Lui non mi calcola più.

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

2 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Vero che non lo conosce, però può essere anche tutte quelle cose insieme e allo stesso tempo.

È sull'ossessione, o meglio sul tipo di ricerca del prossimo, che qualcosa sfugge...

Giusto. Beh secondo me l’ossessione fa parte di questo e cioè pensare che la persona conosciuta sia perfetta, salvo poi ritornare con i piedi per terra nel momento in cui si scopre che ovviamente non lo è. Poi mettici anche l’ansia di avere una persona al fianco che può emergere in alcuni momenti delle nostre vite e il danno è fatto. Ci siamo passati un po’ tutti.

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

Adesso, PapuPetagna ha scritto:

Giusto. Beh secondo me l’ossessione fa parte di questo e cioè pensare che la persona conosciuta sia perfetta, salvo poi ritornare con i piedi per terra nel momento in cui si scopre che ovviamente non lo è. Poi mettici anche l’ansia di avere una persona al fianco che può emergere in alcuni momenti delle nostre vite e il danno è fatto. Ci siamo passati un po’ tutti.

Senz'altro. 

Però, aspettando ovviamente il suo contributo, @Cannella sembra avere una predilezione per chi ha un particolare quid. 

Lo abbiamo tutti quanti, ma ognuno in maniera più o meno complessa e personale

[Cannella [Partecipante] 182]

@Sensei10 si sono molto selettiva, molto curiosa ma anche molto poco in grado di mettermi in gioco. Evito lo scontro ed evito a volte di dire la mia opinione pur di non dovermi esporre (grande dote per un avvocato). Ho paura di fallire o di fare brutta figura. Ho il terrore di sbagliare e di essere giudicata. Infatti sono perfezionista e mi ossessiono su ogni piccola cosa affinché non ci siano errori, sia nel lavoro che nella vita privata/sociale. 

Sono selettiva in termini di intelligenza (non so come altro definirla) e carisma. L'aspetto fisico non mi interessa assolutamente. Con intelligenza non intendo QI, ma proprio il fatto di essere svegli e curiosi, in grado di insegnarmi cose nuove e di stimolarmi continuamente. Non dico che mi piaccia sentirmi la stupida della coppia, ma l'altra persona deve proprio insegnarmi cose nuove (ed ecco spiegato Il fascino che ha il tutor su di me) e ovviamente questo essere brillante di solito si associa anche ad un certo livello di carisma. Se mi fai ridere io sono già conquistata. Gli ultimi ragazzi con cui sono uscita erano brave persone, svegli, simpatici, ma non mi facevano ridere. Non so come spiegarlo... Poi se sei un po' nerd, un po' timido, un po' intrippato su cose diverse dal solito mi piaci ancora di più. Non so se sia una questione di insicurezza mia, ma pensandoci un po' su l'idea che mi sono fatta è che mi piacciano queste persone estremamente intelligenti (e anche problematiche, perchè tutti i miei ex storici erano persone molto particolari e non emotivamente in grado di avere una relazione normale) perchè nella mia testa scatta il meccanismo "se una persona così brillante accetta di stare insieme a me, vuol dire che anche io sono una persona brillante/carismatica/intelligente e ho qualcosa da dire" ed ecco così che mi sento meglio con me stessa, perchè ho qualcuno che mette una toppa sul mio sentirmi spesso non all'altezza ed insicura. Io me lo sono spiegata così. 

 

@PapuPetagnaeh ma lui è brillante, intelligentissimo e anaffettivo (parole sue). Queste tre caratteristiche sono visibili alla luce del sole. Che sia brillante ed intelligente lo si capisce parlandoci insieme, e vedendo dove è arrivato alla sua età, anaffettivo lo dice lui e diciamo che un po' è intuibile in base a come si comporta, non con me, ma in generale. Tende sempre ad isolarsi e ad avere pochissimi contatti umani. Poi io sono la prima che se non vede interesse dall'altra parte se ne va, come dicevo ho il terrore del rifiuto (e penso sia intuibile visto che non riesco a fare una minima mossa e continuo a scrivere qui pur di non iniziare una conversazione con il diretto interessato), quindi se vedo che lui non mi considera io di sicuro non lo inseguo, anzi. 

