi (tutto il resto mi risulta non commestibile).

 

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AntonW
On 9/12/2020 at 10:55 AM, Brendaaa said:

Scusa Edo questa me la sono persa. A cosa fai riferimento? 

Racconto la questione sulla base di quanto conosco.
Un uomo uccide la sua ex fidanzata e finisce in galera.
Quando esce di galera, dopo aver scontato la sua pena, si avvicina al mondo BDSM ed inizia a frequentare locali e feste.
Si confessa con uno anziano dell'ambiente il quale però non ritiene corretto informare il resto delle persone e gli organizzatori.
Dopo qualche mese (di comportamento responsabile) il tipo organizza un festa a casa sua, le persone presenti scoprono il suo
nome vero, e scoprono chi è veramente.
La persona è bandita da ogni evento pubblico in Italia.
L' anziano che sapeva ma non ha parlato è bandito dalla maggioranza degli eventi, ma non da tutti.
 

 

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