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Schwa, l'italiano è una lingua sessista?


YOLO

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Seth44

Il problema di questi dibattiti sulla forma della lingua è che... riguardano solo la forma. E va bene che la sostanza passa anche attraverso la forma, ma ci si deve anche render conto che puoi avere la lingua più neutrale e parificata del mondo, ma se pronunci (perché così le intendi) certe parole con disprezzo si capisce lontano un miglio, e non c'è neutralità linguistica che ti salvi.

Una volta che hai interiorizzato il fatto che una persona è come te e ha la tua stessa dignità, poco importa come la chiami.

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1 hour ago, YOLO said:

Vorrei conoscere qualche parere riguardo alla pressante richiesta dell'uso dello Schwa.



Per chi non conoscesse, al fine di raggiungere una più "ampia inclusività" nel linguaggio italiano  è stato proposto l'uso di una vocale, lo/la schwa -> ə come vocale neutra (nè maschile nè femminile)



Al posto di dire "Buongiorno a tutti e a tutte" si dovrebbe pertanto dire "Buongiorno a tuttə"


Non trovo assolutamente sessista l'italiano, e  citando Shakespeare " La malizia è nelle orecchie di chi ascolta"



Pareri?

 

Y

È questione di sensibilità del singolo oltre a doversi trovare nella posizione di essere "discriminato" per accorgersene il più delle volte, un dottore difficilmente si sentirà chiamare signorino in reparto, per cui non si porrà nemmeno il problema :) 

Ormai le dirette interessate stanno prendendo tutte posizione da una parte o dall'altra, l'ultima che mi ricordo una direttrice d'orchestra che non voleva perdere il titolo di direttorE

Se uno volesse sentire la questione da un professionista che si occupa del problema dire di seguire Vera Gheno, anche su YouTube ci sono i suoi Ted e spiega meglio di tutti la questione secondo me 

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Ho sempre apprezzato il forum perché anche quando l'Isis faceva i suoi attentati in giro per l'Europa qui si continuava a parlare i figa come se nulla fosse. Solo con il covid un argomento della cronaca fuori è entrato qui ma giustamente ha impattato sulle vite di tutti specialmente di chi caccia figa 

Ma sto discorso pensavo non sarebbe mai giunto qui, per favore. Lasciamo che i popoli immaturi continuino a fare gli immaturi. Noi siamo il Vecchio continente per qualcosa 

E prima che mi si tacci di omofobia, tengo a precisare che ho frequentato per mesi un bisex passivo con gli uomini, vado al Pride perché è un bel posto per passare le serate (luogo del primo date col soggetto di cui sopra, tra l'altro) e quant'altro ma almeno sull'italiano evitiamo certe brutture

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Gamebred
14 minuti fa, Edo ha scritto:

tengo a precisare che ho frequentato per mesi un bisex passivo con gli uomini

Noooooooo ma come? Non era uno dei tuoi limiti più forti? Racconta, che tanto l'argomento del thread vedo verrà liquidato come cazzata da quasi tutti penso😂

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Inviato (modificato)
54 minuti fa, bruni ha scritto:

È questione di sensibilità del singolo oltre a doversi trovare nella posizione di essere "discriminato" per accorgersene il più delle volte, un dottore difficilmente si sentirà chiamare signorino in reparto, per cui non si porrà nemmeno il problema :) 

Ormai le dirette interessate stanno prendendo tutte posizione da una parte o dall'altra, l'ultima che mi ricordo una direttrice d'orchestra che non voleva perdere il titolo di direttorE

Se uno volesse sentire la questione da un professionista che si occupa del problema dire di seguire Vera Gheno, anche su YouTube ci sono i suoi Ted e spiega meglio di tutti la questione secondo me 

@bruni, grazie per la segnalazione sulla Gheno, andrò a vedere il suo Talk  sulla Schwa.

@Edo

Vorrei sottolineare che il thread è stato aperto in Off-topic.

Riguardo alla caccia alla figa, il desiderio di confrontarmi su questo argomento non cozza con altro. 

Il "teatro operativo" in cui sono immerso, per citare il buon Aivia, prende in considerazione questi meccanismi, a me aiuta discuterne. 

Ovviamente mi fa piacere del tuo bisex passivo, sebbene off-topic. 

Modificato da YOLO
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43 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Noooooooo ma come? Non era uno dei tuoi limiti più forti? Racconta, che tanto l'argomento del thread vedo verrà liquidato come cazzata da quasi tutti penso😂

Infatti da quella volta lì ho ristretto i miei paletti di selezione, ma è una roba vecchia che risale al 2017

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Io veramente non so più cosa aspettarmi, una questione insulsa.

Un conto sono delle espressioni che intrinsecamente contengono aggressività e discriminazione, un conto sono queste cazzate.

Un po' o.t. ma neanche tanto, perché legato alla forma più che alla sostanza.

Da che mondo è mondo per capirsi si usano categorie...

una sera rientrata da una cena sento un tipo che sentivo già da qualche giorno.

Gli raccontai la bellissima serata trascorsa dicendogli:"È stata una cena multietnica, c'erano persone di varie culture, tanto che abbiamo parlato un po' in diverse lingue, raccontato aneddoti e particolarità ecc"

 

 

Ricordo benissimo ancora oggi le sue parole: "Sei razzista, non puoi dire la parola multietnica, dovresti dirmi che hai fatto una cena con esseri umani e basta, sono persone come tutti, non serve specificare".

Ecco, lì ho capito che si sta rasentando il ridicolo, se non siamo più liberi di usare la lingua italiana senza il timore di essere tacciati per non si sa bene cosa, ci aspetta davvero una vita di merda.

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20 minuti fa, Nova87 ha scritto:

Sei razzista

Talmente razzista che ci sei andata a cena insieme 😂

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La situazione è drammatica in quanto al rischio di depauperamento della lingua. L'applicazione bovina di tendenze che non ci appartengono ha portato alla disseminazione di asterischi nel testo e all'utilizzo di lettere non facenti parte del nostro alfabeto.

Per non parlare di quando si opti per la scelta del pronome they/loro. Fantastico, quello.

Oggi su un gruppo di lettura leggevo opinioni di disgusto per l'utilizzo di termini rientranti nell'alveo "bodyshaming" da parte di un personaggio, che - io-narrante del romanzo - ne descriveva un altro definendolo brutto. L'appiattimento del pensiero ai massimi livelli.

Purtroppo spesso gli unici contestatori di certe derive pericolose sono solo soggetti improbabili, mentre persone valide sembrerebbero essersi bruciate il cervello. Il contraddittorio non si può osare più.

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Le lingue slave hanno quasi tutte il neutro, la parola polacca per bambino non distingue il bambino maschio dalla bambina femmina, eppure quei paesi sono additati(spesso ingiustamente) come esempi di intolleranza e repressione verso i diversamente etero (o le donne).

Non so più come insultare i vari boldrini che propinano queste idee (nessun riferimento all'autore del post ovviamente).

 

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