Vai al contenuto

Lui non mi calcola più.


Messaggi raccomandati

Cannella

@PapuPetagnaanche io ci penso, però lui sul lavoro e con le persone in generale è un carroarmato, nel senso non è timido. Anche con i clienti non usa mezzi termini, a volte sfiora l'arroganza. Quindi mi sembra assurdo che una persona così forte e decisa sul posto di lavoro (o comunque in mezzo a persone) sia invece così inibita con una ragazza che gli piace e a cui penso sappia di piacere. Capisco fosse uno proprio timido e impacciato nella vita in generale, ma lui proprio non lo è! 

Poi posso chiederti di spiegarmi meglio questo discorso di timidezza --> disinteresse? 

Link al commento
Condividi su altri siti

PapuPetagna
9 minuti fa, Cannella ha scritto:

@PapuPetagnaanche io ci penso, però lui sul lavoro e con le persone in generale è un carroarmato, nel senso non è timido. Anche con i clienti non usa mezzi termini, a volte sfiora l'arroganza. Quindi mi sembra assurdo che una persona così forte e decisa sul posto di lavoro (o comunque in mezzo a persone) sia invece così inibita con una ragazza che gli piace e a cui penso sappia di piacere. Capisco fosse uno proprio timido e impacciato nella vita in generale, ma lui proprio non lo è! 

Poi posso chiederti di spiegarmi meglio questo discorso di timidezza --> disinteresse? 

Ci sono tante persone brillanti sul lavoro ma che poi sono una frana nelle relazioni sentimentali. Pensa alle donne in carriera ad esempio.

Te lo spiego subito. Le persone timide non si fanno sentire mai per prime, non danno confidenza subito e quindi generano l’effetto opposto. Pensi di stargli antipatica quando invece non ti contattano solo perché hanno paura di farlo (di disturbare o di ricevere un rifiuto).

Modificato da PapuPetagna
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

ArmandoBis
2 ore fa, Minypony ha scritto:

Non ho capito niente 😅

Mai letto i dialoghi di Platone?

In effetti sono un po' menosi, ma il Simposio merita.

Link al commento
Condividi su altri siti

thehappyunicorn
2 ore fa, Cannella ha scritto:

"pagherebbero per avere una che ci prova e che chiede di uscire". 

Mah, dipende, se non si è interessati diventa solo una scocciatura. 

Ma non prendete mai il caffè assieme alla macchinetta? Un giorno proponi di andare al bar sotto lo studio. E al bar, che già è ambiente extra lavorativo, come è possibile non riuscire a proporre un cinema o un aperitivo? Hai paura del rifiuto in realtà, dì la verità! 🙃   Un appunto. Quando chiedo il numero ad una persona, non aspetto mai l'ultimo momento, quello prima di salutarla, perché lo trovo imbarazzante, inoltre è di una scontatezza penosa. L'ho fatto un sacco di volte e sempre non mi sembrava il modo migliore. Così ho iniziato a chiederlo nel mezzo di un discorso qualsiasi che si sta facendo, proprio mentre parliamo di qualcosa, 'ah... quale è il tuo numero?' tirando fuori il cellulare e dandolo direttamente a lei che lo scriva. Ti assicuro che è tutta un'altra storia. Anche perché dopo si rimane nella situazione ancora, e questo rende il tutto più fluido. Dico questo perché già ti ci vedo, all'ultimo giorno, con tutto questo peso che ti porti dietro fatto di 23 pagine di forum di calcoli mentali... invitarlo ad uscire lì sì che sarà una prova di coraggio! Lasciati dire che se lo porti al bar sotto studio nel mezzo della mattina di lavoro, domani, è tutto molto più spontaneo. Ti alzi e glielo chiedi, Ti va un caffè? Andiamo a quel bar giù oggi dai. È incredibilmente naturale. Non è un invito ad uscire, ma è un invito ad uscire. Se non viene o se rifiuta senza rilanciare lascialo proprio stare cristo santo. E se poi al bar non c'è un minimo di feeling per proporgli un cinema, non è perché la situazione non lo ha permesso, è proprio perché la cosa non deve avvenire

13 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

o credo che l'età sia un fattore rilevante. Non tutte le stagioni della vita si equivalgono. 