Modificato 17 Agosto 2021 da Cannella

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

3 minuti fa, Cannella ha scritto:

@Sensei10 si sono molto selettiva, molto curiosa ma anche molto poco in grado di mettermi in gioco. Evito lo scontro ed evito a volte di dire la mia opinione pur di non dovermi esporre (grande dote per un avvocato). Ho paura di fallire o di fare brutta figura. Ho il terrore di sbagliare e di essere giudicata. Infatti sono perfezionista e mi ossessiono su ogni piccola cosa affinché non ci siano errori, sia nel lavoro che nella vita privata/sociale. 

Sono selettiva in termini di intelligenza (non so come altro definirla) e carisma. L'aspetto fisico non mi interessa assolutamente. Con intelligenza non intendo QI, ma proprio il fatto di essere svegli e curiosi, in grado di insegnarmi cose nuove e di stimolarmi continuamente. Non dico che mi piaccia sentirmi la stupida della coppia, ma l'altra persona deve proprio insegnarmi cose nuove (ed ecco spiegato Il fascino che ha il tutor su di me) e ovviamente questo essere brillante di solito si associa anche ad un certo livello di carisma. Se mi fai ridere io sono già conquistata. Gli ultimi ragazzi con cui sono uscita erano brave persone, svegli, simpatici, ma non mi facevano ridere. Non so come spiegarlo... Poi se sei un po' nerd, un po' timido, un po' intrippato su cose diverse dal solito mi piaci ancora di più. 

 

@PapuPetagnaeh ma lui è brillante, intelligentissimo e anaffettivo (parole sue). Queste tre caratteristiche sono visibili alla luce del sole. Che sia brillante ed intelligente lo si capisce parlandoci insieme, e vedendo dove è arrivato alla sua età, anaffettivo lo dice lui e diciamo che un po' è intuibile in base a come si comporta, non con me, ma in generale. Tende sempre ad isolarsi e ad avere pochissimi contatti umani. Poi io sono la prima che se non vede interesse dall'altra parte se ne va, come dicevo ho il terrore del rifiuto (e penso sia intuibile visto che non riesco a fare una minima mossa e continuo a scrivere qui pur di non iniziare una conversazione con il diretto interessato), quindi se vedo che lui non mi considera io di sicuro non lo inseguo, anzi. 

Chiariamo comunque che il nerd, inteso come esperto che chiude la propria vita su una determinata cosa, possa essere assolutamente in grado di attrarre ragazze. Il problema nasce quando la ragazza lo insegue perché pensa di salvarlo dalla propria condizione e alla fine della fiera cerca sempre di cambiarlo. Quando si accorge che non è possibile va tutto a scatafascio.

Ci sono delle cose che non mi convincono Cannella: troppe paure, paura di essere giudicata, di sbagliare, di dire quello che pensi. È come se tu cercassi qualcuno che ti faccia da papà. E poi: non t’interessa assolutamente l’aspetto fisico? Rischi di spegnere subito la passione.

[Cannella [Partecipante] 182]

@PapuPetagna no a me piace il nerd in quanto tale, non perchè voglia cambiarlo. Anzi. A me piace proprio una persona che sia appassionata di una cosa e mi spieghi tutto su quella cosa a me nuova. Io non voglio assolutamente "salvare" nessuno da quella condizione, è anzi proprio quella condizione la cosa che mi attira e che mi tiene legata. 

Si ma infatti io non sono abituata al fallimento, all'errore. Nella vita ho sempre studiato tantissimo, applicata moltissimo in tutto, dato tutti gli esami al primo appello con il massimo dei voti, entrata nelle scuole che volevo, adesso sono esattamente dove vorrei essere. Ma tutto questo appunto perchè ho paura di sbagliare e del peso del giudizio delle persone attorno a me. E so che è un problema enorme, perchè sarò anche dove sognavo di essere a fare la cosa che più mi piace, ma ho sacrificato tante cose per arrivarci (compresa la mia salute fisica: somatizzo tantissimo e spesso sto male). Però allo stesso tempo questo mio modo di essere mi aiuta ad essere molto attenta sul lavoro e ad essere apprezzata per questo, cosa che ovviamente mi fa piacere e mi stimola ad essere sempre così, entrando in un circolo vizioso. 

