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Lei mi manca. Ma lei, in realtà, non è mai esistita.


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Riso soffiato
15 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

Oggi giornata nera. Ho deciso di scrivere qua sul forum quello che mi è successo un po' per sfogarmi un po' perché anche i vostri giudizi e pareri sono importanti in questa fase. Premetto che mi vergogno come un cane a scriverlo perché non è proprio nelle mie corde fare quello che è successo, ma voglio fare questo sforzo.

 

Come detto, oggi giornata decisamente no. Oltre alla situazione di rottura di cui già vi ho parlato ad inizio thread, si sono aggiunti altre preoccupazioni mie su fatti miei personali, e il tutto non ha fatto che gravare anche sul discorso rottura. Sono iniziati i soliti pensieri intrusivi (con chi è, chissà che fa e con chi ecc.), stati d'animo alterati, insomma avevo bisogno di prendermi il pomeriggio per me e distrarmi. Salgo in macchina senza una meta vera e propria, sfruttando anche la bella giornata di sole che c'è stata. Sono stato in giro per circa 1 ora, quando poi decido di rientrare. A causa di lavori in corso, ho dovuto cambiare strada: sì, mi sono ritrovato a fare la stessa identica strada che fino a 1 mese e mezzo fa facevo con lei per andare al solito locale, di cui lei è sempre stata una frequentatrice. La mia mente si è eclissata completamente, ero consapevole del fatto che stessi per fare una cazzata, ma se avessi tirato dritto verso casa mi sarebbe preso un attacco di panico perché in quel momento avevo solo un pensiero in testa: andare proprio lì, in quella zona dove eravamo soliti uscire. Una mossa suicida, tossica come poche e soprattutto che ha rischiato di essere anche pericolosa. Ho vagato con lo sguardo perso fra la folla seduta ai tavoli cercando di scovarla, nella mia mente ero sicuro di trovarla là seduta col tizio nuovo, anzi ero sicuro che lei fosse lì e basta. Ero totalmente fuori dal mondo, la testa sconnessa, tant'è che se me la fossi ritrovata davanti probabilmente tanto ero disconnesso che non sarei stato in grado di dirle nulla. Ma il punto è proprio questo: io da lei non voglio e cerco più nulla, tantomeno ho da dirle qualcosa. Questo me lo dico a mente lucida, razionale, ma il mio inconscio evidentemente ancora è in stato di dipendenza (craving), come letto nell'articolo che mi avete consigliato. La mia mente mi ha sabotato un'altra volta. Ho fatto un gesto al limite dello stalking, e me ne vergogno tremendamente. Per fortuna dopo quei 10 minuti di follia, mi sono seduto su una panchina, ho fatto dei respiri profondi per calmare la tachicardia e mi sono rinfilato in macchina. Ne parlerò con la mia terapeuta, sento che quello che è successo è strettamente collegato alla tossicità della relazione che sto cercando di lasciarmi alle spalle. E' stato un episodio di auto-sabotaggio molto grave personalmente, non mi è mai capitato prima d'ora di sentirmi così avulso dalla realtà e assorbito in un unico pensiero così tossico. Non so se il fatto di averla bloccata ovunque e dunque di averla estromessa totalmente dalla mia vita  (e io dalla sua ovviamente) possa essere stato un fattore scatenante di questo raptus, ma se volete dire la vostra vi ascolto volentieri. Sono comunque consapevole che il percorso di rinascita è lungo e che probabilmente di giornate negative me ne capiteranno ancora, ma voglio evitare di ricadere negli stessi errori fatti oggi. 