Non lo so Armando, ho un Amico con 65 anni. È proprio mio amico (ne ho 27 di meno) e mi lascia sempre sconvolto come in realtà il suo modo di ragionare sia esattamente il mio ma solo più smorzato. Ha gli stessi impulsi e desideri, ed è un pazzo, scapestrato, avventuroso come pochi, in senso buono ovviamente.

Sicuro che non ti devi dare uno scossone? Rimetterti alla prova in qualche modo? Osare di più nuovamente  

Modificato da thehappyunicorn
  • Mi piace! 2
  • Wow 1
Link al commento
Condividi su altri siti

barbra

@Cannellaassolutamente valido il consiglio di @thehappyunicornqui sopra, dai che ce la puoi fare! Caffè al bar in scioltezza (possibilmente senza accolli di altri colleghi), meglio se al rientro da un lavoro fuori studio magari, così non c'è rischio e vai! Ora che lui si sta smollando potrebbe essere il momento adatto, prima che torni di nuovo in fase di chiusura magari. Facciamo il tifo per te!

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Ci sono tante persone brillanti sul lavoro ma che poi sono una frana nelle relazioni sentimentali

Solitamente più una persona è brillante sul lavoro più una persona ha carenze dal punto di vista umano

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

ArmandoBis
12 ore fa, thehappyunicorn ha scritto:

(...)

🙃

Non lo so Armando, ho un Amico con 65 anni. È proprio mio amico (ne ho 27 di meno) e mi lascia sempre sconvolto come in realtà il suo modo di ragionare sia esattamente il mio ma solo più smorzato. Ha gli stessi impulsi e desideri, ed è un pazzo, scapestrato, avventuroso come pochi, in senso buono ovviamente.

Sicuro che non ti devi dare uno scossone? Rimetterti alla prova in qualche modo? Osare di più nuovamente  

Io ragiono adesso come quando avevo vent'anni. E mi comporto di conseguenza. Il punto è che le persone, almeno quelle che mi capita di incrociare, hanno una situazione, bella o brutta che sia, definita.

Da questo punto di vista, il tuo amico che tipo di fauna trova? La cosa mi interessa.

Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, Cannella ha scritto:

Ciao a tutti ragazzi. Innanzitutto vi ringrazio per le risposte e per l'interesse, nonostante la noia di questa discussione. 

Ho letto in questi giorni i vari interventi, ma purtroppo non ho abbastanza tempo stasera per rispondervi singolarmente, anche perchè mi date spunti interessanti e mi piacerebbe concentrarmi su ogni cosa che mi avete detto, e prometto che questo fine settimana mi metto qui e rispondo ad ogni intervento in modo meno approssimativo. 

Adesso partirà un flusso di coscienza che Joyce spostate proprio. Cercherò un po' di riassumere il mio punto di vista. 

In questi giorni siamo stati un po' insieme, e si sta "mollando" di nuovo, adesso fa di nuovo battute, sembra essere più felice della mia presenza, anche se in mezzo agli altri non mi calcola. A volte in studio parliamo io e lui, e mi chiede cose non inerenti al lavoro, ma solo quando siamo solo io e lui, quindi quei cinque minuti (ad esempio due settimane fa sapeva che sarei andata a vedere tal spettacolo e mi ha chiesto come fosse andata); spesso mi manda anche messaggi/mail con cose di lavoro, ma a volte a me sembrano cose futilissime, che potrebbe anche non inviarmi, solo come pretesto per sentirci un po' (tre mail...). 
Mi chiede di seguirlo in determinati lavori, anche di qualche ora, e a me fa piacere, anche se non capisco se lo faccia perchè appunto è mio tutor o se ha proprio piacere che io ci vada. Non si è mai sbilanciato, ho solo capito che adesso forse mi sta girando un po' di più intorno. 

