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Schwa, l'italiano è una lingua sessista?


YOLO

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49 minuti fa, Edo ha scritto:

Talmente razzista che ci sei andata a cena insieme 😂

Appunto 🤣🤣 

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1 ora fa, Celeste ha scritto:

La situazione è drammatica in quanto al rischio di depauperamento della lingua. L'applicazione bovina di tendenze che non ci appartengono ha portato alla disseminazione di asterischi nel testo e all'utilizzo di lettere non facenti parte del nostro alfabeto.

Per non parlare di quando si opti per la scelta del pronome they/loro. Fantastico, quello.

Oggi su un gruppo di lettura leggevo opinioni di disgusto per l'utilizzo di termini rientranti nell'alveo "bodyshaming" da parte di un personaggio, che - io-narrante del romanzo - ne descriveva un altro definendolo brutto. L'appiattimento del pensiero ai massimi livelli.

Purtroppo spesso gli unici contestatori di certe derive pericolose sono solo soggetti improbabili, mentre persone valide sembrerebbero essersi bruciate il cervello. Il contraddittorio non si può osare più.

Concordo, e concordo anche @Seth44

Mi preoccupa,anche se in senso lato, questa deriva, soprattutto la parte citata in grassetto

Posso confrontarmi su questa questione in parecchi ambienti, ma lo faccio solo qui, è inutile anche spiegare il perchè





 

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Doom Head
6 hours ago, YOLO said:

Al posto di dire "Buongiorno a tutti e a tutte" si dovrebbe pertanto dire "Buongiorno a tuttə"

"Ma che razza di stronzata comunista è mai questa?" (cit.)

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Crescendo63
6 hours ago, YOLO said:

Vorrei conoscere qualche parere riguardo alla pressante richiesta dell'uso dello Schwa.

"Pressante"?

Io la sento arrivare solo da ambienti (un po' istericamente) "progressisti", sinistroidi (un po' fanatici), e naturalmente femministi. Ma non in generale.
 

Quote

 

Per chi non conoscesse, al fine di raggiungere una più "ampia inclusività" nel linguaggio italiano  è stato proposto l'uso di una vocale, lo/la schwa -> ə come vocale neutra (nè maschile nè femminile)

Al posto di dire "Buongiorno a tutti e a tutte" si dovrebbe pertanto dire "Buongiorno a tuttə"

 

A me sembra l'ennesima stronzata femminista*, in cui si sbraita per non-problemi, invece di concentrarsi su problemi reali e proporre soluzioni utili.

Una sorta di "vittimismo cronico", con cui il femminismo (o buona parte di esso) va a trovare (o si inventa) sempre nuove istanze di discriminazione con cui portare avanti un atteggiamento di vittime del "patriarcato". Un esempio clamoroso è stato quando la sindaca di Madrid (non la casalinga di Voghera) ha fatto una campagna mediatica contro il manspreading: un fenomeno talmente "terribile" e soverchiante che i più hanno dovuto cercarne il significato.

"Gné gné gné, povere noi, stiamo così male perché tutti ce l'hanno con le donne". Certo, come no.

 

Essendo io uno che scrive molto e che ama comunicare chiaramente, "bastardizzazioni" della lingua come l'asterisco e la schwa sono per me semplicemente barbarie da respingere senza appello.

Inoltre, come la pronunci la schwa?!?

"Buongiorno a tuttu"? Siamo sardi?

"Buongiorno a tutto"? Tutto l'universo?

"Buongiorno a tutthhhhnnnhhh"? (suono di gemito, indicante la morte dell'italiano)

 

* NB: Non tutto il femminismo è così, ma siccome quello che fa più rumore è così, se ne ricava l'impressione che sia la maggioranza.

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Inviato (modificato)
49 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

"Pressante"?

Io la sento arrivare solo da ambienti (un po' istericamente) "progressisti", sinistroidi (un po' fanatici), e naturalmente femministi. Ma non in generale.
 

A me sembra l'ennesima stronzata femminista*, in cui si sbraita per non-problemi, invece di concentrarsi su problemi reali e proporre soluzioni utili.

Una sorta di "vittimismo cronico", con cui il femminismo (o buona parte di esso) va a trovare (o si inventa) sempre nuove istanze di discriminazione con cui portare avanti un atteggiamento di vittime del "patriarcato". Un esempio clamoroso è stato quando la sindaca di Madrid (non la casalinga di Voghera) ha fatto una campagna mediatica contro il manspreading: un fenomeno talmente "terribile" e soverchiante che i più hanno dovuto cercarne il significato.

"Gné gné gné, povere noi, stiamo così male perché tutti ce l'hanno con le donne". Certo, come no.

 

Essendo io uno che scrive molto e che ama comunicare chiaramente, "bastardizzazioni" della lingua come l'asterisco e la schwa sono per me semplicemente barbarie da respingere senza appello.

Inoltre, come la pronunci la schwa?!?

"Buongiorno a tuttu"? Siamo sardi?

"Buongiorno a tutto"? Tutto l'universo?

"Buongiorno a tutthhhhnnnhhh"? (suono di gemito, indicante la morte dell'italiano)

 

* NB: Non tutto il femminismo è così, ma siccome quello che fa più rumore è così, se ne ricava l'impressione che sia la maggioranza.

Ritieni che gli ambienti di cui parli siano così poco diffusi?! 

Ahimè non è così, lo sono eccome, per questo la definizione di Pressante, nel mio ambito trovo comunicazioni in ogni dove. 

