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Lui non mi calcola più.


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PapuPetagna
1 ora fa, thehappyunicorn ha scritto:

Non c'era bisogno del tuo aggiornamento, l'avevo scritto io in novembre 

@Cannella

manca ancora il suo post nella sezione one itis però. Arriverà 

 

 

C’era questa tirocinante nel mio studio legale e...

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Cannella

Ciao ragazzi! 

Cerco di rispondere un po' a tutti senza targgarvi uno ad uno tanto il discorso è molto generale. Comunque si, ho iniziato un percorso di analisi perchè effettivamente mi sono resa conto che questo ragazzo per me era una sfida, un capriccio. So che è una cosa orrenda, ma ovviamente vedendolo razionalmente è così. Era il misterioso che nessuno riusciva a conquistare, io mi sono impuntata e ho ottenuto quello che volevo e poi, accortami che non era tutto sto granché, senza alcun sentimento l'ho mollato. C'erano mille red flags che io ho evitato di vedere: uomo poco comunicativo, zero empatico, rigido e impostato, mostro sul lavoro (nel senso che la sua vita gira attorno a quello), incapace di fare passi concreti (mano sulla coscia per nove mesi). Poi quando abbiamo iniziato ad uscire, a parte il primo mese in cui tutto era bello (perchè avevo ottenuto quello che volevo), non ho più provato trasporto. Ovviamente lui non ha aiutato, essendo una persona abbastanza noiosa (non ha nulla da raccontare se non quello che fa al lavoro, che è anche quello che faccio io quindi non è che siano cose "nuove e interessanti"). 

Poi la cosa che mi ha proprio distrutto è stata la sfera intima. Lui paragonabile a un ragazzino di 14 anni. E va bene essere arrugginiti le prime volte, non sapere bene come fare, come muoversi, ma dopo 4 mesi di rapporti magari un po' ti viene spontaneo iniziare a muoverti in un certo modo... Lui o era estremamente meccanico o era viscidissimo. A volte non riuscivo neanche a finire una frase che lui si avvicinava con la bocca spalancata e la lingua fuori. Ma partiva mezzo metro prima. Vabbè.

Però si il problema è effettivamente mio. 

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PapuPetagna
37 minuti fa, Cannella ha scritto:

Ciao ragazzi! 

Cerco di rispondere un po' a tutti senza targgarvi uno ad uno tanto il discorso è molto generale. Comunque si, ho iniziato un percorso di analisi perchè effettivamente mi sono resa conto che questo ragazzo per me era una sfida, un capriccio. So che è una cosa orrenda, ma ovviamente vedendolo razionalmente è così. Era il misterioso che nessuno riusciva a conquistare, io mi sono impuntata e ho ottenuto quello che volevo e poi, accortami che non era tutto sto granché, senza alcun sentimento l'ho mollato. C'erano mille red flags che io ho evitato di vedere: uomo poco comunicativo, zero empatico, rigido e impostato, mostro sul lavoro (nel senso che la sua vita gira attorno a quello), incapace di fare passi concreti (mano sulla coscia per nove mesi). Poi quando abbiamo iniziato ad uscire, a parte il primo mese in cui tutto era bello (perchè avevo ottenuto quello che volevo), non ho più provato trasporto. Ovviamente lui non ha aiutato, essendo una persona abbastanza noiosa (non ha nulla da raccontare se non quello che fa al lavoro, che è anche quello che faccio io quindi non è che siano cose "nuove e interessanti"). 

Poi la cosa che mi ha proprio distrutto è stata la sfera intima. Lui paragonabile a un ragazzino di 14 anni. E va bene essere arrugginiti le prime volte, non sapere bene come fare, come muoversi, ma dopo 4 mesi di rapporti magari un po' ti viene spontaneo iniziare a muoverti in un certo modo... Lui o era estremamente meccanico o era viscidissimo. A volte non riuscivo neanche a finire una frase che lui si avvicinava con la bocca spalancata e la lingua fuori. Ma partiva mezzo metro prima. Vabbè.

Però si il problema è effettivamente mio. 

Posso chiederti cosa intendi quando dici che era viscido?

