Smi92 [Lurker] 6 Inviato 5 Dicembre 2020 Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 guarda io ne ho 28 di anni.. e vergine purtroppo:( ormai ci ho perso qualsiasi speranza.. provato pure con le escort ma se non si sta bene con se stessi loro non sono la soluzione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kaihō-sha [Élite] 2838 Inviato 5 Dicembre 2020 Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 Il 3/12/2020 at 19:06, Mario52 ha scritto: Salve, 25 anni, sono vergine da sempre. Il mio grande problema è stato certamente l'assenza di autostima (infatti non ho nemmeno i social); amici sfigatissimi (nelle mie stesse situazioni) e quindi nessuna possibilità di conoscere ragazze. Al lavoro tutti maschi. Mi è storicamente mancata la componente femminile nella mia vita. La colpa è stata anche il mio essere eccessivamente riflessivo (io penso tutto il giorno, non agisco e non mi godo mai niente) e genitori autoritari e all'antica. Ho gli ormoni a palla ma anche una componente razionale così forte che da un lato dissimula tutto e dall'altro mi fa fare UNA MAREA di pippe mentali. Vorrei cominciare a godermi la vita, non ho vizi (non fumo, non bevo, non gioco) e il mio cuore batte solo per ansia e preoccupazioni con in più gli ormoni a palla che cerco ogni giorno di soffocare. Mi importa troppo del giudizio altrui e di fare scelte irreversibili. Anzitutto grazie per aver condiviso..davvero.. una situazione così non e’ facile da mettere su carta ed esporla anche a sconosciuti con nick anonimi.. ti racconto la mia esperienza..diversa in gran parte dalla tua..ma c è un punto che forse puoi focalizzare e tornarti utile premetto che a mio giudizio il problema e’ duplice: da un lato l’assenza di esperienze di riferimenti sessuali e un assetto ormonale giù di corda; dall’altro..la percezione più che probabile di inadeguatezza nei confronti dell’altro sesso..specialmente in fase di corteggiamento e approccio (si sovrappongono in parte ma non del tutto). ora..quando anni fa decisi di fare il passo che tu chiedi qui a noi (escort) ero motivato..più che da assenza totale di esperienza sessuale..da un lavoro sull’inadeguatezza e sulla sensazione di “non meritare” sempre di sottofondo.. quello che cambio’ non fu tanto è solo la parte ormonale di per se’...quanto...e soprattutto..il senso di “diritto personale”: sentivo che con quei miei atti e gesti di conquistarmi un diritto..ossia quello di una vita sessuale continuativa..indipendentente dalla lei di turno e da eventuali paranoie o seghe mentali. in realtà “risolsi” pure il problema di un’eiaculazione ritardata che fino ad allora flagellava i miei rapporti sessuali..guarda caso associato alla tendenza (all’epoca piuttosto forte) a non esprimere certi lati di me per paura della disapprovazione sociale o di sentirmi quello “non a posto” e di conseguenza meno meritevole di affetto e cazzi vari.. qual e’ il succo di tutta la faccenda? che da quel momento forte di questa consapevolezza - alla quale concorsero anche terapia psicologica in fase allora di conclusione è partecipazione al Predator Clan di cui porto il simbolo nel mio avatar - iniziai a scopare in modo molto più mentalmente libero e fluido..portando questi tesori anche nella mia attuale ltr quindi..per mia esperienza..bene le escort..purché la cosa venga associata a un percorso di miglioramento personale e/o di supporto psicologico qualificato.. perche’ e’ vero che ristabilire un buon livello ormonale fa bene...ma non ti aiuta necessariamente su tutti gli aspetti di contorno (corteggiamento, approccio ecc.) dove ci saranno sicuramente blocchi profondi da sciogliere in altro modo un abbraccio!! Maldoner, Fnc, sasa4 e 6 altri ha reagito a questo 8 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kaihō-sha [Élite] 2838 Inviato 5 Dicembre 2020 Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 3 minuti fa, Smi92 ha scritto: guarda io ne ho 28 di anni.. e vergine purtroppo:( ormai ci ho perso qualsiasi speranza.. provato pure con le escort ma se non si sta bene con se stessi loro non sono la soluzione Esatto...prendile come un pezzo del puzzle che stai componendo per te stesso..