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Lei mi manca. Ma lei, in realtà, non è mai esistita.


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Andreuccio
1 ora fa, Aedes45 ha scritto:

faccio fatica a gestire, nel senso che non riesco ancora a dare un nome al senso di irrequietezza che mi opprime il petto a volte.

Capita anche a me, dopo quasi un anno dalla rottura. Non conosco il motivo di ciò ma forse la tua psicologa saprà dirti perché tu te la passi ancora così, come me. Per il resto, caro amico, anche io ogni tanto ho la grande curiosità di vedere cosa fa sui social. Vedo ciò che pubblica, i like e le foto del suo nuovo ragazzo e mi rattristisco un po’. Alla fine però penso che quando un treno arriva al capolinea è doveroso scendere. Io mi sono goduto il viaggio, viaggio che speravo durasse molto di più ma è andata così. Lei ha deciso di chiudere, di far fermare il treno e a me come a te, non ci è rimasto che scendere . Forse con il trascorrere del tempo ci renderemo conto che è stato meglio così o forse già lo sappiamo ma ancora vogliamo ancorarci a quei bei ricordi che avevamo con queste signorine. Le notti trascorse insieme, il sesso fatto con passione, le serie tv ecc ecc. Non si può vivere nel passato, la vita è ora, è adesso. Prima della rottura definitiva gli chiesi se mi amasse ancora e lei mi rispose che non mi amava più. Cosa rimane da fare ? Accettare e basta. 

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Aedes45
10 ore fa, Wanda ha scritto:

@Aedes45 forse può esserti utile

Bellissimo discorso. Non mi stupisce che lo psichiatra (almeno da quello che ho capito dal video) paragoni la rottura ad una dipendenza -o astinenza a dire il vero - da sostanze stupefacenti. Mi sono praticamente riletto in tutto quello che ha detto, e mi ha colpito come abbia espresso in maniera così diretta e concisa quei messaggi che altrimenti sarebbero passati per scontati e ripetitivi. Pensare ad altro, e a te stesso in primis è sicuramente la chiave, ma senza la volontà di farlo non si fa altro che alimentare il mostro che vive nella mente. 

Fortunatamente ho bloccato definitivamente ogni tipo di contatto social che mi possa ricollegare a lei ormai da 1 settimana, e lo stimolo di controllare è venuto sempre meno. Ho ripreso ad allenarmi, al parco quando possibile, e mi sto rendendo conto di quanto è bella Roma in lockdown in sella alla bici, fra le strade deserte.

 

La strada è quella giusta, finalmente.

 

 

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fwumelon
Il 22/3/2021 at 00:37, Aedes45 ha scritto:

Le cose stanno andando avanti, alti e bassi. Ho taciuto per tutto questo tempo perché per me è stato un lungo periodo di cambiamenti, interiori soprattutto. 


No contact totale da ormai 3 mesi, qualche volta mi è capitato di sognarla ma niente di più. La penso ancora certo, ma non è più una cosa ossessiva come prima. La terapia dalla psicologa sta procedendo e sono contento, ma c'è ancora qualcosa dentro me che faccio fatica a gestire, nel senso che non riesco ancora a dare un nome al senso di irrequietezza che mi opprime il petto a volte. 
Ho ripreso alcuni hobby che avevo accantonato, tra cui la chitarra e la bici. Riscoprire me stesso è stato un grande sospiro di sollievo, nonché un passo in avanti,, anche se ci sono giornate in cui mi sento completamente atterra ed inetto a fare qualsiasi cosa. Purtroppo però c'è un solo, enorme passo all'indietro che non riesco per nulla a gestire a distanza di 3 mesi: controllare i social del suo nuovo ragazzo (lei tanto è bloccata e viceversa). Le frasi del tipo "è inutile che guardi tanto non serve a nulla", "è un atto di autolesionismo" ecc. non hanno fatto altro che alimentare la voglia paradossalmente. E' andata, è finita, it's over: tutto razionalmente percepito dalla mia mente, ma all'atto pratico ancora c'è da lavorarci su. Alcuni giorni riesco ad evitare di infilare il dito nella piaga e vedere le sue stories, altri proprio non ce la faccio, come ieri. Ovviamente c'è stata una stories di loro due in un parco e sono andato in agitazione, tremori, nausea, rabbia. Ma a differenza dei primi tempi è stato un episodio di breve durata. Prima passavo ore in questo stato, ieri giusto 10 minuti. E' come se stessi interiorizzando la rottura, non saprei altrimenti. La tentazione ancora c'è di sbirciare sui social e, sono sincero, certe volte non riesco a resistere proprio, ma sono d'accordo con la mia psicologa la quale ha detto che è come se cercassi un appiglio ancora in lei, come se in fondo ancora ci spero. Arriverà il giorno in cui, come un fulmine, non avrò più quell'appiglio: potrà essere maggiore consapevolezza, o l'ennesima foto di loro due insieme, o magari mi sarò talmente stancato di stare così che uscirà dalla mia testa, non lo so cosa sarà esattamente ma sto lavorando parecchio su me stesso. Per ora non provo nessun desiderio per altre ragazze, e nemmeno me ne sto cercando una perché so che con la testa non ci sono e vorrei evitare di rifare lo stesso errore di Gennaio, in cui andando con un'altra per esorcizzare il fantasma dell'ex non ho fatto altro che alimentarlo. 
Se mai dovesse capitare non mi tiro indietro, ma sto abbastanza sulle mie, pandemia complice.

