Lui non mi calcola più.

[Back Door Man [Élite] 11620]

13 ore fa, Principe di Montenevoso ha scritto:

Una volta però le fiabe pedagogiche erano terrificanti.

Direi di sì però c'è fiaba e fiaba.

Alcune fiabe sono fiabe e si sa.

Altre fiabe non cielo dicono che sono fiabe.

 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

Il 15/3/2022 at 19:29, Cannella ha scritto:

@PapuPetagnatipo non so gli parlavo di cose abbastanza importanti o comunque profonde e lui continuava a cercare di toccarmi, cosa che mi faceva incazzare perchè comunque io stavo facendo un discorso e lui zero era solo focalizzato sul toccarmi. O comunque veniva lì e mi interrompeva e mi diceva "mi dai un bacio?" ma con fare viscido, non so come dire... Va bene una volta, va bene due, ma minchia se sto parlando mi fa proprio schifo una persona che continua a toccarmi o cercare di baciarmi. Ma come farebbe un bambino impacciato, una cosa che mi faceva venire i brividi. Poi anche mentre lo facevamo continuava "ti piace? ti piace così? così come va?" costantemente. Ma ogni tre secondi.

Poi anche quando mi toccava era una cosa orrenda nel senso non era proprio in grado, mi faceva male. Proprio uno incapace e con zero sex appeal. 

Veramente un finale triste. Dalle tue parole si percepisce una vera e propria repulsione verso questa persona. In effetti anche il tuo modo di scrivere è cambiato a partire dall'ultimo aggiornamento. Mi riferisco al tono, alla scelta delle parole. Ogni frase contribuisce a destrutturare l'idea di uomo affascinante, autonomo, di successo, che è stata costruita in 40 pagine di post, vale a dire, un paio di settimane di tua infatuazione. Gli stessi aspetti che lo rendevano affascinante ora sono diventati incredibili carenze, gravi limitazioni. D'altra parte anche il registro che utilizzi è cambiato completamente. C'è molto da apprendere da questo thread. In effetti è una delle più efficaci testimonianze di cosa accade quando l'infatuazione non si consolida in (inter)dipendenza emotiva. Può essere che molti di noi siano stati raccontati così dalle/dai nostre/nostri ex. 

@Sensei10e @PapuPetagnahanno dato dei contributi molto lucidi, alla quale tu hai risposto introducendo particolari che non avevi raccontato prima, per questioni di tempo. In effetti il quadro è ancora più chiaro. 

Mi domando solo perché hai aspettato che l'incompatibilità degenerasse in ripugnanza. Sembra proprio che la relazione da te cercata fosse forzata fin dall'inizio. 

Ad ogni modo grazie per la condivisione.  

 

 

[Cannella [Partecipante] 182]

Si, con "quello giusto" non intendo il principe azzurro perfetto, intendo quello giusto per me, quindi una persona piacevole in grado di stare in coppia e in grado di capirmi, con cui c'è affinità diciamo. 

Ricerca attiva ora come ora faccio fatica, perchè veramente lavoro e basta. E sinceramente non ho voglia.. Poi sono entrata in un loop in cui non mi piaccio, mi sembra di non piacere agli altri, sono un po' sfiduciata diciamo. Di sicuro non mi cascherà dal cielo, ma con gli ultimi ragazzi con cui sono uscita (per più mesi) ho sempre più o meno fatto io il primo passo, o perlomeno li puntavo e poi riuscivo ad uscirci. Per una volta mi piacerebbe "essere trovata", e so che è un discorso del cazzo perchè le cose si fanno in due, ma al momento non ho le energie. 

@Sensei10guarda visto come stanno andando le cose, il prossimo arriverà tra molto tempo. Ultimamente lavoro e basta, quindi non ho proprio occasione per conoscere persone nuove. Il rigetto passerà! Anche perchè io questo rigetto lo associo proprio a lui mi pare, non all'atto in sé. Nel senso ho voglia di contatto fisico, quello che mi fa passare la voglia è pensare di averlo con lui (o ricordare quando succedeva). Quindi secondo me è un problema relativo in tutti i sensi.