(spiego nel post sopra 😊) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Roose Bolton [Partecipante] 6454 Inviato 5 Dicembre 2020 Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 32 minuti fa, Bukoski ha scritto: soprattutto a problemi di pressione che si possono evitare nella maggior parte dei casi facendo uno stile di vita sano fin da giovani. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. sasa4 [Élite] 1778 Inviato 5 Dicembre 2020 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 (modificato) Con un tono di confronto si può costruire invece di distruggere ed in più le persone che leggono possono fruire delle informazioni e dei contenuti che vengono condivisi. Lo dico non per mettermi al di sopra delle parti, ma perché vedo una lotta per vincere e convincere che non porta a nulla, anzi macchia un argomento di dibattito che potrebbe essere interessante e vi fa spendere tempo ed energie che potreste dedicare ad altro. Detto ciò è inevitabile che gli steroidi sessuali nel tempo calino, per livelli circolanti e biologicamente funzionali, nel torrente ematico. Livelli circolanti perché le cellule che li producono, in particolare le cellule del Leydig localizzate nell'interstizio delle gonadi maschili, così come tutto l'apparato di contorno, cellule del Sertoli, parenchima e matrice circostante, così come il sistema ipotalamo-ipofisario che regola l'ormonosintesi a livello centrale, nel tempo riducono/alterano la loro attività per un meccanismo di senescenza cellulare. Biologicamente funzionali perché per alcuni ormoni, in questo caso gli androgeni, hanno una quota libera ed una quota legata a proteine plasmatiche, che oltre a facilitarne il trasporto in quanto strutture lipidiche derivati degli steroli ne modulano l'attività endocrina e quindi gli effetti ormono-correlati; nel tempo la percentuale di frazione libera rispetto a quella legata si riduce e questo giustifica ulteriormente gli effetti legati all'invecchiamento. Ancora, si sviluppa una resistenza intrinseca (tramite differenti meccanismi) dei recettori bersaglio endocellulari, questo vale sia per le cellule del Leydig che divengono meno responsive all'azione dell'LH ipofisario e per le cellule periferiche, target naturali degli androgeni. Tra i 25-30 anni, in modi e tempi che differiscono da individuo a individuo (la componente genetica è fondamentale in questo, contando altresì l'ambiente, il tipo di alimentazione, di attività fisica, lo stress lavoro correlato, l'attività sessuale e il numero di partner etc.), c'è un progressivo calo del livello di androgeni con parziale rialzo (per mancanza del feedback di regolazione) dell'LH e del cortisolo. Per una coorte di pazienti, in genere oltre i 50/60 anni, dal momento che parlare di andropausa è scientificamente impreciso, l'andrologia recente ha sviluppato un termine che viene definito P.A.D.A.M. che si riferisce ai deficit parziali di androgeni che eventualmente necessitano di terapia sostitutiva androgenica; ciò si differenzia dalle A.D.A.M. dove il deficit è pressoché completo e la terapia esogena si rende quasi inevitabile (gli androgeni hanno numerose funzioni oltre a quelle sessuali, regolano l'omeostasi cardio-circolatoria, cutanea, muscolare etc.). Ciò richiede valutazioni cliniche, strumentali e analitiche che comprendono un assetto ormonale completo; solo successivamente si può istituire terapia con posologia personalizzata. - Per tutta la letteratura in merito vi basta andare su motori di ricerca scientifici e inserire nelle query "partial androgen deficiency of aging men" ed usciranno numerosi lavori che parlano dell'inquadramento diagnostico, prognostico e terapeutico - La differenza rispetto al sesso femminile è sostanziale in quanto la donna ha un orologio biologico vero e proprio che (già declinando progressivamente dal menarca) scocca definitivamente dopo la menopausa (più o meno attorno ai 50 anni), in cui l'attività ovarica viene sostituita da quella surrenalica e del tessuto adiposo (molto più ridotta), ma che non ha nulla a che vedere con ciò che accade nell'uomo che, in un modo o nell'altro, mantiene il suo potenziale riproduttivo e