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La trentenne italiana single, dissonanza cognitiva


kkk4

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Marmellata
Il 20/1/2021 at 21:29, vanhalen ha scritto:

nulla di nuovo , la solita 30 enne che vuole fare la emancipata ma vuole una relazione seria , vuole un uomo ma vuole stare single e per giunta una a 30 ha l'orologio che ticchettia forte per fare figli. 

una donna che non si fa scopare in un anno non è molto credibile , quindi prima di berti l'informazione chiediti perché ti sta fornendo questa informazione che tu non hai richiesto , ovvero cosa VUOLE dimostrare a te e perché . domande non scontate. 

 

Mi infilo qui, in una discussione tutta al maschile, mi è suonato un campanello, anzi due

sulla donna che non si fa scopare da un anno poco credibile, riporto la mia esperienza che tra i 30 ed i 40 non mi sono fatta scopare per ben più di un anno. Ho tra l'altro più di qualche amica che è passata per la stessa via. Quindi è possibile. Aggiungerei che è proprio tra i 30 e i 40 che di solito capitano questi "stop"

 

Poi un'altra cosa, ma una che dice che non vuole niente di niente da nessuno, e poi nella stessa frase scrive 3 volte di fila la parola sbattersi non dice niente a nessuno?

Proprio nessuno?

mah.

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kkk4
1 ora fa, Marmellata ha scritto:

Mi infilo qui, in una discussione tutta al maschile, mi è suonato un campanello, anzi due

sulla donna che non si fa scopare da un anno poco credibile, riporto la mia esperienza che tra i 30 ed i 40 non mi sono fatta scopare per ben più di un anno. Ho tra l'altro più di qualche amica che è passata per la stessa via. Quindi è possibile. Aggiungerei che è proprio tra i 30 e i 40 che di solito capitano questi "stop"

Poi un'altra cosa, ma una che dice che non vuole niente di niente da nessuno, e poi nella stessa frase scrive 3 volte di fila la parola sbattersi non dice niente a nessuno?

Proprio nessuno?

mah.

Si, ovvio, chi pensa che sia poco credibile non ha mai frequentato un certo tipo di ambiente o non ha mai avuto amiche di sesso femminile intorno quella fascia di età

Sul fatto dello sbattersi sinceramente non ho capito cosa intendi dire

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ganimede
Il 20/1/2021 at 22:33, kkk4 ha scritto:

In realtà non l'ho aperto per avere consigli, magari qualche over 30 confuso vedendo qua e leggendo si chiarisce cosa passa nella testa di una trentenne italiana, forse però avrei dovuto aprirlo nella sezione over 30

 

Guarda, per me invece davvero non scopa da allora, è molto probabile

Lei vorrebbe fidanzarsi, ma ha pretese assurde per quello che offre, voglio voglio voglio...ma che azz offri in cambio?

Da brividi, veramente

se ha pretese altissime come molte sue coetanee e non solo , non è assurdo, è assolutamente nella norma visto il livello ignobile del maschio italiano medio completamente spallato e succube delle donne...anzi, è un' offesa per gli uomini normali definire maschio un ameba completamente dipendente dal bisogno di sesso e validazione femminile..le donne fanno bene a comportarsi così visto che possono ottenere tantissoimo dando pochissimo

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Il 24/1/2021 at 13:51, sedlex ha scritto:

In realtà ,secondo il mio modesto parere, non sappiamo dove andare e cosa avere dai rapporti. Ora non voglio riflettere le mie esperienze e generalizzare, però è quello che vedo, sento, mi rifaccio anche alle esperienze altrui. Ad influire è ovviamente il contesto generale.

Perché il tutto avviene velocemente. Troppo velocemente. Non c'è spazio per i bisogni e i problemi delle vite altrui. Assumersi certe responsabilità è maturità,ma , spesso,uno rifugge da essa. Un rapporto sano,se si vuole finire in monogamia, va costruito nel tempo. E invece si hanno una miriade di opzioni e si prende quello, che al momento, è la soluzione più comoda(per questo parlavo di scopatori ,declinati sia al maschile che al femminile, seriali),senza dover aspettare.

Siamo talmente focalizzati nel successo(parlarne oggi sembra paradossale) personale che dimentichiamo gli altri. Non c'è cattiveria in questo, e che proprio siamo sintonizzati solo su noi stessi. Siamo costantemente diffidenti gli uni verso gli altri. Come non esserlo? Ne parlavo in altre discussioni,la gente non si lascia conoscere. Si rimane sempre sulla vacuità,sulla superficie. 

Però è sacrosanto vedere la pars costruens. Da questa situazione è possibile comunque trarne il buono che tali rapporti ,seppur fugaci,possono dare per scegliere con maggiore cura in futuro.

concordo con te,avere opzioni e finire in più letti non dà la felicità.

