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Lei mi manca. Ma lei, in realtà, non è mai esistita.


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Sensei10

È esattamente così. 

Chi viene dopo è sempre meglio, per chi  lascia. Facile intuirne il motivo.

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Thorp
2 ore fa, Dilcus ha scritto:

Io con chi mi ha sostituito non ho neppure voluto vederlo, non mi ha nemmeno detto che c'era un terzo ovviamente ma ho la certezza che c'era in base ad alcune dinamiche della rottura, e tanto mi basta, inutile indagare, sono andato per la mia strada, più sentita. 
Queste comparazioni di valore lasciano il tempo che trovano, perché come sempre si cerca di inserire a forza elementi razionali e di logica su scelte quasi totalmente emotive. 

Quando ero io ad essere il suo amante, lei stava con un ragazzo carino, con un lavoro fisso e che le voleva davvero bene pur essendo un normie e quindi con dei limiti di introspezione. 
Io al tempo ero uno scansafatiche in tesi a più di 30 anni che viveva con i genitori, di aspetto normale e che viveva a distanza di chilometri da lei a differenza del ragazzo, eppure voleva me, mi cercava con un'insistenza quasi imbarazzante. 
Non so in base a che cosa, non so perché, ma ha mollato il ragazzo e siamo stati insieme per due anni, due anni belli davvero. 
Ora è il turno di un altro, e a me delle sue caratteristiche non importa nulla, lei non è più mia e tanto basta, nessun interrogativo valoriale. 

Atteggiamento sicuramente maturo il tuo,inserire o ricercare elementi razionali purtroppo in queste cose non serve a nulla, se non a fare esperienza e sperare di saper leggere nella vita prontamente le situazioni tossiche che ti si presenteranno.

 

29 minuti fa, thehappyunicorn ha scritto:

È strano che in tutta questa sezione del forum non venga citato/approfondito il trauma bonding. O c'è e non ho notato io? Tutta questa sezione di 1itis probabilmente al 50% è fatta di storie di trauma bond. La mia di sicuro. 

Comunque c'è di più (parlo in generale) che il semplice aspetto esteriore e quanto si guadagna a fine mese. Senza nulla togliere all'analisi fatta nel suo complesso qui poco sopra. La connessione mentale con una persona è la spinta più forte che c'è. Ancor più vero se è uma spinta tossica, come già avete detto 

Ci sarebbe da analizzare soprattutto questo fatto della connessione mentale,ma come vedi anche quella ritenuta più forte,tende a sfilarsi benchè all'inizio anche io,nel mio caso, lo ritenessi un epilogo impossibile.Basandomi sulla mia esperienza,si dovrebbe lavorare molto,soprattutto dopo rotture di relazioni parecchio profonde,sul principio dell'accettazione (ACT in psicologia) che ti consente con le dovute tempistiche,di sviluppare un pensiero di osservazione ammissione e azione in grado di venirti in aiuto nel caso in cui si abbia una mancanza di risposte agli eventi.

 

33 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Sì è vero, tuttavia è una connessione, come mi insegni, fittizia e ricercata. Si guarda in superficie, perché riducendo all'osso gli interrogativi, ci si chiede come può una persona passare dall'altra parte della barricata. È come raccontare di essere allergici al lattosio e mangiare formaggi ad ogni pasto. Ci sarà tanto altro, ma salta agli occhi.

Esattamente,connessione fittizia e ricercata frutto di una necessità o aspirazione di un periodo della vita, facilmente resa altrettanto innocua, da una ulteriore ricerca derivante da un'altra ancora motivazione.

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Sensei10
3 minuti fa, Thorp ha scritto:

Atteggiamento sicuramente maturo il tuo,inserire o ricercare elementi razionali purtroppo in queste cose non serve a nulla, se non a fare esperienza e sperare di saper leggere nella vita prontamente le situazioni tossiche che ti si presenteranno.