L'aspetto fisico non è che non mi interessi, ma passa in secondo piano all'inizio. Mi sono sempre innamorata di ragazzi che la gente attorno a me reputava addirittura bruttini, ma inizialmente io non me ne accorgevo perchè ovviamente ero ammaliata dalla loro personalità (vd. sopra) e a me sembravano bellissimi. Poi ovviamente dopo qualche mese la libido scendeva e finivamo per avere un rapporto al mese perchè io non ne ero più attratta (penso). Quindi diciamo che all'inizio l'aspetto fisico non lo guardo molto, diventa un problema sul lungo periodo. Infatti è un casino.

Anche questo ragazzo, quando ne parlo con le mie amiche (che mi hanno chiesto ovviamente una sua foto), viene considerato bruttino, però io lo vedo bello. O comunque non mi sono mai posta il problema, non ho mai separato la sua personalità dalla sua estetica, mi piace proprio nell'insieme non so come spiegarlo. 

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

13 minuti fa, Cannella ha scritto:

si sono molto selettiva, molto curiosa ma anche molto poco in grado di mettermi in gioco. Evito lo scontro ed evito a volte di dire la mia opinione pur di non dovermi esporre (grande dote per un avvocato). Ho paura di fallire o di fare brutta figura. Ho il terrore di sbagliare e di essere giudicata. Infatti sono perfezionista e mi ossessiono su ogni piccola cosa affinché non ci siano errori, sia nel lavoro che nella vita privata/sociale. 

Le prime due sono, a mio avviso, qualità indiscutibili che ti collocano una spanna sopra alle altre persone. 

Evitare il fallimento e le brutte figure ha una sua evidente logica, nessuno gioca per perdere. Tuttavia, il terrore di sbagliare e di essere giudicata da chi? E perché? Se sbagli, è perché hai tentato. Perché magari hai avuto coraggio. Hai detto bene: metterti in gioco. Non dovresti averne timore, in fondo se giochi ad armi pari hai il 50% di possibilità dalla tua. Posso capire sul lavoro, dove il perfezionismo ossessiona molta gente (ma io, poi, mi chiedo: l'expertise o know how tanto richiesti, a cosa cazzo servono? Se sei brava e competente, tanto basta per avere sicurezza). Lo capisco meno nelle relazioni, dove sarebbe teoricamente normale essere se stessi, senza badare troppo al pensiero altrui. Voglio dire, e lo ripeto per la centesima volta, credo: dai il tuo peggio. È quella la chiave per capire davvero chi c'è dall'altro lato. Altrimenti rimane una partita a chi dura di meno.

Mi colpisce il tuo evitare lo scontro. Capisco che far volare gli stracci non sia il massimo in un rapporto né rappresenti un sogno proibito, tuttavia meglio un confronto, anche acceso, dei silenzi e dei compromessi. Alla lunga, si scoppia. Fin qui sei esattamente la copia di una persona che conosco molto, troppo anzi. E non è un bene, se posso permettermi.

27 minuti fa, Cannella ha scritto:

Non so come spiegarlo

Ti sei spiegata benissimo, altroché.

27 minuti fa, Cannella ha scritto:

"se una persona così brillante accetta di stare insieme a me, vuol dire che anche io sono una persona brillante/carismatica/intelligente e ho qualcosa da dire" ed ecco così che mi sento meglio con me stessa, perchè ho qualcuno che mette una toppa sul mio sentirmi spesso non all'altezza ed insicura. Io me lo sono spiegata così. 

Ed ecco l'ultimo tassello. Sostanzialmente, per ciò che hai detto e che sto dando per buono, sei un tipo di persona che riconosco. C'è un po' il bisogno dello stare fuori dagli schemi, dall'ordinario.

La persona carismatica, che non si dà a tutti, brillante e sottilmente ironica, spessore culturale, interessi non banali, insomma quello che tira fuori il coniglio dal cilindro, giusto? Essere accettata e "vista" da questo tipo di uomo ti fa sentire bene. Eh beh, anche tu sei complicata, allora. 

Ma ti stufi. Se è così ti racconto una cosa. Quanti anni hai? 