Aedes45 innanzitutto complimenti per la tua capacità di linguaggio altamente introspettiva. Detto questo...Cerca di vedere il positivo. Da questa esperienza cosa hai appreso su di te, e quali abilità hai sviluppato che prima non avevi? Nonostante sei in una lotta lacerante tra la ragione e i sentimenti...scrivi su un foglio in cosa ti ha fortificato  il rapporto cin una narcisisita. Non è stata una sfortuna, non è stato tempo perso, è stato ed è tutt'ora un allenamento. Questo è un pianeta di addestramento militare su tutti i fronti. Se TU hai fatto questa terribile esperienza è perchè TU DOVEVI farla. Scrivi su un foglio tutte le abilità e i tempramenti di carattere che hai sviluppato. Cerca di cogliere i frutti. Di cosa hai bisogno che lei ti dava e che ancora non riesci ad avere autonomamente? Cosa ti manca di lei che altre secondo te potrebbero non darti? Cosa ti dava che tu hai sempre anelato e senza di lei credi di non potere avere. Buon lavoro e buon allenamento militare Questo è il pianeta terra 😀😀

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48 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

mi sono ritrovato a fare la stessa identica strada che fino a 1 mese e mezzo fa facevo con lei per andare al solito locale, di cui lei è sempre stata una frequentatrice. La mia mente si è eclissata completamente, ero consapevole del fatto che stessi per fare una cazzata, ma se avessi tirato dritto verso casa mi sarebbe preso un attacco di panico perché in quel momento avevo solo un pensiero in testa: andare proprio lì, in quella zona dove eravamo soliti uscire.

Quando mi sono lasciata col mio ex, nel primissimo periodo, anche a me é capitato di tornare in luoghi carichi di ricordi. 

Quasi inconsciamente. Come a te. Magari ero in macchina per strada e andavo in quella direzione. 

Quasi a volermi fare del male. A toccare il dolore. A guardare se era esistito davvero quel posto e noi due. 

Ho letto il tuo post già da qualche giorno ma ho aspettato a risponderti. 

Quello che vorrei dirti è che terminare una relazione importante é dura. Ti capisco. Ci siamo passati in molti. Sei nella fase più difficile. 

Ma sai una cosa? 

Forse è banale, ma si supera. Starai meglio. E ti renderai conto che quello che hai fatto è la cosa migliore per te. Che riacquistare serenità è una gran cosa. Che ce l'hai fatta. E quando ne sarai consapevole ti renderai conto che quello che ti spezza ti rende anche immensamente più forte. 

E soprattutto che nessuna relazione tossica vale un minuto della tua vita. 

Sei nel bel mezzo della lotta, ma c'è qualcosa di molto bello alla fine

 

Modificato da Alexis2
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Aedes45

@Riso soffiatopurtroppo da questa esperienza di oggi non ho trovato nulla di positivo: è stato un gesto privo di logica, ho avuto tachicardia ed ero agitato, non era quello che volevo fare. Ho solo dato nutrimento alla dipendenza affettiva facendo quello che ho fatto. Il discorso del foglio già lo feci circa 1 settimana fa, mi ha dato sollievo nell'immediato perché mi ha aiutato a focalizzare tutto il negativo della relazione, ma poi bisogna lottare coi fantasmi di momenti, conversazioni, episodi avuti con lei che vengono a bussare alla porta prima di andare a dormire o quando sei giù di morale. La strada è lunga.

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Aedes45
1 minuto fa, Alexis2 ha scritto:

Quasi inconsciamente. Come a te. Magari ero in macchina per strada e andavo in quella direzione. 

Quasi a volermi fare del male. A toccare il dolore. A guardare se era esistito davvero quel posto e noi due. 

Parole profonde che condivido a 360 gradi. Sei riuscita ad esprimere a parole quel miscuglio di follia che mi è passato per la mente in quei 10 minuti. Mi rincuora sapere che c'è chi ha passato gli esatti momenti che sto passando e ha già provato cosa significhi riassaporare la libertà, non avere più immagini sfocate nella mente di cosa fa, o faceva, o magari con chi se la sta spassando. Il coltello trova morbido, ma la lama sarà volta dopo volta meno affilata, fino a non tagliarmi più. Io non sto aspettando altro di poter ripassare anche casualmente in quei luoghi ed essere totalmente indifferente, dovrà essere un passato che con me non ha più nulla a che fare. So bene che ci vorrà tempo, tanto tempo, anni probabilmente o mesi, ma l'esatto conto non lo sa nessuno ovviamente, io ci metto il mio impegno. 