 

Ci sarebbe da analizzare soprattutto questo fatto della connessione mentale,ma come vedi anche quella ritenuta più forte,tende a sfilarsi benchè all'inizio anche io,nel mio caso, lo ritenessi un epilogo impossibile.Basandomi sulla mia esperienza,si dovrebbe lavorare molto,soprattutto dopo rotture di relazioni parecchio profonde,sul principio dell'accettazione (ACT in psicologia) che ti consente con le dovute tempistiche,di sviluppare un pensiero di osservazione ammissione e azione in grado di venirti in aiuto nel caso in cui si abbia una mancanza di risposte agli eventi.

 

Esattamente,connessione fittizia e ricercata frutto di una necessità o aspirazione di un periodo della vita, facilmente resa altrettanto innocua, da una ulteriore ricerca derivante da un'altra ancora motivazione.

Thorp, c'è del genio in lei

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Thorp
2 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Thorp, c'è del genio in lei

Ti ringrazio @Sensei10 sappi che per me è altrettanto un piacere e ispirazione leggere i tuoi post.

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Andreuccio
Il 30/6/2021 at 23:59, Sensei10 ha scritto:

Capisco il senso di sconfitta che un evento simile possa provocare. In realtà è ciò che molti temono. Ma non è negativo, in assoluto. Dice tanto sulla ex. Tantissimo. 

Anche questo è assolutamente vero. La stessa ragazza in questione, una volta lasciato il suo ex, (quello con cui stava prima di me) tempo una settimana era già a letto con un’altro. Quest’ultimo era una sua vecchia fiamma adolescenziale che la contattò sui social nel periodo post-rottura (una settimana dopo esattamente) e finirono a letto insieme. Non so se anche questo tipo di azione possa rivelare qualcosa in più sulla mia ex. 

 

Il 1/7/2021 at 04:07, Wanda ha scritto:

non troverai un perché e nessuna risposta sarà soddisfacente.

È la cosa che mi ha fatto più male. Vedi le storie d’amore possono terminare, è così e lo sappiamo tutti. Ciò che però ho riscontrato, anche leggendo le varie storie qui e vivendo la mia esperienza, è come la maggior parte delle volte finiscano in maniera non del tutto chiara. Ovvero lei/lui mette in atto comportamenti che portano il rapporto alla chiusura lasciandoti però pieno di interrogativi, dubbi, perplessità. Secondo me è proprio il fatto di non conoscere il perché che complica le cose. Le complica perché a mio parere l’animo dell’essere umano è razionalmente portato a chiedersi il perché ed a cercare di dare una risposta quanto più possibile razionale. Nel mio caso era appunto che c’era un’altro ma da lei non mi fu mai esplicitamente detto. 

 

Il 1/7/2021 at 04:07, Wanda ha scritto:

Che poi, a mio parere e volendo sdrammatizzare un po' (ma lo penso sul serio), probabile che ciò che lui ha e che tu non hai è un elevato livello di disagio che si incastra perfettamente col suo. Quindi in linea teorica tanto di guadagnato, anche se nella pratica più che con il guadagno si fa i conti con una gran tristezza 

Ma ovviamente. Solo dopo mi resi conto riflettendo di come lei fosse disagiata. Mi resi conto all’epoca, anche solo guardando i profili social del nuovo lui, di quanto fosse altrettanto disagiato. 
Si fa i conti con una gran tristezza soprattutto perché, come è capitato a tanti sventurati che hanno vissuto la mia esperienza, del carattere delle persone vedi solo la punta dell’iceberg. 
Lei ha un trascorso familiare abbastanza difficile. Ha subito l’abbandono del padre in età infantile perchè sua moglie (ovvero la madre della mia ex) lo aveva tradito. Lei è cresciuta praticamente senza la figura paterna e magari ciò ha potuto incidere o meglio, da profano in materia sento di dire che abbia sicuramente inciso.

