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Se foste voi al governo, che riforme fareste per far uscire l'Italia da un declino perenne e inarrestabile?


IO.SI.TU.NO

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IO.SI.TU.NO
2 ore fa, Diagonale ha scritto:

Ok quindi l'Italia è il Bronx? A me sembra più un ospizio a cielo aperto.

Comunque il premio alla natalità deve essere uno sgravio fiscale percentuale proprio per questo motivo. Metti che per ogni figlio paghi il 10% di meno di tasse, se sei un disoccupato non ti cambia niente. Se sei uno che ha un buon lavoro e paghi 30k di tasse all'anno vuol dire avere 3k in più per ogni figlio. Se sei un manager che paga 150k di tasse all'anno, hai 15k in più per ogni figlio.

Quindi l'incentivo a figliare va in proporzione a quanto i membri della famiglia sono già membri produttivi della società.

edit: aggiungo che questo concetto era ovvio nelle mie parole "per ogni figlio si riduce la percentuale di tasse che i genitori devono pagare", quindi impara a leggere per bene prima di partire con queste filippiche sui poveri volte solo a dirci quanto tu ti senta superiore a un certo ceto. Che gli assolutismi e questo modo di pavoneggiarsi nelle discussione va bene a 14 anni o tra deficienti perditempo (con reddito di cittadinanza appunto) al bar. Tra persone adulte e intelligenti è estremamente fastidioso.

 

2 ore fa, Alessio.97 ha scritto:

Se abiti nel paesello in provincia di Gorizia è un ospizio a cielo aperto.

Se conosci la situazione delle periferie delle grandi città è come l’ho descritta. Poveri che fanno figli a 20 anni succhiando soldi allo stato. Su 100 di questi una minoranza finisce gli studi e ha un lavoro qualificato. 
 

Le nascite vanno incentivate sopra un certo reddito, altrimenti lo spaccino in provincia di Napoli a 35 anni avrà 4 figli che mantiene con spaccio e rapine, l’imprenditore del centro di Milano ne fará uno che dovrà mantenere anche i 4 futuri spaccini. 

 


Avete ragione e torto entrambi secondo me.

Paesini che si spopolano, numero di pensionati troppo alto per la popolazione lavorativa attiva, sono dati di fatto.

Ma al tempo stesso, aumentare la popolazione attraverso nuove nascite o immigrazione ora come ora non serve a niente, se non si aumentano anche le opportunità.


Ad esempio ciò che ha detto quel deficiente di Saviano, cioè di ripopolare i paesini del sud Italia con 1 milione di migranti, non servirebbe a niente.

Andrebbero ad aprire nuove aziende e a creare lavoro? Non credo

Troverebbero (attenzione, "cercare" è una cosa, "trovare" è un'altra cosa) un lavoro dipendente? Non credo 

Verrebbero con capitali e rendite da godersi e spendere in un paesino dell'entroterra campano? Men che meno

Se da certe zone d'Italia la gente scappa, un motivo c'è.

Se la gente non fa più figli, non si mette in proprio, non vuole più prendere rischi, ci sono dei motivi.

E' su quei motivi che bisogna agire in primis, poi tutto il resto.


A mio avviso, come ho scritto nel post iniziale, si deve partire dalla defiscalizzazione e dall'attirare capitali esteri.

Successivamente, una riforma del sistema contributivo.

E così via.

Ma con queste tasse, burocrazia, e questo marciume mentale non si va da nessuna parte.

 

 

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IO.SI.TU.NO

Aggiungo che purtroppo l'Italia ha anche la sfiga di avere nelle posizioni di comando (in tutte), la peggiore generazione mai vista.

Quelli nati tra il 1950 e il 1965, i cosiddetti boomer.

Una generazione di rincoglioniti arroganti stile Briatore.

Credono di sapere di investimenti finanziari perché negli anni 80 investendo in libretti postali gli davano di interessi il 10%...

Quelli che dicono che i giovani non vogliono lavorare, ma nelle loro aziende propongono solo contratti di stage.

Gli unici dementi che guardano ancora la TV.

Quelli che "la posizione sociale bisogna sudarsela" ma se possono raccomandare il figlio come statale lo fanno.

Quando si toglierà dal cazzo questa generazione, già qualche problema verrà risolto (pochi), ma meglio che niente.

 

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Ci sono vari problemi in italia, e bisogna intervenire in maniera strutturale ovunque per poter ripartire. 

Il problema è che non ci sono i soldi, anche chi ha certi capitali se li tiene per se, non crea lavoro, non investe in italia. 

I problemi arriveranno quando questa generazione di boomer morirà e molta gente si ritrova senza l'aiuto dei genitori, il numero dei poveri aumenterà drasticamente. 

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Diagonale
59 minuti fa, Akira93 ha scritto:

Ci sono vari problemi in italia, e bisogna intervenire in maniera strutturale ovunque per poter ripartire. 

Il problema è che non ci sono i soldi, anche chi ha certi capitali se li tiene per se, non crea lavoro, non investe in italia. 

I problemi arriveranno quando questa generazione di boomer morirà e molta gente si ritrova senza l'aiuto dei genitori, il numero dei poveri aumenterà drasticamente. 

Ma ci saranno anche molte meno pensioni (e pensionati che votano) e spese sanitarie da pagare che sono tipo il 60-80% della spesa pubblica. Secondo me la morte dei boomer sarà l'inizio della ripresa per questo paese.

Modificato da Diagonale
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  • 3 settimane dopo...
ArmandoBis

Lo sapete che ogni merce prodotta in Italia ha una tassa occulta del 20%?

Qualsiasi merce o servizio.

Una tassa che chi produce in Germania non ha.

Una parte importante del vantaggio competitivo dei tedeschi viene da lì.

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