 

Siamo tutti sulla stessa barca, eppure ognuno rema in una direzione diversa. Sempre ammesso che abbia un remo e la voglia di remare, o che si renda conto di essere su questa imbarcazione in mezzo al mare.

Cosa si vuole da un rapporto è difficile capirlo in queste condizioni, perché ognuno rema dalla sua parte, per saziare un proprio bisogno. Poi i rapporti possono comunque evolvere, e si possono scoprire lati di sé attraverso il confronto con l'altro.

Alla base c'è quanto lavoro hai già fatto su te stesso prima di quel rapporto, e cosa hai maturato dai rapporti precedenti. Quante volte si vede (o si legge) di pattern ricorrenti, e andando a scavare si trovano le stesse situazioni dettate da obiettivi di vita etero-imposti e autoconvincimenti malsani?

Il tempo ci vuole a prescindere dalla monogamia, anche fosse una cosa di una sera. Dietro c'è tutto il tempo e l'investimento sulla tua persona che ti hanno portato a vivere quel momento con la maggior consapevolezza possibile. Qualsiasi rapporto presuppone un minimo di conoscenza e osservazione dell'altro, se si vuole evitare di fare sempre gli stessi inciampi.

La soluzione più comoda sul lungo periodo è quella che all'inizio può portare più frizioni interne, e nella società in cui si millanta che "le relazioni se si discute all'inizio partono male" questo porta a gettare la spugna con facilità, scorrendo il prossimo/a nella lista.

Certo, di motivi per tirarsi indietro ce ne sono. Che siano però motivi reali, e non il semplice voler rimanere nella propria bolla. Questo anche perché ci insegnano così: il maschio deve essere così, la femmina così. Se hai investito in qualcosa o qualcuno non lasciare mai il tavolo perché ormai etc etc.

Quando invece nella realtà dei fatti è tutto fumoso, senza nulla di chiaro; e quando il tranello è scoperto, si rimane comunque fino a scottarsi, e la volta dopo si farà pagare ad un altro gli atteggiamenti di quello prima.

Mi sono chiesto tante volte poi se il successo personale possa non essere in maniera troppo palese a discapito di altri. E ho pensato che ci sarebbe da rivedere anche quanta barriera gli altri hanno intorno, e quanto per loro certe nostre mosse siano viste come un "attacco". In questo periodo queste mura diventano sempre più spesse e cadere nell'isolamento è un attimo.

Trarre il buono è riconoscere intanto le proprie, di barriere. E riconoscere loro una utilità in certi frangenti, rendendo merito al loro ruolo. Abbassandole, quando occorre, senza passare dall'estremo di averle sempre su a quello di distruggerle come vetro quando perdiamo la bussola.

 

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Marmellata
Il 27/1/2021 at 22:57, kkk4 ha scritto:

 

Sul fatto dello sbattersi sinceramente non ho capito cosa intendi dire

nelle frasi citate, in una lei parla di sbattersi per qualcuno, ma lo ripete e ripete e ripete, quindi a meno che non sia stata ubriaca o che abbia delle difficoltà di linguaggio, una che scrive tre volte di fila "sbattersi" per enfatizzare che non vuole essere sbattuta secondo me va letta diversamente da quello che scrive 😉

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Sesar
Il 20/1/2021 at 23:28, vanhalen ha scritto:

Bro non sono vittime .... sono vittime nella misura in cui partecipano. 

 grande potere significa grandi responsabilità. 

Ora il problema è che le donne sono i gatekeeper to sex , decidono a chi darla a chi no. 

Loro cadono vitttima del delirio di onnipotenza da social media , va benissimo, ma non si può pretendere di avere tutto senza pagare. 

Ma no loro quando sono in their prime pensano di darla ai maschi piu insignificanti , al ragazzo con la moto , quello tatuato ecc ma sono tutti personaggi di passaggio ... non vi è nulla che per loro sia di beneficio in queste "relazioni ". 

Parliamoci chiaro noi in questa situazione abbiamo solo da guadagnarci ... ma i media gli hanno raccontato che siccome loro sono uguali agli uomini allora possono fare il cazzo che gli pare e piace. 

Peccato che puoi dire il cazzo che ti pare , ma madre natura non la prendi per il culo manco a pagare. un ovulo rimane un ovulo, gli spermatozoi rimangono tali. 

Se una donna vuole fare famiglia ci deve pensare prima , possibilmente prima dei 25 deve già avere il primo figlio, perché a 35 anni la festa è finita bilogicamente parlando poi se vogliamo parlare di come si fanno figli a 43 anni sotto terapia ormonale coi rischi di avere un figlio con problemi di salute a volte anche gravi , questo è puro egoismo.