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Andreuccio
19 ore fa, Dilcus ha scritto:

Io con chi mi ha sostituito non ho neppure voluto vederlo, non mi ha nemmeno detto che c'era un terzo ovviamente ma ho la certezza che c'era in base ad alcune dinamiche della rottura, e tanto mi basta, inutile indagare, sono andato per la mia strada, più sentita. 
Queste comparazioni di valore lasciano il tempo che trovano, perché come sempre si cerca di inserire a forza elementi razionali e di logica su scelte quasi totalmente emotive. 

Quando ero io ad essere il suo amante, lei stava con un ragazzo carino, con un lavoro fisso e che le voleva davvero bene pur essendo un normie e quindi con dei limiti di introspezione. 
Io al tempo ero uno scansafatiche in tesi a più di 30 anni che viveva con i genitori, di aspetto normale e che viveva a distanza di chilometri da lei a differenza del ragazzo, eppure voleva me, mi cercava con un'insistenza quasi imbarazzante. 
Non so in base a che cosa, non so perché, ma ha mollato il ragazzo e siamo stati insieme per due anni, due anni belli davvero. 
Ora è il turno di un altro, e a me delle sue caratteristiche non importa nulla, lei non è più mia e tanto basta, nessun interrogativo valoriale. 

Avrei voluto reagire come te, credimi. All’epoca però non fui così forte visto che mi facevo tantissimi interrogativi. Lei mi lasciò allontanandosi con gli atteggiamenti, diventando fredda, scontrosa e facendo suoi i classici atteggiamenti da donne alla quale non importa più nulla. Fui portato ad indagare, a ricercare, proprio per darmi pace e cercare di comprendere il perché. Cosa era stato così tanto forte da indurla a cambiare così drasticamente. 
Ciò mi turbava parecchio ed una volta venuto a conoscenza del nuovo tipo ho voluto esaminare cosa oggettivamente avesse più di me. Tutto qui. Sono d’accordo con il tuo pensiero però, in queste cose di razionale c’è ben poco. Io però all’epoca provai a cercare di razionalizzare il più possibile perché credevo che mi avrebbe portato a metabolizzare più in fretta. 
Avere dei perché in testa, tutto il giorno, non crea molto benessere. Sicuramente, come ribadisco, avrei voluto vederla come te e mi sarei risparmiato tanta sofferenza che ho avuto. 

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Andreuccio
17 ore fa, Thorp ha scritto:

Spesso viene in mente anche a me questo quesito da te posto,a cui non riesco a trovare una risposta da tempo.La solita giustificazione fornita in questi casi da una lei è sempre questa:Voglio stare serena,tranquilla (appunto non ti sta dicendo che non le piaci).Sembra sì una frase con 4 parole in colonna,dietro le quali però si nasconde probabilmente un mondo di lei che non abbiamo mai conosciuto ma forse sospettato,malgrado il tempo trascorso insieme.Purtroppo anche io so di essere 10-100-1000 gradini sopra al suo attuale ragazzo ma questo,per assurdo,non fa che alimentare costantemente la domanda: ma se io sono migliore perchè non ha scelto me? Tempo fa ho avuto la fortuna di leggere un post di un utente qui sopra che citava la seguente frase che mi sono cominciato a stampare in testa: Non è detto che sia un coglione,o che sia peggio di noi,o che sia solo un rimpiazzo,sia chi sia se lei ha scelto lui ed evidentemente è perchè in quel momento lei lo vedeva migliore di noi,magari per i motivi sopracitati.Più vanno avanti gli anni più la razionalità va scemando e l'omologazione a determinati canoni familiari e sociali si fanno strada,soprattutto nella mente di persone poco sicure di se stesse.

