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Friendzone o non friendzone, questo il problema


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SergioVittorio
11 minuti fa, Dexter78 ha scritto:

si tende a lasciare le cose nel limbo, per poter usufruire di confidenti, tamponi emotivi e lacchè del tempo libero.

Giustissimo! Ma la colpa non è loro ma solo nostra quando finiamo in friendzone (e vorremmo di più). 
Basta porsi da subito non come amico ma come uomo (quindi niente ascolto a discorsi su ex o a confidenze da “amichette”) e alla prima occasione buona provarci. Magari vi rifiuta ma sicuramente vi rispetterà di più. 

Morale: meglio una fine spaventosa (palo), che uno spavento senza fine (friendzone). 

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Seth44
15 ore fa, SergioVittorio ha scritto:

Verbalizzare è la cosa più idiota che potessi fare.

So che qui vige questo dogma, che peraltro in massima parte condivido, però penso anche piuttosto che non fare niente sia meglio (ma molto meglio) verbalizzare.

Chiaro che la cosa migliore è sempre agire, ma se uno è bloccato o, per le sue ragioni, non se la sente di tentare un approccio più fisico, piuttosto che rimanere lì a bocca aperta a farsi torturare le orecchie è meglio che metta certe cose in chiaro a parole, se l'alternativa alla verbalizzazione sono il silenzio e l'inazione.

Che tanto, se alla ragazza già piaci non ti pala di certo perché hai manifestato il tuo interesse a parole, e se non le piaci, be', in quel caso è pressocché certo che respingerebbe anche un probabile tentativo di bacio. Alla fine non sono poi molti i casi in cui il palo è motivato solo dalla verbalizzazione.

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SergioVittorio
9 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Che tanto, se alla ragazza già piaci non ti pala di certo perché hai manifestato il tuo interesse a parole

Non sono completamente d’accordo. Certo se l’interesse di lei in te è altissimo verbalizzare non cambia molto. Ma se le piaciucchi e basta, la differenza tra parlare e agire potrebbe essere ampia e condurre a risultati diametralmente opposti. 

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Sensei10
46 minuti fa, SergioVittorio ha scritto:

Avete mai visto uomini giudicati attraenti dalle donne, finire in una casta friendzone? 

Eh sì. Succede. Io mi sto basando su quello che ci ha fornito l'OP, esplicitato bene da @Back Door Man: parliamo di rapporti tra due persone adulte, oltre i 30/40 anni. 

Qui intervengono dei fattori sicuramente comprensibili, ma dettati per lo più dalla condizione in cui si vive. Un esempio pratico, telefonata tra me e una mia amica-quasi-sorella di ieri (un po' alterata, ma il succo è identico): 

- Insomma, c'è questo tipo al lavoro da me con cui sono uscita a bere qualcosa, mi piace, mi ci trovo bene, però sai sul lavoro... È meglio se si rimane amici, non vorrei correre rischi 

- Beh capisco, per il resto come va?

- Ti ricordi quello che ho conosciuto al mare la settimana scorsa, quello con cui sono andata a letto che però parla solo di palestra e pesi? 

- Sì.... E?

- Niente, lo vedo domani sera, mi ha invitato a casa sua 

- Bene, sarai contenta! 

- Mah, mi piace, mi fa sangue, scopa bene ma io cerco ben altro, lo sai

- E perché non valuti il collega, scusa?

- Meglio se resta amico, se poi qualcosa va storto soffriamo tutti e due e siamo pure in una situazione delicata

- E vaffanculo, allora, continua così.

Telefonata chiusa, ne aspetto un'altra dove mi dirà che non le basta solo il sesso eccetera. Sicuramente non sarà convinta dal collega, altrettanto sicuramente ha però già deciso, senza nemmeno conoscerlo bene, che qualcosa potrebbe rovinarsi e che questo tizio ha il bollino dell'amicoebasta, pur essendo piacente e interessante. Magari è un porco da prestazioni superlative ed è anche una persona in gamba, attenta e ideale per una storia, ma no: dove si affaccia l'eventuale coinvolgimento, si teme subito la rottura o l'evento sfavorevole. Con quello che la scopa bene ma non le lascia niente, se non un senso di grande solitudine una volta passata l'adrenalina, invece, è tutto regolare. Non si rischia niente e non c'è complicazione, ma siccome scopare non è esattamente soffiarsi il naso, alla fine qualcosa le continua a mancare. Accontentiamoci.

Ed è molto, molto comune.

 

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Sensei10
23 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Alla fine non sono poi molti i casi in cui il palo è motivato solo dalla verbalizzazione.