Modificato da PapuPetagna
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Cannella

@PapuPetagnatipo non so gli parlavo di cose abbastanza importanti o comunque profonde e lui continuava a cercare di toccarmi, cosa che mi faceva incazzare perchè comunque io stavo facendo un discorso e lui zero era solo focalizzato sul toccarmi. O comunque veniva lì e mi interrompeva e mi diceva "mi dai un bacio?" ma con fare viscido, non so come dire... Va bene una volta, va bene due, ma minchia se sto parlando mi fa proprio schifo una persona che continua a toccarmi o cercare di baciarmi. Ma come farebbe un bambino impacciato, una cosa che mi faceva venire i brividi. Poi anche mentre lo facevamo continuava "ti piace? ti piace così? così come va?" costantemente. Ma ogni tre secondi.

Poi anche quando mi toccava era una cosa orrenda nel senso non era proprio in grado, mi faceva male. Proprio uno incapace e con zero sex appeal. 

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PapuPetagna
7 minuti fa, Cannella ha scritto:

@PapuPetagnatipo non so gli parlavo di cose abbastanza importanti o comunque profonde e lui continuava a cercare di toccarmi, cosa che mi faceva incazzare perchè comunque io stavo facendo un discorso e lui zero era solo focalizzato sul toccarmi. O comunque veniva lì e mi interrompeva e mi diceva "mi dai un bacio?" ma con fare viscido, non so come dire... Va bene una volta, va bene due, ma minchia se sto parlando mi fa proprio schifo una persona che continua a toccarmi o cercare di baciarmi. Ma come farebbe un bambino impacciato, una cosa che mi faceva venire i brividi. Poi anche mentre lo facevamo continuava "ti piace? ti piace così? così come va?" costantemente. Ma ogni tre secondi.

Poi anche quando mi toccava era una cosa orrenda nel senso non era proprio in grado, mi faceva male. Proprio uno incapace e con zero sex appeal. 

Ancora più grave visto che il piano intellettuale doveva essere il suo forte

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Sensei10
5 ore fa, Cannella ha scritto:

@PapuPetagnatipo non so gli parlavo di cose abbastanza importanti o comunque profonde e lui continuava a cercare di toccarmi, cosa che mi faceva incazzare perchè comunque io stavo facendo un discorso e lui zero era solo focalizzato sul toccarmi. O comunque veniva lì e mi interrompeva e mi diceva "mi dai un bacio?" ma con fare viscido, non so come dire... Va bene una volta, va bene due, ma minchia se sto parlando mi fa proprio schifo una persona che continua a toccarmi o cercare di baciarmi. Ma come farebbe un bambino impacciato, una cosa che mi faceva venire i brividi. Poi anche mentre lo facevamo continuava "ti piace? ti piace così? così come va?" costantemente. Ma ogni tre secondi.

Poi anche quando mi toccava era una cosa orrenda nel senso non era proprio in grado, mi faceva male. Proprio uno incapace e con zero sex appeal. 

Sì, @Cannella, abbiamo fatto tutti il tifo per te mentre gettavi il tuo prezioso tempo in un bel sacchetto pieno di "merda sfuggente", che alla fine sempre merda è. 

Scusa la brutalità. 

Ma personalmente, per quanto del tizio mi importi meno delle blatte nascoste nelle fogne, quello che scrivi adesso è ingiusto e poco maturo. Ingiusto perché a posteriori siamo capaci tutti di svalutare. 

Rileggiti, per favore, agli albori del thread. Non senti niente? Non provi nulla?

Non voglio suscitare sensi di colpa che evidentemente non hai, o fingi di non avere, né rimproverare con l'arma terribile del "telavevodettismo" la tua condotta. Però, che cazzo. Lo hai cercato, voluto, hai postato nella sezione one itis - azzeccata, perché proprio di una mania si trattava - poi ci hai aggiornato sull'andamento placido e allegro della storia e adesso vomiti disprezzo per questo cristiano, che probabilmente lo meriterà pure, ma non è che prima brillasse di chissà quale luce.

Mi domando, quando leggo interventi come questi ultimi tuoi, che gusto ci proviate, nel descrivere gente totalmente assurda e banale, chiedere consigli e suggerimenti, fare di testa vostra e poi tornare dopo qualche mese sputando nel piatto dove avete scelto voi stesso di mangiare. Con un fare, tra l'altro, un po' bullesco e, ricollegandomi alla prima parte del post, veramente poco, poco maturo. 