sessuale. Tutto ciò, come al solito, ha funzione evolutiva ed adattiva ben precisa, in quanto nelle fasi giovanili dell'individuo è normale che egli abbia tendenza ed attività riproduttiva più elevata, perché questo aumenta le chance di riproduzione aumentandone di fatto la fitness. In età più avanzata le funzioni di crescita dei piccoli, di controllo all'interno del gruppo (quindi di leadership e comando), e tra i gruppi, quindi strategiche, divengono preponderanti per capacità apprese indirettamente e direttamente tramite esperienza. Modificato 5 Dicembre 2020 da sasa4 Journey, Semino-vento, Back Door Man e 12 altri ha reagito a questo 9 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bukoski [Partecipante] 59 Inviato 5 Dicembre 2020 Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 (modificato) 5 minuti fa, sasa4 ha scritto: Con un tono di confronto si può costruire invece di distruggere ed in più le persone che leggono possono fruire delle informazioni e dei contenuti che vengono condivisi. Lo dico non per mettermi al di sopra delle parti, ma perché vedo una lotta per vincere e convincere che non porta a nulla, anzi macchia un argomento di dibattito che potrebbe essere interessante e vi fa spendere tempo ed energie che potreste dedicare ad altro. Detto ciò è inevitabile che gli steroidi sessuali nel tempo calino, per livelli circolanti e biologicamente funzionali, nel torrente ematico. Livelli circolanti perché le cellule che li producono, in particolare le cellule del Leydig localizzate nell'interstizio delle gonadi maschili, così come tutto l'apparato di contorno, cellule del Sertoli, parenchima e matrice circostante, così come il sistema ipotalamo-ipofisario che regola l'ormonosintesi a livello centrale, nel tempo riducono/alterano la loro attività per un meccanismo di senescenza cellulare. Biologicamente funzionali perché per alcuni ormoni, in questo caso gli androgeni, hanno una quota libera ed una quota legata a proteine plasmatiche, che oltre a facilitarne il trasporto in quanto strutture lipidiche derivati degli steroli ne modulano l'attività endocrina e quindi gli effetti ormono-correlati; nel tempo la percentuale di frazione libera rispetto a quella legata si riduce e questo giustifica ulteriormente gli effetti legati all'invecchiamento. Ancora, si sviluppa una resistenza intrinseca (tramite differenti meccanismi) dei recettori bersaglio endocellulari, questo vale sia per le cellule del Leydig che divengono meno responsive all'azione dell'LH ipofisario e per le cellule periferiche, target naturali degli androgeni. Tra i 25-30 anni, in modi e tempi che differiscono da individuo a individuo (la componente genetica è fondamentale in questo, contando altresì l'ambiente, il tipo di alimentazione, di attività fisica, lo stress lavoro correlato, l'attività sessuale e il numero di partner etc.), c'è un progressivo calo del livello di androgeni con parziale rialzo (per mancanza del feedback di regolazione) dell'LH e del cortisolo. Per una coorte di pazienti, in genere oltre i 50/60 anni, dal momento che parlare di andropausa è scientificamente impreciso, l'andrologia recente ha sviluppato un termine che viene definito P.A.D.A.M. che si riferisce ai deficit parziali di androgeni che eventualmente necessitano di terapia sostitutiva androgenica; ciò si differenzia dalle A.D.A.M. dove il deficit è pressoché completo e la terapia esogena si rende quasi inevitabile (gli androgeni hanno numerose funzioni oltre a quelle sessuali, regolano l'omeostasi cardio-circolatoria, cutanea, muscolare etc.). Ciò richiede valutazioni cliniche, strumentali e analitiche che comprendono un assetto ormonale completo; solo successivamente si può istituire terapia con posologia personalizzata. - Per tutta la letteratura in merito vi basta andare su motori di ricerca scientifici e inserire nelle query "partial androgen deficiency of aging men" ed usciranno numerosi lavori che parlano dell'inquadramento diagnostico, prognostico e terapeutico - La differenza rispetto al sesso femminile è sostanziale in quanto la donna ha un orologio biologico vero e proprio che (già declinando progressivamente dal