Riguardo al "manspreading", ricordo di un'attivista russa che bagnava, con non so quale liquido, i maschi in metropolitana, comportamento ovviamente agghiacciante e deplorevole. 

 

P.s. Sono contro l'uso dello schwa e surrogati, ma pare che qualcuno abbia capito il contrario. 

Modificato da YOLO
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Panoramix79

Mi pare tutta una grande cazzata. E, sinceramente, trovo deprimente questa rincorsa a forme degeneri di uno sterile politically correct, quanto la sua diretta risposta, cioè masse di persone che ostentano fieramente  un altrettanto sterile politicamente scorretto per reazione. Una guerra tra idioti.

Secondo me l'importante è sempre il contenuto.

Posso trovare stimolante ed esilarante uno spettacolo di Montanini, ad esempio, e trovare allo stesso tempo di cattivissimo gusto le esternazioni di chi vuole far leva sull'uso di determinati linguaggi solo ed esclusivamente per far risonare le corde della frustrazione e dell'aggressività repressa della gente,così, giusto per razzolare tutti insieme nel fango e sentirsi fighi per questo. 

E nella sfera di quello che viene etichettato come politicamente corretto è lo stesso. Evidenti le tante aberrazioni, che fanno veramente cascare le palle (come lo stesso tema del thread), ma non posso non notare come, a volte, semplici espressioni di buon senso che non hanno nulla a che vedere con queste stronzate, vengano bollate come "buonismo" et similia per essere screditate sul nascere. 

Io lavoro nella scuola, lì la deriva di un imbelle e deleterio buonismo è reale, tangibile, arriva a picchi inenarrabili. La cosa bella è che i burattinai si giustificano nascondendosi dietro istanze di tipo psicopedagogico. Istanze che, in realtà, dicono tutt'altro, vengono regolarmente mistificate e (volutamente) fraintese. È facilmente intuibile che questo buonismo di facciata non è la causa ma una diretta conseguenza di determinate dinamiche, è la maschera messa addosso per rispondere ad una serie di problematiche che non si ha il coraggio o la forza di risolvere. È, in scala, come un sorriso finto che nasconde una forma di isteria. 

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Crescendo63
2 hours ago, YOLO said:

Ritieni che gli ambienti di cui parli siano così poco diffusi?! 

Nella mia personale esperienza (limitata come tutte), sono minoranze vocali ma numericamente ridotte (rispetto alla massa).

 

Quote

Ahimè non è così, lo sono eccome, per questo la definizione di Pressante, nel mio ambito trovo comunicazioni in ogni dove. 

Dipende dal tuo habitat.

Se sei circondato da attivisti, femministe, SJW e compagni infervorati, sembra che siano ovunque e quei temi siano sulla bocca di tutti.

Poi vai in una piazza (reale o virtuale) di persone "normali", e di quel tema non ne parla nessuno :-)

 

Uno dei punti forti del femminismo, è di produrre una propaganda così efficace da far apparire certi fenomeni molto più grandi di quanto siano realmente. Tipo il terribile "patriarcatooohhh!!!" (che in realtà non si sa dove sia), o i femminicidi (che sono molti meno di quanto si dica). Idem per la schwa.

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Back Door Man
10 hours ago, YOLO said:

Vorrei conoscere qualche parere riguardo alla pressante richiesta dell'uso dello Schwa.



Per chi non conoscesse, al fine di raggiungere una più "ampia inclusività" nel linguaggio italiano  è stato proposto l'uso di una vocale, lo/la schwa -> ə come vocale neutra (nè maschile nè femminile)



Al posto di dire "Buongiorno a tutti e a tutte" si dovrebbe pertanto dire "Buongiorno a tuttə"


Non trovo assolutamente sessista l'italiano, e  citando Shakespeare " La malizia è nelle orecchie di chi ascolta"



Pareri?

 

Y

Io ringrazio perché non sapevo che esistesse questa schwa.

Mi sorprende che Richard Stallman, che per me è una persona seria, si stia dedicando a questa cazzata: nel suo sito ci sono varie proposte di soluzione per terminare le parole inglesi in modo Gender equo o come cavolo si dice.

Io continuerò a parlare come ho sempre parlato e a scrivere come ho sempre scritto.

 

 

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Back Door Man
51 minutes ago, Crescendo63 said:

Se sei circondato da attivisti, femministe, SJW e compagni infervorati,

Al buio, per un attimo, avevo letto inferiori 😂

Andava comunque bene 😂

 

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Inviato (modificato)
12 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Nella mia personale esperienza (limitata come tutte), sono minoranze vocali ma numericamente ridotte (rispetto alla massa).

 

Dipende dal tuo habitat.

Se sei circondato da attivisti, femministe, SJW e compagni infervorati, sembra che siano ovunque e quei temi siano sulla bocca di tutti.

Poi vai in una piazza (reale o virtuale) di persone "normali", e di quel tema non ne parla nessuno :-)

 

Uno dei punti forti del femminismo, è di produrre una propaganda così efficace da far apparire certi fenomeni molto più grandi di quanto siano realmente. Tipo il terribile "patriarcatooohhh!!!" (che in realtà non si sa dove sia), o i femminicidi (che sono molti meno di quanto si dica). Idem per la schwa.

Il mio habitat non avrebbe mai certe caratteristiche, detto questo , non occorre essere circondato da attivisti, SJW et similia, basta avere un management a lavoro  che impone determinate regole, che trovo ovviamente sbagliate.
 

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