Le pippe le sto affrontando con la psicologa, ma mi sta dicendo cose che so già. Dovrei iniziare a lavorarci su, cioè a cambiare e rompere questi schemi, vedremo come va con il prossimo.

[Cannella [Partecipante] 182]

@Igor123io mi rendo conto che quello che avevo nella testa era una idealizzazione malsana, frutto di nove mesi di seghe mentali su mani sulle cosce, messaggi strani, conversazioni vaghe. Ho creato tutto nella mia testa, e non so perchè. E' questa la cosa che mi fa andare via di testa. Perchè capisco fosse la prima storia che ho, capisco fossi una persona che non ha successo con il genere maschile (e quindi il primo che trovo che mi dimostra un minimo interesse cerco in tutti i modi di accaparrarmelo), ma io veramente sono una persona generalmente equilibrata, molto razione, iperselettiva. E sto benissimo da sola, nel senso non sono alla ricerca spasmodica di una storia. 

Con lui non so cosa sia successo, forse perchè era mio superiore, forse perchè lo vedevo affermato sul lavoro, non lo so proprio. Perchè sono andata come un carroarmato per prendermelo. Parlando con la psicologa, spiegandole un po' come sono e come è in generale la mia vita, lei dice che sono una che continua ad alzare l'asticella, cioè che voglio sempre la cosa più difficile (e infatti sto facendo una vita orribile perchè a forza di alzare l'asticella non sono più felice, motivo per cui ho iniziato il percorso da lei). E probabilmente lui nella mia testa era il premio supremo, non so proprio come spiegarlo altrimenti.

Poi per il discorso rigetto, è nato tutto da quei due ultimi episodi in cui mi sono sentita forzata, in cui ha messo le mani dove io non volevo (o perlomeno non ne momento giusto), quindi io adesso quando penso a lui penso un po' allo schifo. E' una persona inadatta alla vita di coppia, lo sa lui e io l'ho capito, una persona anche egoista (parole sue) che pensa alle sue cose e anche cresciuto in una famiglia che l'ha sempre tenuto lontano dalle esperienze della vita. Diciamo che non è una persona empatica e in grado di leggere le situazioni, ma lui in primis non lo vuole essere. Infatti la cosa che mi fa più incazzare di lui (e anche la cosa che mi ha fatto stare più male) è che lui è consapevole del fatto che starà solo per sempre, me l'ha detto, mi ha detto che sa che è fatto così, che sa che ha un carattere di merda ed è egoista, che è difficile stargli vicino, e che l'ha accettato. Che non vuole più andare in terapia perchè non ha tempo e deve lavorare (anche se quando andava a detta sua era molto meglio lui come persona), che ormai sa che starà solo per sempre. Quindi è critico della sua situazione, ma non fa niente. E sinceramente quando mi ha detto quelle cose io non ho minimamente pensato di rimanere, sia perchè non ho voglia di sobbarcarmi questo enorme peso, sia perchè lui è uno che non ha la benché minima intenzione di migliorare.

 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

5 minuti fa, Cannella ha scritto:

@Igor123io mi rendo conto che quello che avevo nella testa era una idealizzazione malsana, frutto di nove mesi di seghe mentali su mani sulle cosce, messaggi strani, conversazioni vaghe. Ho creato tutto nella mia testa, e non so perchè. E' questa la cosa che mi fa andare via di testa. Perchè capisco fosse la prima storia che ho, capisco fossi una persona che non ha successo con il genere maschile (e quindi il primo che trovo che mi dimostra un minimo interesse cerco in tutti i modi di accaparrarmelo), ma io veramente sono una persona generalmente equilibrata, molto razione, iperselettiva. E sto benissimo da sola, nel senso non sono alla ricerca spasmodica di una storia. 

Con lui non so cosa sia successo, forse perchè era mio superiore, forse perchè lo vedevo affermato sul lavoro, non lo so proprio. Perchè sono andata come un carroarmato per prendermelo. Parlando con la psicologa, spiegandole un po' come sono e come è in generale la mia vita, lei dice che sono una che continua ad alzare l'asticella, cioè che voglio sempre la cosa più difficile (e infatti sto facendo una vita orribile perchè a forza di alzare l'asticella non sono più felice, motivo per cui ho iniziato il percorso da lei). E probabilmente lui nella mia testa era il premio supremo, non so proprio come spiegarlo altrimenti.