Per quanto riguarda il suo fascino... Non saprei veramente cosa dirvi. Nel senso, è indubbio che lui mi piaccia, esteticamente e caratterialmente. Però diciamo che fa questo effetto solo a me. Le altre donne dell'ufficio non lo guardano di striscio mi pare, ovviamente ammettono che sia bravissimo nel suo lavoro, ma tutti si rendono conto che è un personaggio particolare, difficile, spesso nervosetto. Nel senso, non è che a me piaccia perchè lui rappresenta "qualcosa" in ufficio, se volessi avere una spinta dal punto di vista lavorativo potrei benissimo scegliere altre persone della sua stessa età e anche caratterialmente più affabili. Ci sono tantissimi altri avvocati più belli, più affascinanti, più estroversi. Ma a me piace lui, e non so il motivo. Forse perchè l'ho conosciuto meglio di altri avendoci lavorato insieme, forse perchè ho captato un certo interesse anche da parte sua, questo non lo so. Lui non è tenebroso, o misterioso. E' semplicemente riservato e quando è al lavoro pensa a lavorare, non socializza più di tanto (va d'accordo con tutti mi pare, ma con nessuno ha stretto particolari amicizie), si fa le sue cose e fine. E' come se dividesse la sua vita in scompartimenti: vita privata - lavoro - sport - altro. Poi stando con lui io mi rendo conto che veramente vive per il lavoro, è sempre al telefono o in contatto con qualcuno per studi/lavori/pratiche/ricerca. E il fatto che lui faccia il difficile mi sembra proprio legato alla sua inesperienza, anche se ho paura di sbagliare. Può essere? 

Cioè lui sembra disinteressato al sesso femminile (anche se alcuni commenti so che li fa, ma non davanti a me), come se non gli passasse neanche per l'anticamera del cervello il fatto di uscire con una donna o avere a che fare con una donna. Lui magari fa commenti, ma mica ci prova. Non crea neanche un minimo contatto. E non capisco se sia per disinteresse (nei miei confronti in questo caso) o magari non ci prova perchè non sa come fare. Quando siamo vicini io mi rendo conto che fisicamente c'è un po' di tensione (e mi tocca il ginocchio, e ci guardiamo, e ci sfioriamo), ma poi oltre a quello zero, nisba. Io cerco di essere anche estroversa quando ci sentiamo o vediamo per lavoro, nel senso sono poco formale, ma anche lì lui se la ride e vedo che poi cerca sempre di farmi restare un po' di più per due chiacchiere. Però la sua vita è veramente lavoro-centrica! 

Comunque la decisione che ho preso è questa: aspetto a chiedergli di uscire, glielo propongo appena termina il rapporto lavorativo. Perchè già lui è un ghiacciolo, ci manca solo l'essere a disagio. Se però standoci insieme mi rendo conto che c'è un momento propizio, cioè tipo "che bello questo cinema", allora posso buttare giù un invito. 

Non lo so ragazzi, è un equilibrio delicatissimo, sia per l'ambiente in cui ci troviamo, sia perchè lui è altalenante nei miei confronti, sia perché io non ho mai voglia di espormi. Anche se parlando con dei miei amici loro "pagherebbero per avere una che ci prova e che chiede di uscire". 

È lui nella posizione di essere rimproverato. Tu non capisci perchè sei dall’altra parte. Quando ho avuto rapporti sbilanciati, mi è capitato di ricevere svariati consenso-check che mi hanno fatto scoppiare a ridere. Mi è stato addirittura chiesto se acconsentissi sempre a determinati incontri per timore gerarchico...quando era davvero, davvero palese che io anelassi quelle proposte, altro che accettare controvoglia per senso d’obbligo. Il minimo dubbio non poteva proprio esistere...eppure...

Quindi devi provare a metterti nella sua posizione e facilitarlo. Lanciati.

  • Wow 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Igor123
3 ore fa, Minypony ha scritto:

Solitamente più una persona è brillante sul lavoro più una persona ha carenze dal punto di vista umano

No dai, non è così. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Adesso, Igor123 ha scritto:

No dai, non è così. 

si o sono persone che guardano solo ai propri interessi e stringono rapporti sociali basandosi sulla rete di contatti lavorativi  ma le persone con una posizione lavorativa tanto importante solitamente sono degli stronzi .

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...