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Riso soffiato
7 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

@Riso soffiatopurtroppo da questa esperienza di oggi non ho trovato nulla di positivo: è stato un gesto privo di logica, ho avuto tachicardia ed ero agitato, non era quello che volevo fare. Ho solo dato nutrimento alla dipendenza affettiva facendo quello che ho fatto. Il discorso del foglio già lo feci circa 1 settimana fa, mi ha dato sollievo nell'immediato perché mi ha aiutato a focalizzare tutto il negativo della relazione, ma poi bisogna lottare coi fantasmi di momenti, conversazioni, episodi avuti con lei che vengono a bussare alla porta prima di andare a dormire o quando sei giù di morale. La strada è lunga.

Capisco. Il tuo tornare in quelle strade è metaforicamente un tuo voler ritornare al tempo in cui con lei hai detto e fatto certe cose.  Ritornare in luoghi carichi di  energia emotiva condivisi  significa che non accetti il presente e vuoi tornare al passato, dove soffrivi ma eri anche felice di stare con lei. E' nostalgia. La nostalgia viene solo nei momenti in cui rinneghiamo e reprimiamo il presente perchè non ci piace.  E' come se durante la giornata ci fosse una calamita nella tua testa che ti ricollega al pensiero di lei. Ma anche le calamite presto o tardi si usurano. In bocca al lupo ne uscirai 

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11 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

non avere più immagini sfocate nella mente di cosa fa, o faceva, o magari con chi se la sta spassando

Ti sarà completamente indifferente. Sarai tu il tuo centro.

 

12 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

dovrà essere un passato che con me non ha più nulla a che fare.

So che senza averne fatta esperienza è difficile capire quello che ti scrivo ora. È una lezione che anche io ho imparato passandoci in mezzo 

Anche io credevo di dover tagliare tutto. In parte é così.

In parte è rendersi conto che il tuo passato fa parte di te. È un processo di accettazione. E fa bene anche così. 

Peró per ora queste per te sono solo parole

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freefall
4 ore fa, Aedes45 ha scritto:

Oggi giornata nera. Ho deciso di scrivere qua sul forum quello che mi è successo un po' per sfogarmi un po' perché anche i vostri giudizi e pareri sono importanti in questa fase. Premetto che mi vergogno come un cane a scriverlo perché non è proprio nelle mie corde fare quello che è successo, ma voglio fare questo sforzo.

 

Come detto, oggi giornata decisamente no. Oltre alla situazione di rottura di cui già vi ho parlato ad inizio thread, si sono aggiunti altre preoccupazioni mie su fatti miei personali, e il tutto non ha fatto che gravare anche sul discorso rottura. Sono iniziati i soliti pensieri intrusivi (con chi è, chissà che fa e con chi ecc.), stati d'animo alterati, insomma avevo bisogno di prendermi il pomeriggio per me e distrarmi. Salgo in macchina senza una meta vera e propria, sfruttando anche la bella giornata di sole che c'è stata. Sono stato in giro per circa 1 ora, quando poi decido di rientrare. A causa di lavori in corso, ho dovuto cambiare strada: sì, mi sono ritrovato a fare la stessa identica strada che fino a 1 mese e mezzo fa facevo con lei per andare al solito locale, di cui lei è sempre stata una frequentatrice. La mia mente si è eclissata completamente, ero consapevole del fatto che stessi per fare una cazzata, ma se avessi tirato dritto verso casa mi sarebbe preso un attacco di panico perché in quel momento avevo solo un pensiero in testa: andare proprio lì, in quella zona dove eravamo soliti uscire. Una mossa suicida, tossica come poche e soprattutto che ha rischiato di essere anche pericolosa. Ho vagato con lo sguardo perso fra la folla seduta ai tavoli cercando di scovarla, nella mia mente ero sicuro di trovarla là seduta col tizio nuovo, anzi ero sicuro che lei fosse lì e basta. Ero totalmente fuori dal mondo, la testa sconnessa, tant'è che se me la fossi ritrovata davanti probabilmente tanto ero disconnesso che non sarei stato in grado di dirle nulla. Ma il punto è proprio questo: io da lei non voglio e cerco più nulla, tantomeno ho da dirle qualcosa. Questo me lo dico a mente lucida, razionale, ma il mio inconscio evidentemente ancora è in stato di dipendenza (craving), come letto nell'articolo che mi avete consigliato. La mia mente mi ha sabotato un'altra volta. Ho fatto un gesto al limite dello stalking, e me ne vergogno tremendamente. Per fortuna dopo quei 10 minuti di follia, mi sono seduto su una panchina, ho fatto dei respiri profondi per calmare la tachicardia e mi sono rinfilato in macchina. Ne parlerò con la mia terapeuta, sento che quello che è successo è strettamente collegato alla tossicità della relazione che sto cercando di lasciarmi alle spalle. E' stato un episodio di auto-sabotaggio molto grave personalmente, non mi è mai capitato prima d'ora di sentirmi così avulso dalla realtà e assorbito in un unico pensiero così tossico. Non so se il fatto di averla bloccata ovunque e dunque di averla estromessa totalmente dalla mia vita  (e io dalla sua ovviamente) possa essere stato un fattore scatenante di questo raptus, ma se volete dire la vostra vi ascolto volentieri. Sono comunque consapevole che il percorso di rinascita è lungo e che probabilmente di giornate negative me ne capiteranno ancora, ma voglio evitare di ricadere negli stessi errori fatti oggi. 