Anche io la penso come te, però ha ragione pure @SergioVittorio. Tutto dipende dal contesto e da chi hai di fronte. Vero è che prima si manifestano le proprie intenzioni e prima si saprà di che morte morire, il che per me è, perdonatemi il gioco di parole, vitale.

 

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Seth44
31 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Vero è che prima si manifestano le proprie intenzioni e prima si saprà di che morte morire, il che per me è, perdonatemi il gioco di parole, vitale.

Hai individuato il punto della questione in maniera perfetta. Far sapere all'altra le proprie intenzioni, e quindi sapere le intenzioni dell'altra, è fondamentale proprio per evitare ambiguità e deleterie lungaggini.

Che il modo migliore per farlo sia agire – vicinanza, contatto, tentativo di bacio – non ci piove, che però la verbalizzazione sia sempre da scartare è per me sbagliato, perché rinunciare a priori alla spiegazione verbale è un atteggiamento che può fare danni. Dalle mie parti si dice: "Piuttosto che niente, meglio piuttosto". Ecco, IMHO verbalizzare è il "piuttosto".

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Sensei10
4 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Hai individuato il punto della questione in maniera perfetta. Far sapere all'altra le proprie intenzioni, e quindi sapere le intenzioni dell'altra, è fondamentale proprio per evitare ambiguità e deleterie lungaggini.

Che il modo migliore per farlo sia agire – vicinanza, contatto, tentativo di bacio – non ci piove, che però la verbalizzazione sia sempre da scartare è per me sbagliato, perché rinunciare a priori alla spiegazione verbale è un atteggiamento che può fare danni. Dalle mie parti si dice: "Piuttosto che niente, meglio piuttosto". Ecco, IMHO verbalizzare è il "piuttosto".

Ma sì. Credo che dovremmo intenderci su quest'argomento (verbalizziamo 😁): stiamo parlando di un primo approccio? Di una persona a cui teniamo? Che ci interessa prima di tutto fisicamente? Quanti anni ha, 25 o 45? Siamo in un locale, sulla spiaggia di notte o a casa nostra?

Sono tutti elementi che cambiano le regole del gioco, la ricetta perfetta la si conosce a grandi linee, gli ingredienti poi li aggiungiamo noi a piacere, se sappiamo cucinare.

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saekonogami
55 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Eh sì. Succede. Io mi sto basando su quello che ci ha fornito l'OP, esplicitato bene da @Back Door Man: parliamo di rapporti tra due persone adulte, oltre i 30/40 anni. 

Qui intervengono dei fattori sicuramente comprensibili, ma dettati per lo più dalla condizione in cui si vive. Un esempio pratico, telefonata tra me e una mia amica-quasi-sorella di ieri (un po' alterata, ma il succo è identico): 

- Insomma, c'è questo tipo al lavoro da me con cui sono uscita a bere qualcosa, mi piace, mi ci trovo bene, però sai sul lavoro... È meglio se si rimane amici, non vorrei correre rischi 

- Beh capisco, per il resto come va?

- Ti ricordi quello che ho conosciuto al mare la settimana scorsa, quello con cui sono andata a letto che però parla solo di palestra e pesi? 

- Sì.... E?

- Niente, lo vedo domani sera, mi ha invitato a casa sua 

- Bene, sarai contenta! 

- Mah, mi piace, mi fa sangue, scopa bene ma io cerco ben altro, lo sai

- E perché non valuti il collega, scusa?

- Meglio se resta amico, se poi qualcosa va storto soffriamo tutti e due e siamo pure in una situazione delicata

- E vaffanculo, allora, continua così.

Telefonata chiusa, ne aspetto un'altra dove mi dirà che non le basta solo il sesso eccetera. Sicuramente non sarà convinta dal collega, altrettanto sicuramente ha però già deciso, senza nemmeno conoscerlo bene, che qualcosa potrebbe rovinarsi e che questo tizio ha il bollino dell'amicoebasta, pur essendo piacente e interessante. Magari è un porco da prestazioni superlative ed è anche una persona in gamba, attenta e ideale per una storia, ma no: dove si affaccia l'eventuale coinvolgimento, si teme subito la rottura o l'evento sfavorevole. Con quello che la scopa bene ma non le lascia niente, se non un senso di grande solitudine una volta passata l'adrenalina, invece, è tutto regolare. Non si rischia niente e non c'è complicazione, ma siccome scopare non è esattamente soffiarsi il naso, alla fine qualcosa le continua a mancare. Accontentiamoci.

Ed è molto, molto comune.