menarca) scocca definitivamente dopo la menopausa (più o meno attorno ai 50 anni), in cui l'attività ovarica viene sostituita da quella surrenalica e del tessuto adiposo (molto più ridotta), ma che non ha nulla a che vedere con ciò che accade nell'uomo che, in un modo o nell'altro, mantiene il suo potenziale riproduttivo e sessuale. Tutto ciò, come al solito, ha funzione evolutiva ed adattiva ben precisa, in quanto nelle fasi giovanili dell'individuo è normale che egli abbia tendenza ed attività riproduttiva più elevata, perché questo aumenta le chance di riproduzione aumentandone di fatto la fitness. In età più avanzata le funzioni di crescita dei piccoli, di controllo all'interno del gruppo (quindi di leadership e comando), e tra i gruppi, quindi strategiche, divengono preponderanti per capacità apprese indirettamente e direttamente tramite esperienza. Finalmente qualcuno che dice qualcosa di razionale! Sei stato bravo a riuscire a spiegare il tutto in poche parole. Tutto in modo molto accurato tra l'altro. Modificato 5 Dicembre 2020 da Bukoski sasa4 e Kaihō-sha ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160908 Inviato 5 Dicembre 2020 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Dicembre 2020 Il 5/12/2020 at 09:59, Bukoski ha scritto: Non volevo essere offensivo, il mio fine era quello di incoraggiare il tipo della discussione ad andare a escort ora che ha 25 anni perché tra una decina di anni la voglia gli si abbasserà e non sarà la stessa cosa. Tu rispondi a questo, ora che hai più di 30 anni hai voglia di scopare come quando ne avevi 18? Perché normale che più si va avanti con gli anni e piu si abbassa la libido e questo mica lo dico io, ma la medicina. Da 45-50 anni in poi si avranno anche problemi di pressione (e problemi di erezione) e quindi magari uno che ci arriva senza neanche aver scopato penserà: "cavolo era meglio se me ne facevo una quando ero ragazzo" Sbalzi di pressione e problemi di erezione li ho sempre avuti, anche a 17 anni, evitando il cloruro di sodio la pressione mi sta nel range ottimale ma se invece mangio sale mi sale, a volte invece è così bassa che ad alzarmi da accovacciato ho uno svarione. Ok, ci sta. Però nel tempo i due fattori erezione e pressione, conoscendomi e mangiando in modo corretto per me sono migliorati, a parte periodi di stress particolarmente intenso. Che magari non si legge in viso, ma "il cazzo non vuole pensieri". Sono uno di quel 30-50% che prima delle molecole con una nuova alla prima volta aveva il 50% di possibilità di cilecca. (Ovviamente, spiego alle donne, questo non è dovuto a mancanza di desiderio in genere e di lei in particolare). Specificato questo, su pressione ed erezione, passiamo al mito secondo cui uno a 35-50 crolla e il metabolismo "rallenta" e bla bla bla. Sembra empiricamente riscontrabile perché la maggior parte delle persone a quell'età è sposata o comunque vive una situazione monogamica protratta per mesi o addirittura anni, cui si accompagna un noto crollo ormonale che, unito ad un aumento vertiginoso degli estrogeni (ormoni sessuali femminili preziosi nel maschi in range ottimale, deleteri alle dosi dei monogami o degli obesi), generano il tipico atteggiamento privo di nerbo, tendente all'ingrasso in stile ginoide, la sindrome metabolica si affaccia col conto di una vita da capponi. Si nota in questi soggetti stanchezza eccessiva, fame di zuccheri, pane pasta e pizza, il che è una diretta conseguenza del cortisolo cronicamente alto, il che dipende da bassi livelli di testosterone che dovrebbero martellare il cortisolo e tenerlo nel suo range funzionale a fornire energia per gli sprint contro gli ostacoli. Si vede chiaramente una mancanza di voglia, quasi apatica, una mancanza grave di carattere e grinta del vivere. Il calo della libido associato è normale, è una diretta conseguenza del crollo ormonale, ma ne diventa anche causa in una spirale viziosa. Questo tuttavia non è affatto legato all'età, 40 anni in un maschio sono l'inizio della vita, è legato allo stile di vita che è considerato normale nella nostra cultura, addirittura "tradizionale" quando non è mai esistito prima dell'era industriale e