Il mondo non è per chi pensa di aver capito tutto e mira a proteggere sempre e solo se stesso. Il mondo è di chi non capisce un cazzo e si lancia disperato alla ventura, fa tentativi, sbaglia, sbaglia di nuovo, esplora, curiosa, non si abbatte e non si arrocca, ma soprattutto fa tesoro di ogni piccola esperienza tessendo la vita come un patchwork. Imparando. Facendo fruttare ciò che accumula. 

Ben venga l'analisi. Ma non basta, se poi la si usa per risolversi senza guardare davvero al prossimo. È pieno di gente che tra psicologo e psicanalista ripete sempre la stessa azione. Perché dentro di sé sta meglio, ma non proietta la nuova consapevolezza spontaneamente sugli altri. Quindi mi raccomando, sei ancora molto giovane e inesperta. La mano sulla coscia era già una spia gigantesca lampeggiante a led rossi sull'ars amandi della misteriosa nullità. Ma non è servita. 

Din don, è finita la ricreazione e hai vinto il trofeo "seduttrice dell'anno" andando a letto con l'uomo invisibile. 

Ora lavoraci bene su. E fallo per fare un favore a te e a chi deciderai di frequentare. Perché altrimenti tra qualche anno ti volterai e vedrai solo macerie.

 

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Cannella

@Sensei10 ti spiego meglio com'è andata, perchè non mi sembra ingiusto quello che scrivo nei suoi confronti, perchè se l'ho lasciato nonostante tutto (e con "nonostante tutto" intendo tutto quello che mi aveva spinto a cercarlo per nove mesi), un motivo c'è. 

Inizialmente andava tutto bene, i primi due mesi lui era presente e premuroso, ci teneva anche a vedermi per cinque minuti. Uscivamo a cena e parlavamo di tutto (passato, presente, futuro), ci conoscevamo, come è giusto che sia in questi iniziali momenti di storia. A me piaceva molto passare del tempo con lui e vedevo che lui si impegnava per farmi stare bene (tranne dal punto di vista sessuale perchè lì non era proprio in grado, ma ho pensato "diamogli tempo"). 

A dicembre è successo qualcosa in lui, non ho ben capito cosa (una bega lavorativa suppongo) e da lì io ho totalmente smesso di esistere. Come se la mia presenza fosse scontata, come se fosse naturale che io sopportassi i silenzi, le sue incazzature o altro. Lì abbiamo iniziato ad allontanarci E va bene, ho pensato "sarà un periodo" e passerà. E' passato. A gennaio io ho avuto problemi abbastanza gravi (non sto a dire cosa perchè sono cose personali) e, cosa che faccio di rado, ho deciso di parlarne con lui. 

La prima volta che ho provato a parlargliene (avevo appena smesso di piangere, quindi occhi gonfi e naso colante), lui non ha ascoltato una parola di quello che gli ho detto e appena siamo arrivati a casa sua mi ha fatto sedere sul divano e mi ha messo la mano sotto la maglietta. Io gliela allontanavo e continuavo a cercare di parlargli, lui ha abbassato le luci e cercava insistentemente di baciarmi. Ho smesso di cercare di parlargli e ho iniziato a pensare che qualcosa che non andava effettivamente c'era. 

Il mio problema è andato avanti, ho anche più volte provato a parlargliene per messaggio (= a distanza) e lui mi liquidava con "non pensarci" o "ahahaha dai". 

A febbraio, visto che il problema si era ingigantito, una sera ero da lui, sul divano, lui ha sempre cercato di mettere le mani ovunque e io lì sono scoppiata in un pianto inconsolabile perchè ovviamente stavo male per i fatti miei, e avere di fianco uno che neanche prova a chiedermi "come stai?" mi ha fatto scoppiare. Lì mi ha ascoltato. Mi ha ascoltato perchè mi sono alzata in piedi e non poteva toccarmi. Gli ho parlato di questo problema, a fondo, e dopo 10 minuti mi ha fermato e mi ha detto "non ho più voglia di sentire un minuto in più di questa discussione, troviamo una soluzione o smetti di parlarne". La soluzione non c'è (o perlomeno non c'è ora). Gli ho chiesto di riportarmi a casa perchè ovviamente per me era chiusa lì, e lui prima mi fa "si ma perchè prima non ci mettiamo sul divano a rilassarci?". Mi ha preso per mano, mi ha rimesso sul divano e ha ricominciato. 