Poi per il discorso rigetto, è nato tutto da quei due ultimi episodi in cui mi sono sentita forzata, in cui ha messo le mani dove io non volevo (o perlomeno non ne momento giusto), quindi io adesso quando penso a lui penso un po' allo schifo. E' una persona inadatta alla vita di coppia, lo sa lui e io l'ho capito, una persona anche egoista (parole sue) che pensa alle sue cose e anche cresciuto in una famiglia che l'ha sempre tenuto lontano dalle esperienze della vita. Diciamo che non è una persona empatica e in grado di leggere le situazioni, ma lui in primis non lo vuole essere. Infatti la cosa che mi fa più incazzare di lui (e anche la cosa che mi ha fatto stare più male) è che lui è consapevole del fatto che starà solo per sempre, me l'ha detto, mi ha detto che sa che è fatto così, che sa che ha un carattere di merda ed è egoista, che è difficile stargli vicino, e che l'ha accettato. Che non vuole più andare in terapia perchè non ha tempo e deve lavorare (anche se quando andava a detta sua era molto meglio lui come persona), che ormai sa che starà solo per sempre. Quindi è critico della sua situazione, ma non fa niente. E sinceramente quando mi ha detto quelle cose io non ho minimamente pensato di rimanere, sia perchè non ho voglia di sobbarcarmi questo enorme peso, sia perchè lui è uno che non ha la benché minima intenzione di migliorare.

 

Non devi fartene una colpa se il solo pensiero di questa persona ti faccia venire i conati di vomito. È giusto così. Il problema è stato solo idealizzarlo all’inizio della conoscenza. Delegargli un ruolo nella tua vita che non avrebbe potuto mai svolgere. Capito questo si volta pagina. E dipende tutto da te. Non avere fretta di conoscere persone nuove, a una ragazza attraente e alla mano le cose capitano senza sbattersi più di tanto. Coltiva le tue passioni fuori dal lavoro. In questa fase è importante trascorrere del tempo di qualità fuori dallo studio legale e da quello dell’analista.

[Cannella [Partecipante] 182]

@PapuPetagna si esatto, il mio errore è stato costruire questo castello enorme attorno alla sua persona, per poi rendermi conto che questa persona tanto speciale non era. E infatti a volte penso "se non l'avessi idealizzato così tanto sarebbero cambiate le cose?" perchè l'idea che mi sono fatta, visto che l'epilogo di questa storia è incredibilmente simile a quello delle ultime tre (conoscenze di tre - quattro mesi poi io mi rompo e chiudo), è che io vada a ricamare attorno a persone normalissime e valide delle qualità che non hanno. Poi vedo che non le hanno (come è naturale) e chiudo. Se io invece non facessi questa cosa dell'idealizzazione, mi stancherei di queste persone? Cioè se io creo delle aspettative altissime, e le creo nella mia testa dal nulla, è normale che le persone non le soddisfino, perchè appunto sono cose che faccio io e che non dipendono da loro. E questa è la ricetta dell'infelicità (o perlomeno insoddisfazione) eterna perchè sono io che combatto con la mia stessa testa. 

A parte questo discorso, io in realtà, pur essendo una bella ragazza e alla mano, non capita più di tanto di incontrare persone che si espongano. Nel senso generalmente sono più io che mi faccio avanti. Ne parlavo con un amico l'altro giorno.. Raramente mi capita che qualcuno mi scriva o mi si faccia chiaramente avanti. Per dirti la settimana scorsa sul luogo di lavoro (non stesso lavoro ma stesso edificio, quindi ci vediamo in mensa/bar/parcheggio) ho conosciuto questo ragazzo in mensa, abbiamo cose in comune, ci siamo scambiati qualche messaggio il giorno dopo per motivi di lavoro su mia iniziativa (abbiamo un collega in comune, nostro comune superiore, motivo per cui abbiamo pranzato insieme ed è nata anche la messaggiata), mi sembrava interessato ma niente. L'ho ribeccato questa settimana di sfuggita, vedo che mi fissa, vedo che mi squadra, mi saluta stando sempre sulle sue e niente. E si era creato comunque feeling. Questo come esempio generale: mi sembra di piacere, ma poi non succede mai nulla. E questa cosa un po' mi butta giù. Però questo è un altro discorso e non voglio aggiungere altra carne al fuoco 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