A breve sarà il mio compleanno e non so nemmeno se mi scriverà per gli auguri, ma come regalo vorrei che lei uscisse una volta per tutte dalla mia testa. 

Ho letto tutto il thread perché è una situazione maledettamente simile a quella con la mia ex.

Tutto normale.. fai quello che ti senti di fare tranne voler avere contatti diretti con lei, quello mai. Anche perché da buona border ti ha rimpiazzato con estrema facilità e le uniche volte che ti pensa sono per farsi i cavoli tuoi o per chiedersi se ci stai ancora sotto. 

Anche io sono stato con una border (diagnosticata, non voleva curarsi però ovviamente) e l'ho sgamata con un altro su una panchina in centro città da me, dopo che meno di 2 giorni prima mi aveva lasciato, dicendo che non c'era nessun altro e che non mi sono mai fidato di lei bla bla...insomma mai colpa sua ma ormai sappiamo bene come funzionano. Mentre passavo ha provato a nascondersi per non farsi vedere in compagnia del nuovo tipo, e niente.. ora quando passo davanti a quella panchina mi viene da ridere e ringrazio il culo di averla colta sul fatto, perché mi ha dato una forza immane per passare dall'essere distrutto ogni giorno pensando a lei a cancellarla dalla mia vita, senza nemmeno darle la possibilità di replicare o spiegare. Prima o poi arrivi a un punto in cui finalmente ti rendi conto che nullità del genere non meritano 1 secondo della tua vita.

Fatti forza amico, man mano che passa il tempo il processo di controllare social/pensare a lei sarà così monotono e superato che smetterai man mano senza accorgertene. Sono contento del tuo progresso.

Modificato da fwumelon
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Speed82
8 ore fa, Aedes45 ha scritto:

Bellissimo discorso. Non mi stupisce che lo psichiatra (almeno da quello che ho capito dal video) paragoni la rottura ad una dipendenza -o astinenza a dire il vero - da sostanze stupefacenti. Mi sono praticamente riletto in tutto quello che ha detto, e mi ha colpito come abbia espresso in maniera così diretta e concisa quei messaggi che altrimenti sarebbero passati per scontati e ripetitivi. Pensare ad altro, e a te stesso in primis è sicuramente la chiave, ma senza la volontà di farlo non si fa altro che alimentare il mostro che vive nella mente. 

Fortunatamente ho bloccato definitivamente ogni tipo di contatto social che mi possa ricollegare a lei ormai da 1 settimana, e lo stimolo di controllare è venuto sempre meno. Ho ripreso ad allenarmi, al parco quando possibile, e mi sto rendendo conto di quanto è bella Roma in lockdown in sella alla bici, fra le strade deserte.

 

La strada è quella giusta, finalmente.

 

 

Bravo !!!!

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Aedes45
Inviato (modificato)
3 ore fa, fwumelon ha scritto:

l'ho sgamata con un altro su una panchina in centro città da me, dopo che meno di 2 giorni prima mi aveva lasciato, dicendo che non c'era nessun altro e che non mi sono mai fidato di lei

Un copione quasi identico, se non per il fatto che, nella mia situazione, il suo nuovo rampollo era solo "un amico di mio fratello", di cui - ovviamente - "non dovevo assolutamente preoccuparmi". Il suo modo di fare ambiguo, senza mai essere chiara, mi ha portato a fare da detective privato fino al punto in cui le cose me le sono dovute scoprire io da solo, sentendomi uno schifo per lo stalking sui social che mi sono ritrovato a dover fare. Su questo ti capisco benissimo. 

 

3 ore fa, fwumelon ha scritto:

Prima o poi arrivi a un punto in cui finalmente ti rendi conto che nullità del genere non meritano 1 secondo della tua vita

Paradossalmente oltre a schifarla, io la ringrazio per il semplice fatto che avere avuto a che fare, per 2 anni, con una persona come lei, mi ha permesso di toccare lati della mia personalità che giacevano latenti, inascoltati da tempo, e che ora posso analizzare ed accudire con molta pazienza e cura con la psicologa. 