Poi mi ha riaccompagnato a casa. Mentre eravamo in macchina mi ha detto che sapeva che sarebbe arrivato quel momento, che lui è fatto così, che è un egoista, che da dicembre dopo quella cosa del lavoro lui ha deciso che non voleva "sprecare energie" nel farsi carico dei miei "problemi" e che gli dispiace, che io gli piaccio molto e che dobbiamo riparlarne e che a lui piaccio veramente troppo bla bla bla. Io sono scesa dalla macchina e prima di salire in casa me lo trovo dietro che mi fa "posso almeno accompagnarti in casa?". No. 

Poi il giorno dopo mi ha richiamato e ha detto che sa che molte cose che ha fatto mi ferivano (tipo una volta mi ha fatto nascondere perché non mi vedessero i vicini), ma visto che io non mi incazzavo a lui sembrava anche abbastanza normale lasciar correre. Io ho detto che non volevo più saperne, perchè non avrebbe mai funzionato, che le mani sotto la maglietta mentre parlavo di un macigno che ho sul groppone da due mesi non andavano bene, che il suo non ascoltarmi non andava bene, che le sue scuse e moine non funzionavano. Lui ha continuato per un po' a scrivermi, adesso ha smesso. Ci sentiamo sporadicamente per questioni di lavoro. 

Ma io ho ancora in mente quando piangevo e lui continuava ad accarezzarmi o a farmi sorrisini, quando io parlavo e lui mi trascinava e voleva solo baciarmi in modo viscido e ovviamente non apprezzato da me (a prescindere da quanto fosse bravo o scarso, in quel momento non volevo). 

Quindi si, ho cancellato i campanelli d'allarme per nove mesi. I primi due mesi con lui sono stati belli e lui era una persona normale, con interessi o comunque in grado di gestire un discorso e una relazioni. Poi è successo qualcosa e lui è diventato cattivo e freddo e viscido e tutto è diventato orrendo. 

Quindi chiamami poco matura o addirittura bulla (follia) per aver sputato nel piatto in cui ho mangiato. Non sapevo che una persona potesse (da te chiamato povero cristiano) cambiare così e se per te è poco maturo dare del verme a una persona quando cerca in tutti i modi di spogliarmi mentre piango per motivi miei (che sono validi, ma non avrebbe dovuto farlo nemmeno se stavo piangendo per un'unghia rotta). Non avrò mai sensi di colpa per lui, figurati cosa me ne frega. Mi fa solo schifo. 

Non volevo raccontare tutto perchè è una cosa ovviamente a me scomoda e che mi avrebbe portato via un'ora, come è stato, ma tant'è. La prossima volta cercherò una persona migliore (normale?), grazie per la dritta

 

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Sensei10
3 ore fa, Cannella ha scritto:

@Sensei10 ti spiego meglio com'è andata, perchè non mi sembra ingiusto quello che scrivo nei suoi confronti, perchè se l'ho lasciato nonostante tutto (e con "nonostante tutto" intendo tutto quello che mi aveva spinto a cercarlo per nove mesi), un motivo c'è. 

Inizialmente andava tutto bene, i primi due mesi lui era presente e premuroso, ci teneva anche a vedermi per cinque minuti. Uscivamo a cena e parlavamo di tutto (passato, presente, futuro), ci conoscevamo, come è giusto che sia in questi iniziali momenti di storia. A me piaceva molto passare del tempo con lui e vedevo che lui si impegnava per farmi stare bene (tranne dal punto di vista sessuale perchè lì non era proprio in grado, ma ho pensato "diamogli tempo"). 