Ciao Thorp, mi fa piacere di non essere l’unico a navigare sul mare dei perché. Io ho amato tanto questa ragazza, più di ogni altra che ho incontrato nei miei anni di vita. Ho avuto molteplici storie ed esperienze ma lei era lei. Lo riconosco ancora adesso dopo un anno e più dalla rottura. Per questo ancora oggi quando sento il suo nome, quando per strada vedo transitare un auto con la scritta dell’azienda per la quale lavora, non posso non pensare a lei e a ciò che è successo. Come hai precisato tu però, dietro lei si nascondeva un mondo che non avevo mai conosciuto ne avrei mai potuto immaginare che ci fosse. Lei fu la classica ragazza sempre disponibile, amorevole, presente. Si litigava ogni tanto, come tutte le coppie. Tutto il peggio venne fuori con l’ingresso in questa nuova azienda e con la conoscenza di questo nuovo tizio. 
Ha scelto lui e andò così, cancellato come se non fossi mai esistito nella sua vita ma io non la dimentico mai. 

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Dilcus
8 ore fa, Andreuccio ha scritto:

Avrei voluto reagire come te, credimi. All’epoca però non fui così forte visto che mi facevo tantissimi interrogativi. Lei mi lasciò allontanandosi con gli atteggiamenti, diventando fredda, scontrosa e facendo suoi i classici atteggiamenti da donne alla quale non importa più nulla. Fui portato ad indagare, a ricercare, proprio per darmi pace e cercare di comprendere il perché. Cosa era stato così tanto forte da indurla a cambiare così drasticamente. 
Ciò mi turbava parecchio ed una volta venuto a conoscenza del nuovo tipo ho voluto esaminare cosa oggettivamente avesse più di me. Tutto qui. Sono d’accordo con il tuo pensiero però, in queste cose di razionale c’è ben poco. Io però all’epoca provai a cercare di razionalizzare il più possibile perché credevo che mi avrebbe portato a metabolizzare più in fretta. 
Avere dei perché in testa, tutto il giorno, non crea molto benessere. Sicuramente, come ribadisco, avrei voluto vederla come te e mi sarei risparmiato tanta sofferenza che ho avuto. 

Ieri per caso mi appare tra i suggerimenti di Instagram, non resisto alla tentazione di dare un'occhiata e vedo che da quando ci siamo lasciati ha avuto un incremento di 100 follower in un mese, la maggior parte di essi di sesso maschile. 
Essendo una ventunenne di estetica superlativa che lavora in un bar era prevedibile questo esito, e ti dirò, un po' mi ha fatto male vedere come le mie attenzioni che un tempo erano tutto ciò che desiderava (a parole, chiaramente) ora sono distribuite in una massa informe di ragazzi a me anonimi, di cui sicuramente con più di uno ha questioni aperte. 
Un dolore fitto, istantaneo, una stretta al cuore, e poi basta, ho chiuso tutto e sono tornato alla mia nuova vita senza di lei. 
Credimi che anche nel mio percorso di rinuncia alla ricerca della razionalità c'è stato e a volte c'è ancora un dolore immenso, silenzioso e glaciale, ma lo accolgo perché è parte di me, come lo è stata lei. 
Non colpevolizzarti per le tue ricerche disperate, hai agito come una persona innamorata, che ci teneva e si è vista negare un investimento vero con un freddezza inaspettata e cinica, tu non sei sbagliato, sei umano e devi accettare anche la tua fragilità, la tua incapacità di accettare nel breve termine uno schiaffo del genere, che nulla ha a che vedere con il tuo valore di uomo. 
Io da anonimo frequentatore di questo forum, da signor nessuno di internet, ti voglio dire che ti sono vicino perché so quello che hai passato e stai passando, siamo sulla stessa barca e cerchiamo un attracco in questo mare di dolore inaspettato e io dico anche immeritato. 
Non mollare mai, ritroveremo quella felicità negata, lontani da chi ci ha ferito e si è preso gioco di noi, consapevoli da aver amato da uomini e di aver sofferto da uomini. 
Ti abbraccio fratello, in gamba! 