 

E la tua amica fa naufragare le sue storie così... 

Sia con quello palestrato che con il collega. Molto spesso sento dire dai miei amici "le donne non sanno quello che vogliono" 

Purtroppo casi come questo gli danno ragione 

Poi piccola precisazione, dire "ma poi soffriamo tutte e due" a me detta così pare una scusa bella e buona perché non è attratta da sto tipo, ma ne è lusingata. 

Noi donne siamo melodrammatiche per natura, guardavamo le telenovelas con le nostre nonne dove dopo mille peripezie (leggetelo con la voce di Sordi quando doppiava Ollio) si mettono assieme.. 

Per cui, boh, non mi torna, ma ovviamente potrei sbagliarmi

È il motivo per cui molto spesso quando mi piace uno prendo io l'iniziativa a baciarlo. 

Non solo mi piace scombinargli i piani, ma evito anche tutta quella lungaggine della finta reticenza.. 

 

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Sensei10
1 minuto fa, saekonogami ha scritto:

Poi piccola precisazione, dire "ma poi soffriamo tutte e due" a me detta così pare una scusa bella e buona perché non è attratta da sto tipo, ma ne è lusingata. 

Non saprei, a me dice che le piace, anche un bel po'. Però cosa posso risponderti, ad una certa la mando a cagare fraternamente e interrompo queste conversazioni aberranti, quindi preferisco non sapere. Pure perché, spesso, tu parli e consigli, ma la tua voce fa il giro della testa senza entrare nelle orecchie dell'interlocutore. 

So solo che lei è un esempio piuttosto tipico dei freni che non ci permettono di vivere appieno dopo una certa età e di scegliere ciò che ci fa stare bene in apparenza. Siamo pieni di pregiudizi sugli altri e vi proiettiamo le nostre incertezze, anche quando non pensiamo di averne.

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Dexter78
1 ora fa, Sensei10 ha scritto:

Eh sì. Succede. Io mi sto basando su quello che ci ha fornito l'OP, esplicitato bene da @Back Door Man: parliamo di rapporti tra due persone adulte, oltre i 30/40 anni. 

Qui intervengono dei fattori sicuramente comprensibili, ma dettati per lo più dalla condizione in cui si vive. Un esempio pratico, telefonata tra me e una mia amica-quasi-sorella di ieri (un po' alterata, ma il succo è identico): 

- Insomma, c'è questo tipo al lavoro da me con cui sono uscita a bere qualcosa, mi piace, mi ci trovo bene, però sai sul lavoro... È meglio se si rimane amici, non vorrei correre rischi 

- Beh capisco, per il resto come va?

- Ti ricordi quello che ho conosciuto al mare la settimana scorsa, quello con cui sono andata a letto che però parla solo di palestra e pesi? 

- Sì.... E?

- Niente, lo vedo domani sera, mi ha invitato a casa sua 

- Bene, sarai contenta! 

- Mah, mi piace, mi fa sangue, scopa bene ma io cerco ben altro, lo sai

- E perché non valuti il collega, scusa?

- Meglio se resta amico, se poi qualcosa va storto soffriamo tutti e due e siamo pure in una situazione delicata

- E vaffanculo, allora, continua così.

Telefonata chiusa, ne aspetto un'altra dove mi dirà che non le basta solo il sesso eccetera. Sicuramente non sarà convinta dal collega, altrettanto sicuramente ha però già deciso, senza nemmeno conoscerlo bene, che qualcosa potrebbe rovinarsi e che questo tizio ha il bollino dell'amicoebasta, pur essendo piacente e interessante. Magari è un porco da prestazioni superlative ed è anche una persona in gamba, attenta e ideale per una storia, ma no: dove si affaccia l'eventuale coinvolgimento, si teme subito la rottura o l'evento sfavorevole. Con quello che la scopa bene ma non le lascia niente, se non un senso di grande solitudine una volta passata l'adrenalina, invece, è tutto regolare. Non si rischia niente e non c'è complicazione, ma siccome scopare non è esattamente soffiarsi il naso, alla fine qualcosa le continua a mancare. Accontentiamoci.

Ed è molto, molto comune.

 

da quel che scrivi la differenza sembrerebbe che uno le fa sangue, l'altro ha una buona valutazione ma non le interessa istintivamente. ossia il primo piace anche se vale poco, il secondo potrebbe valere molto ma non attizza. 

col primo c'è stato sesso, col secondo no. per sommi capi e anche banalizzando da maschio direi vittoria del primo per ko tecnico, sconfitta per il secondo

Modificato da Dexter78
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