A dicembre è successo qualcosa in lui, non ho ben capito cosa (una bega lavorativa suppongo) e da lì io ho totalmente smesso di esistere. Come se la mia presenza fosse scontata, come se fosse naturale che io sopportassi i silenzi, le sue incazzature o altro. Lì abbiamo iniziato ad allontanarci E va bene, ho pensato "sarà un periodo" e passerà. E' passato. A gennaio io ho avuto problemi abbastanza gravi (non sto a dire cosa perchè sono cose personali) e, cosa che faccio di rado, ho deciso di parlarne con lui. 

La prima volta che ho provato a parlargliene (avevo appena smesso di piangere, quindi occhi gonfi e naso colante), lui non ha ascoltato una parola di quello che gli ho detto e appena siamo arrivati a casa sua mi ha fatto sedere sul divano e mi ha messo la mano sotto la maglietta. Io gliela allontanavo e continuavo a cercare di parlargli, lui ha abbassato le luci e cercava insistentemente di baciarmi. Ho smesso di cercare di parlargli e ho iniziato a pensare che qualcosa che non andava effettivamente c'era. 

Il mio problema è andato avanti, ho anche più volte provato a parlargliene per messaggio (= a distanza) e lui mi liquidava con "non pensarci" o "ahahaha dai". 

A febbraio, visto che il problema si era ingigantito, una sera ero da lui, sul divano, lui ha sempre cercato di mettere le mani ovunque e io lì sono scoppiata in un pianto inconsolabile perchè ovviamente stavo male per i fatti miei, e avere di fianco uno che neanche prova a chiedermi "come stai?" mi ha fatto scoppiare. Lì mi ha ascoltato. Mi ha ascoltato perchè mi sono alzata in piedi e non poteva toccarmi. Gli ho parlato di questo problema, a fondo, e dopo 10 minuti mi ha fermato e mi ha detto "non ho più voglia di sentire un minuto in più di questa discussione, troviamo una soluzione o smetti di parlarne". La soluzione non c'è (o perlomeno non c'è ora). Gli ho chiesto di riportarmi a casa perchè ovviamente per me era chiusa lì, e lui prima mi fa "si ma perchè prima non ci mettiamo sul divano a rilassarci?". Mi ha preso per mano, mi ha rimesso sul divano e ha ricominciato. 

Poi mi ha riaccompagnato a casa. Mentre eravamo in macchina mi ha detto che sapeva che sarebbe arrivato quel momento, che lui è fatto così, che è un egoista, che da dicembre dopo quella cosa del lavoro lui ha deciso che non voleva "sprecare energie" nel farsi carico dei miei "problemi" e che gli dispiace, che io gli piaccio molto e che dobbiamo riparlarne e che a lui piaccio veramente troppo bla bla bla. Io sono scesa dalla macchina e prima di salire in casa me lo trovo dietro che mi fa "posso almeno accompagnarti in casa?". No. 

Poi il giorno dopo mi ha richiamato e ha detto che sa che molte cose che ha fatto mi ferivano (tipo una volta mi ha fatto nascondere perché non mi vedessero i vicini), ma visto che io non mi incazzavo a lui sembrava anche abbastanza normale lasciar correre. Io ho detto che non volevo più saperne, perchè non avrebbe mai funzionato, che le mani sotto la maglietta mentre parlavo di un macigno che ho sul groppone da due mesi non andavano bene, che il suo non ascoltarmi non andava bene, che le sue scuse e moine non funzionavano. Lui ha continuato per un po' a scrivermi, adesso ha smesso. Ci sentiamo sporadicamente per questioni di lavoro. 

Ma io ho ancora in mente quando piangevo e lui continuava ad accarezzarmi o a farmi sorrisini, quando io parlavo e lui mi trascinava e voleva solo baciarmi in modo viscido e ovviamente non apprezzato da me (a prescindere da quanto fosse bravo o scarso, in quel momento non volevo). 

Quindi si, ho cancellato i campanelli d'allarme per nove mesi. I primi due mesi con lui sono stati belli e lui era una persona normale, con interessi o comunque in grado di gestire un discorso e una relazioni. Poi è successo qualcosa e lui è diventato cattivo e freddo e viscido e tutto è diventato orrendo. 