11 minuti fa, Cannella ha scritto:

@PapuPetagna si esatto, il mio errore è stato costruire questo castello enorme attorno alla sua persona, per poi rendermi conto che questa persona tanto speciale non era. E infatti a volte penso "se non l'avessi idealizzato così tanto sarebbero cambiate le cose?" perchè l'idea che mi sono fatta, visto che l'epilogo di questa storia è incredibilmente simile a quello delle ultime tre (conoscenze di tre - quattro mesi poi io mi rompo e chiudo), è che io vada a ricamare attorno a persone normalissime e valide delle qualità che non hanno. Poi vedo che non le hanno (come è naturale) e chiudo. Se io invece non facessi questa cosa dell'idealizzazione, mi stancherei di queste persone? Cioè se io creo delle aspettative altissime, e le creo nella mia testa dal nulla, è normale che le persone non le soddisfino, perchè appunto sono cose che faccio io e che non dipendono da loro. E questa è la ricetta dell'infelicità (o perlomeno insoddisfazione) eterna perchè sono io che combatto con la mia stessa testa. 

A parte questo discorso, io in realtà, pur essendo una bella ragazza e alla mano, non capita più di tanto di incontrare persone che si espongano. Nel senso generalmente sono più io che mi faccio avanti. Ne parlavo con un amico l'altro giorno.. Raramente mi capita che qualcuno mi scriva o mi si faccia chiaramente avanti. Per dirti la settimana scorsa sul luogo di lavoro (non stesso lavoro ma stesso edificio, quindi ci vediamo in mensa/bar/parcheggio) ho conosciuto questo ragazzo in mensa, abbiamo cose in comune, ci siamo scambiati qualche messaggio il giorno dopo per motivi di lavoro su mia iniziativa (abbiamo un collega in comune, nostro comune superiore, motivo per cui abbiamo pranzato insieme ed è nata anche la messaggiata), mi sembrava interessato ma niente. L'ho ribeccato questa settimana di sfuggita, vedo che mi fissa, vedo che mi squadra, mi saluta stando sempre sulle sue e niente. E si era creato comunque feeling. Questo come esempio generale: mi sembra di piacere, ma poi non succede mai nulla. E questa cosa un po' mi butta giù. Però questo è un altro discorso e non voglio aggiungere altra carne al fuoco 

Se non vuoi esporti prova a lanciare qualche esca e vedere se si muove. Di solito con me fanno così 😂

[Minypony [Donna] 1721]

16 minuti fa, Cannella ha scritto:

Questo come esempio generale: mi sembra di piacere, ma poi non succede mai nulla. E questa cosa un po' mi butta giù. Però questo è un altro discorso e non voglio aggiungere altra carne al fuoco 

Perché hai un aspettativa troppo alta degli uomini in generale gli uomini nella media sono veramente di basso livello

Modificato 19 Marzo 2022 da Minypony

[Cannella [Partecipante] 182]

@PapuPetagna che esca dovrei lanciare?? Gli chiederei di bere un caffè ma non siamo così in confidenza! E poi perchè non può farlo lui bastaaaa sono sempre io che lancio esche non ne posso più

@Minypony non lo so secondo me sono io che semplicemente mi vedo "più" di quello che sono

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

2 minuti fa, Cannella ha scritto:

@PapuPetagna che esca dovrei lanciare?? Gli chiederei di bere un caffè ma non siamo così in confidenza! E poi perchè non può farlo lui bastaaaa sono sempre io che lancio esche non ne posso più

@Minypony non lo so secondo me sono io che semplicemente mi vedo "più" di quello che sono

No, anche solo contattarlo ogni tanto con qualche cavolata e attendere che proponga qualcosa lui. A volte uno è interessato ma non si espone perché pensa che sei fidanzata. O magari lui è fidanzato? Certo, se poi è proprio inerme lasci perdere.