si è aggravato con la chiusura delle case chiuse prima, con il riconoscimento di diritti legali ai figli biologici negli anni '80 dopo, invalidando de facto l'istituto del matrimonio e la farsa della monogamia. E' difficile per famigliari ed amici scoprire le prime avvisaglie di un crollo ormonale, in una persona a loro cara. Si tende a credere che sia normale con il diventare adulti, il venire schiacciati dal peso delle responsabilità contratte, dallo stress del lavoro, dal mutuo, dalle pretese della vita famigliare. Queste invece sono tutte cose che stimolano e rendono vivace il maschio equilibrato ormonalmente. Ma è così onnipresente il modello culturale di maschio over 35 che trascina la sua vita divorata dai pesci con fatica come il vecchio e il mare nel tirare in secca la balena... è così normale vedere 30 enni finiti perché vengono da relazioni monogamiche con solo qualche scappatella di cui provano persino vergogna..., che capisco chi guarda in su dai suoi 20-30 e teme un calo di libido o simili. Però stiamo parlando di una malattia mentale e fisica, assolutamente causale ed evitabile, non di un crollo maschile alla boa dei 30. La maggior parte dei 30-40 enni che vediamo come esempi sono dei tali che si apprestano ad iniziare un viaggio lunghissimo e faticoso sentendosi sfiniti in partenza. Questo porta a scoramento, mancanza di forze e di volizione e, naturalmente, ad un crollo di motivazione e libido. Un campanello di allarme della castrazione, a parte la ginecomastia ormai impossibile da nascondere di molti che vengono da anni di monogamia, è quel gorgo di autocommiserazione per cui se un risultato non è eccellente e non supera le loro aspettative senza sforzo e senza anni di investimento e sacrificio, al minimo intoppo, mollano e si accusano di non valere nulla perché non primeggiano al primo tentativo casuale. Iniziano a nascondere i propri difetti o a lagnarsene cercando consolazione. Iniziano a dire di voler tornare quello di prima, iniziano a parlare della palestra da inizio anno, ma di fatto stanno rimuginando il passato che è concentrare l'attenzione sul passato invece che sul presente assoluto. Spesso lo fanno idealizzando qualche momento di alta libido o una valle incantata di vacanza a 20 anni in cui le fighe ci stavano, ricordando queste cose passate come felici. Questo ruminare è tipico delle vacche e dei ruminanti erbivori in genere. E' importante capire che tutti - io per primo - possiamo finire così in conseguenza di un trauma fisico o emotivo, un lutto, una separazione pesante, un incidente. Poi ci ribecchiamo. Nel loro caso questo è invece un lento e progressivo deterioramento fisico e mentale dovuto a molti fattori psico neuro endocrino immulologici tutti correlati in modo sistemico. Queste persone che vengono da anni di capponeria tendono a voler aggiustare tutto in un colpo, pretendendo tutto e subito. Non sorprende che in un paese di capponi rincoglioniti il nostro canale telegram di IS abbia 240 iscritti su per giù, mentre il canale di fannulloni che promettono cazzate, nello stesso settore, ne abbia 8'000. E' difficile aiutare queste persone dato che serve una politica di piccoli passi e abitudini da consolidare, ma non riescono a dedicarsi con profitto a nulla, non avendo motivazione e libido, vogliono solo vincere per fortuna grattando dei bigliettini o giocando la schedina. Anche frasi come "ormai è troppo tardi, sentite pronunciare da 29-35 enni, o anche da 40-45 enni, è tipica di questa piaga di crollo ormonale e mentale. Questi soggetti, che abbiamo tutti in famiglia o tra i conoscenti, e che ci sembrano il normale esempio di 40 enne, lamentano occasioni svanite (ne ho decine nel passato, ma non le lamento, vado avanti e combatto), lamentano obiettivi mancati, sconfitte, ritengono che se riproveranno dove hanno fallito, falliranno ancora. Queste persone divengono vittima di chi vende speranza, la speranza diventa quello che può dar loro un briciolo di illusione di grinta. Perché muovono solo quando si sentono sicuri di poter vincere, quando hanno speranze. Non muovono per il bisogno maschile di muovere e prendere le armi contro un mare di affanni, senza