Modificato da Aedes45
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Igor123
33 minuti fa, Aedes45 ha scritto:

Un copione quasi identico, se non per il fatto che, nella mia situazione, il suo nuovo rampollo era solo "un amico di mio fratello", di cui - ovviamente - "non dovevo assolutamente preoccuparmi". Il suo modo di fare ambiguo, senza mai essere chiara, mi ha portato a fare da detective privato fino al punto in cui le cose me le sono dovute scoprire io da solo, sentendomi uno schifo per lo stalking sui social che mi sono ritrovato a dover fare

Tranquillo, almeno una volta è successo a tutti. 

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fwumelon
2 ore fa, Aedes45 ha scritto:

il suo nuovo rampollo era solo "un amico di mio fratello", di cui - ovviamente - "non dovevo assolutamente preoccuparmi".

E' magnifico come le parole pronunciatemi siano state le stesse. "Quello? Ma va, ma ti pare? Amo soltanto te!"
Quando mi ha lasciato, mi ha ribadito che l'ha fatto perché a suo dire io non mi fidavo più di lei, liquidandomi con "ti assicuro che non c'è nessun altro, non iniziare a farti le tue pare": beccata a casissimo 2 giorni dopo post scopata con il malcapitato.

Ti capisco, ho fatto anche io il detective per le ultime settimane perché quando ti puzza che qualcosa non va non sbagli mai. Difatti mi sentivo che qualcosa non mi tornava e avevo capito che stavamo per arrivare all'epilogo. Sappi che è tutto "normale" per quanto normale possa essere avere a che fare con una di queste persone che, secondo me, non lo fanno neanche apposta ma sono convinte sul serio di essere nel giusto e sicure di essere riuscite a farti bere le più grandi stronzate che sentirai in vita tua.

2 ore fa, Aedes45 ha scritto:

Paradossalmente oltre a schifarla, io la ringrazio per il semplice fatto che avere avuto a che fare, per 2 anni, con una persona come lei, mi ha permesso di toccare lati della mia personalità che giacevano latenti, inascoltati da tempo, e che ora posso analizzare ed accudire con molta pazienza e cura con la psicologa. 

Quoto in toto, stesse mie sensazioni a ormai 5 mesi dalla rottura. Ormai non ci penso neanche più, ma come ho visto che ti hanno scritto qualche mese fa, devi/dobbiamo ritenerci fortunati perché provata una, le riconosci tutte. Esperienza per farsi le ossa fondamentale, credimi.

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Sesar
Il 9/1/2021 at 23:37, Blaise789 ha scritto:

Vecchio mio ascolta questa, la tua storia è tutta qui.

Quando hai finito l’ascolto NO CONTACT totale.

Complimenti per la laurea, hai conseguito un grande risultato. Riparti da lì, ricentrati e ritorna nel grande oceano della vita, con qualche ferita e qualche consapevolezza in più. 
 

Forza ! 

Bella a Ne ho una meglio:

 

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Sesar
Il 22/3/2021 at 02:34, Andreuccio ha scritto:

Capita anche a me, dopo quasi un anno dalla rottura. Non conosco il motivo di ciò ma forse la tua psicologa saprà dirti perché tu te la passi ancora così, come me. Per il resto, caro amico, anche io ogni tanto ho la grande curiosità di vedere cosa fa sui social. Vedo ciò che pubblica, i like e le foto del suo nuovo ragazzo e mi rattristisco un po’. Alla fine però penso che quando un treno arriva al capolinea è doveroso scendere. Io mi sono goduto il viaggio, viaggio che speravo durasse molto di più ma è andata così. Lei ha deciso di chiudere, di far fermare il treno e a me come a te, non ci è rimasto che scendere . Forse con il trascorrere del tempo ci renderemo conto che è stato meglio così o forse già lo sappiamo ma ancora vogliamo ancorarci a quei bei ricordi che avevamo con queste signorine. Le notti trascorse insieme, il sesso fatto con passione, le serie tv ecc ecc. Non si può vivere nel passato, la vita è ora, è adesso. Prima della rottura definitiva gli chiesi se mi amasse ancora e lei mi rispose che non mi amava più. Cosa rimane da fare ? Accettare e basta. 

Se posso intromettermi io fossi in voi parlerei a me stesso in modo diverso....."lei ha deciso di far fermare il treno e noi non ci' rimasto che scendere" 

Io sono il treno ed io decido chi sale sul mio e chi deve scendere non il contrario ......se il passeggero sono io e vedo che si sta schiandando contro il muro o sta andando nella direzione che io non desidero scelgo di mia spontanea volonta' di scendere.....

Potra sembrare una banalita ma spesso siamo I peggiori giudici di noi stessi(super io) onde percui suggerirei all "Avvocato difensore"(io) di rivolgersi al propio cliente "es" in modo appropiato onde evitare di perdere continuamente "lo stesso processo"

Forza💪

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