[Doom Head [Partecipante] 11538]

3 minutes ago, Cannella said:

A me piace proprio una persona che sia appassionata di una cosa e mi spieghi tutto su quella cosa a me nuova.

Allora sediamoci e ti parlerò di Dungeons & Dragons... ah, già, dimenticavo, sono un nerd.

E non un nerd sfigato tipo coglione quattrocchi anni '80, ma un nerd figo tipo quelli che vedi in Stranger Things.

[Doom Head [Partecipante] 11538]

7 minutes ago, Cannella said:

Mi sono sempre innamorata di ragazzi che la gente attorno a me reputava addirittura bruttini

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

9 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Allora sediamoci e ti parlerò di Dungeons & Dragons... ah, già, dimenticavo, sono un nerd.

E non un nerd sfigato tipo coglione quattrocchi anni '80, ma un nerd figo tipo quelli che vedi in Stranger Things.

(Prova a dirle: Sono il tuo Mike, sarai la mia Undici).

[Cannella [Partecipante] 182]

@Sensei10a volte vorrei però essere meno selettiva, perchè faccio fatica ad interessarmi a qualcuno sul serio, figuriamoci ad innamorarmi. E quindi l'unico modo che ho per "aumentare l'interesse" verso una persona non è abbassare le mie pretese, ma idealizzare la persona che trovo un minimo interessante per poi immancabilmente rimanerne delusa, perchè alla fine ho deluso me stessa, quello che avevo creato nella mia testa. 

Io ho paura di essere giudicata sempre, dai miei colleghi, dai miei amici, dalle persone che mi stanno intorno. Altro esempio stupido: quando vado a buttare la spazzatura (due piani di scale) io non riesco ad andarci in pigiama con le persone normali, mi devo vestire perchè non voglio che qualcuno mi veda "vestita male". Sento sempre il bisogno di piacere a tutti. E infatti ci riesco, ma semplicemente perchè capisco il "punto debole" della persona che ho davanti e mi plasmo, come se facessi da specchio. Nelle relazioni inizialmente riesco ad ammaliare l'altra persona, sono la "fidanzata perfetta", però poi ovviamente con il passare del tempo mi lascio andare e faccio trasparire la vera me, quindi una insicura cronica che continua a mettere in discussione il sentimento dell'altra persona fino allo sfinimento, sentendo il bisogno di conferme continue. E ovviamente ho sempre trovato fidanzati emotivamente poco disponibili o poco comunicativi, molto particolari, quindi la combo peggiore: ragazzo che non sa comunicare i sentimenti + ragazza che ha bisogno di rassicurazioni continue. E infatti dopo anni i nodi venivano al pettine e la coppia esplodeva. 

Anche perchè all'inizio io non discuto mai, sono super tranquilla e lascio passare tutto, ma accumulo e affronto il tutto in modo passivo-aggressivo, finché non esplodo e ogni scusa è buona per saltare alla giugulare dell'altra persona, che giustamente dopo un po' si rompe le scatole. Sempre stato così. 

E si, l'ultimo tassello forse ti ha aiutato a capire che persona sono, per quello che si può capire da un forum. Però si, io sento il bisogno di sentirmi diversa, non so come spiegarlo. E mi sento diversa dalle mie amiche, e anche loro me lo dicono che lo sono, me lo dicono anche i miei genitori. Ma anche il fatto che io ricerchi sempre queste relazioni disfunzionali e che richieda sempre troppo da me stessa (e di conseguenza da chi mi sta intorno), come se fosse una gara, gara che appunto non posso perdere (perché non voglio essere giudicata), quindi un bel casino.

E l'avere persone come questo ragazzo (simile ai miei ex ragazzi come personalità, lui addirittura più estremo) interessate a me mi fa sentire diversa, e quindi mi piace. Ma ovviamente non è una cosa sana, è semplicemente nutrire ancora di più le mie insicurezze. 

Comunque ho 28 anni. Cosa mi racconti? A me fa piacere. 

@Doom Headraccontami qualcosa di nuovo, di D&D so già qualcosa visto che appunto uno dei ragazzi con cui uscivo era appassionatissimo! Quindi mi ha già spiegato un po' di cosucce eheh 
Peccato, io ho un debole per i nerd sfigati con gli occhialetti