 

Tutto normale. Craving. E quelli che chiami "10 minuti di follia" sono il vortice. Dagli un nome, così lo puoi guardare in faccia. Dura qualche lunghissimo minuto, sembra che ti possa far fare ogni cosa. Ma se lo inizi a riconoscere e sai cos'è, se fissi ben in mente che esso dura qualche minuto poi si attenua... Puoi aspettare che passi. E puoi davvero non fare nulla (a parte profondi respiri rilassati).

Comunque non spaventarti. Non è chissà che. Solo non lo conoscevi. Ora lo conosci. Pian piano diventerà quasi familiare. Meno lo temi, prima si indebolisce e poi svanisce.

Immaginalo come una scarica diarroica. Terribile, sembra di morire. Poi passa.

 

Io non ho dovuto lavorare di fantasia. Ha prima accalappiato il mio vice, poi ha puntato il mio nuovo capo. A distanza di un anno, loro li vedo veramente provati. Io sto bene e l'ho sostituita. Lei sta per tornare nei paraggi. Una narci istrionica in era covid, ha pochissime occasioni di rifornimento. Tornerà per raschiare il fondo del barile. Prevedibile, noiosa, scontata.

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Aedes45
8 minuti fa, freefall ha scritto:

Dura qualche lunghissimo minuto, sembra che ti possa far fare ogni cosa.

E' esattamente quello che ho provato. Ero quasi inebriato, totalmente avulso dalla realtà. Se mi fosse passato sopra un TIR manco lo avrei sentito penso. Ho sentito un forte bruciore al petto per diversi minuti, quasi fosse sintomo di gelosia. O forse lo era, non so. Proverò a dargli un nome come hai detto, tanto resistergli è inutile. 

14 minuti fa, freefall ha scritto:

Una narci istrionica in era covid, ha pochissime occasioni di rifornimento. Tornerà per raschiare il fondo del barile. Prevedibile, noiosa, scontata.

L'ho bloccata ovunque proprio per evitare questo.

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King of kings
On 1/8/2021 at 4:15 AM, Aedes45 said:

Mi manca lei, ma sento che sto mancando io, poco alla volta.

 

Lei non esiste.

É solo nella tua testa.

Affronta la realtà.

 

 

 

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King of kings
On 1/8/2021 at 4:15 AM, Aedes45 said:

. A 25 anni avevo in piano di iniziare a lavorare, e mi ritrovo con una magistrale all'acqua alla gola, rovinato da un'arpia che lentamente si è portata via tutto quello che di bello potevo offrirle.

Riprendi in mano la tua fottuta vita.

Cosa ti ha portato ad abbandonare i tuoi piani ?

Perché ti sei lasciato andare e hai preso +20kg ?

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