Quindi chiamami poco matura o addirittura bulla (follia) per aver sputato nel piatto in cui ho mangiato. Non sapevo che una persona potesse (da te chiamato povero cristiano) cambiare così e se per te è poco maturo dare del verme a una persona quando cerca in tutti i modi di spogliarmi mentre piango per motivi miei (che sono validi, ma non avrebbe dovuto farlo nemmeno se stavo piangendo per un'unghia rotta). Non avrò mai sensi di colpa per lui, figurati cosa me ne frega. Mi fa solo schifo. 

Non volevo raccontare tutto perchè è una cosa ovviamente a me scomoda e che mi avrebbe portato via un'ora, come è stato, ma tant'è. La prossima volta cercherò una persona migliore (normale?), grazie per la dritta

 

Devo dire che, pur ringraziandoti per il chiarimento, la sostanza non cambia di una virgola.

Non prenderlo come un attacco personale, davvero, non ne ho motivo. Non ti conosco e ho seguito anche con una discreta passione tutta l'evoluzione della vicenda, come altri utenti partecipi.

Però... Cosa ci avevi raccontato di te? Che ti stufi, che ti accorgi di puntare le persone a volte sbagliate, che rivesti di magia atteggiamenti non esattamente straordinari. 

È successo qualcosa in un ambito diverso, ma in pratica si è un po' ripetuto il copione. Non trovi? 

Va benissimo, ci stai lavorando. E io ti auguro di poter arrivare al cuore di queste tue scelte, al fine di ottenere il meglio. Per te e per gli altri.

Detto questo, il sarcastico "grazie per la dritta" finale non è una buona reazione e te lo dico con simpatia. Perché "la dritta" è arrivata mesi or sono, da tutti coloro i quali cercavano di capire cosa ci fosse di tanto seducente in quest'uomo (verme? Okay, verme; per me può morire tra tre minuti non avendo idea di chi sia, figurati). 

Mi spiace se pensi che poco matura sia un insulto, è una constatazione. Probabile che non ti convinca come spiegazione, ma te ne accorgerai tra qualche tempo. 

Eppure insisto: nella descrizione dei  comportamenti deprecabili io ci ritrovo esattamente quel tipo impacciato della mano "timida" sulla coscia, il solipsista da scrivania che non parla con nessuno, il viscido - per usare il tuo aggettivo - che non per caso passava ai tuoi occhi per sfuggente (casualmente il rapporto tra i due termini è strettissimo). 

E guarda, ciò che ti è accaduto, ciò che provi ora, è ciò che succede a un sacco di gente. Le cantonate le prendiamo tutti. Gli indizi qua e là li troviamo tutti e non gli diamo peso. Ma tu avevi la soluzione dell'enigma in tasca. Pazienza.  

Sai qual è la verità? Che, in fin dei conti, sapere che c'è gente che spreca attenzioni e tempo dietro a certi individui è sempre un dispiacere. Tanti auguri.

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PapuPetagna

@Cannella sono d’accordo con @Sensei10

Ricordo anch’io molto bene questo post, dai tuoi racconti che mi sono parsi sempre molto verosimili e dettagliati, i tratti anaffettivi di lui erano piuttosto chiari. Quindi come avrebbe potuto empatizzare il tuo momento di difficoltà?

Neanche dobbiamo fargliene una colpa. Non ho capito quanti anni ha, forse 40? Era impossibile aspettarsi un cambiamento così radicale a 40 anni. Lui stesso lo sa, te l’ha detto, sicuramente ci soffre a essere così, ma non fa nulla per migliorare.

Io dico quindi che non è stato lui a rivelarsi una merda. Sei stata tu a non voler vedere che fosse una merda.

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Cannella

@Sensei10

@PapuPetagna

Grazie per i vostri punti di vista, ma adesso non ho proprio né la forza né la voglia di dovermi spiegare, non in questo momento. 

Vediamo come sarà il prossimo, se ricado negli stessi schemi o se riesco a trovare cosa ci sia che non va in me, visto che mi piace non vedere le merde in quanto tali e mi piace infilarmi in situazioni che mi fanno stare male a quanto pare. 

Adesso ovviamente solo l'idea di avvicinarmi ad un uomo mi fa venire il vomito. 

Grazie comunque per i vostri punti di vista e per la dritta, lo dico di nuovo senza sarcasmo

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