bisogno di promesse e speranze per religiosi e femmine. Ma alla prima difficoltà desistono e smadonnano perché hanno avuto sfiga. Quando un normale essere umano (normale significa sia statisticamente normale, come i capponi, sia normale secondo la sua natura, come dovrebbe essere), ossia se maschio uno che ha normali interessi poliginici e uno stile di vita poli, incontra questi capponi, queste persone ormonalmente crollate, gli viene da strigliarli, da intimargli di darsi una mossa, se sono suoi cari. Se no ci gode e basta come è giusto che sia tra competitor che si azzoppano da soli. Gli viene da credere che costoro manchino di forza di volontà, e che spronandoli o offendendoli un poco li si vedrà prendere le briglie della loro vita in mano. Ma non è corretto, un tale squilibrio ormonale e nei neurotrasmettitori, tale da rendere meno affamato di figa un 40 enne rispetto ad un 18 enne (concetto assurdo perché il 40 enne al testosterone che gli dà la fame base, aggiunge anche il condizionamento del reward di 20-25 anni di stimolo-premio che gli aumenta, la fame di figa), non è qualcosa che si aggiusti con la "forza di volontà". Serve una profonda ristrutturazione del proprio modo di stare al mondo. Non un'esortazione a muoversi facendo non si sa esattamente cosa. Quando a riscontrare questo appassimento umano è invece una donna, che magari vede un suo caro ridursi come i 40 enni che vediamo in giro, e che sono degli sborratoi per maschi stranieri che vengono da culture meno effemminate... Più che incitarlo a darsi una mossa come fanno spesso in buona fede i maschi, tenderà a dirgli che a vederlo così fa stare male anche lei. Questo è istintivo nella femmina perché i maschi adulti non vogliono far star male le femmine, producono molto più testosterone quando sono circondati da femmine spensierate e sorridenti, e si stressano a morte quando le femmine sono moody. Ma quel suo caro che ha davanti non è un maschio adulto, ormonalmente è un mix tra un bambino ritardato e una figa. Non è un problema suo come stia lei, e farlo sentire in colpa può peggiorare il suo stato alimentando il circolo vizioso. Un grandissimo piccolo primo passo per questi 40 enni che hanno meno libido di quando ne avevano 20, che pretendono in amore e nell'amicizia senza però fare nulla, che sono iperattivi a livello mentale ed emotivo ma agiscono poco, pochissimo, che soffrono nello stare nel mondo perché non capiscono che si sbaglia ogni giorno e che si fallisce almeno in un task su tre, altrimenti non sarebbe un task da uomini ma un gioco per bambini. Questi uomini che come gattare pretendono che il cosmo sia benevolo e regali loro i risultati che sperano perché ci sperano con segreto interesse. Che fanno un dramma se questo non accade e cercano cause esterne di cui lamentarsi o persone cui dare la colpa, ingiustizie e altre cazzate... E' provare a concentrare le poche forze rimaste nel perseguimento delle poche cose davvero importanti e abbandonando le cazzate e le cose superflue. Ogni individuo secondo la sua scala di necessità ha cose importanti da perseguire che per altri sono meno importanti, e questo è la ricchezza del mondo, ogni maschio in genere ha tra le cose più importanti da perseguire l'aria, l'acqua, la termoregolazione, il cibo e la varietà sessuale. Quando tutto di sé è concentrato nell'assicurarsi l'accesso a questi valori, accettando che si fallisce, che si perde, che se così non fosse sarebbe un film, non la vita reale... Quando tutte le altre cazzate sono abbandonate come cani in autostrada. Allora, per piccoli passi, può esistere una scintilla di rinascita. Per concludere, che tu sia un maschio o una femmina, se una persona a te cara e vicina nei suoi 40 non sta smaniando per la figa come un febbricitante maledetto dal cielo, sappi che quasi ogni altro problema della sua vita condivide la medesima radice, che dirgli di muovere il culo non serve, che dirgli che ti fa stare male non serve, se sai che ha da respirare, da bere, da riscaldarsi e da mangiare... Sai cosa devi fare e dove lo devi accompagnare, o in cosa lo devi agevolare. Sempre secondo una politica di piccoli passi, che lui non