La verità è che quando la donna è nella top form gli fa troppo gola quello strapotere... sembra di poter vincere in eterno ... e invece no, il tempo va avanti. 

 

ciao Condivido quasi tutto perché è la sacrosanta verità andrebbe inciso su pietra aggiungerei che gli è chimicamente impossibile anche volendo comportarsi come un uomo (diversità ormonale) ciò su cui sarei andato più cauto è la parte dei figli non per tutte è cosi a volte anche noi maschietti siamo dei favolieri senza palle che le intortano in storie assurde permettendogli la prole.....se la poverina arriva ad essere lasciata dal bamboccione di turno dopo i 35 si deve precludere di avere un figlio con un altro? L ultima parte è da maschilista e pur essendolo io non sono daccordo questa è la.mia modesta opinione 

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Sesar
Il 24/1/2021 at 10:11, Improve Your Skill ha scritto:

E oltretutto siamo tutti 

Qui non parlo certo di dover entrare in LTR o altro, non necessariamente. Anzi spesso sono proprio le persone in LTR che soffrono di più di queste dinamiche.

Ci vediamo con ragazze che non ci "vedono", non ci riconoscono perché per loro siamo (solo) tramite per altro. E allo stesso tempo anche noi, in quanto umani inesperti, cadiamo nello stesso tranello, perseverando in situazioni che non ci portano nulla se non l'aspettativa con cui le vestiamo.

 

Si chiamano sentimenti amico mio.......e quando assecondi te stesso non ce niente di piu bello di quell attimo pur essendo solo la tua visione offuscata di quel momento breve o lungo che sia e se inconsciamente non lo cercassimo tutti chi con più razionalita e chi con meno andremmo Tutti a prostitute vita natural durante......non è tutto marcio non tutto lo può essere...... 

 

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Sesar
Il 24/1/2021 at 13:17, Improve Your Skill ha scritto:

Non mi piace parlare di vittime e carnefici, vista la velocità con cui si passa dall'uno all'altro a seconda di come tira il vento. Mi piace parlare di responsabilità.

Credo poco agli scopatori seriali senz'anima, di più a individui che hanno sofferto e hanno trovato questo modo per sfogarsi e per riempire quel vuoto a perdere che sentono, sia maschi che femmine.

È una guerra fra poveri in cui il win-win è appannaggio di pochi, di quei bambini che sanno aspettare a mangiare il marshmallow subito per averne altri due dopo. Solo che gli esseri umani, per quanto morbidi, non sono marshmallow: è più uno stallo alla messicana allora, in cui si attende la mossa dell'altro per ribattere colpo su colpo e uscirsene puliti, mentre si toglie via il sangue dalla camicia.

Mi sento di dire che in questo il forum alimenta una certa distorsione, profilando la via del serial fucker che non deve chiedere mai come la terza via parmenidea in un altrimenti bivio che punta nel burrone (lascio a te di indovinare quali possano essere le altre due vie).

Per cui ci si illude di aver così risolto il problema, che scopare e basta sia la svolta. Eppure anche qui, quanti se ne leggono che, pur avendo scopato tanto, avvertono comunque malessere e soprattutto non si possono sottrarre a sofferenze come one-otis e delusioni affettive?

Io stesso ho per lungo tempo fatto confusione su molti concetti, come ad esempio cosa sia la vera esperienza, che tipo di gap ci sia fra gli individui e come "dovrebbe" agire una persona nell'adempimento del suo ruolo di genere.

Lasciando da parte vittimisimi e carneficine, se uno agisce nel suo e per il suo potrà iniziare  dare un valore nuovo alle sue esperienze, anche a quelle meno positive. In modo da essere meno sprovveduto la volta successiva, più in linea con se stesso, in grado di cucirsi addosso su misura concetti esterni che altrimenti gli sarebbero troppo larghi o troppo stretti.

Quanto sei (generico) disposto a sacrificare per vivere meglio con te stesso e le relazioni con il prossimo? Cosa cerchi nell'altra persona, fosse anche per due scopate?

 

Se ti dicessero che puoi ridurre il tempo perso dietro le solite situazioni che si risolvono con un nulla di fatto, che puoi sopravvivere scopando meno e scopando meglio, a patto di liberarti di tanti limiti che hai dentro dettati dalla tua famiglia, dalla tua storia, dalla tua esperienza... Il tutto per costruire qualcosa di nuovo, che dovesse crollare saprai che comunque hai fatto il meglio che potevi... Lo faresti?

Ed è una domanda che non pongo da uomo arrivato, anzi. Da persona che vuole camminare al fianco di altre persone.

Sei un grande🔝👍

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