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Thorp
11 ore fa, Andreuccio ha scritto:

Ciao Thorp, mi fa piacere di non essere l’unico a navigare sul mare dei perché. Io ho amato tanto questa ragazza, più di ogni altra che ho incontrato nei miei anni di vita. Ho avuto molteplici storie ed esperienze ma lei era lei. Lo riconosco ancora adesso dopo un anno e più dalla rottura. Per questo ancora oggi quando sento il suo nome, quando per strada vedo transitare un auto con la scritta dell’azienda per la quale lavora, non posso non pensare a lei e a ciò che è successo. Come hai precisato tu però, dietro lei si nascondeva un mondo che non avevo mai conosciuto ne avrei mai potuto immaginare che ci fosse. Lei fu la classica ragazza sempre disponibile, amorevole, presente. Si litigava ogni tanto, come tutte le coppie. Tutto il peggio venne fuori con l’ingresso in questa nuova azienda e con la conoscenza di questo nuovo tizio. 
Ha scelto lui e andò così, cancellato come se non fossi mai esistito nella sua vita ma io non la dimentico mai. 

Ciao @Andreuccio,assolutamente non sei solo anzi, provo le tue medesime sensazioni, purtroppo c'è la possibilità, oltretutto inaspettata, che arrivi quella persona che faccia a pezzi il nostro orgoglio. Riguardo il tuo caso preso da esempio, il cambiamento in primis di mentalità e in maniera subordinata di ambiente, ha portato alla luce uno stimolo già presente in lei in grado di farle accantonare tutto ciò che fino a poco tempo prima reputava perlomeno importante, svalutando e distruggendo così in te tutte le certezze legate all'affetto e alla condivisione precedentemente stabilite, creando terreno fertile per migliaia di domande. Ora appunto ti chiederai e ci chiediamo relativamente alle nostre situazioni: ma come è stato possibile che fosse cosi repentino questo cambiamento o io non lo abbia notato? A giorni alterni potremmo definirci sciocchi, o che avremmo dovuto sulla base delle esperienze e dell'età capirlo prima, ma sai penso invece che tutta questa evoluzione di cui noi tutti su questo post facciamo cenno a giochi fatti, era in atto da molto tempo, come nel tuo caso, in corso già prima che tu la conoscessi o la frequentassi, e per assurdo con una lei che non ne era nemmeno a conoscenza di questa sua metamorfosi. La sua è stata ed è una evoluzione e un adattamento alla vita basato su scelte costruite sulle sue specifiche caratteristiche, che sono anch'esse in continuo divenire. Chiudo dicendoti: vai fiero dell'esserti innamorato, di come tu abbia coltivato la relazione, di come tu abbia combattuto per farla funzionare, di come tu stia reagendo e soprattutto sii fiero di te, che nonostante tutto, riesci a vivere ancora di emozioni.

 

 

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Aedes45
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Sono molto, molto contento che da questo post nato da un mio sfogo siano nate delle riflessioni e considerazioni così profonde e belle da leggere. Ritrovo un pezzo di me in ognuna delle vostre storie che ho letto e mi sento decisamente meno solo in questa mareggiata che ho - e abbiamo - attraversato (e sto attraversando). 

Vi ringrazio di cuore a tutti voi che avete lasciato un messaggio o anche solo un pensiero, non mi sarei aspettato una partecipazione simile.

 

Tengo ad aggiungere solo un mio pensiero riguardo i social. Io agli inizi della rottura e anche durante l'ultimo periodo della relazione ero - per forza di circostanze poco chiare e gaslighting aberrante - praticamente dipendente da Instagram e dal controllo maniacale. Ci ho messo 2 mesi abbondanti (da febbraio ad aprile) post rottura per disintossicarmi da quella che ormai era diventata una routine annichilente nei confronti di me, sia psicologicamente che fisicamente. Mi è costato tanto tempo ed immensa forza di volontà, ma vi assicuro che da quando ho smesso di fare ciò sono rinato, mentalmente soprattutto. Un consiglio di cuore: prima staccate la spina dalla droga di spiare i social, prima tornate a vivere.

Modificato da Aedes45
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