capisce e vuole la scintilla magica che lo aggiusti in un pomeriggio. Fudōshin, karien, King of kings e 51 altri ha reagito a questo 21 33 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Reddevil [Partecipante] 106 Inviato 6 Dicembre 2020 Condividi Inviato 6 Dicembre 2020 Tra i 30 e i 40 anni i livelli sierici in media del testosterone sono giá molto più bassi che in un 20enne, momento del picco. Io giá attorno ai 25 anni ho notato un peggioramento evidente. il cialis però, fa tornare un uomo adolescente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Back Door Man [Élite] 11609 Inviato 6 Dicembre 2020 Condividi Inviato 6 Dicembre 2020 (modificato) 22 hours ago, Bukoski said: Quello che dice le cazzate sei tu. Io ho studiato questi argomenti proprio all'università (studiavo biologia) e ti posso assicurare che in media a partire da 28-30 anni il testosterone INIZIA a calare, il che non significa che avrai problemi di erezione ma che ti si abbassa di poco la libidine e la cosa andrà avanti negli anni successivi. Facendoti un esempio se a 16/18 anni, cioè nel picco ormonale ,avevi voglia di farti 3 seghe al giorno a 40 anni te ne fai 1 a settimana. Poi da 45/50 anni in poi molti uomini avranno problemi di erezione dovuto anche al drastico abbassamento del testosterone motivo per cui a una certa età molti lo iniziano a prendere per via farmacologica. Prima di sminuire degli argomenti dovresti informarti per bene Ho riletto il Thread. C'è stato uno svarione con scambio di insulti fortunatamente rientrato. Io sono il primo che è stato colpito. Non me ne frega un cazzo, ma voglio precisare un paio di cose. Quanto ho scritto nell'intervento che mi viene contestato è, in linea di massima, corretto. La risposta, invece, fa capire come ti chiami. Sei uno che ha studiato biologia, dici che.. e poi mi fai un esempio che parla di SEGHE. "Facendoti un esempio se a 16/18 anni, cioè nel picco ormonale ,avevi voglia di farti 3 seghe al giorno a 40 anni te ne fai 1 a settimana." Nel picco ormonale si ha voglia di chiavare, le seghe sono un surrogato se non trovi da chiavare oppure un surplus oltre al sesso a due. Non è che tutti si fanno le seghe. Di norma la gente tromba. Poi ci sono persone che si masturbano oltre a fare sesso, altre non si masturbano affatto. Sono inclinazioni individuali e non c'è niente di sbagliato nel farsele o non farsele. Però il tuo tono supponente di segaiolo che ha studiato biologia mi fa ridere e mi fa pena. Ne ho sentiti tanti dire "io sono un Dottore". Embè? Ne ho conosciuti tanti di dottori (casomai tu lo fossi). Dottori bravi (veri) e dottori che non valgono niente. Dire "io ho studiato, io sono laureato" di solito mi procura ilarità. Chi ha studiato, capisce ed è capace, lo dimostra con gli argomenti, non dichiarando il titolo di studio oppure affermando che ha studiato quella o quell'altra disciplina. Tu hai detto come ti chiami e basta. Modificato 6 Dicembre 2020 da Back Door Man Outsider, Bukoski e Chadwick ha reagito a questo 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Back Door Man [Élite] 11609 Inviato 6 Dicembre 2020 Condividi Inviato 6 Dicembre 2020 6 hours ago, Reddevil said: il cialis però, fa tornare un uomo adolescente. Ni. Il Cialis (tadalafil) e le altre molecole affini agiscono sulla parte "idraulica" e non vanno a modificare i livelli ormonali. Pertanto se c'è una deficienza di testosterone l'efficacia del Cialis sarà limitata. Dire che il Cialis fa tornare un uomo adolescente è come dire che una sniffata di cocaina ti fa diventare Superman. Certi toni enfatici andrebbero evitati, nell'interesse del Forum e dei lettori. (Il Cialis) "Farmacologicamente è un inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5): riuscendo a rilassare la muscolatura liscia, provoca una dilatazione dei vasi sanguigni; questo comporta un maggiore afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene provocandone l'erezione o una diminuzione della resistenza pressoria all'interno dei vasi polmonari. " [Wikipedia Ita] schizzofrenulo e Dodecahedron ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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